N.b
il Dialogo tra me e la mia amica barista è vero anche se pur rielaborato e quindi un eventuale riferimento a : persone e luoghi è da intendersi puramente casuale
Ero in un bar e una dei baristi che poi ho scoperto essere fra i follower cioè segue i miei nostri post della nostra appendice Facebook mi ha detto : ho letto il post che ha condiviso ( lo trovate qui ) ed ha espresso il suo << Echissenefrega. Perché puntualizzare la sessualità dei calciatori?! >> Io dopo un attimo di titubanza gli ho detto che non aveva tutti i torti , ma il fatto cher tale puntualizzazione e il coming out ed quindi il parlare d'omossesualità serve per il fatto che nello sport ed avere comportamenti omosex per gli sportivi viene ancora considerato disdicevole >> lei basita con un aria interrogativa , mentre sulla porta s'accendeva la sua "paglia " << da chi? Da Pillon?.
<< Esatto >> --- gli riposto con un sorriso ---- << ma purtroppo non solo ma anche dai suoi seguaci e da parte dell'opinione pubblica che generale che confonde coming out con esibizione >> . Lei con un appiglio da suora << talvolta senza togliere al tuo essere omossessuale lo è
>> Certo ma da li a giudicare uno che sceglie di fare coming out perchè non ce la fa come dice questa lettera che riporto sotto presa dal quotidiano www.unionesarda.it
Cara Unione,sono una cittadina italiana di 37 anni che lavora e paga un mutuo come la maggior parte delle persone, ma che si sente una cittadina di ‘serie B’.Sono unita civilmente con un'altra donna con cui ho una relazione da 15 anni e abbiamo una vita normale, seppur agli occhi dello stato non siamo come tutti gli altri. Innanzitutto perché anche se l'unione civile di fatto ha quasi tutti i diritti e i doveri di un matrimonio, non è un matrimonio.Certo, sono felice di avere dei diritti, ma mi sento sempre sotto un gradino rispetto ai cittadini ‘normali’, perché in teoria non posso chiamare mia moglie ‘moglie’, ma dovrei dire "la mia civilmente unita". Per ricordarmi sempre che per lo stato non siamo una vera famiglia.Quando vado in giro ormai sono abituata da anni a non dare la mano o a baciarmi, perché rischierei guardi indiscreti o peggio. Ancora più difficile la situazione per le persone transessuali o ‘non binarie’ che hanno spesso gli sguardi di molti addosso.Notizia dell'altro giorno è l'esultanza sfrenata per l'affossamento al Senato del ddl Zan. Non mi ha fatto tanto male la legge non passata, perché ci sono abituata ormai, ma la gioia nei volti dei politici nel negare una tutela alle minoranze.Sono stufa di essere una cittadina di ‘serie B’, e rivendico il mio diritto di essere chi voglio e di amare chi voglio.E lo stato ci deve tutelare perché noi siamo stanchi di aver paura e non ci nasconderemo mai più.Marina Bonzanini – Cittadin* di serie B
cioè considerarlo solo ed esclusivamente come esibizionista senza distinguere il perchè sceglie di renderlo pubblico non è bello e corretto ed alimenta pregiudizi . Ma soprattutto s'ignora << quante lacrime per un amore \Che poi in fondo colpe non ne ha >> e poi : << Nessuno merita Di odiarsi perché non si accetta \Il mondo pensa che è diversa\ Un solo bacio e si imbarazza\ E poi condanna una carezza
Perché crede malattia\ Una sporca fantasia >> ( da l'amore merita di Simonetta Spiri, Greta Manuzi, Verdiana Zangaro, Roberta Pompa ).
Stralunata mentre continuava a fumare la sua sigaretta mi chiede perplessa << Ma come tu che sei contro i gay pride e le giornate celebrative adesso gli esalti ? >>
Ma come tu che sei contro i gay pride e le giornate celebrative ed addirittura quando ti dissi che **** secondo me è gay tu risposi con una frase omofoba o quantomeno molto vicino : << ....basta che no m'inculi >> o avevi scritto su Fb , poi vista la la mala parata l'hai rimosso , si soffre meno ad essere gay che avere le emorroidi o qualcosa di simile . adesso esalti chi si mette in mostra facendo Outing dichiarando a urbis ed orbis che è gay .
