****Giuse, perché pensi di essere indigesto?
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Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
ne ho approfittato per immergimi nei colori autunnali che fanno si che l'autunno triste di per se sia allo stesso tempo una stagione da colori bellissimi come la primavera .
Ora alcuni penseranno che << Così facendo ti perdi una parte di vita . che stia facendo l'elogio della solitudine o dell'individualismo asociale , dello zitellaggio >> Oppure che mi voglia male
****Giuse, perché pensi di essere indigesto?
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Giuseppe Scano***** nel senso Fig., di persona o cosa, insopportabile, difficile a tollerarsi: quell’uomo mi è proprio i.; una conversazione, una lettura i., molto noiosa. se nessuno mi cerca per uscire o per chiedermi come sto un motivo ci sarà ?
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*******Giuseppe Scano la gente forse pensa che tu sia felice ed appagato nella tua solitudine e non ti cerca per questo....non ci sono motivi a volte se non si è cercati
“Si sa, non tutti se la possono permettere (…) solitario è un politico fottuto di solito.“ Queste prime parole tratte dall’elogio della solitudine, ci donano un nuovo paio di lenti, al fine di osservare da un punto di vista insolito il fenomeno in analisi. Per quanto sovente la solitudine sia vista in maniera negativa, e in effetti in certi casi lo sia, De André ci tiene a descriverla inizialmente come una sorta di privilegio.
Da soli si cresce, ma si hanno a disposizione minori occasioni confronto. E confrontarsi ci rende adulti. Da soli non si guadagna da vivere. Che sia il politico, o l’artigiano, tutti necessitiamo d’interazioni umane al fine di poterci permettere la vita.
E noi?Lo facciamo perché per farsi un’idea di un determinato soggetto, è fondamentale per conoscerlo. Se siamo però così costantemente concentrati sugli altri, possiamo veramente affermare di conoscere noi stessi? Siamo davvero amici della nostra persona?Quesiti apparentemente banali, poiché tutti siamo convinti di conoscere noi stessi meglio di chiunque altro. Eppure, non è sempre così. E a questo scopo, la solitudine ci viene in aiuto. E’ infatti solo facendo un passo indietro dalla società, che riusciamo a riscoprire la nostra essenza. Nella solitudine, spariscono le influenze, diminuiscono i rumori di sottofondo, si attenuano le luci. E restiamo noi. Noi, e il nostro elogio della solitudine.
quindi non mi sto privando di nessun aspetto della vita o smettendo di amare le donne o del volermi fare una famiglia ma visti i risultati delle mie ricerche ( voi done siete strane uno vi chiede d'uscire o vi da il suo numero di telefono e voi subito lo rimuovete o lo mandate a quel paese credendo che voglia subito ..... ci siamo capiti 😜😉 ) ho smesso di cecare
Da Nuoro a Milano a piedi per richiamare l'attenzione sui migranti sanitari
O solitudine! Tu patria mia, solitudine! Troppo a lungo vissi selvaggio in selvaggi paesi stranieri, per non tornare a te con le lacrime!
Ora minacciami solo col dito, come minacciano le madri, ora sorridimi, come sorridono le madri, ora dimmi: “Chi fu che come un vento impetuoso se ne andò da me? (…)
O Zarathustra, io so tutto: anche che tra i molti tu, l’uno, eri più abbandonato di quanto fossi mai stato insieme con me!Una cosa è l’abbandono, altra è la solitudine: questo ora l’hai imparato? E che tra gli uomini sarai sempre selvaggio e straniero”.
corriere della sera tramite msn.it \ bing Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...