Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta news che non fanno news

Non ha soldi per ticket, paga infermiere A centro prelievi Massa con figlia gravemente malata

Immagine
Cazzegiando  \  sminchionando  su facebook leggo questa  news    tratta  da   http://ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2013/01/16/ (ANSA)- MASSA (MASSA CARRARA), 16 GEN - Non ha i soldi per pagare le analisi del sangue della figlia, l'aiuto arriva da un infermiere, che paga per lei il ticket. E' avvenuto questa mattina al centro prelievi della Asl 1 di Massa. Con la figlia gravemente malata e le analisi prescritte dal medico curante, la donna si e' recata al centro di prenotazione senza soldi, preoccupata per le condizioni di salute della ragazza e disperata. Ma le analisi non potevano essere fatte senza un esborso immediato.

Vrindavan, in India, la città-lager delle vedove bambine....

Nella CASA DELLE VEDOVE, le più coraggiose vi arrivano da sole, sognando di raggiungere il paradiso dove saranno   liberate dal ciclo della morte e della rincarnazione. Ma la maggior parte viene accompagnata, o meglio «scaricata» a sua insaputa, dalla famiglia del marito, ormai defunto. Con lui del resto hanno perso tutto, persino il cognome da sposate. Eppure a portare a Vrindavan migliaia di donne ogni anno non è tanto la fede, ma la disperazione. Questa cittadina dell' Uttar Pradesh, 150 chilometri a sud-est di Nuova Delhi, da 500 anni è un rifugio per le donne spogliate di tutto che qui vivono, se va bene, di elemosine e offerte.   Un lungo purgatorio in terra, un viaggio senza ritorno verso l' oblio: a casa non arriverà neanche la notizia della loro morte. Vrindavan, una città santa quasi tutta per loro: su 56 mila anime, quasi 15 mila sono vedove. Un abitante su quattro. Cinquemila in più rispetto a dieci anni fa. A lanciare l' allarme è il rapporto del Fondo di svilu

Risposta di napolitano a Samanta di Persio

Signor Presidente, mi chiamo Samanta Di Persio sono una ragazza di 28 anni precaria, membro del Comitato Centrale del Pdci. Non scrivo per me. Il 1° maggio Lei ha consegnato le medaglie ai familiari dei Caduti sul lavoro della ThissenKrupp e di Molfetta. Lei sa che l’anno scorso sono morte 1047 uomini e donne. Lei sa che l’anno prima ne sono morti 1341, e sono morti l’anno prima ancora, ancora e ancora. L’Eurispes ha stimato che dal 2003 al 2006, nel nostro Paese i morti sul lavoro sono stati 5.252. Quante lacrime, quanto dolore. Lei ha vissuto la guerra, la resistenza. Io no. Lei ha potuto combattere per dei valori, per la libertà da una dittatura. Io no. Oggi si devono portare avanti altre battaglie. Anch’io volevo lasciare qualcosa: un libro. Ho deciso di iniziare un viaggio per l’Italia, parlare con le persone che hanno perso i loro familiari sul lavoro. Quando ho iniziato ero digiuna sulle condizioni di lavoro, nel senso: so dai giornali, dalla televisione. Ma poi, quando ascolti

Un treno tanto

Ovvero la grande carovana, composta da circa duecentodieci persone che hanno vissuto una esperienza che definire storica non è certo una esagerazione: un lunghissimo viaggio, partito lo scorso 8 agosto da Mestre, e che toccando tappe come Budapest, Mosca, Ulan Batur, dopo venti giorni esatti si è chiuso con il ritorno in Italia. I protagonisti sono stati le delegazioni dei pazienti (complessivamente erano in sessanta) dei Centri di Assistenza Psichiatrica provenienti da dodici regioni, gli operatori socio sanitari (psichiatri, psicologi, educatori), i familiari, e tanti cittadini attivi nella difficile causa della lotta allo stigma che colpisce i sofferenti dell’anima. Sulla scia di quella temeraria traversata che ha ripercorso la storica rotta di Cristoforo Colombo è nata l’idea di un altro viaggio, stavolta specchio dell’itinerario seguito da Marco Polo. Destinazione, come detto, Pechino. Una esperienza estenuante quanto entusiasmante per chi, quotidianamente soffre e sostiene la

