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3.6.12

terremoto in emilia la vita rinasce e continua nonostante le strumentalizzazioni di destra e sinistra



Ma è possibile che destra e sinistra ad ogni disgrazia debbano sparare sempre cazzate( anche se vedi sotto mescolate a cose serie ) ? Ma .... si facessero un clistere al pepe


e invece di fare strumentalizzazioni politiche ed xenofobe mettessero da parte la loro ideologia e si dedicassero ad andare li farebbero meglio . un occasione persa per tacere . la vera solidarietà e il vero aiuto è quello che avviene in silenzio e lontano dai riflettori . Ma Andiamo con ordine

.la prima viene  dal  gruppo la destra di storace  .Essa  dice  però delle  che la sinistra sembra dimenticare o ignorare nascondendo la testa sotto la sabbia : << (...)  in circostanze già drammatiche, alle quali si affianca lo scandalo delle banche. Sì, perché al dramma si aggiunge la beffa delle commissioni bancarie per i bonifici di solidarietà, pari a 4 o 5 euro. Un’assurdità alle quali aggiungiamo le proroghe concesse al pagamento di tributi e di ratei, semplici differimenti temporali che preoccupano gli emiliani; e sorgono spontanee alcune domande: la famiglia che ha il mutuo ma non ha più la casa deve continuare ad ingrassare le banche? L’imprenditore che si e’ visto ridurre il castelletto dovrà utilizzare gli eventuali contributi per la ricostruzione per pagare gli interessi alle banche?
Lo Stato deve intervenire immediatamente con contributi a fondo perduto per le imprese e le famiglie, finanziamenti a tasso zero per permettere la ripresa delle attività, e incentivi. La proroga delle scadenze tributarie non può essere quella data a settembre ma non deve essere inferiore almeno ad un anno e deve escludere l’applicazione di interessi che la tradurrebbe in nient’altro che una beffa.
Soprattutto si deve pensare in maniera lungimirante a una ricostruzione efficace e non formale, intervenendo sui presidi sanitari e di pubblica sicurezza,sul patrimonio artistico e culturale lesionato, e garantendo quella rete infrastrutturale capace di restituire slancio all’economia locale: l’ospedale di Mirandola, il centro di residenza sanitaria di Finale Emilia, gli uffici tributari, del giudice di pace; cispadana e tangenziali di Mirandola e San Prospero; l’intero polo scolastico della Bassa modenese e ferrarese: tutto questo va mantenuto ed incentivato.
L’Emilia ce la può fare con l’aiuto di tutta l’Italia, ma c’è bisogno di una guida della nazione competente e capace. ( qui il resto dell'articolo ) 
La seconda  idiozia anch'essa mescolata   con argomenti  seri  , espressa  in maniera  ipocrita  ( da  uno  che veste  con giacche  da 20 €  non rinuncia   a benefit   da parlamentare   come  faceva una volta il vecchio pc   che dava  50 %  al partito fino agli anni fino alla morte di Berlinguer    e poi iniziando  seguendo il CAf  ad arraffare  





 e  le spara  grosse per  ritornare   da quel limbo dove  anche gli elettori ( sottoscritto compreso  prima di passare su  posizioni libertarie  )  lo avevano relegato : << IL TERREMOTO È DI DESTRA: “HA COLPITO L’EMILIA, TERRA DI SINISTRA. IL SISMA FA LOTTA DI CLASSE >>. Già il titolo   sembra  dire  tutto  , ma  poichè uso come arma  come  punto di  riferimento  l'apparenza  inganna  ecco un estratto fedele  (  qui l'editoriale  originale è del 31 maggio 2012 ) da http://www.daw-blog.com


 «Dopo un quarto di secolo in cui si è voluta negare l’esistenza della lotta di classe e proclamare la sua scomparsa, persino il terremoto, nei suoi effetti più drammatici, prende le intollerabili sembianze di classe e le prende in uno dei territori più civili e operosi del paese, quell’Emilia Romagna in cui, per più di un secolo, il movimento operaio e la sinistra sono stati protagonisti di una gigantesca opera di civilizzazione»E poi l’ex presidente della Camera si mette a fare la conta dei morti tra operai e non operai, e scopre che esiste “una questione sociale aperta”:
«La tragedia che distrugge la vita, rivela immediatamente la questione sociale aperta. Nel primo terremoto 4 su 7 sono state le persone uccise sul lavoro, nel secondo 11 su 17. Molti di loro, per ragioni di prevenzione non avrebbero dovuto stare lì a lavorare, ma ormai il lavoro non ha più contratti e leggi che lo proteggano. Ci sono edifici dove si lavora e altri no. Quelli dove si lavora, i capannoni, cadono molto più facilmente. Vuol dire che quando gli uomini lavorano sono meno considerati dall’economia, dalla società e dalla politica. Può darsi che indignarsi non basti, ma bisognerebbe che l’indignazione almeno travolgesse la classe dirigente di questa società diventata ormai insopportabile».
Eh, questo terremoto-di-destra che uccide gli operai.




Ma ora nonostante tutto in cullo alla politica la vita rincomincia .




Gli animali e i bambini nascono e le coppie si sposano . Insomma la vita rincomincia ecco alcune news prese in giro dalla rete
 MIRANDOLA (MODENA), 2 GIU – Sei cuccioli nati il 20 maggio, il giorno del primo terremoto che in Emilia ha provocato morte e distruzione. Sono dei cani meticci, incrocio fra un volpino e un yorkshire. I proprietari, la famiglia Semioli, di origine sarde e residenti a Mirandola da almeno 20 anni, li hanno portati con loro nella tenda che li ospita nella tendopoli allestita dalla Protezione civile per chi e' rimasto senza tetto. In mezzo alle brandine, e' stato steso un telo bianco su cui i sei cuccioli dormono e giocano. ''Non sapevamo come chiamarli – spiegano i proprietari – ma, essendo nati il giorno del terremoto, abbiamo pensato a dei nomi che ricordassero questo evento. Cosi' li abbiamo chiamati: Terre, Moto, Venti, Maggio, Sisma e Paura.a cucciolata e' diventata, ovviamente, luogo di attenzione per i bambini della tendopoli, che si alternano per coccolarli e tenerli in collo. ''In questa atmosfera di tristezza – spiega la famiglia Semioli – sono almeno una occasione di vivacita' ed allegria''.
Ma giustamente ci sono anche gli umani. Infatti

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