ecco i film che ho visto quest'estate o al cinema all'aperto dell'oratorio o in dvd \ dvx o in streaming con amici\che . Ora poichè sono troppi e non vorrei annoiarvi tediarvi , ho diviso il post in due parti ecco i primi
Viva la libertà .
Un film che tutti gli esponenti della sinistra ( istituzionale\ parlamentare ed extra \parlamentare dovrebbe vedere ) . mette in atto o almeno ci prova le parole di Nanni moretti nel famoso discorso di piazza navona di undici anni fa
Lo Hobbit 1 - Un viaggio inaspettato .
Lo Hobbit 1 - Un viaggio inaspettato .
bello , la storia tarda ad ingranare , ma si sà è solo il primo dei tre . come inizio è promettente . Aspettiamo gli altri 2 per dare un giudizio globale
Acciaio
Alle recensioni che trovatre sotto prese da http://www.mymovies.it/film/2012/acciaio/ aggiungo che il regista deve essersi informato e basato il film sulle polemiche fra i Mcr e Paolo Pietrangeli per il cambio di testo della canzone contessa .Cosi come e deve aver sento la canzone mia dolce rivoluzionaria dei Mcr , visto che nel film descrive benissimo senza nessuna forma di'arte militanrte ed in maniera fiera ed indigesta, la situazione operaria . Ha capito ora di lasciarsi alle spalle , cioè che servono nuove parole , le vecchie ideologie e di smettere d'inseguire la destra ma di proporre nuove strade . Senza scordarsi chi siamo e dove veniamo . un film che ci ricorda che gli operai esistono ancora
Vero acciaio
giovedì 18 ottobre 2012 di Mollimolinari
Ferroso, scuro, ma insieme anche romantico e realista. Ottima scelta musicale in perfetta sintonia con le scene, brave le ragazze così giovani ma molto espressive. Bella la fotografia e gli spazi vuoti che lasciano allo spettatore maggior interpretazione. Regia perfetta, il film esprime pienamente il carattere sensibile, pratico e legato alle radici del regista Stefano Mordini. Bravi gli attori e finale davvero toccante. continua »
La fabbrica non si ferma e si divora i sogni
lunedì 14 gennaio 2013 di Filippo Catani
Piombino. Le acciaierie Lucchini danno lavoro a numerosi operai della città. Due ragazze vivono con difficoltà il momento di passaggio tra le scuole medie e le superiori alle prese entrambe con grossi problemi familiari. Intanto il fratello di una di loro vede tornare la ragazza di cui è ancora innamorato che ha il terribile compito di "ottimizzare" i costi attraverso il licenziamento di diverse persone. Tratto dall'omonimo romanzo. Certo non è e non può continua »
Cinema operaio.
martedì 26 marzo 2013 di ultimoboyscout
Anna e Francesca vivono la loro estate da quattordicenni in crescita fra i casermoni della periferia di Piombino e mentre sognano di scappare, Alessio, operaio in acciaieria, ritrova il suo vecchio amore Elena, nel frattempo diventata dirigente dell'azienda. Mordini ha lavorato sul romanzo di Silvia Avallone con sensibilità, ma lo sguardo non è stato del tutto lucido, creando un'opera poco armonica, sia nella forma che nei contenuti. Ha lasciato nell'ombra alcuni continua »
Impatto ambientale e sociale
martedì 27 novembre 2012 di Nexus
Il film descrive magistralmente il grande impatto ambientale e sociale che ha l’acciaieria sulla realtà di Piombino. Lo stabilimento genera nelle persone che vivono e lavorano in quella realtà una sorta di repulsione ma anche una potente attrattiva. La maggior parte di chi ci lavora vorrebbe fuggire (lavorare) altrove ma realisticamente si rende conto di non avere le possibilità concrete per farlo. Anche una persona colta, “che ha studiato”, con grandi aspettative e progetti come Elena (ex fidanzata continua »
Acciaio
Vero acciaio
giovedì 18 ottobre 2012 di Mollimolinari
Ferroso, scuro, ma insieme anche romantico e realista. Ottima scelta musicale in perfetta sintonia con le scene, brave le ragazze così giovani ma molto espressive. Bella la fotografia e gli spazi vuoti che lasciano allo spettatore maggior interpretazione. Regia perfetta, il film esprime pienamente il carattere sensibile, pratico e legato alle radici del regista Stefano Mordini. Bravi gli attori e finale davvero toccante. continua »
La fabbrica non si ferma e si divora i sogni
lunedì 14 gennaio 2013 di Filippo Catani
Piombino. Le acciaierie Lucchini danno lavoro a numerosi operai della città. Due ragazze vivono con difficoltà il momento di passaggio tra le scuole medie e le superiori alle prese entrambe con grossi problemi familiari. Intanto il fratello di una di loro vede tornare la ragazza di cui è ancora innamorato che ha il terribile compito di "ottimizzare" i costi attraverso il licenziamento di diverse persone. Tratto dall'omonimo romanzo. Certo non è e non può continua »
Cinema operaio.
martedì 26 marzo 2013 di ultimoboyscout
Anna e Francesca vivono la loro estate da quattordicenni in crescita fra i casermoni della periferia di Piombino e mentre sognano di scappare, Alessio, operaio in acciaieria, ritrova il suo vecchio amore Elena, nel frattempo diventata dirigente dell'azienda. Mordini ha lavorato sul romanzo di Silvia Avallone con sensibilità, ma lo sguardo non è stato del tutto lucido, creando un'opera poco armonica, sia nella forma che nei contenuti. Ha lasciato nell'ombra alcuni continua »
Impatto ambientale e sociale
martedì 27 novembre 2012 di Nexus
Il film descrive magistralmente il grande impatto ambientale e sociale che ha l’acciaieria sulla realtà di Piombino. Lo stabilimento genera nelle persone che vivono e lavorano in quella realtà una sorta di repulsione ma anche una potente attrattiva. La maggior parte di chi ci lavora vorrebbe fuggire (lavorare) altrove ma realisticamente si rende conto di non avere le possibilità concrete per farlo. Anche una persona colta, “che ha studiato”, con grandi aspettative e progetti come Elena (ex fidanzata continua »
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