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19.11.21

ci sono donne ed è il caso di Alessia Marcuzzi C’è solo una donna che, nel 2021, risponde a una domanda su di lei senza tabù o ipocrisie. A suo agio col proprio corpo. E soprattutto - tenetevi forte - libera.

  cazzeggiando un po' per  prendere  sonno    ho trovato questo intervento  di 

Quante sciocchezze, quanta ipocrisia, quanta cattiveria gratuita è piovuta addosso in queste ore su Alessia Marcuzzi. La sua “colpa”? Durante una diretta Instagram, a precisa domanda di un follower: “pro o contro i vibratori?”, ha risposto nel modo più naturale del mondo, mostrandone uno nell’armadio. Apriti cielo! “Ma non ti vergogni?” “Che schifo”. “Tienitele per te queste cose!” le hanno scritto. Vi svelo un segreto, cari bigotti sessuofobici, non c’è nessuna esibizione, ostentazione, nessuna perversione o mania di protagonismo né probabilmente alcuna “sfida” al patriarcato (anche se è un buon inizio).C’è solo una donna che, nel 2021, risponde a una domanda su di lei senza tabù o ipocrisie. A suo agio col proprio corpo. E soprattutto - tenetevi forte - libera. Se la cosa vi scandalizza, cambiate canale, pagina, epoca. Non è difficile.

Ora i commenti in assoluto migliori sono quelli dei moralisti finti disinteressati passivi aggressivi.
Quelli del genere: “Cosa ce ne frega a noi?”.
Infatti sulla pagina Instagram, le hanno fatto una DOMANDA, ha dato una RISPOSTA.
Il fatto che poi sia diventata una notizia dimostra solo una cosa: che parlare liberamente in pubblico di un vibratore in Italia, nel 2021, per una donna è ancora un tabù. Tranquilli, la sessuofobia è curabile. Ma, se non trattata adeguatamente, in certi casi ti fa diventare anche senatore... 😉



8.7.09

Sinistra Sessuofobica

Adesso che anche i Vescovi hanno – sia pure senza far nomi – condannato apertamente il comportamento del Primo ministro, la sinistra può finalmente esultare.  Così accade che il Mons. Massimiliano Crociata (il cognome è tutto un programma!), in un’omelia fatta in occasione di una celebrazione in favore di Maria Goretti, abbia colto la palla al balzo e si sia unito al coro delle prefiche moraliste, affermando a chiare lettere: “...nessuno deve pensare che non ci sia gravità di comportamenti e che si tratti di affari privati”. Eppure, dopo tante lotte in favore della liberalizzazione della morale sessuale, appare veramente miserevole il comportamento dell’opposizione.  Un’opposizione che, evidentemente, non conosce la sua storia. Passi per la Bindi e la Binetti che sono l’espressione vivace e fanatica di un certo ambiente retrograde e sessuofobico, ma che certe posizioni siano condivise persino da chi ha fatto della libera scelta di fare del proprio corpo ciò che si vuole, è qualcosa che non accetto. Qualcuno obietterà immediatamente che non è la vita privata ad intessere le polemiche cucite addosso al Premier. Ciò che avviene privatamente sotto le lenzuola  di casa (anche se poi è proprio questo che si contesta) non interessa alla sinistra, ma la sua funzione pubblica, le bugie, l’incoerenza fra il dire e il fare, ecc.. Sull’incoerenza giudichino gli italiani e sulle bugie pure, visto che il Premier, in una nota trasmissione televisiva, ha affermato che le uniche bugie che ha detto sono quelle riferite proprio in quel “campo”… E a quanto pare, stando agli ultimi risultati, tale giudizio  non sposta di una virgola ciò che pensano gli italiani del premier. Quindi, pretendere che il Premier si dimetta in funzione delle sue scappatelle, oltre che ridicolo, appare una cosa stucchevole e priva di qualsiasi efficacia.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...