Finge una rapina per farsi arrestare: “Non ho dove dormire e voglio allontanarmi dalla droga” ., "Mimmo l'egiziano" il custode che vigila in quartiere: "In tanti anni ho fatto arrestare 36 persone"., Supereroi si calano dal tetto dell'ospedale per salutare i bambini malati: “Il coraggio è il loro"

   da   https://www.fanpage.it/


Un 40enne è stato condannato per rapina: aveva agito con l’unico obiettivo di farsi arrestare dai carabinieri e andare in carcere.

A cura di Giorgia Venturini


A distanza di quasi due anni è arrivata la condanna a cinque mesi e dieci giorni per un 40enne marocchino ritenuto responsabile di una rapinata. Rapina messo a segno con l'unico obiettivo di farsi arrestare dai carabinieri e andare in carcere. "Sono io, maresciallo!", avrebbe detto appena visto arrivare il carabiniere.

La rapina due anni fa
La rapina risale al 16 dicembre 2020. Quaranta minuti dopo mezzogiorno a Carate Brianza (Monza), l’allora 38enne aveva fatto irruzione dentro il negozio "2m parrucchieri"  di via Milano, proprio dinanzi alla locale caserma dei carabinieri.Ai proprietari del salone di bellezza aveva mostrato il taglierino e ad alta voce aveva gridato: "Questa è una rapina, chiamate i carabinieri". Così i militari si erano precipitati subito sul posto.
A quel punto il 38enne si era fermato, aveva abbassato la mascherina e, con fare dimesso ma rincuorato, riconoscendo il sottufficiale dell’Arma che l’anno prima lo aveva arrestato per spaccio. "Sono io, maresciallo", si era fatto riconoscere. I militari a quel punto lo avevano bloccato, arrestato e portato in caserma. Qui avrebbe raccontato i motivi di un simile gesto.
I motivi della rapina
In caserma i carabinieri si erano accertati che il taglierino era privo di lama. Avevano poi chiesto spiegazioni per un simile gesto, incuriositi anche dal fatto che l'uomo abbia chiesto il loro immediato intervento.
Il rapinatore aveva raccontato di aver compiuto il reato perché, non avendo dove dormire e volendo provare ad allontanarsi dal giro della droga, voleva trascorrere del tempo in carcere. Ha spiegato anche di aveva scelto proprio Carate Brianza nella speranza di avere a che fare nuovamente con quei militari che un anno prima lo avevano già arrestato per spaccio e per i quali aveva provato profonda stima e rispetto.


"Mimmo l'egiziano" il custode che vigila in quartiere: "In tanti anni ho fatto arrestare 36 persone"

pubblicato il 7 ottobre 2022 alle ore 16:10

Mohamed Salah fa il custode in un bel palazzo vicino alla villa Reale di Monza. Nei giorni scorsi si è parlato di lui perché ha trovato un portafoglio con più di 1.300 euro ed è riuscito a risalire al proprietario restituendoglielo, tramite un post su un gruppo Facebook di Monza. Mimmo l'egiziano, così si fa chiamare Salah, è da anni un punto di riferimento del suo quartiere, avendo sventato numerosi furti in casa: con alcuni amici lo si vede spesso di sera a passeggio per le strade della zona, assicurandosi che non ci siano malintenzionati all'opera:
 



 "Ho fatto arrestare 36 persone" racconta con orgoglio ai microfoni di Fanpage. Mimmo è arrivato in Italia più di trent'anni fa, vivendo all'inizio a Sesto San Giovanni dove ha anche giocato nella locale squadra di calcio. Grazie al suo allenatore ha trovato il posto da portiere in un palazzo a Monza e da lì non si è mai spostato


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Spiderman, Ulk, Daredevil e altri beniamini mascherati hanno solcato il cielo di Milano per poi calarsi dal tetto dell’ospedale Niguarda e salutare dalla finestra i bambini malati.



 
I super eroi acrobatici colpiscono ancora, sempre dritti al cuore. E stavolta lo fanno per festeggiare il compleanno di Gabriele, bimbo sordo e affetto da una malattia rarissima che ha trascorso 2 anni in ospedale.

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