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15.9.24

la replica di fedez sul caso di Ozieri è peggio . avrebbe fatto meglio a stare zitto cosi come il comitato della festa

in sintesi
Pessimo Fedez, che non solo si è esibito ieri ad Ozieri, come che nulla fosse accaduto, ma che non ha speso una sola parola pubblica per manifestare vicinanza alla famiglia che ha tragicamente perso un bambino di nove anni, né verso il bambino stesso. Si è preso le diverse decine di migliaia di euro che il comitato organizzatore ozierese gli ha dato ed è rientrato a casa preoccupandosi dire un Padre Nostro perché il cane Silvio gli ha rotto un disco in sua assenza. Guardatevi tutte le story [ se sono ancotra disponibili visot che si dice che le abbia rimosse ] che ha pubblicato da ieri ed avrete la conferma di ciò che ho scritto. PESSIMO

da cronachedallasardegna.it

 



Non si  è fatta attedere  la replica di Fedez alle critiche   stanno   piovendo    e  che   ancora     dopo queste  sue  dichiarazioni    continueranno    nei suoi confronti, per essersi esibito ad Ozieri  nonostante 
 la morte del piccolo Gioele. Il rapper afferma di aver saputo della morte del bambino solo poco prima di salire sul.palco ed esibirsi. Dice che ha chiesto un minuto di silenzio prima di esibirsi e che NESSUNO ha detto niente per fermarlo.IL che conferma quanto detto nel precedente post , ovvero che show must go on, lo spettacolo deve andare avanti comunque, anche se a pochi metri dal palco è morto poco prima un bambino di nove anni ed anche se la famiglia del bambino morto vive nello stesso quartiere nel quale si sta esibendo . Ma davvero c'è chi crede Fedz che non sapesse nulla o lo abbia saputo prima di salire sul alco ? Uno che ha tante persone nel suo entourage ? Uno che lavora con la comunicazione e soprattutto dopo che la notizia della morte del povero Gioele alle 20 di ieri sera era già su tutte le testate giornalistiche regionali e nazionali ad iniziare dal Corriere della sera ?Ma questo crede veramente che abbiamo l'anello al naso ? E badate bene: ne parla solo per prendersela contro i giornalisti ( pochissimi purtroppo ) che lo criticano, per lavarsi la faccia e mandarci pubblicamente a cagare perché la sua reputazione non può essere sporcata dall'essersi esibito comunque nonostante la tragedia e il classico e la classica ed    richiesta   del  di   minuto di silenzio  

 


 ed affermando che la stampa sta montando la vicenda, già diventata da ieri virale, per nascondere la notizia della sua gaffe dell'autotune in Sicilia?  Alla vergogna si unisce vergogna.
Ovviamente non è solo Fedez ad avere colpa . La colpa è anche  della gente che è rimasta   al concerto  dopo il minuto  di slenzio ed  ha  continuato a cantare  e  a  divertisi , a lui penso che non freghi niente del piccolo che non conosceva ma agli ozieresi si, avrebbe dovuto importare. Il sindaco e il comitato della festa , si dovrebbero vergognare d'aver voluto continuare a tutti i costi e pur inventarsi la giustificazione :  motivi d'ordine pubblico  . Una  giustificazione che  non regge  . Infatti  << Dovevate annullare il concerto di Fedez ieri e dedicare la processione della Beata Vergine del Rimedio a Gioele.Troppo comodo pubblicare oggi un post pubblico [ foto sotto a destra ] nel quale non si possono neanche scrivere commenti e lavarvi le mani scrivendo che la scelta di andare avanti ieri con la festa ed il concerto di Fedez, sia stato dettato da motivi di ordine pubblico. La notizia della morte del piccolo Gioele è arrivata alle 19.30 massimo. Lo sapeva tutto il paese. Il concerto di Fedez era previsto alle 23. C'era tutto il tempo di far andare via la gente con calma dalla fiera di San Nicola ad Ozieri.Dovevate annullare tutto ieri e dedicare piuttosto la processione della Madonna prevista per stasera al piccolo Gioele. Non vi avrebbe criticato nessuno così facendo e tutra la comunità si sarebbe raccolta oggi pomeriggio in preghiera per il bambino. Vi ricordo che la festa della Beata Vergine del Rimedio è una festa in primis religiosa, poi civile. Invece avete dato priorità a due canzonette.Per carità. >>
sempre da cronachedallasardegna di Maria Vittoria Dettoto  
 Cosi come una parte della colpa è della gente che festeggiava sotto il palco adirittura secondo quanto dicono alcuno commenti sui social qualcuno è salito pure sul palco per fare ridere. Senza dignità senza nessun rispetto e dolore verso questo povero bambino e i suoi genitori.  Concordo   con il  commento  riportato   sulla  pagina facebook   Cronache Dalla Sardegna  di  
Io non so come ci siano ancora persone che lo seguono sui social...non ha nessun senso..ne come personaggio ne come persona..siamo noi a doverci vergognare e soprattutto per non avere lasciato vuoto lo spazio antistante ma essere andati comunque a dargli importanza...


