22.9.13

Via da classe con autistico, Carrozza: "Non è la soluzione". Scoppia caso nel Napoletano

il razzismo   non  è  solo  contro  gli extra  comunitari   come i precedenti  casi 

di mostra   questo caso qui    sotto  . Appena  tornato  da una  gita  fuoriporta    con i miei apro  il portale  di tiscali.it  è leggo questa  news  


Via da classe con autistico, Carrozza: "Non è la soluzione". Scoppia caso nel Napoletano







Numerosi genitori degli alunni di una scuola elementare di Mugnano (Napoli) hanno trasferito i loro figli in altri istituti per la presenza di un bimbo autistico in classe. La dirigente dell'istituto 'Gennaro Sequino' si era opposta alla richiesta di trasferimento in altre sezioni e i genitori hanno reagito portando via i figli. Della vicenda riferisce Il Mattino. Al momento sono sei gli alunni, su un totale di 20, che hanno lasciato per non avere come compagno di banco il ragazzo.
Quel bimbo autistico in classe insieme con i loro figli non lo vogliono. Chiedono il cambio di sezione ma la preside si oppone. Allora ottengono il nulla osta per il trasferimento in un altro istituto. Accade a Mugnano (Napoli) dove già sei ragazzi su 20 della scuola elementare 'Sequino' sono andati via. La vicenda scatena polemiche mentre il direttore scolastico regionale acquisisce la relazione della dirigente dell'istituto e si dice pronto a inviare altri docenti di sostegno se servirà a riportare la situazione alla normalità. 
Il ministro Carrozza - E il ministro dell'istruzione si dice solidale con la famiglia dell'alunno e con il dirigente scolastico ''con il quale - precisa - ho un appuntamento telefonico domani per approfondimenti''. ''Vogliamo capire meglio quello che è accaduto - ha aggiunto - ma la soluzione non può essere quella di cambiare sezione perché c'è in classe uno studente disabile. Questi sono episodi spiacevoli sui quali servirebbe anche un serio dibattito pubblico perché certi comportamenti danneggiano gli italiani e la scuola tutta''.
Il bambino disabile al centro della vicenda ha sei anni - Con alcuni dei ragazzi che avrebbero dovuto frequentare la stessa classe aveva già condiviso gli anni della materna. Alcuni genitori chiedono alla dirigente, Maria Loreta Chieffo, di trasferire i loro figli in altre sezioni. Lei si oppone, non ne vede i motivi. I genitori non demordono, chiedono e ottengono - dalla stessa dirigente, che in questo caso non si può opporre - il nulla osta per andare via. Ci tengono a sottolineare che non si tratta di alcuna forma di discriminazione. Sono solo preoccupati, dicono, per le ripercussioni sotto il profilo didattico e la impossibilità di portare avanti alcuni programmi per effetto della presenza di uno studente con problemi. E c'è chi aggiunge le critiche, circolate via web, sono ingiustificate.
Il direttore scolastico regionale - Diego Bouchè, ha acquisito la relazione sulla vicenda preparata dalla preside. La linea è precisa: ''la scuola è integrazione, è vivere tutti insieme e bene ha fatto la dirigente scolastica a non acconsentire al trasferimento in altre sezioni degli alunni''. Dal punto di vista pratico si dice ''disponibile ad autorizzare altri docenti di sostegno se me ne verrà documentata la necessità, sempre nell'ottica di venire incontro alle esigenze della scuola''. In campo scende l'associazione 'Tutti a scuola', particolarmente battagliera sul fronte dell'integrazione dei disabili e che nei giorni scorsi ha sollecitato l'intervento delle istituzioni incontrando, in piazza Montecitorio, il presidente della Camera, Laura Boldrini. Il pensiero in questo momento è alla famiglia del ragazzo autistico che sta provando una ''grande sofferenza''.
L'appello - Ma Toni Nocchetti, promotore dell'associazione, si rivolge anche ai genitori degli alunni andati via. ''Non sanno di avere in classe qualcuno che è una risorsa per i loro ragazzi. Io, che non ho figli disabili, so quanto possano arricchirsi dal fatto di non essere soli''. Interrogativi anche sulla preparazione della scuola stessa di fronte a questi problemi: ''L'ingresso di quel ragazzo era stato preparato come sarebbe dovuto essere? Si è fatta una riunione per far incontrare i genitori e chiarire tutto?''.
22 settembre 2013



l'unico commento che mi viene in mente è questo , che ho scritto condividendo al news sulla mia bacheca di facebook : Ma che razza d'educazione dai a tuo figlio facendo tale imbeccillità ? almeno se non ne puoi fare a meno , inventa scuse meno banali e più plausibili . Oppure se hai ..... il coraggio la veriità . stronzo\i

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