Anche se questa vignetta e l'articolo La dittatura del politicamente corretto non esiste, si tratta solo di marketing di Fumettologica che la contiene hanno ragione
Una vignetta di Zerocalcare da “La dittatura immaginaria”, pubblicata su Internazionale del 14/20 maggio 2021 |
https://www.leggo.it/spettacoli/ del 17\10\2022
La scure del politicamente corretto si è abbattuta anche su Francesco Baccini e su una delle sue canzoni più popolari, Le donne di Modena. A scoprire che il testo della sua canzone fosse accusato di sessismo, è stato lo stesso cantante a Sondrio, una volta salito sul palco del Premio letterario «Notte dei poeti», quando durante la consegna della targa, una ragazza del pubblico ha detto la sua opinione. Il j'accuse della ragazza, riguarderebbe il passaggio della canzone: « tutte fanno da mangiare, sanno cucinare, odiano stirare, e san far l’amore », cantata dal genovese ben 32 anni fa.
Baccini risponde
E su twitter, il cantautore, tornando all'episodio, condivida una sua riflessione seguita alla contestazione della ragazza, scrivendo: «Se ” le donne di Modena “ ha un testo sessista saremo costretti a cancellare De andré, Jannacci, Dalla, Vecchioni, Vasco Rossi … direi che e’ L’ ora di finirla con questo politically correct , si va avanti in retromarcia ….», lo sfogo amaro di Baccini.
Prima di essere premiato, ho eseguito alcuni brani del mio repertorio e nell’introdurre ‘Le donne di Modena’ ho fatto una battuta dicendo che oggi forse avrei qualche problema a pubblicare un pezzo del genere perché potrei essere accusato di sessismo» racconta Baccini sulle pagine del Quotidiano Nazionale.
«C’era, ovviamente, dell’ironia nelle mie parole, ma, quando l’accusa è materializzata nell’aria per davvero, ho invitato la ragazza a salire sul palco e spiegarmi le sue motivazioni. Avrà avuto vent’anni e scandendo le parole come un automa mi ha detto di sentirsi offesa in quanto donna - detto ancora il cantante - Ho cercato di spiegarle che in realtà il testo mette alla berlina il gallismo italiano, ma niente da fare; come parlare col muro.
Prima di essere premiato, ho eseguito alcuni brani del mio repertorio e nell’introdurre ‘Le donne di Modena’ ho fatto una battuta dicendo che oggi forse avrei qualche problema a pubblicare un pezzo del genere perché potrei essere accusato di sessismo» racconta Baccini sulle pagine del Quotidiano Nazionale.
«C’era, ovviamente, dell’ironia nelle mie parole, ma, quando l’accusa è materializzata nell’aria per davvero, ho invitato la ragazza a salire sul palco e spiegarmi le sue motivazioni. Avrà avuto vent’anni e scandendo le parole come un automa mi ha detto di sentirsi offesa in quanto donna - detto ancora il cantante - Ho cercato di spiegarle che in realtà il testo mette alla berlina il gallismo italiano, ma niente da fare; come parlare col muro.
Nessun commento:
Posta un commento