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La Sardegna sospesa tra l’agonia del Sulcis e il sogno di Internet

da  repubblica   01 Novembre 2019 Impiego pubblico e industria di Stato non garantiscono più lavoro. Si vive di sussidi e reddito di cittadinanza. Resta la speranza di una rivoluzione digitale                    di Sergio Rizzo Con la politica Renato Soru ha chiuso, ma non può dimenticare: «Ci avevo creduto. Convinto che il futuro fosse nel mondo digitale pensavo che quell’esperienza potesse contaminare tutta la Sardegna. Non è andata così». È passato un quarto di secolo da quando Nicola Grauso, l’editore dell’Unione Sarda, aveva lanciato da Cagliari la sfida della rete, aprendo il primo internet provider italiano. Video on line era il terzo al mondo. In Italia, nel dicembre 1994. E in una regione depressa in mezzo al mare, poi. Ma si guardava sbalorditi, di lì a poco, anche a un quarantenne di Sanluri, paese di 8 mila anime nella Sardegna profonda, che avrebbe sconvolto la Borsa con la sua Tiscali. Soru arrivò a capitalizzare più della Fiat

storie di vita e di morte i caso di un Impiegata trapiantata di fegato dà alla luce bimbo a 37 anni Maela Donadello è stata colpita da un'epatite fumlinante a 19 anni: una donazione le ha salvato la vita e quello della Tragedia sul lavoro: operaio settantenne cade dalla scala e muore L'uomo era in un garage in via De Martino quando è stato colto da un malore. La polizia e l'ispettorato del lavoro indagano sulla sua posizione contrattuale

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queste due storie minroportano in mente    due  precedenti post  uno mio una specie di recensione sul film un sapore di ruggine ed ossa e il secondo   tratto da  una storia vera  dell'utente  Daniela Maria Tuscano Impiegata trapiantata di fegato dà alla luce bimbo a 37 anni Maela Donadello è stata colpita da un'epatite fumlinante a 19 anni: una donazione le ha salvato la vita di Sabrina Tomè da  http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca 21 aprile 2016 Maela con il piccolo Alvise e il marito Roberto                          PADOVA. Aveva 19 anni quando è stata colpita da un’epatite B fulminante ed è entrata in coma. Si è salvata grazie a un dono prezioso, il fegato di una ragazza deceduta mentre lei, con la morte, ci stava lottando. Maela si è risvegliata dopo il trapianto con la