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Quante strade portano al camp

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Ma come fa a piacerti Renato Zero? Correvano, o meglio passeggiavano, gli interminabili '70 e davvero non era facile capire come la compagna di liceo più freak e ricca, con le sue vacanze a Londra e le sue dissimulate raffinatezze, trovasse di affascinante e divertente nel carrozzone, nelle svenevolezze, nei travestimenti, nel neomelodico, nel patetico della Zerolandia. Come spesso accade, la soluzione dell'enigma era contenuta nella sua stessa formulazione: adorava Zero proprio perché era stata a Londra. E così ci si sarebbe davvero stupiti, a colpi di "ma va là" e di "non scherziamo", se una prefigurazione del professor Fabio Cleto avesse allora assicurato che il circo di Triangolo ed EroZero non era poi molto lontano da quel Flowers di Lindsay Kemp che invece deliziò più di una domenica pomeriggio dei non-sorcini; o dal culto di Ziggy Stardust di David Bowie, già membro della stessa compagnia di Kemp, o infine dalla boccaccesca (anche nel senso dell

come passa il tempo vent'anni nfàù se ne andava Andrea pazienza

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Vent'anni fa ci lasciava Andrea Pazienza . Non ho mai saputo molto di lui, nel periodo della sua fulminea, e fulminante carriera, attraversavo una fase di ripiegamento su me stessa, sbalestrata da quegli Ottanta che i parolai attuali, semplificatori delle coscienze, inflazionano con l'immeritato aggettivo "favolosi". E che invece - parafrasando Paolo Rossi - furono veramente di merda. Gli anni dell'edonismo reaganiano, della Milano da bere, del craxismo (ant enato del berlusconismo, già rampante in tv), di Sotto il vestito niente . uesta la non-cultura dominante, incubazione/incubo maligno dello sfacelo odierno. Ma in quel riassettarsi del Potere, nel reazionarismo di ritorno, tecnologico e invasivo, resistevano plaghe di voci libere, scorrette, fugaci anch'esse, come il periodo che vivevano - o, forse, subivano -, senza tetto né legge, anarchici del sentimento prima che del pensiero. Erano i sussulti delle ultime radio indipendenti, gli stordimenti tondellia

Senza titolo 1975

  PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA “RIVIERA DI ULISSE” MEMORIAL GENNARO SPARAGNA 2’ EDIZIONE 2007   Il premio si articola in tre sezioni   1-SEZIONE POESIA Si partecipa inviando una terna di poesie inedita. 2-SEZIONE SILLOGE Si partecipa inviando una raccolta (min 10- max 25) poesie inedite. 3– SEZIONE POESIA EDITA (anche per editori) Si partecipa inviando un’opera edita di poesia. 3B Sezione solo per le case editrici che possono inviare un’opera edita per autore(   x l’editore non c’è limite di partecipanti)   Regolamento ·   si può partecipare a tutte le sezioni ·   è richiesta tassa di lettura di 10,00 euro a sezione. Suddetta quota può essere   direttamente allegata agli elaborati, o tramite versamento su postepay (numero 4023600405122245 intestata a Sparagna Irene) in tal caso allegare fotocopia dell’avvenuto pagamento. ·   i testi, completi dei dati anagrafici, dell’indirizzo, del recapito telefonico e del curriculum dell’Autore, eventuale e-mail (più copia dell’opera in floppy di

Senza titolo 1774

CERCARE…   Cercare negli anfratti della memoria   parvenze nitide come lenzuola stese al sole, rintracciare quell’odore di ricordo che aveva cognizione di buone felicità scorgerti   poi con lo sguardo della mente. (irene sparagna)

Senza titolo 1758

SALVE A TUTTI, STA PER VEDERE LA LUCE IL NUMERO DI MAGGIO DEL BOLLETTINO DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE "STRAVAGARIO EMOZIONALE".... per questo numero ci sarà lo speciale dedicato alla fetsa della mamma. mi piacerebbe che partecipaste tutti con poesie, brevi racconti, o lettere per l'occasione. potete postare su irene@irenesparagna.it dimenticavo i vecchi numeri di "stravagario emozionale" potete scaricarli da www.irenesparagna.it dimenticavo chiunque abbia qualcosa da dire può scrivere sul bollettino che verrà inviato via email o può essere scaricato dal sito.