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18.8.23

il bue che dice cornuto all'asino quando non sai come attaccare il tuo avversario lo attachi sul personale . il caso di Sanna Marin ’ex premier finlandese

 Mentre noi discutiamo di politica, salario minimo, povertà, benzina alle stelle, in queste ore la destra sovranista italiana ha dato il via a una gogna social nei confronti dell’ex premier finlandese, Sanna Marin, “rea”, a 38 anni, divorziata, di andarsene in giro impunemente per concerti “(s)vestita come una teenager” (oh mio dio!), senza chiedere il permesso a un uomo (gulp!), invece di stare chiusa in casa a far da mangiare o badare alla figlia (dove andremo a finire?).Libero addirittura titola: “Sanna Marin, tacchi, minigonna e trasparente: le foto che sconvolgono l'Europa” 😱

Ora Dopo averla criticata perché si divertiva ballando con gli amici, ora la attaccano perché si diverte a un concerto vestendosi come vuole. Vero come dice , LORENZO TOSA , che questa parodia di destra auto-proclamata sovranista che abbiamo in Italia è la cosa più bigotta, ridicola, bacchettona, incoerente e ipocrita (Papeete non dice nulla??) che si sia vista negli ultimi anni . E' vero che che se fai politica devi tenere una certa immagine e un certo decoro. E vale per tutti indipendentemente dalla parte politica che rappresenti.Anche perché poi devi tenere delle relazioni con gli altri e se fai il pagliaccio in giro non ti considera nessuno.Ora  Salvini faceva qualcosa di male al papete ? No ! Ma era un immagine squallidissima e poco seria per un ministro del interno inguardabile. La meloni e salvini che han fatto Karaoke alla morte di Cutro han fatto qualcosa di male ? Si eticamente perchè hanno mancato di rispetto e di sensibiità a ei morti . No se lo avessero fatto in periodo tranquillo o da semplici cittadini. E' stato un gesto squallido e veramente deplorevole.Qindi se una persona vuol far politica a certi livelli ( non la consigliera comunale ) per me non può più fare il /la teen ager o altro ma con un minimo di serietà e di decoro .Ecco quindi che questa Destra ha usato ciò in modo ipocrita ed strumentale , cioè ha fatto come il buen che dice cornuto all'asino , solo per attaccare il proprio avversario in modo personale e privato e non su come governi .

2.4.22

Due pesi e due misure di Patrizia Cadau

 leggi anche   il precedente  post  
anche il caso della prof di Roma Sabrina Quaresima è patriacato\femminicidio


Tra   gli scritti   più interessanti    che  commentavano   la  vicenda   ( non mi dilungo  perr  ovvi motivi  ma  chi vuole  può   andare  a cercare quello  che   ho  scritto   qui  nel blog  o sul mio facebook )  di Carol  Maltesi ed ora della preside di Roma e   di  come  i  media maistream   e  lo  hanno trattato  ed ancora  continua a  trattarlo  è questo  scritto della  mia  amica  ed  utente   

Due pesi e due misure.
Poche settimane fa, ho seguito con ribrezzo le vicende dell'occupazione studentesca di una scuola superiore del Cosentino a seguito degli abusi perpetrati da un docente a diverse ragazzine.
Il professore di matematica dell'illustre liceo era solito avere condotte abusanti, tanto che a seguito della denuncia di due ragazze, si è aperto il vaso di Pandora con la testimonianza di ex
studentesse che raccontavano le molestie sessuali subite negli anni dal professore quando peraltro erano minorenni. Era stata anche creata una pagina Instagram che radunasse tutte le testimonianze sulle molestie.

Molestie che andavano avanti con la complicità della dirigente scolastica che per salvare il nome della scuola si sarebbe scapicollata in insabbiamenti e intimidazioni.
Per diversi giorni 1400 studenti hanno occupato il liceo a sostegno delle loro compagne, pretendendo giustizia. A tutt'oggi, così risulta dalla cronaca, altre ragazze negli ultimi giorni si sono aggiunte alle prime coraggiosissime che hanno fatto partire le indagini. Per caso avete avuto notizia del nome del professore? Avete visto screenshot di conversazioni segrete? Qualcuno ha crocifisso la dirigente? Qualcuno ha visto nomi e volti dei protagonisti ? Domanda retorica. No, non li avete visti e non li vedrete mai perché delle minorenni che denunciano uno stimato professore di matematica sono solo delle ragazzine mitomani e comunque è normale che un maschio attempato si lasci turbare dalla scompostezza di giovani ragazzine provocanti (non lo so se fossero provocanti, ma è certamente vero che per molti maschi attempati è provocante qualsiasi cosa respiri e abbia meno di trent'anni).Ovviamente di questa storia se n'è parlato pochissimo, l'abbiamo seguita in poche, perché del resto questa è roba normale, è violenza "normalizzata", mica ci scandalizza un uomo che tenta di toccare le tette a un'alunna o pretende uno scatto della studentessa in mutande per approvarle la verifica. Suvvia, è roba che va così dalla notte dei tempi. Sì è dato anche poco peso a quei 1400 studenti che sono scesi a fianco delle loro compagne e che si sono messi contro la dirigente, per dire, per la quale non si è emesso nemmeno un sussurro, come se fosse normale proteggere il nome della scuola e non la dignità anche solo di una studentessa ferita a morte in un luogo in cui dovrebbe essere protetta. Tutto questo pippone, insomma, per arrivare invece alla Dirigente di non so dove, che forse avrebbe avuto una relazione con uno studente maggiorenne, pronto immediatamente a sacrificarla sull'altare della gogna e sulla quale tutti da giorni buttano merda come se fosse una criminale. Una donna, che essendo tale non ha difesa ne attenuanti, non ha diritto nemmeno alla presunzione d'innocenza pur essendo innocente, perché non ha commesso reato. Eppure la sua faccia è dappertutto, e per questo nessuno s'indigna. Questo si chiama patriarcato. E i modi che trova per lapidare le donne si modificano nella forma ma non nella sostanza.
Nei secoli dei secoli

