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12.6.15

Bruxelles voleva celebrare l'anniversario della battaglia di Waterloo con una moneta con corso legale da 2 euro, ma Parigi ha posto il veto che è stato poi aggirato con un sotterfugio

da  http://www.repubblica.it/economia/  del  11\6\22015/


Bruxelles voleva celebrare l'anniversario della battaglia con una moneta con corso legale da 2 euro, ma Parigi ha posto il veto che è stato poi aggirato con un sotterfugio Invia per email Stampa 11 giugno 2015 Articoli Correlati Il Belgio celebra la vittoria di Waterloo con l'euro, la Francia protesta Il Belgio celebra la vittoria di Waterloo con l'euro, 2 LinkedIn 0 Pinterest MILANO - La Francia ha vinto una battaglia, ma la guerra, alla fine l'ha vinta il Belgio che nonostante le resistenze di Parigi ha presentato la moneta celebrativa della vittoria di Waterloo da 2,5 euro.


 Insomma a 200 anni di distanza la sconfitta di Napoleone fatica ancora a essere digerita oltralpe. E così per difendere l'orgoglio nazionale la Francia ha posto il veto alla richiesta di Bruxelles di coniare una moneta con corso legale da 2 euro. I belgi, però, non si sono persi di animo e con un sotterfugio sono riusciti ad aggirare il veto. La moneta, che vede raffigurata la celebre collina sormontata dal Leone d'Orange e gli schieramenti militari, ha valore nominale di 2,5 euro ma sarà venduta al prezzo di 6 euro. Inoltre, è stata poi coniata un'altra moneta commemorativa da 10 euro, venduta al prezzo di 42 euro, dove è raffigurato il profilo di Bonaparte e due scene della battaglia, con il Duca di Wellington che riceve la notizia dell'arrivo dell'esercito prussiano in aiuto e Guglielmo d'Orange ferito alla spalla. Il Belgio celebra la vittoria di Waterloo con l'euro, la Francia protesta 1 di 10 Immagine Precedente Immagine Successiva Slideshow {} Condividi Un colpo basso per i francesi che, in una lettera inviata dal governo all'Ecofin, avevano sottolineato l'inopportunità di una moneta da due euro di uso corrente in quanto la battaglia Waterloo, in cui morirono 55mila persone, resta un "simbolo negativo", rischiando di suscitare "reazioni avverse" tra i transalpini, per altro in un momento in cui i governi europei stanno facendo sforzi per "rafforzare l'unità" dell'Eurozona. "Abbiamo avuto un piccolo problema con i nostri vicini francesi, per cui la battaglia sembra ancora essere un tema molto delicato oggi", ha ironizzato il ministro delle finanze belga Johan Van Overtveldt nel presentare ufficialmente il pezzo da 2,5 euro, "e abbiamo ritenuto non valesse la pena avere un incidente diplomatico". Dal 18 giugno, a Waterloo, sono previsti quattro giorni di manifestazioni e commemorazioni ufficiali per l'evento storico. Saranno presenti le famiglie reali di Belgio, Olanda, Gran Bretagna e Lussemburgo, mentre la Francia ha fatto sapere che invierà un "alto rappresentante".



Il ministro belga delle Finanze, Johan Van Overtveldt, presenta la moneta commemorativa da 2,5 euro per celebrare la vittoria di Waterloo nel 1815. Bruxelles voleva una moneta con corso legale da 2 euro, ma ha incassato il veto francese (afp)




  ma se  l'orgoglio nazionale lo usassero per  cose  più serie   Anziché per  minchiate
 Allora    noi italiani  non dovremmo ascoltare  i concerti di capodanno  principalmente  questo



perchè  ci ricorda il generale     

Josef Radetzky, il cui nome completo è Johann Josef Wenzel Anton Franz Karl Graf
Radetzky von Radetz in tedesco Jan Josef Václav hrabě Radecký z Radče in ceco.     Sedlčany2 novembre 1766 – Milano5 gennaio 1858), è stato un feldmaresciallo austriaco. Nobile boemo, fu a lungo governatore del Lombardo-Veneto. Con un servizio nell'esercito austriaco durato oltre settant'anni, per le sue vittorie militari contro Napoleone e, soprattutto, contro Carlo Alberto e i patrioti italiani, è ricordato in Austria come eroe nazionale, in Italia come il simbolo stesso dell'occupazione austriaca.(....)  da   https://it.wikipedia.org/wiki/Josef_Radetzky