Senza titolo 1952

dal  bellissimo  e ottimo blog  www.censurato.splinder.com Nel 1977 Peppino Impastato e il suo gruppo creano Radio Aut, a Cinisi (Palermo): un'emittente autofinanziata che indirizza i suoi sforzi e la sua scelta nel campo della controinformazione e soprattutto in quello della satira nei confronti della mafia e degli esponenti della politica locale. Nel 1978 partecipa con una lista che ha il simbolo di Democrazia Proletaria, alle elezioni comunali a Cinisi. Viene assassinato il 9 maggio 1978, qualche giorno prima delle elezioni e qualche giorno dopo l'esposizione di una documentata mostra fotografica sulla devastazione del territorio operata da speculatori e gruppi mafiosi: il suo corpo è dilaniato da una carica di tritolo posta sui binari della linea ferrata Palermo-Trapani. Per chi volesse conoscere la vita e le gesta di quest'uomo, i riferimenti principali sono: il film di Marco Tullio Giordana , I Cento Passi e il sito www.peppinoimpastato.com , da cui abbiamo tartt

Si chiamano Hadzabe e vivono in Tanzania da almeno 50 mila anni

Si chiamano Hadzabe (plurale di 'Hadza'), vivono in Tanzania, nella valle Yaida, da almeno 50 mila anni e sono gli ultimi veri cacciatori e raccoglitori primitivi: conducono la stessa esistenza che l'umanità ha vissuto in epoca preistorica, prima di scoprire l'agricoltura, la scrittura, le forme di organizzazione politica. Abitano il territorio circostante il lago Eyasi dalle parti di Arusha, nelle provincie di Shinyanga e Singida, sono prevalentemente dei cacciatori e raccoglitori di prodotti agricoli la cui sussistenza dipende sostanzialmente dalla fauna selvatica e dai prodotti agroforestali. Oggi sono rimasti in 1.500 -2000 individui. La creazione di un area nuova per safari in Tanzania potrebbe mettere a rischio la loro esistenza! A minacciare la tribù, è una società araba, la UAE Safaris Ltd, (dietro la quale pare ci siano membri delle famiglie reali degli Emirati Arabi Uniti) che sta trattando col Governo della Tanzania per ottenere una ulteriore concessione di 3

Conoscere i Tuva

Tuva è una delle 21 repubbliche federali della Federazione Russa (la capitale è la città di Kyzyl ), in Siberia centro meridionale lungo il confine con la Mongolia; con una superficie di 170 mila kmq conta 308 mila abitanti, che appartengono a 73 diverse nazionalità. Il paesaggio, dalla natura intatta, è caratterizzato da verdi foreste di conifere e betulle. In questa zona vivono due popoli: i Tuva , originari proprio delle montagne dell'Altai, e i Kazachi , migrati in questa regione circa un secolo fa costituiscono ora una maggioranza operosa e dominante che respinge sempre più i Tuva. Una politica rigorosa iniziata nel 1959 quando la Provincia Nazionale Tuva Zengel Hairhan è stata incorporata alla Provincia Kazaca, ha reso i Tuva la maggiore minoranza senza diritti in casa propria . I conflitti che ne sono seguiti hanno convinto molti Tuva a migrare. Tre quarti della popolazione Tuva oggi vivono fuori dal proprio territorio. Qualche famiglia ha deciso di tornare ma chi torna dev

Senza titolo 1406

Immagine
Un «gratta e vinci» da 500mila euro Colpo grosso per due sarde in Trentino. «Ma continuiamo a lavorare»   POZZA DI FASSA. Alle 19.30 di ieri stavano stirando nell’albergo fassano, dove fanno la stagione. Come tante altre cameriere ai piani in servizio, in questo periodo, negli hotel. Anche se loro, alle 18 nel negozio “Lo scrigno” di Meida, avevano acquistato un biglietto “Gratta e vinci” da 5 euro e vinto 500 mila euro.  «È venuto un colpo anche a me» commenta Carla Barbolini, titolare del negozio, che gestisce con l’aiuto dei genitori Fiorenza e Leo e di altri familiari. «Altre volte abbiamo avuto vincite da 500 euro. Ma mai una cifra così alta. Credo sia una delle vincite più grandi di tutta la valle». La fortuna ha baciato due donne della Sardegna, che nella vita fanno le casalinghe. E che, d’estate, vanno a fare la stagione per guadagnare qualcosa. «Abbiamo tanto bisogno», riferiscono le due giovani donne. Un anno sono state a Lignano. Un’altra estate a Selva, in val Gardena. Que

Senza titolo 1238

Colorare la città per abbellirla Questa è l'intenzione del Sindaco di Mosca, che ha assunto più di un centinaio  di giovani writers (graffitari), col compito di combattere il grigiore e il degrado, ereditato dal passato regime e dalla sua arte realista. La visione di Luzhkov sembra più lungimirante di quella di Stefano Bruni, in materia di politica giovanile e urbanistica. Chissà che ne penserà il sindaco di Como ?