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16.3.24

Il pene di Rocco Siffredi spaventa utenti Netflix: pioggia di disdette ed altre forme di perbenismo censorio ed uspolitico strumentale dellòa cancel culture

Supersex, la nuova serie di Netflix dedicata alla storia di Rocco Siffredi, ha fatto e sta facendo infuriare diversi spettatori con la semplice visione della clip promozionale. Il colosso dello streaming ha pubblicato su Instagram una breve scena della serie italiana, che ha suscitato lamentele per il suo
contenuto esplicito. Il breve video mostrava la star dello spettacolo, l’attore italiano Alessandro Borghi, mentre si metteva a suo agio con diverse donne poco vestite. Infatti La clip fatta sparire dall’Instagram di Netflix
US dopo poche ore. Non è chiaro però se sia stato rimosso a causa di reclami o feedback negativi. La serie, basata sulla vita del famoso attore adulto italiano Rocco Siffredi, ha già sconvolto alcuni abbonati Netflix. Le persone hanno criticato sia Netflix per aver rilasciato Supersex che Instagram per aver consentito la pubblicazione della clip . Mah neella clip, Borghi è a torso nudo su un divano rosso con una donna poco vestita in grembo, mentre altre donne li circondano. Anche se Borghi e la donna andavano su e giù, non era chiaro se stessero facendo qualcosa di volgare, e tutti i personaggi sembravano vestiti, anche se solo un po’. Ma gli spettatori si sono riversati sui social media per lamentarsi, criticando sia Netflix per aver mandato in onda lo spettacolo, sia Instagram per averne consentito la condivisione sulla loro piattaforma. Andando su X un fan ha detto: “Ora abbiamo il porno anche su Netflix? Sto cancellando l’account mentre parliamo, i miei figli non possono vederlo”.
Un altro ha scritto: “Stiamo rendendo il porno mainstream adesso? È piuttosto disgustoso che non ci siano avvertimenti su contenuti espliciti come questo”. Un terzo ha detto: “Che diavolo. Non è inappropriato per una piattaforma in cui i BAMBINI TI SEGUONO ?!”. Mentre un altro fan infastidito ha detto che la clip volgare potrebbe non aiutare coloro che hanno sofferto di dipendenza dal porno. Molte persone hanno incolpato Instagram per aver permesso che il contenuto venisse mostrato, e diversi utenti irritati si sono anche lamentati del fatto che i loro post sulla guerra tra Israele e Palestina fossero stati censurati. Ma il post sfacciato di Netflix non lo era.

Ora concordo l'indignazione pewrchè ci sono stati due pesi e due misure e che a chi come il sottoscritto soffre ed lotta contro la sua pornodipendenza possa creare problemi ma mi danno fastidoi benpensanti ipocriti infatti



per lo più visto che Sex Education è serie televisiva britannica, di 4 stagioni creata da Laurie Nunn per il servizio on demand Netflix non ha creato scandalo . Quindi invece di proibirlo , o disdire l'abonamento spiegate senza preconcetti e tabù erchè non è adatto a loro , la censura è inutile perchè andrà a vederselo d'amici o ricorrerà ad un abbonamento pirata per vederselo , come facevo io con i fumetti , giornali , film per adulti .


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L'ipocrisia culturale della sinistra: cancella in Natale, celebra il Ramadan
di Francesco Giubilei • 5 ora/e




quando la cancel culture è usata come scusa la destra accusa il pd milanese per aver augurato buon ramadam alla comunità islamica .
Mah per me non si tratta d'ipocrisia in quantro nnon si sta elogiando la religione islamica \ mussulmana a scaito di quella cristiano \ cattolica , ma si sta semplicemente augurandogli buon ramadam . quindi quanto riportato da ilgiornale