e quindi  la  dominazione  austriaca   .
Quando tali ridicoli , mica tanto , residui  di nazionalismo  esasperato  finiranno  il  secolo scorso  e le sue  brutture  (  dittature , olocausti\  genocidi  guerra fredda  ) potranno dirsi superati  e potremmo  guardare  oltre  e  riuscire  a realizzare  la  cosiddetta   utopia   della memoria  collettiva  oltre  a  ricordare  la  propria  storia   nella  sua interezza    senza   obli  e  strumentalizzazioni  o  ricordi a piacimento .

6.11.12

repressione del comune di nuoro la polemica Il Comune cancella il guerrilla gardening Dopo il lavoro dei volontari gli operai dell’ente tolgono piante grasse,mirto e staccionata perché «pericolose e fuorilegge »

lo so che dovrei parlare  di  me    come   promesso  precedentemente , ma :  1)  le storie  della gente per molti insignificanti  , belle  e speciali per  altri  ., 2)  abusi , le prepotenze  , la repressione   del potere ( politico , culturale  e sociale  )  hanno il sopravvento  .
Oggi è il caso   dei fatti  di Nuoro  (  ne  avevo  già accennato qui è il  3  articolo\  storia   del post e ,o riassume questo video  sempre  di  gruppi  di  guerrilla  gardening   avvenuto  nel 2009  a  Sassari  e rovinato  da incivili e   maleducati ) 

che  ha  visto  , come  ci s'aspettava ,  la reazione  bigotta ,stupida  , repressiva  e  con  motivazioni assurde   , ridicole  e non   completamente   veritiere  da parte del potere  costituito in questo caso un comune   .

Ora   sia  che:<<  i veri "guerrilleri" agiscono di notte e in posti più degradati della città smiley (e non in spazi in cui il Comune ha già in progetto di far altro, come Piazza Veneto appunto). Bravi comunque  >> come dice  Fab Chan Solo Nam  nel commentare  tale  news  sulla  nuova sardegna  online  ,  sia   che  sia  vero il contrario  . Come dicono  almeno fin 'ora   i molti commenti  positivi  


Stai pubblicando come Giuseppe Scano (Modifica)




è una buona iniziativa  .

Il  comune  di Nuoro  ha replicato  vedere articolo sotto  con motivazioni  in parte ridicole  fra  cui  quelle:  1)  della staccionata e delle piante grasse  pericolose   la  foto  della galleria della                   nuova  sardegna online  dimostrano il contrario ., 2)   che non avevano attecchito  , questa è la più comica  ,  lo sa  anche  mio nipote  di  6 anni che  per  attecchire  e fare radici ad  una pianta  occorrono  massimo  2 settimane , logico   che  non  lo fa   se  la si toglie  dopo neppure  un  giorno  che  è stata piantata ., 3) che stavano preparando  per  un prato  ,  ma  allora   se cosi fosse  perchè sul luogo in questione  non c'erano  cartelli  d'avviso  o  cantieri che lo segnalassero  ?  
E poi come dicono , sempre  sulla nuova sardegna  di oggi , gli stessi protagonisti del fatto  : << (...)  I veri pericoli e il vero scempio spiegano i guerriglieri–non  siamo noi ma le buche nelle strade,le discariche,il degrado ».



