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10.7.25

ALTRO CHE PATRIOTTISMO DI MELONI E SOCI . Il cagliaritano Barella rifiuta 35 mln di euro annui con l'Al-Hilal e resta all'inter.

da  maria  vittoria dettotto   cronaca della  sardegna 





In un mondo del calcio che punta sempre più agli interessi personali, il cagliaritano Nicolò Barella, 28 anni, centrocampista dell'inter ha rifiutato l'offerta di 35 milioni di euro l'anno di ingaggio offerti dall'Al-Hilal ( Arabia Saudita), per restare con la squadra nerazzurra, dove milita da quando nel 2019 ha lasciato il Cagliari.Barella nell'Inter ha un contratto di 6.5 milioni netti annui sino al 2029. Dunque molto meno di quelli



 
offerti dalla squadra araba. E rifiutando l'offerta ha dimostrato un grande attaccamento all'Inter, al calcio italiano ed all'Italia.Barella si è dimostrato ancora una volta un campione anche fuori dal campo. Un campione sardo italiano del.quale tutti dovremmo andare orgogliosi.

9.5.25

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco - puntata n XXVI . VI CHIEDE DI VEDERVI PER L’ULTIMA VOLTA? DITE DI NO

“Incontriamoci un’ultima volta per parlare”. Può suonare come una semplice richiesta di chiarimento,ma spesso queste parole si trasformano in un appuntamento con la morte. Ecco perché questa settiimana abbiamo scelto di soffermarci proprio su quello che viene chiamato “appuntamento chiarificatore” e che spesso diventa teatro dei delitti più effrati, sopra!u!o per le donne che cadono in trappola.Visto che non ci stancheremo mai di ripetervi quanto  sia importante la prevenzione e come sia fondamentale  evitare tu!e le occasioni di potenziale pericolo con cui potreste dover fare i conti, ecco perché ci soffermiamo su questo punto. Il nostro consiglio è chiaro: non accettate mai un ultimo
appuntamento. Senza voler fare di tutta l’erba un fascio, è importante che teniate a mente che spesso dietro la  semplice richiesta di fare quattro chiacchiere, magari per restituirsi i regali che ci si è fatti quando ancora si stava insieme, o per prome!ere un rapporto di amicizia dove prima c’era una relazione d’amore, si nasconde ben altro. Nei casi peggiori un potenziale assassino che non si è arreso alla fine di una relazione, mosso da un senso di possesso. Come comportarsi, quindi? La risposta è semplice: rifiutate. Fatelo con garbo, se preferite, ma rifiutate. Non concedete  se  proprio non ci riuscite  fatevi accompagnare   da  un amico \a  un ultimo appuntamento per parlare di una relazione che avete già deciso di chiudere. Se il vostro ex compagno insiste e vuole spiegazioni oppure quello che può  diventare un “maledetto” chiarimento, ricordategli che esiste il telefono, che permette di parlare anche a distanza. Se vi dice che vuole guardarvi negli occhi mentre vi parla, ricordategli invece che ci sono le videochiamate, che permettono di guardarsi mentre ci si confronta. Siate determinate e decise e non mostrate incertezze nelle vostre scelte. Chi vi vuole a tutti i costi – e quindi in modo malsano e sbagliato – è capace di introdursi anche nelle crepe più piccole delle  crepe più piccole delle vostre sacrosante scelte . 

Infatti    aggiungo   occhio a  chi nonostante  il no gentile  e garbato      e le  proposte alternative  continua  a     chiederti   un incontro  chiarificatore  


e  occhio   ai  narcisisti  ecco come  



Antonio Bianco, già istruttore dei carabinieri, della polizia penitenziaria e dei vigili del fuoco, è uf!ciale della Croce Rossa. Mail: tenentebianco@gmail.com

13.2.19

Una vicenda di 'resistenza' edilizia a Locarno La Casa Rossa preservata dalle ruspe per volere dei tre fratelli Fumagalli


La casetta rossa (foto Corriere del Ticino)


Repubblica dedica al caso un'intera pagina ma purtroppo nella sezione a pagamento e non free debbo ricorrere al sito https://www.laregione.ch/cantone/locarnese/ del 12\1\2019 per  potere  raccontare  questa  storia  alla  Up    film disney


Una vicenda di 'resistenza' edilizia a Locarno
La Casa Rossa preservata dalle ruspe per volere dei tre fratelli Fumagalli proprietari


Repubblica dedica al caso un'intera pagina  ma  purtroppo nella  sezione a pagamento  e  non free   debbo ricorrere  al sito  

La casa rossa che resiste tra i palazzoni. "Non la vendiamo, è la nostra infanzia”. Con questo titolo a piena pagina l'edizione odierna del quotidiano laRepubblica dedica un ampio servizio alla singolare vicenda edilizia e di 'resistenza ' a Locarno che vede protagonisti i proprietari dell'abitazione, i tre fratelli Fumagalli, i quali hanno detto no alle offerte di acquisto dell'abitazione in cui erano cresciuti. Così la Casa Rossa resterà sola all'interno di un lotto di costruzioni moderne. Il progetto edilizio prevede in questo comparto locarnese la costruzione di quattro torri da 12 piani (di appartamenti) che vanno ad aggiungersi alle altre già costruite in precedenza, più edifici bassi per negozi e servizi. Il contractor - riferisce il quotidiano romano - ha cercato di comprare la proprietà dai Fumagalli, che hanno rifiutato, adducendo al seguente motivo: "perché lì dentro abbiamo visuto la nostra infanzia felice assieme ai nonni e ai genitori”.  La casa rossa resterà così in piedi, anche se isolata tra le nuove torri. Stretta tra il cemento, ma salva, "assieme a tutti i ricordi che racchiude, il motivo per cui non abbiamo venduto”.

Pietro Sedda il designer, artista e tatuatore di fama mondiale racconta i suoi nuovi progetti

   dopo a  morte    di  Maurizio Fercioni ( foto   sotto  a  centro ) , fondatore del Teatro Parenti a Milano e primo tatuatore d’Italia Gia...