Visualizzazione post con etichetta mostri. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mostri. Mostra tutti i post

23.10.23

E' meglio affrontare i mostri \ incubi del passato sotterarli ed godersi il presente ?

E' meglio   affrontare  i nostri monstri \ iuncubi del passato  sotterarli  ed  godersi   il presente   ?
una domanda molto interessante . “Affrontare i mostri  e  gli incubi   del nostro passato o sotterarli ed godersi il presente”  può essere interpretata in diversi modi.  Posso suggerirti alcune riflessioni sul tema. 
Ora Sebbene sia importante imparare dal proprio passato, non dovremmo permettere che esso ci ostacoli nel presente.
Vivere nel passato può impedirci di apprezzare il presente e di guardare al futuro con ottimismo. D’altra parte, affrontare i nostri demoni interiori può essere un’esperienza liberatoria e aiutarci a crescere come individui.
In ogni caso, è importante ricordare che ognuno di noi ha il potere di scegliere come affrontare il proprio passato. Se ti senti bloccato dal tuo passato, potresti considerare di parlare con un professionista qualificato che possa aiutarti a superare i tuoi ostacoli.! In generale, è importante imparare a vivere nel presente e a non rimanere intrappolati nel passato. Come afferma un articolo di Vivere Adesso, la nostra mente tende a soffermarsi sulle situazioni vecchie e ci costringe a rimanere lì dove abbiamo fallito, dove abbiamo sbagliato . Tuttavia, ciò non significa che dovremmo ignorare completamente il nostro passato. Secondo un altro articolo di La Mente è Meravigliosa, il nostro desiderio di ancorarci al passato finisce con l’intorpidire la nostra crescita. Combattiamo una battaglia che rischia di danneggiare la nostra salute psicologica, soprattutto se riviviamo il passato in modo ossessivo, senza goderci il presente . Pertanto, è importante trovare un equilibrio tra affrontare i nostri demoni del passato e goderci il presente.Bisogna  tenere  conto però  che  non esiste   una  risposta   valida er  tutti\e  in quanto  ciascuno  di noi ha   visioni  del mondo diverse   dalla  nostra   cioè varia  da  persona  a persona  come  dimostra      questa  scena    famossima cinematografica  

 e nel  tuo   caso   ?  
Per  il momento nonostante  sia     come  il protagonista del  film   (  vedere  video  sopra   )  uno  che  si  trova    a disagio   e  che  lotta o  almeno    per  non omologarsi   completamente   che  alternano   il  loro vivere   \  viaggiare   frapassato e presente    cercando un centro  di gravità permamente   tra   i due 



Come posso imparare a vivere nel presente?

in linea generale Ecco alcuni consigli per imparare a vivere nel presente:
  1. Pratica la consapevolezza: La consapevolezza è la capacità di essere presenti e di osservare ciò che accade intorno a noi senza giudicare o reagire. Puoi iniziare esercitandoti a concentrarti sulla tua respirazione, sui suoni che ti circondano o sulle sensazioni fisiche che provi .

  2. Focalizzati sulle tue attività quotidiane: Cerca di concentrarti sulle attività che stai svolgendo in questo momento, invece di lasciare che la tua mente vaghi altrove. Ad esempio, se stai facendo una passeggiata, cerca di notare i dettagli del paesaggio intorno a te .

  3. Pratica la gratitudine: Prenditi il tempo per apprezzare le cose buone della tua vita e per ringraziare le persone che ti circondano. Questo può aiutarti a concentrarti sul presente e ad apprezzare ciò che hai .

  4. Limita l’uso dei social media: Gli smartphone e i social media possono distrarci facilmente dal momento presente. Cerca di limitare il tempo che trascorri sui social media e di concentrarti invece sulle attività che ti piacciono .

  5. Pratica la meditazione: La meditazione può aiutarti a sviluppare la consapevolezza e ad apprezzare il momento presente. Ci sono molte app di meditazione disponibili online, come Headspace e Calm, che possono aiutarti a iniziare .


Quali sono i benefici di affrontare il nostro passato? 
stare meglio med  in pace  con se  stessi   ed  avere meno incubi  ed  mostri     che  ti tormentano  
Cosa succede se non riusciamo ad affrontare il nostro passato?
l'opposto della  riposta    precedente

  e    se   ...... 

