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Oggi Giornata mondiale degli insegnanti

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«I giovani non sono abituati ad essere realmente ascoltati in classe, e quando provano ad esprimere liberamente un loro pensiero vengono zittiti da un sistema gerarchico che pone al di sopra di tutto l’autorità degli insegnanti considerati custodi del sapere acquisito e quindi dato. Io non agisco così. Insegnare per me è condivisione e fascinazione. Non impongo nulla ai miei allievi e cerco sempre di stimolare il loro spirito critico attraverso il dialogo. Jean-Jacques Rousseau sosteneva che: “Per insegnare il latino a Giovannino non basta conoscere il latino, bisogna soprattutto conoscere Giovannino”. Nessuna preparazione, per quanto ottima, ci esonera dal conoscere i nostri allievi. Ascoltarli è un dovere e un’occasione per crescere umanamente e professionalmente» Cristian A. Porcino Ferrara

La prima regola per farsi ascoltare è ascoltare!

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«Oggi vi parlo dell’ultimo libro scritto da un amico e collega durante l’emergenza sanitaria: Ciao, Prof!. Un titolo alternativo potrebbe essere “Ciao, ragazzi!” perché è proprio un libro che parla anche dei suoi alunni e si rivolge a loro con tenerezza e saggezza, invogliandoli a esprimere un’opinione come pochi riescono a fare. L’autore senza tanti giri di parole va dritto al sodo esprimendo egli stesso la sua opinione e spronando gli allievi a fare la stessa cosa su argomenti importanti e attualissimi come il bullismo, la violenza sulle donne e di genere, i diritti civili, il razzismo, il peso delle parole… argomenti da sempre cari a Porcino, presenti in tanti suoi saggi e che al giorno d’oggi sono visti, purtroppo, ancora come tabù. Per i temi trattati parte sempre dalla storia antica, sua grande passione, ma per catturare l’attenzione e far riflettere gli allievi, rapporta tutto ai giorni nostri e prendendo spunto da fiction, serie tv, romanzi, film, personaggi amati dai giovani,

L'ignorante nostalgia

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[...]  IDEOLOGIA IDEOLOGIA OGGI E' FILTRATA DA UN PO' DI TECNOLOGIA TRA UN ALGORITMO UNA FAKE NEWS  UN LINK E UN LIKE  UN TWEET E UN TAG  COSA E' VERO COSA E' FALSO PROPRIO NON SI SA......  .... PROPRIO NON SI SA [....]   Continua  nella  canzone  citata  nel  post   A volte si creano incosciamente delle bellissime ed fulminanti sinergie fra comici ( quelli ancora liberi )  ed spiriti liberi non allineati e liberi che vengono riempiti di ..., ed accusati a torto ed ad a ragione d'essere predicatori o tele predicatori se mettono piede ogni tanto o sempre in tv o perchè boicottati e censurtati essendo ingestibili in rete  Infatti la situazione descritta dall'articolo che riporto sotto la sento da ex colleghi d'universita' ( ma anche no ) e che sono a dfiofferenza di me ( ma questa è un altra st

gioventù bruciata Cagliari Al Serd 70 pazienti minorenni. Ketamina sempre più in vogaLo sballo a undici anniStupefacenti, giovani sempre più schiavi

unione sartda cronaca  cagliair i 12\6\2012 Anna Loi, direttore del Serd: «Negli ultimi due-tre anni abbiamo un aumento dei giovanissimi che consumano sostanze stupefacenti» I ragazzi iniziano a drogarsi presto, prestissimo. Adolescenti, in prima media. Questo è il dato preoccupante che scaturisce dall'esperienza che ogni giorno vivono i professionisti del Serd, struttura che offre assistenza per i problemi di uso, abuso e dipendenza da sostanze stupefacenti. Fino a qualche anno fa l'età in cui si iniziava a fare uso di droga, a Cagliari, era 14 anni. Oggi è drasticamente diminuita. Settanta minorenni sono ricoverati per questo. IL FENOMENO  Il dipartimento di politiche antidroga che fa capo alla presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso i dati provenienti dai liquidi reflui presi in alcune delle principali città italiane, ha appurato che c'è una diminuzione della quantità di sostanze stupefacenti, e da questo si deduce un minor uso di droghe: «Ma da noi -