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10.5.24

Lascia il suo lavoro in una multinazionale e apre a Olbia la boutique del commercio sostenibile la storia di sonia ripamonti




Lo  so    sarà un giudizio parziale che  Leggendo l'articolo  sotto     riportato   sembra che la boutique venda prodotti sardi e che promuova artisti e artigiani sardi.
   Credo non abbia a che fare con il commercio equo e solidale  vero  e proprio  .  Ma  mette anche se  in maniera  quasi radical  chic     \  borghese     il motto pensare  globale agire  locale    .  E  non è un  economia  di  rapina    ma  promuove  i prodotti ed  artisti  locali   e si occupa di applivare la sostenibilita ambientale ed il km zero e locale.

N.B
 come  specificato  anche  su   fb  in   risposta  alla  diretta  interessata      ( qui  l'intera  discussione  )   nonostante   essa    continui ad  affermare il contrario nonostante  lo  abbia specificato  


Giuseppe Scano
Sonia Ripamonti ripeto era riferito all'attività non alla persona . in quanto non la cnosco personalmente
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Sonia Ripamonti
Giuseppe Scano l’attività rispecchia la mia persona ma ripeto nuovamente il concetto che forse non è nuovamente chiaro: lei come può sapere se non conosce? Da italiano medio ha giudicato senza sapere scrivendo cazzate. Discorso chiuso.




da https://www.galluraoggi.it/cronaca/  e  6\5\2024



Sonia Ripamonti, milanese di nascita ma isolana nel dna da parte di mamma siciliana, è una giovane imprenditrice trasferita a Olbia con una storia che colpisce dritto al cuore. Una combinazione di coraggio, determinazione e amore per l’arte e l’artigianato locale, che l’hanno portata a scegliere, come casa, la Sardegna.La sua storia parte da Milano. Un lavoro faticoso e logorante, che ha bisogno di continue pause per ricaricarsi. Per Sonia, la Sardegna, non era mai stata una destinazione turistica da prendere in considerazione. Nel suo immaginario, si trattava di un’isola la cui fotografia non era altro che che quello che si leggeva sui giornali di gossip d’estate.Dopo aver lasciato il suo impiego nel settore marketing di una multinazionale a Milano, con la sua Smart carica di bagagli, di determinazione ed energia da vendere, sbarca in Sardegna. La sua voglia di scoprire lo sport del kitesurfing la porta a San Teodoro, dove conosce il suo futuro datore di lavoro, che la porterà a organizzare, nel suo locale in spiaggia, eventi per più stagioni. Il mestiere lo conosce bene: a Milano, aveva combinato il suo lavoro diurno ad un’attività di PR nei locali della provincia.“Una delle esperienze più belle della mia vita – ricorda Sonia – un luogo meraviglioso che non ha nulla da invidiare ai Caraibi”. Negli anni a seguire ha sfruttato la sua esperienza e ha realizzato, proprio nel settore eventi, tante belle iniziative, con grande soddisfazione personale. “Se hai bisogno di un posto che ti riconcili con la vita, la Sardegna è la meta perfetta – ribadisce -. In questo luogo, le persone sono calorose, sorridenti, accoglienti“.Nel 2020 arriva la pandemia, e tutto si ferma. Inizialmente, lo sconforto pare avesse preso il sopravvento. “Cosa mi invento, ora”, pensa Sonia. Mette in ordine le idee e riparte con un progetto imprenditoriale focalizzato sulla sostenibilità ambientale.Nel 2019, con la sua agenzia Special Occasion Services, operativa ancora oggi, Sonia aveva organizzato il Green Christmas Market: “Educavo il cliente negli acquisti natalizi, scegliendo qualcosa creato con le mani di un artigiano, prodotti a chilometro 0, opere d’arte, oppure indirizzarlo nella scelta di un’azienda che mira al rispetto della natura“.Poi, con l’apertura di uno spazio temporaneo, a Olbia, inizia a coinvolgere artisti e artigiani locali che avevano voglia e interesse a mostrare il proprio lavoro. Parte il progetto e apre uno showroom commerciale The Green Life: “Vedevo troppo egoismo, troppo disinteresse verso il destino del pianeta, troppo consumismo e commercio di cose inutili, troppa produzione di sciocchezze o di articoli che fingono di far del bene. Senza etica. Decido di utilizzare gli eventi per fare qualcosa di buono, per lasciare un messaggio positivo, per educare e sensibilizzare. Per dare il mio contributo ad un mondo migliore”, ribadisce Sonia.L’obiettivo di Sonia è chiaro: dare valore a chi crea e sostenere le piccole realtà era la missione principale. Ma anche educare all’acquisto senza polemizzare sul prezzo di un articolo perché dietro c’è la vita, la passione e il lavoro di una persona. L’acquisto fa del bene al produttore, al pianeta e a chi lo riceve.Uno dei principali valori che emerge dalla storia di Sonia è la sua autenticità. Lei stessa vive e respira i principi che promuove attraverso il suo business, dimostrando che è possibile avere successo senza compromettere l’etica e l’impegno verso il bene comune. Attraverso il suo lavoro e le sue iniziative, Sonia promuove anche l’empowerment femminile, donando voce, spazio e visibilità alle talentuose donne artigiane e creative della Sardegna.Lo showroom The Green Life si trova nel cuore di Olbia, in via Cavour angolo Piazza Regina Margherita: un luogo dove potersi rifugiare nel bello, teatro di eventi sociali, laboratori e workshop dedicati, spazio per fare acquisti con il giusto spirito green.

eADV

Anche il sito internet è una vera oasi digitale: si possono acquistare prodotti per il benessere, abbigliamento, vintage, accessori moda e anche pezzi di arredamento. Tutto rigorosamente sardo. “Il mondo – scrive Sonia nella sua pagina – è anche tradizioni, mestieri, sapere, arte e cultura. Interpretiamo il futuro e difendiamo il patrimonio del passato. Mondo è anche tradizioni, mestieri, sapere, arte e cultura. Interpretiamo il futuro e difendiamo il patrimonio del passato. Il nostro mondo è anche tradizioni, mestieri, sapere, arte e cultura. Interpretiamo il futuro e difendiamo il patrimonio del passato. Il nostro mondo è anche tradizioni, mestieri, sapere, arte e cultura. Interpretiamo il futuro e difendiamo il patrimonio del passato”.

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