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La storia di Giuseppe Cabras: il 95enne che proiettava i film nel cinema di Selargius ., Partorisce con cuore e polmoni schiacciati da un tumore: mamma e piccolo stanno bene

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La storia di Giuseppe Cabras: il 95enne che proiettava i film nel cinema di SelargiusAppesa al chiodo l’uniforme militare, a 20 anni ha iniziato a lavorare nelle sale cinematografiche                                                    Giuseppe Cabras, ieri e oggi (foto Serreli) Tutto è iniziato negli anni Quaranta. C’era da aprire il cinema Astoria, nella via Rossini, a Selargius , vicino alla torre della Piazza. Serviva un operatore patentato, uno insomma addetto alle proiezioni ma anche all’acquisto dei film. Un uomo con “patente” e di fiducia. Giuseppe Cabras, allora 20enne, oggi 95enne, questo patentino l’aveva conseguito dopo aver fatto il militare, superando un esame mica facile con una giuria composta anche da un vigile del fuoco, visto che le pellicole, allora, erano a forte rischio incendio. All’appuntamento con i proprietari si presentarono i cinque. La scelta cadde su Giuseppe Cabras. Non se ne sono di certo pentiti. Lui non solo proiettava i film ma andava in bici a Caglia
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  fonte    http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2017/06/24/ Paura in Clinica ostetrica, bimbo salvato in extremis Il professor Erich Cosmi era fuori servizio ed è stato richiamato in ospedale «Ho dovuto buttare via il vestito nuovo, ma è bello aver salvato una vita» di Enrico Ferro PADOVA. Miracolo in sala parto della Clinica ostetrica. Un bambino del peso di 4 chili e mezzo, giunto ormai alla quarantunesima settimana, è stato salvato in extremis da una delle più gravi emergenze in ambito ostetrico: la distocia di spalla. Il travaglio della madre, una profuga di origini nigeriane, era terminato. La testa era uscita ma il resto del corpo era rimasto incastrato a causa delle spalle troppo larghe. Erich Cosmi, professore associato, (  foto  sotto al centro  ) presente in clinica ma non inserito nel turno di sala parto, è accorso e con una manovra è riuscito a salvare il bambino. «Ho dovuto buttare un vestito appena comprato ma ho salvato una vita. Questa è la nostra missi

l'incredibile storia di Odón, ingegnere di Buenos Aires che ha brevettato un sistema per aiutare i parti difficili ispirato al trucco per tirare fuori il tappo caduto nella bottiglia

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da http://d.repubblica.it/benessere/2014/07/08/ STORIE DELL'ALTRO MONDO Un meccanico in sala parto Odón aveva un’officina vicino a Buenos Aires, poi ha inventato un sistema semplice e geniale per aiutare i parti difficili che potrebbe far sopravvivere buona parte di quei 5 milioni di neonati che muoiono ogni anno nel mondo per complicazioni mentre vengono alla luce. Ispirato al trucco per tirare fuori il tappo caduto nella bottiglia TESTO E FOTO DI ENRICO FANTONI         Jorge Odón, 60 anni, nello studio di casa sua a Banfield, piccola località in provincia di Buenos Aires Jorge Odón, un meccanico di 60 anni di Banfield, piccola località vicino a Buenos Aires, ha inventato un apparecchio che salverà la vita a centinaia di migliaia di neonati. Non è un seggiolino per auto più sicuro, e nemmeno un nuovo sistema di frenaggio, ma qualcosa che aiuterà i bambini a nascere. E potrebbe far sopravvivere buona parte di quei 5 milioni di neonati

Stringe dito a medico che la fa nascere Foto scattata e postata poi dal padre fa impazzirre il web .

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Fa impazzire la rete la foto della piccola Nevaeh, una neonata di Glendale, Arizona, che stringe il dito del medico che sta la sta facendo nascere col parto cesareo. L'immagine, scattata dal padre Randy Atkins al momento del parto, è diventata virale sul web dopo che i genitori della bimba l'hanno postata la scorsa settimana su Facebook. "Il dottore mi ha chiamato e mi ha fatto vedere che la bambina gli stava aggrappata al dito mentre ancora era nell'utero della mamma. Così ho scattato. E' una foto incredibile", ha detto Randy alla 3TV News, una rete locale. (ANSA  03 gennaio, 18:53 ).