Nient' altro d'aggiungere

16.4.21

per la stampa ,anche davanti all'evidenza dei fatti non è femmicidio - violenza su una donna . il caso di Maria La pia M5

 niente  d'aggiungere al post ( vedere   sotto )  di Patrizia   io non saprei dirlo meglio  .  Lo so  che potrebbe essere di parte  perchè  la   fonte  da  cui  ho ripreso il post  è  una sua  amica   e per  giunta   dello stesso partito  ,  ma  se  tale  post  si legge  senza preconcetti e pregiudizi   ci si  accorgerà    che :  1) ha ragione  ., 2)  quanto  riportato  è inoppugnabile 3 ) si capisce   che  c'è  ancora molta  strada  da fare  soprattutto  nei media   in ambito  di tali fatti . 4)   che non è  questione  d'essere  femminista  o  lottare    contro   tali fenomeni  .  Ma  ora basta  con il pippone    ed eccovi l'articolo  .  

da  

1 h 
Il 18 dicembre 2018, a Nuoro, una mia amica, viene aggredita da un balordo, nel parcheggio di un supermercato. Lei rimane a terra con un trauma toracico e le costole rotte.Immediatamente la stampa si scatena e così i social, perché la mia amica,
Mara Lapia
, è una deputata della Repubblica, è una donna che non appartiene ai salotti radical chic o massoni in cui si decidono le cose e non frequenta chi conta. È una che lavora con la schiena dritta e dà fastidio a quelli che non lo fanno. Mara viene letteralmente sommersa di fango. Viene accusata di essersi procurata da sola l'aggressione, compaiono testimoni, tanti, a dire che non era manco stata toccata, che lo aveva provocato lei, che era inciampata sui tacchi (non ne aveva, come risulta dai video della sorveglianza). All'interno stesso dei gruppi di lavoro del suo partito, viene costantemente bullizzata da un gruppetto di decerebrati miracolati con battute ossessive sulla vicenda. Oggi sappiamo dai giornali che l'imputato ha chiesto il rito abbreviato. Oibò.Il rito abbreviato consente ad un imputato lo sconto di un terzo della pena, e non prevede che compaiano testimoni in aula. Quindi, il balordo non era proprio certo di essere assolto e i testimoni non c'erano. Ma come? Nonostante la Nuoro bene pronta a parlare, i testimoni, i video della sorveglianza che escludevano la sua responsabilità, le cassiere che probabilmente erano tutte lì quel giorno, il famoso audio farlocco dell'infermiera che raccontava minuto per minuto di essere lì a vedere, l'imputato sceglie di non avvalersi di tutte queste prove, per poi ricorrere, invece, al rito abbreviato? E perché? Dai che ci arriviamo insieme: perché nessuna di quelle prove lanciate allora come verità incontrovertibile è vera. Perché i video hanno dimostrato l'assoluta genuinità della Lapia, perché i testimoni che hanno detto di esserci hanno ritrattato e non ci sono più, perché l'infermiera che aveva fatto diventare virale quell'audio ha ritrattato la sua posizione, e alla fine ieri mattina, in aula, a volere quel processo non poteva essere altro che la vittima, la Lapia, mentre tutti gli altri sono scappati come conigli. A partire dall'imputato che non si è nemmeno presentato in aula. Perché quei testimoni, quell'infermiera, tutti quelli che erano certi, in aula non avrebbero potuto sostenere quelle cose, pena l'essere rinviati a giudizio per falsa testimonianza. Mi aspettavo che almeno oggi i giornalisti avrebbero recuperato almeno un po' di dignità, dopo quanto scritto su questo episodio anni fa. Così come perseguitarono lei allora, millantando, brutalizzando la faccenda, avrebbero potuto riservare lo stesso trattamento all'imputato. "Perché fuggi? Dove sono le prove che dimostravano la tua innocenza? E tutti i testimoni? Perché hai chiesto il rito abbreviato?". Invece niente. Mi sarei aspettata anche che i soloni che avevano linciato una donna per il fatto di avere subito violenza, e che l'avevano linciata perché mai seduta nei loro salotti, avanzassero qualche scusa, se non altro per i modi e i toni con cui l'avevano offesa. Invece niente. Quindi ieri Mara era presente in aula, dopo essersi opposta all'archiviazione, esattamente come tutti quelli che dicono la verità e credono nella Giustizia.Gli altri si sono già dileguati come lepri. Che è la solita storia quando si parla di violenza su una donna. Però che vergogna eh. All'inizio tutti leoni, e poi, coglioni.
*La stampa riporta, ancora oggi,




l'aggressione come una botta alla mano e un cellulare graffiato. Niente, non ce la fanno, neppure davanti agli atti e ai referti. Non sanno leggere nemmeno un processo, figuriamoci scriverlo.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...