Basta    adesso    con leseghe  mentali     che  sta per  arrivare  l'alba     e  dobbiamo  coincentrarci  su  una  nuova  fiornata  d'affrontare    .  E  poi  domani  è  un altro  giorno 

6.7.23

Il caso di Melania rea certi uomini non cambiano . le ultime di chiarazioni di Salvatore Parolisi, appena uscito dal carcere

di cosa stiamo parlando

Salvatore Parolisi, appena uscito dal carcere, ci tiene a far sapere all'Italia che adesso per lui sarà dura, con tutti i pregiudizi che si porta appresso, che la moglie preferiva dormire con sua madre e che insomma non gliela dava, e che quindi lui la tradiva per questo, e che però l'amava e le altre erano avventure senza significato.Parolisi esce dal carcere dopo soli 12 anni: ci era finito con una condanna a vent'anni (ha beneficiato del rito abbreviato, allora possibile) per avere ucciso la moglie Melania Rea

con 37 coltellate, mentre la loro figlia di pochi mesi dormiva lì vicinoPremetto che non ho seguito tutta la vicenda , troppo orrore anche per me che , leggo ( perchè a non ho pregiudizi e tabù ) i fatti di cronaca nera . Da garantista e favorevole ad iniziative per il recuper dei carcerati do ragione ha genitori di Melania che :

[...]

Dopo la reazione indignata del fratello di Melania, Michele, arriva quella dello zio, Gennaro Rea: «Spero che il magistrato di Sorveglianza dopo questa intervista ritorni sui suoi passi e annulli tutti i suoi permessi. Si è presentato come un arrogante, parlando della donna in genere come un qualcosa da usare a suo piacimento e poi buttare via. Ha continuato a dire bugie come suo costume. Io sarei per una fine pena mai...». Dice di essere rimasto «disgustato da un personaggio (non riesco nemmeno a pronunciare il suo cognome) che ha ucciso di nuovo Melania con il suo atteggiamento». Aggiunge che ha seguito tutte le udienze del processo: «E posso dire che lui è il colpevole dell’omicidio di Melania. Lui respira ancora, Melania no. Le ha negato di assaporare l’amore di una mamma per sua figlia, le ha negato di vivere»Lo sfogo dello zio è stato rilanciato dall’avvocato Mauro Gionni che assiste la famiglia Rea: «Segnaleremo l’intervista al magistrato, gli chiederemo se è stata autorizzata e se non ritenga che siano state violate le prescrizioni imposte. E lo stesso faremo con gli educatori perché verifichino se queste sue parole siano compatibili con il percorso rieducativo. Parolisi non ha manifestato alcun rispetto per le vittime e i danneggiati del reato che sono sua moglie e sua suocera.  [..]   da   :  Parolisi nella bufera. Il giudice: «Valuteremo l’istanza dei parenti di Melania»- Corriere.it

Concordo è sempre un piacere leggerla con l'amica


Parolisi mi fa orrore, ma questo è: un uomo deprecabile che conferma la sua colpevolezza e non prova nemmeno a mostrarsi pentito, se non altro per sua figlia. Niente.È una persona completamente egoriferita, senza alcuna pietà nei confronti di quelli per cui la vita è stata davvero dura: Melania, intanto, la figlia Vittoria che non ha mai conosciuto la mamma, la famiglia di Melania, gli amici, le persone che hanno dovuto crescere una figlia di un femminicidio, tutta gente che non si darà mai pace, che non avrà mai serenità costretta peraltro a sentire le rimostranze dell'assassino come se fosse lui la vittima.Non sto qui a discutere sulla pena, non m'interessa: m'interessa invece far notare la persistenza della violenza negli uomini violenti, che non cambiano, che recitano il solito copione, che sono sempre innocenti, e che pure davanti all'evidenza cercano di attirare comprensione con una disinvoltura che lascia basiti.
Ecco, questa determinazione nel continuare ad abusare è quello con cui si confrontano sempre le vittime, ed è la cosa che più di tutte mi fa paura e che dovrebbe fare paura anche a voi.


5.7.22

LA MAFIA NON HA ONORE IL CASO DI GRAZZIELLA CAMPAGNA DI Leonardo Cecchi

    Una  delle prime  ,  se  non la prima  storia  di mafia   , che  lessi e  da  cui  vidi il  film   per la  tv   La vita rubata.  è  proprio quela  di Graziella Campagna    la  trovate   sia  sotto   nel post  facebook  di Leonardo Cecchi  sia    fra  i link  ed  la  bibliografia   riportati a  fine  post 