<< Ricordare le nostre radici cristiane, celebrare il Natale ed esporre il crocifisso nei luoghi pubblici viene ormai considerato dalla sinistra un attacco alla laicità dello Stato ma, elogiare il Ramadan, è consentito . [...] Si tratta di un passaggio significativo perché aiuta a comprendere la mentalità che anima la sinistra italiana (e occidentale). La solerzia con cui si spendono per ricordare e celebrare le tradizioni musulmane è pari solo all'attenzione dedicata a cercare di cancellare le nostre tradizioni.>> Risulta strumentale e fazioso . Cosi come è a mio avviso inesistente la tesi sostenuta da il giornale che arriva a citare il pensatore conservatore inglese Roger Scruton definisce fenomeni come questi «oikophobia», odio per la propria casa e perciò per l'identità occidentale. Si tratta di un fenomeno non più solo culturale e politico ma anche antropologico in una parte della popolazione occidentale che tende a vedere in modo negativo i valori occidentali e a volerli perciò cancellare esaltando al contrario tutto ciò che arriva da altre culture. A forza di essere inclusivi con gli altri abbiamo finito per odiare noi stessi.






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"La mostra in chiesa è blasfema". E i fedeli presentano un esposto in procura





© dal web

La mostra d'arte attualmente in corso presso la chiesa di Sant'Ignazio a Carpi continua a non riscontrare il favore dei fedeli, perlomeno stando a quel che riporta la stampa emiliana. Uno, in particolare, il quadro che viene contestato e reputato blasfemo. E nelle scorse ore, su istanza di alcuni parrocchiani (e non solo) è stato trasmesso un esposto alla procura della Repubblica di Modena, che invita i magistrati ad indagare l'arcivescovo Erio Castellucci e i suoi collaboratori per vilipendio della religione cattolica, bestemmia ed esposizione di immagini blasfeme in luogo sacro. Questo è quanto riporta il sito web ModenaToday, a proposito di una vicenda che sta facendo discutere e che promette di travalicare i confini regionali. Ad essere finita nell'occhio del ciclone è l'esposizione artistica "Gratia Plena", dell'artista Andrea Saltini: molti non avrebbero in particolare gradito un dipinto nel quale si vede un uomo chino sul corpo del Cristo morente. La testa dipinta all'altezza del pube lascerebbe a loro dire intendere come la persona ritratta di spalle sia impegnata nel praticare una fellatio. “Ho trasmesso alla procura competente i primi atti nei quali si precisa come tali rappresentazioni costituiscono pubblica, palese ed esplicita offesa della fede cattolica - ha spiegato l'avvocato Francesco Minutillo, che assiste i fedeli - realizzando il vilipendio tanto della fede stessa quanto delle migliaia di fedeli, che giustamente scandalizzati ed indignati, hanno già sottoscritto appelli di chiusura e rimozione della mostra e partecipato a pubbliche preghiere di riparazione.

Fin qui niente da eccepire in quanto la mostra s'è tenuta in un luogo sacro e se ne sarebbe offesa la sensibilità . Ma da li avanzare anche la richiesta del sequestro delle opere affinché venga immediatamente fermato lo scempio in corso”.Mi sembra proprio censura bella e buona

7.1.23

la bellezza un arma contro : la rassegnazione , la paura , l'omertà

 Aveva  ragione  Giuseppe Impastato, detto Peppino (Cinisi5 gennaio 1948 – Cinisi9 maggio 1978


 
una sintesi alla mia concezione di bellezza è questa scena del film I cento passi è un film del 2000 diretto da Marco Tullio Giordanadedicato alla vita e all'omicidio di Peppino Impastato, attivista impegnato nella lotta a Cosa nostra nella sua terra, la Sicilia.
Il titolo prende il nome dal numero di passi che occorre fare a Cinisi per colmare la distanza tra la casa della famiglia Impastato e quella del boss mafioso Gaetano Badalamenti.
Il film rese note al grande pubblico la storia e la tragica fine di Peppino Impastato, che fino ad allora erano passate praticamente inosservate in quanto Impastato venne ucciso il 9 maggio 1978, lo stesso giorno del ritrovamento del corpo di Aldo Moro, in via Caetani a Roma e la tragedia nazionale mise in ombra la vicenda dell'attivista siciliano.



