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il disastro del vajont da wikipedia |
mi sà che vista questa new che trovate sotto chiuderò il mio spazio web o mi concentrerò sulle elucubrazioni mentali .Non so chi è più imbecille e se il giudice o i due politici in particolare scilipoti ( foto a sinistra )
Una frase ritenuta offensiva, una denuncia degli onorevoli Scilipoti e Paniz, e il sito dedicato alle vittime del Vajont è stato chiuso. A raccontare il fatto Fulvio Sarzana sul suo blog. La notizia è subito rimbalzata su Twitter.
"Il Giudice delle indagini preliminari di Belluno -scrive Sarzana- ordina la chiusura preventiva del’intero portale dedicato alla strage del Vajont, costata la vita nel 1963 a 1910 persone, per una frase ritenuta offensiva della reputazione degli On. Domenico Scilipoti e Maurizio Paniz, e ordina a 226 Provider italiani di impedire ai cittadini italiani di aver accesso al portale".
Sotto accusa ci sarebbe -racconta Sarzana- una «metafora alpina». «Il sito web che raccontava, con immagini ed articoli, la storia della strage conseguente al crollo della diga è ora offline. L'autore del sito si è permesso una frase sarcastica nei confronti dei due parlamentari. C'è stata una denuncia, e il giudice ha ordinato l'oscuramento preventivo». Questo secondo l'unità .Invece a quando riporta il pompiere ops corriere della sera 17 febbraio 2012 | 18:09
Vajont, oscurato un portale sulla strageIl gip di Belluno: «Offese a Paniz e Scilipoti»
Il deputato del Pdl: «L'autore mi perseguita da anni»
MILANO - È bastata la denuncia di un deputato, Maurizio Paniz. E il gip di Belluno ha chiuso un portale dedicato alla strage del Vajont. Il Giudice delle indagini preliminari ha ordinato la chiusura preventiva del sito dedicato alla strage del 1963 costata la vita a 1910 persone, per una frase offensiva. Il provvedimento è stato notificato ai 226 provider italiani, e molti hanno immediatamente sospeso la pubblicazione. Conteneva una definizione «offensiva» di Paniz e del suo collega Scilipoti.
IL PROVVEDIMENTO - La scelta del giudice di Belluno non è molto frequente in giurisprudenza. Di solito lo strumento dell'inibizione imposta ai provider è l'ultimo passo, il più grave, perché chiude all'utenza non una singola pagina, o uno specifico contenuto diffamatorio, ma l'intero spazio online. Ora, quasi tutti i provider hanno eseguito l'ordine del giudice. Alcuni però sono ancora in attesa degli sviluppi prima di prendere qualsiasi provvedimento. Anche perché nel caso di alcuni provider l'Ip a cui fa riferimento Vajont.info è utilizzato anche per altri siti. Di conseguenze, bloccarlo come