Non sto esaltando nessuno sto solo semplicemente riportando un fatto e dandone un mio pare \ interpretazione .
Chiariamo un punto , dipende da cosa intendi per contro se intendi oppositore in questo caso non lo sono , se invece intendi critico certo lo sono perchè certi aspetti che degenerano in puro esibizionismo ed offese gratuite . E poi il gay pride non è solo esibizione ma vista la sua origine ed rivendicazione contro le discriminazioni come dimostra l'origine del gaypride . Se t'interessa sua origine trovi qui e nei rispettivi collegamenti ipertestuali ( le frasi in carattere azzurro https://it.wikipedia.org/wiki/Parata_del_Pride . ....
<< Ok andrò a vederlo appena ho un po' doi tempo . Ma allora ..... >> stavo arrivandoci .
Ero " giovane " e quindi : ancora con pregiudizi dal punto di vista e tico e sessuale cioè giudicavo " il libro dalla copertina " ma soprattutto non conoscevo il nè gli eventi di stonewall nè il movimento lbgtq. Solo , poi quando studiavo e frequentavo l'università nei momenti di " libera uscita " frequentai un circolo privato era un locale culturale alternativo il deragliare mi pare si chiamasse e se non ricordo male era fosse un circolo Arci che aveva , ma questo lo scopri successivamente , una sezione Arcvi Gay e Arci lesbica e vennero meno ( ancora se ogni tanto c'è qualche traccia visto l'ambiente " conservatore ed ideologico da guerra fredda in cui mi sono formato ) che dell’omosessualità stigmatizzano soprattutto la visibilità. È la cosiddetta “ostentazione”, il luogo comune del gay esibizionista . E poi a volte , mi capita anche ora , dimenticando che anche con l'ironia si scade nella derisione della diversità d'individuo e nell'insulto e nella discriminazione [ vedere video riportato ad inizio post ] .
Intanto mentre la sigaretta stava consumandosi io squadrandola ( ovviamente insenso benevolo ) le risposi << Veramente si dice Coming Out , Outing è un altra cosa >>
Lei Basita con uno squardo interrogativo << mi chiede Che differenza fa ? >>
Vedi cara ***** Hanno una diversa definizione ed un diverso uso
da https://www.stonewall.it/2016/07/outing-coming-out-differenza/
da https://www.stonewall.it/2016/07/outing-coming-out-differenza/
Definizione
Quando una persona omosessuale rivela la propria omosessualità a familiari, amici, colleghi di lavoro, si dice, utilizzando un verbo inglese, che fa coming out. Si tratta dell’abbreviazione della frase idiomatica coming out of the closet, letteralmente uscire dall’armadio, quindi uscire allo scoperto. In senso più allargato il coming out rappresenta il percorso che una persona compie per prendere coscienza della propria omosessualità, accettarla, iniziare a vivere delle relazioni sentimentali e dichiararsi all’esterno.
Diverso è l’outing, espressione che indica la rivelazione dell’omosessualità di qualcuno da parte di qualcun’altro, senza il consenso della persona interessata. Il movimento di liberazione omosessuale ha utilizzato a volte l’outing come pratica politica per rivelare l’omosessualità di esponenti pubblici (politici, rappresentanti delle Chiese, giornalisti) che sostengono posizioni omofobe.
Uso del termine
Tra i due termini esiste nell’uso molta confusione. La stampa usa continuamente il termine outing per dire di una persona che ha detto di essere omosessuale (“Ha fatto outing”). Il termine corretto sarebbe invece coming out.
La questione del coming out è inoltre rappresentata negativamente da una parte dell’opinione pubblica, che propugna la filosofia del “Don’t ask, don’t tell” (non chiedere, non dire): negli Stati Uniti, è stata questa a lungo la politica in campo militare, il divieto per le persone omosessuali o bisessuali che prestavano servizio nell’esercito di dichiarare o rivelare in alcun modo le proprie inclinazioni.
Lei quasi perplessa ma riconoscendo che doveva fidarsi di uno che ne sapesse più rispose << capisco >>.
Infatti lessi dal suo viso che avrebbe voluto continuare la chiacchierata , ma la pausa sigaretta era finita ed entrambi dovevamo riprendere la nostra attività io fare la spesa a mia madre ed lei andare al bancone