la polemica
Il Comune cancella il guerrilla gardening Dopo il lavoro dei volontari gli operai dell’ente tolgono piante grasse,mirto e staccionata perché «pericolose e fuorilegge »

di Valeria Gianoglio
 NUORO
Tolte le piante di mirto, sradicato l’alloro, eliminati anche i giacinti dietro la fontana,spazzata via in pochi istanti,e sempre nel nome di una «situazione di pericolo», pure la baby-siepe di erbe “indigene”
con un piccolo corredo di piantine grasse, e quel breve tratto di staccionata messa su con tanta fatica in piazza Veneto utilizzando vecchi bancali delle campagne di Marreri e una sega prestata da un genitore generoso. 
Una mezz’ora appena, ieri mattina, e il Comune ha cancellato quattro ore e mezza di lavoro sudato e pacifico del debutto ufficiale, domenica, del guerrilla gardening, il “giardinaggio d’assalto”che sta spopolando in tutta Italia, ma che stavolta assume una connotazione in salsa  nuorese. Con un gruppo di persone,che senza perdersi in troppe chiacchiere, si dota di  zappe, ramazza, piante e rastrelli ravvivano uno spazio della città abbandonato.
Zac. Ieri mattina tutto sparito, tutto, o quasi tagliato, se si esclude un’aiuola superstite che ha resistito come un indomito soldatino al lavorio di alcuni operai mandati dal Comune che hanno eliminato la
gran parte dell’opera del guerrilla gardening.  Il motivo?L’assessore comunale all’Ambiente, Luca Lapia, in un comunicato diffuso ieri pomeriggio,lo  riassume così: il lavoro del guerrilla gardening è  fuorilegge perché privo di autorizzazione, ha creato persino «una situazione di  pericolo»,e avrebbe pure«vanificato un intervento di spietramento realizzato pochi giorni fa dall’amministrazione».
«Gli operai del Comune –continua l’assessore–sono intervenuti prima di tutto per eliminare situazioni di pericolo e rischio come una piccola staccionata in legno che in modo inaccettabile delimitava uno
spazio pubblico e inoltre hanno eliminato alcune piante semplicemente “posate” nel terreno e che non avrebbero attecchito.
La posa di pietre ha inoltre vanificato un intervento di spietramento realizzato dall’amministrazione.
Nella zona si stava infatti preparando il terreno per il ripristino del prato verde e dell’impianto di irrigazione. Capisco – conclude Lapia–che impossessarsi “abusivamente” di uno spazio pubblico può essere un’utile operazione di propaganda legata a movimenti nazionali,ma chi amministra deve farlo
nel rispetto delle regole». Lo stesso assessore ricorda anche che i cittadini desiderosi di darsi da fare possono adottare gli spazi verdi messi da tempo  a disposizione dal Comune.
«Non basta–aggiunge–un’autorizzazione informale appesa a un cartello per sentirsi al di sopra della legge».
Per il Comune, in definitiva,il guerrilla gardening non s’ha  da fare perché fuorilegge, e persino pericoloso.Chi,domenica mattina,ha avuto la possibilità di assistere al lavoro del gruppo dei“guerriglieri”,in realtà,di pericolo non ha visto niente. A meno che non si vogliano considerare pericolose le “terribili” piante di mirto o di alloro, la “temibile” siepe, il “temibile”raggruppamento di
piante grasse.L’unico elemento, che a voler essere precisi,poteva costituire un pericolo,era giusto la staccionata. Ma chi, domenica, era insieme ai ragazzi e agli adulti che hanno 
lavorato con il sorriso e nessuna contropartita,in realtà,non ha osservato tutto questo scempio, né agguerriti fuorilegge.
Ha visto solo un gruppo di nuoresi che amano la loro città, che non hanno alcuna tessera di partito, e che si sono privati persino dei soldi delle sigarette per acquistare una piantina e abbellire uno spazio che loro frequentano ma che era trascurato.
Il risultato di questa guerra che nessuno voleva lo racconta ieri pomeriggio, la stessa piazza Veneto. E vale più di mille parole: zolle vuote, siepi semi-distrutte, piante sparite lasciando un vuoto decisamente desolante.
E un gruppo di ragazzi che continua a chiedersi“perché”.


Questo fatto dimostra  che il potere usa la legalità  per  le  c.... (   va  bene   sarà pure stato illegale  dal punto di vista  della  legge  , ma  perchè  questa   ottusità  verso  un gesto che  non danneggia  o  avvantaggia  il singolo   o  un determinato gruppo di persone  , ma  tutti  ?  ) mentre non la usa  per cose  serie  . 

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...