  


La bellezza è qualcosa che va oltre la vista, qualcosa legato alla gentilezza, alla cura e apertura verso il prossimo e nell'accettare se stessi. Quindi non bisogna soffermarsi in superficie ma andare in profondità, perché è li che si trova la vera bellezza.  come  fa  notare il video idel gruppo /associazione  creatori di  video  emozionali https://www.facebook.com/k.kiko.co/
Ma soprattutto  l'attrice     Sabrina Impacciatore una delle attrici italiane più brave e sottovalutate, spesso relegata a ruoli da comprimaria che lei riusciva a trasformare in personaggi chiave e iconici.
Poi sono bastati venti minuti nei panni di Valentina, direttrice del resort “White Lotus” nell’omonima serie di culto, per trasformarla in una star agli occhi degli americani e del mondo intero, con numeri da capogiro e
addirittura l’invito al Jimmy Kimmel Live.
   Infatti    ella  ha  dichiarato  <<  Di colpo, sono diventata brava e bella per il mondo intero. Ma anche qui: la bellezza per un'attrice che cos'è? È la sua anima, non l'aspetto da modella  >> Io non lo so quanto senso abbia un modello che crea miti da un giorno all’altro. Perchè   : 

“Non fare di me un idolo mi brucerò, se divento un megafono mi incepperò”  (   canzone  degli   ex  Csi  ) 
 Ma immagino  anche quanto Sabrina Impacciatore abbia dovuto ingoiare, quanto studio, quanti sacrifici e frustrazione ci siano dietro, in questi ultimi vent’anni, prima di raggiungere il successo planetario.
E che, in definitiva, molti di noi  credo  non avevano bisogno di una serie americana per riconoscerne e ammirarne lo smisurato talento.

7.2.15

STORIA DI UN INCESTO CONSENSUALE - LA RELAZIONE FRA FIGLI E GENITORI SEPARATI ALLA NASCITA E RITROVATISI DA ADULTI E’ PIU’ FREQUENTE DI QUANTO PENSIAMO - ECCO L’INTERVISTA SCONVOLGENTE A UNA 18 ENNE FIDANZATA DA DUE ANNI CON SUO PADRE, CHE STA PER DIVENTARE SUO MARITO

Metabolizzato --- per me ci vuole poco --- la questione creata dal post precedente ( trovate sotto i richiami ad esso )

 http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/02/che-gran-fisco-de-na-mignotta-lagenzia.html  ( il post  in questione 
http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2015/02/ma-noi-italiani-siamo-maschi-allupati.html (  la  risposta   )


passiamo ad un altro argomento , sempre delo stesso tipo . Non è per fare polemica ( infatti evito di mettere altre foto , non per  censura   anzi meglio auto censura  ma  perchè    eccetto le due del  pprese  dall'articolo  e  una  presa  dalla rete  el altre  sono  tutte    troppo spinte ed  inadatte  a    un articolo serio  e non  sono attinenti all'argomento , perchè rischierebbero d'essere usate solo per attirare gente ) ma per creare una discussione in merito a tale argomento e rottura del tabu e la trasformazione del si fa non si dice . Non sono , tengo a precisarlo bachettone e\o eccessivamente moralista , ma certe cose si che si facciano e s'ammettono ( è il caso di questa storia sotto riportata ) che rimangano nascoste perchè i panni sporchi si lavano in famiglia si perchè si raccontino o per esigenze ( contrari all'ipocrisia e a gli altarini ed ai tabù)sia per fare " spettacolo " . . Ma la racconto anzo meglio la copippo ed incollo per descrivere i cambiamenti di costume in peggio o in meglio . della società attuale in resto non m'interessa

 da  http://www.dagospia.com/  del 16\1\2015 

Facemmo l’amore per la prima volta e persi la verginità. Gli dissi che volevo fosse il primo. Lui mi rispose che se non mi sentivo a mio agio dovevo dirglielo. Ma io non mi sono mai sentita così a mio agio con nessun altro. Fu incredibilmente sensuale. Durò un’ora, ci furono molti preliminari. Entrambi raggiungemmo l’orgasmo...








Negli anni Ottanta, la fondatrice del gruppo di sostegno per figli adottati che si ricongiungevano ai genitori biologici, coniò l’espressione “Attrazione Sessuale Genetica”
(GSA) per descrivere l’intenso sentimento sessuale e d’amore che si manifestava durante questo tipo di riunioni. Già nel 2003 gli esperti del “Guardian” stimavano che questo sentimento-tabù è presente nel 50% dei casi in cui i parenti si ritrovano da adulti. Le spiegazioni possibili sono tante: il sentimento primordiale di appartenenza, la volontà di sperimentare un legame che è mancato da piccoli, l’attrazione per le similitudini fisiche o caratteriali.
Si parla spesso di relazioni fra cugini, ma la relazione fra padre e figlia, anche quando si tratta di incesto consensuale, non viene quasi mai riportata. Keith Pullman ha intervistato una ventina di coppie GSA, e solo una 18enne di Great Lakes ha voluto raccontare la sua storia sentimentale che dura da 2 anni con il padre biologico, ritrovato dopo 12 anni.

