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non partecipano ai concorsi er un lavotro e poi si lamentano se a parteciparvi ed essere assunti sono gli stranieri Il borgo di Mussomeli, rimasto senza medici, è sommerso da migliaia di candidature dall'Argentina.

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Il dottor Che Guevara va in Siciliadi Giada Lo Porto Il borgo di Mussomeli, rimasto senza medici, è sommerso da migliaia di candidature dall'Argentina. Merito di una giovane coppia che vanta parentele rivoluzionarie Gli argentini Erica Moscatello e Javier Raviculè. foto di Igor Petyx MUSSOMELI (Caltanissetta). C'è un paese in Sicilia dove tutto è possibile, o almeno così sembra. A Mussomeli, borgo medioevale nella valle dei Sicani, una coppia argentina imparentata con Ernesto Che Guevara ha da poco stretto un accordo con il sindaco (proveniente, per inciso, da Fratelli d'Italia) per aiutare l'ospedale cittadino rimasto senza medici. Quello che è successo dopo ha dell'incredibile. In poco più di un mese alla email del Comune sono arrivate oltre sessantamila candidature di medici argentini pronti a trasferirsi, dall'oggi al domani, in un borgo che conta appena diecimila abitanti. L'ospedale dell'entroterra siciliano, dove fino a poco tempo fa non si trovav

“Sono medico, mi hanno ricoverata per il virus e ora sono bersaglio dei negazionisti. Dicono che noi medici roviniamo le persone”

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sconfortato leggo   su    https://www.facebook.com/HuffPostItalia   questa storia A parlare è Adele Di Costanzo, 27enne dottoressa che vive e lavora a Vicenza nelle Usca (Unità speciali contatti assistenziali  foto  al  lato  ) dove cura pazienti colpiti dal virus a domicilio o nelle case di cura. Il medico qualche giorno fa aveva raccontato la sua esperienza col Covid-19 sui social network : “Due settimane fa sono stata ricoverata per Covid. Sono quindi passata dall’altro lato. Alla faccia che il Covid non colpisce i giovani e sono tutti asintomatici. Ancora è incredibile come esistano negazionisti,  persone che sono passate da ‘medici eroi’ a danneggiare 70 auto di medici ed infermieri davanti agli ospedali”, aveva scritto la dottoressa. E ancora: “Si tratta di persone che si fanno in quattro per i cittadini con un rischio, nonostante le protezioni. Vedo città devastate dall’ignoranza, che per stare vicino ai gestori di bar e ristoranti devastano bar e ristoranti stessi. È un pe