La trascinarono via, in preda al panico. Poi arrivati in un prato, le spararono cinque colpi di fucile in piena faccia. Infine, una volta rovinata a terra, le si accanirono contro sferrandole altri colpi alla testa. Graziella Campagna [ foto a sinistra ] aveva solo diciassette anni quando venne uccisa dai mafiosi. Era una lavoratrice, aveva dovuto abbandonare gli studi per vivere, lavorando in nero in una lavanderia a Messina per una miseria. E lì, in quel posto di lavoro, trovò la sua condanna a morte: una piccola
agendina caduta da una camicia che stava lavando. L’agendina di un boss, con informazioni sensibili per i mafiosi.
Dalla lavanderia, qualcuno fece il suo nome, dissero che aveva visto quell’agenda. Pochi giorni dopo, dei mafiosi la fermarono mentre tornava a casa, la sera. La caricarono su una macchina, la portarono in un prato e la giustiziarono in quel modo orrendo. Accanendosi su di lei che non aveva colpe, che non aveva fatto del male a nessuno. Graziella Campagna nasceva oggi, il 3 luglio.Non arrivò ai diciotto anni perché dei mostri le tolsero la vita. Uno dei quali, poi condannato, ha ottenuto la semilibertà proprio pochi giorni fa. Perché in Italia le cose funzionano così. Nel suo ricordo, non dimentichiamo mai cos’è la mafia.Non ha onore, non ha dignità. È solo morte, dolore, ignoranza e vigliaccheria.



Bibliografia  di  Omicidio di Graziella Campagna - Wikipedia
  • Associazione antimafia "Rita Atria" di Milazzo - Comitato messinese per la pace e il disarmo, Graziella Campagna. A 17 anni vittima di mafia, Armando Siciliano, Messina 1997. ISBN 978-88-7442-042-1
  • Carlo Lucarelli. Blu notte - Misteri italiani (quarta stagione) 2 Episodio Graziella Campagna 24 ottobre 2001
  • Rosaria Brancato. CON I TUOI OCCHI. STORIA DI GRAZIELLA CAMPAGNA UCCISA DALLA MAFIA Edizioni La Zisa.
  • Il cantautore Giampiero Mazzone le ha dedicato la canzone "Gramigna"

29.6.19

cosa serve per rimanere umani davanti a questo clima d'odio ?

per sentirci umani è necessario che ogni giorno s'abbatta su di noi una ( o più ) storia di disumana che rende tutti colpevoli o presenti ovvero il famoso  verso poetico  : 𝓟𝓮𝓻 𝓺𝓾𝓪𝓷𝓽𝓸 𝓿𝓸𝓲 𝓿𝓲 𝓬𝓻𝓮𝓭𝓲𝓪𝓽𝓮 𝓪𝓼𝓼𝓸𝓵𝓽𝓲 \𝓢𝓲𝓮𝓽𝓮 𝓹𝓮𝓻 𝓼𝓮𝓶𝓹𝓻𝓮 𝓬𝓸𝓲𝓷𝓿𝓸𝓵𝓽𝓲 .
Infatti    


IL post   sembra  chiuso qui  , poi come  per  magia    una delle  cose  imprevedibili   e curiose  della  vita   un mio amico di fb   è  arrivato  anche se per  un altra strada  alle  stesse  conclusioni  . Infatti  ha  postato questa  foto   di un murales  di Orgosolo


Infatti 

Cogito ergo non credo al populismo
7 h
Le avete augurato lo stupro.
Avete messo in giro bufale su suo padre trafficante d'armi.
Avete esultato all'arresto.
Le avete gridato di farsi scopare dai cazzi negri perché tanto le piace, come se fosse un problema che ad una donna possa piacere il sesso con uno o più individui di pelle diversa.
Avete minacciato di farci scappare il morto se qualche immigrato fosse sceso da quella nave.
Volevate affondare una nave in pieno Mediterraneo.
Esultate perché una volontaria umanitaria è stata arrestata, mentre l'Italia cade ecomicamente a picco e il sistema si sta avviando verso un collasso socio-culturale.
Esultate perché il vostro capitano si è fatto valere, quando nel frattempo altre carrette del mare sbarcano indisturbate a Lampedusa, ma non sono ONG da attaccare per qualche voto e un pizzico di distrazione in più.
Per voi chi salva vite umane è diventato il capro espiatorio, il delinquente da perseguitare, il nemico dello stato, mentre chi spara alle spalle ad un ladro per difendere un incasso diventa un eroe: chi uccide è un martire, chi si fa arrestare per salvare vite in nome della legge del mare è un criminale.
La situazione della Sea Watch e la mossa forte di Carola hanno diviso molto a livello politico e giuridico.
Ma la certezza è che abbiano contribuito a stanare ulteriormente i mostri che vivono intorno a noi.
Quelli senza un vero pensiero, i più pericolosi.
Quelli che vivono di puro istinto animale.
Quelli che in gruppo si sentono più forti.
Quelli che una volta si vergognavano.
Quelli che degli altri non gliene frega un cazzo, basta che non disturbi me.
Quelli che adesso si sentono legittimati a fare sentire la propria voce, perché la politica parla e vomita come loro.
Quelli che continueranno a dimostrare senza ombra di dubbio quanto facciano schifo.
                                  Andrea Bertuccelli

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...