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27.2.22

la squadra degli Insuperabili e la break dance alle olimpiadi

 Insuperabili è una scuola calcio per ragazzi con disabilità, nata a Torino 10 anni fa ed oggi diffusa su
tutto il territorio nazionale con 650 atleti che giocano in 17 sedi. In occasione dell'annuncio della partnership con Intesa Sanpaolo, Davide Leonardi, Co-founder Insuperabili, ci ha raccontato del loro Metodo, il sistema costituito da molteplici figure professionali che insieme costituiscono l'equipe di lavoro che quotidianamente segue e allena tutti gli atleti.



"Vogliamo raccontare il nostro Metodo tramite una storia concreta, quella di un nostro atleta: Alessio.



Scopriremo insieme il suo percorso, la sua stagione e soprattutto come vive e come affronta quotidianamente lo sport. Il finale è tutto da scoprire, perchè proprio come nello sport, non abbiamo un finale già scritto". Il sogno di Alessio, atleta della squadra Pre Agonistica, è quello di difendere i valori ed i colori di questa realtà con la maglia della Prima Squadra.

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Inizialmente   pensavo che  la  black  dance  pur essendo      spettacolare  per  certi versi  liberatoria      come  dimostrano  questo video  



sia questa la voce break dance di https://it.wikipedia.org ma se avevo qualche dubbio su farne un sport olimpico ritenendolo inopportuno ed inappropriato . Poi leggendo

 quanto dice    https://www.federdanza.it/area-sport/street-e-pop-dance/break-dance/la-disciplina-break

 [---]  Oggi il breaking è presente anche in TV, nella cultura popolare, così come negli spettacoli teatrali. In conclusione il breaking si è evoluto in una forma d'arte a livello globale, al cui interno sono presenti alcuni elementi sportivi che gli conferiscono una natura atletica. Ciò ha di certo influito nella decisione nel 2016 del Comitato Internazionale Olimpico (CIO) di aggiungere il breaking ai Giochi Olimpici Giovanili del 2018 a Buenos Aires e dell'edizione 2022 di Dakar.
[... ]

Infatti : [.. ] "Ci vogliono anni di sudore, sangue e lacrime per creare dei movimenti, delle coreografie, ci racconta Fabiano Lopes uno dei campioni di breakdance --- su quest   articolodi   https://it.euronews.com/--- Penso che la società abbia bisogno di capire un po’ di più questa forma d'arte che è sorprendente proprio come il calcio, o il basket.”
Il breaking è una specialità ricca di stimoli culturali e di contaminazioni, che ruota attorno a quattro elementi fondamentali per la creazione delle esibizioni, Le origini risalgono ai primi anni '70, quando nel South Bronx, a New York, si diffonde per la prima volta la cultura di strada Hip Hop.
"Questa forma d'arte è spirituale, fisica e mentale. Noi non stiamo solo facendo movimenti strani, come girare la testa o il corpo. Costruiamo delle geometrie che sono sacre”, prosegue Lopes. “Dobbiamo ruotare la tesa con una forza che arriva da tutto il corpo. E’ come generare potere. Una specie di guarigione, Alla fine della giornata siamo esausti. E poi è un ritorno alle origini. Bisogna possedere le basi di questa forma d'arte per poter creare un milione di passi. Dal passato bisogna portare sulla scena qualcosa di nuovo. Queste basi sono fondamentali. Io dallo stile newyorkese posso passare alla versione brasiliana, un mix di innovazione.”[... ]

29.10.21

La Divina Commedia torna a riveder le stelle., La battaglia dei writer per i muri da dipingere ., Boomer e generazione Z: la bocciofila a ritmo trap,. L'oasi nel mare di Taranto delle cozze etiche e green ., Nel parco dove si riscopre l'armonia del camminare ed altre storie

 

 La Divina Commedia torna a riveder le stelle
Verrà inviata nello spazio con la Sojuz 19, incisa su una tavoletta di titanio che un astronauta lancerà verso il sole. Come testimonianza fluttuante dell’ingegno umano

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Boomer e generazione Z: la bocciofila a ritmo trap

Al circolo pensionati Vanchiglietta c'è chi si trova per giocare a bocce e chi per partecipare a un contest musicale. Due generazioni a confronto

di Giulia Destefanis

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L'oasi nel mare di Taranto delle cozze etiche e green. Sul video magazine di questa settimana la storia della cozza tarantina: 




è unica al mondo e viene coltivata in un'oasi d'acqua, promessa di riscatto per la città, per il settore e per l’occupazione.


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Nel parco dove si riscopre l'armonia del camminare



Sulle colline alle porte di Roma è nato un centro specializzato nel riequilibrio motorio, dove si impara a percepire gli impulsi che i piedi mandano al cervello

di Francesco Giovannetti



Il paese che lavora l'argilla come gli etruschi



Castelviscardo tramanda le tecniche antiche: si modella a mano, la fornace è senza elettricità. E i manufatti sono preziosi per i restauri. Come quello del tempio di Alatri

di Francesco Giovannetti



La battaglia dei writer per i muri da dipingere



A Genova c’è voglia di street art. E se il Comune pubblica un bando per attirare firme internazionali, gli artisti locali rivendicano spazi per esercitare la creatività

di Massimiliano Salvo

8.4.21

"Il disagio chi lo vive non lo vanta": Francesco Scioni, in arte Shony da Sant'Elia smonta il mito trap criminale con la sua Desaparecido



Cercavo materiale per un post ( lo leggerete a breve è ancora in word progress ) e su https://youtg.net/canali/culture ho trovato questa bela notizia proveniente dal mondo rap \ hip hop .

 CAGLIARI. "Ancora con questa gara a chi sarà Don Vito". E "il disagio chi lo vive non lo vanta". E ancora: "Da dove provieni vieni già additato. Zona popolare quindi un derivato. Pare criminale anche un incensurato". Versi, veloci, in musica di Francesco Scioni, in arte Shony, 31 anni, che in due minuti e diciassette del video "Desaparecido" - girato interamente a Sant'Elia - smonta l'artefatta mitizzazione di molti protagonisti della scena trap, che millantano radici nei quartieri popolari e più violenti, ma non sanno bene nemmeno quale sia il Codice di avviamento postale. Un pezzo in controtendenza, quello di Shony, cresciuto al Cep e trasferito a Sant'Elia a 12 anni: due quartieri popolari di Cagliari, dove la strada bisogna conoscerla. E non necessariamente mitizzarne le devianze: "La mia", spiega, "vuole essere una po' una critica su questo trend soprattutto della trap italiana di mitizzare la criminalità come se fosse la gara a chi ha la fedina penale più sporca". Un passaggio di desaparecido fa riferimento a "palazzi che sanno di Eldorado": "Questo quartiere", raccota Sciony, "è pieno di brave persone e di risorse urbane anche se molte di esse sono abbandonate a loro stesse, ma c'è da dire che negli anni il posto è migliorato tanto". 

Il video


 


 pubblicato su YouTube viaggia verso le diecimila visualizzazioni  buon segno   rispetto agli altri video idioti  , spesso inventati e iperealistici  , del genere trap 



emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...