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L'iniziativa di Coneria Italiana, a Lamezia Terme: per un giorno valela lira la vecchia valuta. ., Buon compleanno Nutella: tutti i segreti della crema spalmabile più amata al mondo

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E nella gelateria che si ispira agli anni '60 si paga in lire di Giulia Mancini Tornano le vecchie lire per un solo giorno, basterà portarle in cassa a Lamezia Terme e si avrà in cambio un gelato. È la trovata di Valentino Pileggi, ideatore di Coneria Italiana: “Il 21 aprile saremo la prima attività commerciale in Italia a permettere l’utilizzo delle vecchie lire”. Un’idea per riportare fra le mani e nel borsellino la vecchia moneta italiana, un gioco in realtà che vuole rendere omaggio alla memoria degli anni in cui il boom economico metteva il sorriso sui volti degli italiani e tutto sembrava possibile. “Dato che il nostro format è ispirato agli anni ’60, dagli arredi con la radio d’epoca, la musica, le gonne a ruota delle ragazze e le fasce a pois per i capelli, ci è sembrato simpatico festeggiare così il primo anno dall’apertura”. Non volendo semplicemente regalare il prodotto, “vogliamo far tornare i nostri clienti agli anni in cui i loro genitori e nonni con le lire andavano

non è tuitto svernduto alle multinazionali o non s'importa tutto dall'estero .Noccioleto al posto del mais: un’innovazione tutta friulana che fa gola alle industrie dolciarie

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da  http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2017/08/08/ Noccioleto al posto del mais: un’innovazione tutta friulana che fa gola alle industrie dolciarie La svolta dell’azienda agricola di Marzia Giovanatto a Rive d’Arcano. La coltivazione ha buone prospettive di crescita                        di Giuseppe Ragogna Si rompe la monotonia delle solite coltivazioni: mais e soia, soia e mais, perché si è sempre fatto così. Scricchiola l’immobilismo che finora si è aggrappato alle storie di padri, nonni e bisnonni, protagonisti di un’agricoltura di sussistenza: un po’ di terreno, che doveva rendere quel che poteva, e un paio di mucche in stalla. Perché continuare imperterriti a fare le stesse cose in un mondo di rapidi cambiamenti? La domanda coinvolge anche la vita nei campi. Perché rischiare di farsi strangolare dai grandi gruppi industriali che dettano condizioni capestro anche in campagna, riducendo i margini di guadagno delle piccole aziende? Perché non dare spazio a in