Deniz Firat, nella foto, era una giornalista. E’ morta due giorni fa a Maxmur, città irachena fra Erbil e Kirkuk, abitata in gran parte da cristiani e sede di un campo profughi composto dalle minoranze religiose della zona. E’ stata ferita al cuore da una scheggia proveniente da un proiettile di mortaio lanciato dai miliziani dell’IS, I Jahidisti che attualmente tormentano l’Iraq.Laura Boldrini, presidente della Camera sempre così attenta alle donne, non la citerà mai, come si dimenticherà
delle donne dello YJA—Star, gruppo di guerrigliere che ora sta combattendo gli estremisti nella stessa area, permettendo la fuga dei cristiani. Non ne parlerà nonostante le origini di questo gruppo siano nell’estrema sinistra del PKK.
Allo stesso modo non parlerà mai delle donne e degli uomini dell’YPG, le forze curde di difesa del Kurdistan Siriano, che sono entrati in Iraq via terra per assistere le decine di migliaia di profughi Yaziditi in fuga da Sinjar, caduta in mano dell’IS, permettendone l’approdo verso le zone sicure del Kurdistan siriano.Tutte queste donne non posso disturbare I femministi pensieri della Boldrini, che giustamente si gode le proprie sicure e lussuose vacanze.