Com’è stato crescere nella tua famiglia?
«I miei si incontrarono a 18 anni, rimasero insieme per sei mesi e si lasciarono che mia madre era incinta. Non rimasero in contatto. Lei voleva crescermi da sola. Ma soffriva di disordini bipolari, dopo la gravidanza ebbe un esaurimento nervoso e non si poté occupare di me. A due anni fui affidata ai miei nonni e vissi con loro»
Mai visto tuo padre da bambina?
«Fino a cinque anni lo vedevo nei weekend, ma le sue visite erano sempre fonte di discussione in casa. Giocavano in giardino, mi portava allo zoo, mi regalò un peluche che tenni fino a 16 anni»
Dai 5 ai 16 anni non vi siete più visti?
«Quando avevo 15 anni mandò una mail a mia madre chiedendo di vedermi. Lei mi chiese se volevo farlo e io risposi di sì, perché mi mancava. Lei non riusciva a capire come potesse mancarmi una persona che non avevo quasi mai visto. Invece mi mancava, mi chiedevo in continuazione dove fosse, perché non fosse lì. Lo rincontrai a 17 anni. Intanto mia madre pescò un altro paio di mariti sbagliati.
Il primo la lasciò, il secondo tentò di ucciderla perché era schizofrenico. Ebbe un figlio da un altro, che considero a tutti gli effetti il mio fratellino, e poi una figlia da quello che adesso è il mio patrigno. Ha una figlia 12 anni più piccola di me, e anche lei la considero la mia sorellina»
In tutto quel tempo tuo padre non tentò di contattarti?
«Mamma disse che lui non voleva avere a che fare con me, in realtà era lei che mi teneva sotto controllo nel fortino. Aveva tutte le mie password. Un giorno mio padre mi chiese l’amicizia su “Facebook“. Pensavo fosse morto. Cominciammo a chattare, scoprimmo quanto eravamo simili. Ci piacevano gli stessi programmi in tv, entrambi amavamo disegnare. Poco dopo ci incontrammo, poi mi chiese di andarlo a trovare nella sua città per una settimana»
Hai frequentato qualcuno da adolescente?
«Non avevo molta vita sociale. Ho avuto solo un ragazzo per due anni, ma non ci ho fatto sesso, al massimo un bacio. Al liceo ho fatto qualche esperienza con una ragazza, ma era molto religiosa, e ogni volta che si creava intimità fra noi, scoppiava a piangere e recitava versetti della Bibbia»
Con tuo padre hai provato subito attrazione fisica?
«La prima volta che lo vidi pensai che era davvero bello. Mi dissi, ma che diavolo vado a pensare? Lo vedevo come mio padre, ma anche come un ragazzo che mi aveva contattato on line e che era attraente. Passai con lui cinque giorni, nella casa in cui viveva con la fidanzata. La prima notte io dormii sul divano e lui sul pavimento. La seconda notte gli chiesi di starmi vicino perché soffrivo di incubi, allora dormimmo insieme sul divano. La terza notte io dormii abbracciata a lui sul pavimento. La quarta notte dormimmo a cucchiaino. Poi mi confessò di avere avuto un’erezione, ma me lo disse solo molto dopo. L’ultima notte giocavamo a fare la lotta e ammettemmo i nostri sentimenti. Facemmo l’amore per la prima volta e persi la verginità» 
Sapeva che eri vergine?
«Sì, ne discutemmo. Gli dissi che volevo fosse il primo. Lui mi rispose che se non mi sentivo a mio agio dovevo dirglielo. Ma io non mi sono mai sentita così a mio agio con nessun altro. Fu incredibilmente sensuale. Durò un’ora, ci furono molti preliminari. Entrambi raggiungemmo l’orgasmo. Non sono mai stata in una situazione così appassionata e gratificante»
Non ti sei sentita costretta?
«No, si assicurò in ogni modo che volessi farlo. E, dopo aver fatto l’amore, non ci sembrò nemmeno strano. Era naturale. Ci siamo innamorati profondamente e ci siamo trasferiti in un altro appartamento. Lui ha lasciato la sua fidanzata»