niente    altro  d'aggiungere  

22.9.13

Via da classe con autistico, Carrozza: "Non è la soluzione". Scoppia caso nel Napoletano

il razzismo   non  è  solo  contro  gli extra  comunitari   come i precedenti  casi 

di mostra   questo caso qui    sotto  . Appena  tornato  da una  gita  fuoriporta    con i miei apro  il portale  di tiscali.it  è leggo questa  news  


Via da classe con autistico, Carrozza: "Non è la soluzione". Scoppia caso nel Napoletano







Numerosi genitori degli alunni di una scuola elementare di Mugnano (Napoli) hanno trasferito i loro figli in altri istituti per la presenza di un bimbo autistico in classe. La dirigente dell'istituto 'Gennaro Sequino' si era opposta alla richiesta di trasferimento in altre sezioni e i genitori hanno reagito portando via i figli. Della vicenda riferisce Il Mattino. Al momento sono sei gli alunni, su un totale di 20, che hanno lasciato per non avere come compagno di banco il ragazzo.
Quel bimbo autistico in classe insieme con i loro figli non lo vogliono. Chiedono il cambio di sezione ma la preside si oppone. Allora ottengono il nulla osta per il trasferimento in un altro istituto. Accade a Mugnano (Napoli) dove già sei ragazzi su 20 della scuola elementare 'Sequino' sono andati via. La vicenda scatena polemiche mentre il direttore scolastico regionale acquisisce la relazione della dirigente dell'istituto e si dice pronto a inviare altri docenti di sostegno se servirà a riportare la situazione alla normalità. 
Il ministro Carrozza - E il ministro dell'istruzione si dice solidale con la famiglia dell'alunno e con il dirigente scolastico ''con il quale - precisa - ho un appuntamento telefonico domani per approfondimenti''. ''Vogliamo capire meglio quello che è accaduto - ha aggiunto - ma la soluzione non può essere quella di cambiare sezione perché c'è in classe uno studente disabile. Questi sono episodi spiacevoli sui quali servirebbe anche un serio dibattito pubblico perché certi comportamenti danneggiano gli italiani e la scuola tutta''.
Il bambino disabile al centro della vicenda ha sei anni - Con alcuni dei ragazzi che avrebbero dovuto frequentare la stessa classe aveva già condiviso gli anni della materna. Alcuni genitori chiedono alla dirigente, Maria Loreta Chieffo, di trasferire i loro figli in altre sezioni. Lei si oppone, non ne vede i motivi. I genitori non demordono, chiedono e ottengono - dalla stessa dirigente, che in questo caso non si può opporre - il nulla osta per andare via. Ci tengono a sottolineare che non si tratta di alcuna forma di discriminazione. Sono solo preoccupati, dicono, per le ripercussioni sotto il profilo didattico e la impossibilità di portare avanti alcuni programmi per effetto della presenza di uno studente con problemi. E c'è chi aggiunge le critiche, circolate via web, sono ingiustificate.
Il direttore scolastico regionale - Diego Bouchè, ha acquisito la relazione sulla vicenda preparata dalla preside. La linea è precisa: ''la scuola è integrazione, è vivere tutti insieme e bene ha fatto la dirigente scolastica a non acconsentire al trasferimento in altre sezioni degli alunni''. Dal punto di vista pratico si dice ''disponibile ad autorizzare altri docenti di sostegno se me ne verrà documentata la necessità, sempre nell'ottica di venire incontro alle esigenze della scuola''. In campo scende l'associazione 'Tutti a scuola', particolarmente battagliera sul fronte dell'integrazione dei disabili e che nei giorni scorsi ha sollecitato l'intervento delle istituzioni incontrando, in piazza Montecitorio, il presidente della Camera, Laura Boldrini. Il pensiero in questo momento è alla famiglia del ragazzo autistico che sta provando una ''grande sofferenza''.
L'appello - Ma Toni Nocchetti, promotore dell'associazione, si rivolge anche ai genitori degli alunni andati via. ''Non sanno di avere in classe qualcuno che è una risorsa per i loro ragazzi. Io, che non ho figli disabili, so quanto possano arricchirsi dal fatto di non essere soli''. Interrogativi anche sulla preparazione della scuola stessa di fronte a questi problemi: ''L'ingresso di quel ragazzo era stato preparato come sarebbe dovuto essere? Si è fatta una riunione per far incontrare i genitori e chiarire tutto?''.
22 settembre 2013



l'unico commento che mi viene in mente è questo , che ho scritto condividendo al news sulla mia bacheca di facebook : Ma che razza d'educazione dai a tuo figlio facendo tale imbeccillità ? almeno se non ne puoi fare a meno , inventa scuse meno banali e più plausibili . Oppure se hai ..... il coraggio la veriità . stronzo\i

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...