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3.5.25

Enam Honya Heikeens, infermiera, attivista e modella ghanese, ci racconta di come ha superato la vergogna della vitiligine, trasformandola in motivo di orgoglio e dignità.

mentre  in  occidente    si   fano interventi estetici  inutili  (  ovviamente dipende  da  caso a caso  ) e
spesso come : il  caso  dicui  ho parlato recentemente  nel post  : << Sfigurata in modo permanente da un filler alle labbra fatto da un'estetista conosciuta sui social. La storia di  Federica Funi  >> e si ha un rapporto insano con il proprio corpo nel sud del mondo invece ci sono storie come questa di Enam Honya Heikeens, infermiera, attivista e modella ghanese, ci racconta di come ha superato la vergogna della vitiligine, trasformandola in motivo di orgoglio e dignità
[.... ] Crescendo, volevo essere una modella e un presentatore televisivo, ma quando ho compiuto 12 anni, ho realizzato le mie prime patch o macchie, la vitiligine. Inizialmente, la mia famiglia e io pensavamo che fossero solo segni di nascita fino a quando le nostre visite in diversi ospedali dentro e fuori dal Ghana non hanno prodotto risultati. Infine, abbiamo dolorosamente concluso che avevo la condizione chiamata VITILIGO


 La mia vitiligine continuava a diffondersi e fu allora che decisi di diventare infermiera, perché mi resi conto che essere nel settore sanitario mi avrebbe dato l’opportunità di conoscere meglio la condizione della pelle. A quel tempo, lo stigma legato alla vitiligine era terrificante. Direi che era parte delle ragioni per cui ho deciso inizialmente di non diventare un modello e presentatore televisivo. L’esperienza infantile è stata per me momenti pessimi e tristi. La maggior parte delle persone ha attribuito la mia condizione di pelle a una maledizione. Non avevo amici durante la mia istruzione di base. Fu durante il liceo che incontrai una signora meravigliosa; siamo diventati amici e sorelle fino ad oggi. È diventata una vera definizione di amicizia. Siamo sempre stati visti insieme. Era praticamente la mia forza. [... ] da : << La mia vita con la vitiligine: un'infermiera di 23 anni racconta la sua storia >> di https://www.modernghana.com/  da   cui  ho tratto la  foto  sopra  a  sinistra 

29.3.17

La ragazza con la vitiligine trasforma il corpo in opera d'arte Ash Soto è una ragazza affetta da vitiligine che ha superato la malattia trasformando il suo corpo in un'opera d'arte

  da http://www.supereva.it


La ragazza con la vitiligine trasforma il corpo in opera d'arte
Ash Soto è una ragazza affetta da vitiligine che ha superato la malattia trasformando il suo corpo in un'opera d'arte


Fonte: Instagram


Ash Soto ha solo 21 anni e una terribile malattia: la vitiligine. La ragazza, che vive a Orlando, in Florida, convive con questa patologia da quando era molto piccola. Aveva solamente 12 anni quando per la prima volta è comparsa una macchiolina bianca sul suo collo, da allora la sua vita non è stata più la stessa e la situazione ha iniziato a peggiorare sino a quando Ash non ha perso del tutto il suo colorito naturale in alcune zone del corpo, “schiarendosi”.
Le continue macchie e la perdita di colore dell’epidermide hanno reso Ash insicura e molto triste. La ragazza ha confessato di sentirsi spesso in imbarazzo davanti agli altri, si è chiusa in se stessa ed è stata vittima di bullismo. I compagni di classe hanno iniziato a prenderla in giro a scuola e alcuni bulli le hanno persino consigliato di fare il bagno nella candeggina per assumere un colore uniforme.
“Ero scioccata, ho pianto per molto tempo, non volevo più avere la vitiligine” ha raccontato Ash, ricordando quei momenti difficili. Anche davanti ai problemi la giovane ha tentato di non lasciarsi sopraffare dalla tristezza e ha trovato il modo di reagire.
Con il tempo ha trovato il modo di “fare pace” con la malattia e ha imparato ad amare il suo corpo, smettendo di odiarlo. Come? Trasformandolo in un’opera d’arte grazie alla body art. Questa disciplina le ha consentito di “dare un senso” alla vitiligine e le macchie sulla pelle sono diventati dei disegni originali e bellissimi. “Non ho mai capito quanto fosse bella la mia vitiligine fino a quando non ho usato un pennarello nero sul corpo – ha raccontato Ash – mi ha aiutato a far emergere i diversi colori della mia pelle”.
In questo modo il suo corpo è diventato una tavolozza su cui realizzare meravigliosi dipinti. Dalle cartine geografiche, ai paesaggi, passando per i disegni astratti: tutti i capolavori di Ash sono stati postati sul suo profilo Instagram dove sono cliccatissimi dai follower. Il suo scopo, ancora una volta, è quello di dimostrare come le imperfezioni possano divenire un punto di forza e spingere le persone ad accettarsi per quello che sono.

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