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18.10.22

un altra vittima della dittatura del politicamente corretto Francesco Baccini accusato di sessimo: la sua risposta è al veleno. «Allora cancelliamo Vasco e De Andrè» Il cantante genovese è stato accusato di sessismo per la canzone Le donne di Modena, scritta oltre 30 anni fa

Anche se questa vignetta e  l'articolo   La dittatura del politicamente corretto non esiste, si tratta solo di marketing di Fumettologica  che  la  contiene   hanno ragione  

 Una vignetta di Zerocalcare da “La dittatura immaginaria”, pubblicata su Internazionale del 14/20 maggio 2021


il politicamente  corretto    sta  diventando una dittatura  omologante  .   Eccone  un esempio 

  https://www.leggo.it/spettacoli/  del 17\10\2022


La scure del politicamente corretto si è abbattuta anche su Francesco Baccini e su una delle sue canzoni più popolari, Le donne di Modena. A scoprire che il testo della sua canzone fosse accusato di sessismo, è stato lo stesso cantante a Sondrio, una volta salito sul palco del Premio letterario «Notte dei poeti», quando durante la consegna della targa, una ragazza del pubblico ha detto la sua opinione. Il j'accuse della ragazza, riguarderebbe il passaggio della canzone: « tutte fanno da mangiare, sanno cucinare, odiano stirare, e san far l’amore », cantata dal genovese ben 32 anni fa.
Baccini risponde


E su twitter, il cantautore, tornando all'episodio, condivida una sua riflessione seguita alla contestazione della ragazza, scrivendo: «Se ” le donne di Modena “ ha un testo sessista saremo costretti a cancellare De andré, Jannacci, Dalla, Vecchioni, Vasco Rossi … direi che e’ L’ ora di finirla con questo politically correct , si va avanti in retromarcia ….», lo sfogo amaro di Baccini.
Prima di essere premiato, ho eseguito alcuni brani del mio repertorio e nell’introdurre ‘Le donne di Modena’ ho fatto una battuta dicendo che oggi forse avrei qualche problema a pubblicare un pezzo del genere perché potrei essere accusato di sessismo» racconta Baccini sulle pagine del Quotidiano Nazionale.
«C’era, ovviamente, dell’ironia nelle mie parole, ma, quando l’accusa è materializzata nell’aria per davvero, ho invitato la ragazza a salire sul palco e spiegarmi le sue motivazioni. Avrà avuto vent’anni e scandendo le parole come un automa mi ha detto di sentirsi offesa in quanto donna - detto ancora il cantante - Ho cercato di spiegarle che in realtà il testo mette alla berlina il gallismo italiano, ma niente da fare; come parlare col muro.

15.1.13

a volte con la musica le paranoie scompaiono e la strada fatta \intrapesa trova conferma

Dopo   un anno   su blog  , mi  è venuta   la paranoia  di chiudere il blog    , visto  che   a differenza  del vecchio splinder    ,  nessuno\a  (  a parte  la  grande Daniela  )   degli invitati  scrive  (  anche se  copia  e  incolla op  con il richiamo al loro  blog  )  o  non commenta ma legge  e basta  . Ma poi  dopo aver  ascoltato sia il disco di  De  Gregori  sulla  strada   e questa  canzone   degli Arangara (  di cui  ho trovato il video  sul  gruppo facebookiano  radio  faber )




ho deciso   di  continua  a  scrivere , a proporre  storie  ,  episodi , ecc  . E   se    

  (....)  avessi previsto tutto questo, 
dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,
 mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, 
poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:
ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!
(  francesco  Guccini  l'avvelenata ) 

«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

  corriere  della sera   tramite  msn.it  \  bing    Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...