Chi è al corrente della vostra storia?
«Nessuno della famiglia di mia madre lo sa. Ne sono al corrente solo i familiari di mio padre, che ci vedono felici insieme. Ci trattano come una normale coppia. Vogliamo sposarci, anche se le nozze non saranno ufficialmente registrate. Non ho bisogno di un pezzo di carta per mostrare che ci amiamo. Abbiamo un amico che celebrerà, ovviamente non mi presenterò alla cerimonia in bianco. Vestiremo di nero e viola e indosseremo un paio di Converse. Poi ci trasferiremo in New Jersey, dove l’incesto adulto non è illegale. A quel punto, sarò in grado di dire a tutti come stanno le cose. Avremo dei figli, e, se mia madre vorrà venire a vederli, sarà la benvenuta. Non credo che diremo mai ai nostri figli che il loro padre è anche mio padre»
Non ti preoccupano i problemi genetici dell’incesto?
«No. L’incesto esiste dalla notte dei tempi. Viene permesso di partorire a chi ha il diabete o l’Aids. Mia madre era bipolare e ha potuto avere figli»
Nel sesso, avete ruolo di padre-figlia?
«No. Se succede, ci fermiamo. Quando lo chiamo papà, non è il mio fidanzato, è mio padre»
Se vi lasciate perdi sia un padre che un marito.
«Ne abbiamo discusso e lui mi ha promesso che resterebbe comunque mio padre, qualsiasi cosa accadesse. Non sopporterei un altro abbandono»
Non soffri per la differenza di età?
«Sono una donna di 37 anni imprigionata in un corpo da diciottenne»
E’ il tuo tipo?
«Sì ha tatuaggi e piercing. Ci piacciono le stesse cose, facciamo tutto insieme. Chi ci vede dice sempre che siamo una splendida coppia. Fisicamente non ci somigliamo e lui sembra un ventenne»
Cosa pensi di chi non concepisce il vostro rapporto?
«Non capisco perché mi si giudichi per essere felice. Siamo due adulti che insieme si sono salvati da un angolo buio. Non credo che capiate quanto spesso si formi questo tipo di relazione. Sono consenziente, mi so prendere cura di me. Se mi trovassi in una situazione di abuso, mi difenderei»
Sei mai stata sessualmente abusata?
«No. E mio padre dice che il pensiero di toccarmi da bambina lo repelleva. Non lo ha mai nemmeno sfiorato. Io sono sempre stata molto sospettosa con gli uomini. Non mi fidavo. Volevo fare l’amore solo con chi sarebbe rimasto con me. Voglio che i miei figli abbiano una famiglia stabile, felice e che li ami».

3.2.15

Dagli archivi della Casa Bianca emerge un telegramma inviato dalla star di Hollywood alla coppia presidenziale. Ma i Regan dissero NO

  fno a che punto  l'amicizia può arrivare ?  , mi chiedo leggendo  questa  storia 

Dagli archivi della Casa Bianca emerge un telegramma inviato dalla star di Hollywood alla coppia presidenziale.

 
Rock Hudson (a sinistra) con Nancy e Ronald Reagan
1985: Rock Hudson sta per morire di Hiv e chiede aiuto al suo amico Ronald Reagan, presidente degli Stati Uniti. Vorrebbe partecipare a una cura sperimentale contro l'Aids, in Francia. La risposta della coppia presidenziale è netta: "No". Ora emerge un telegramma, rintracciato negli archivi della Casa Bianca, che riporta la disperata richiesta di aiuto, e sembra che sia stata proprio Nancy Reagan a decidere di non tendere la mano alla star di Hollywood. La scusa: non si possono chiedere raccomandazioni per i propri amici per qualcosa che non si può garantire a tutti gli americani. Dietro, invece, ci sarebbe l'imbarazzo per l'omosessualità dell'attore.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...