Non bastava il neo assessore in Dad, ora ci si mette pure l'Università di Cagliari. Neocolonialismo e autocolonialismo accademico dunque.Gigi Riva nella Storia Sarda? Si. Un pochino ci sta, ma si tratta pur sempre di storia sportiva.È ora si smetterla di raccontare cavolate: dietro quel Cagliari scudettato di sardo c'era ben poco.Erano Campioni e Uomini veri, guidati da un tecnico geniale e istrionico, ma gli unici sardi erano i dirigenti Arrica e Delogu. E poi? Dietro c'erano i soldi della SIR, ovvero i petrolieri che avevano avviato le industrie del petrol chimico in Sardegna.Fa onore che il compianto Riva e molti suoi ex compagni siano diventati sardi di adozione, ma oltre a questo, basta per favore!
Lo scudetto del Cagliari Calcio, purtroppo non ha cambiato la storia della Sardegna e neppure l'opinione "coloniale e colonialista" di molti italiani nei confronti della nostra terra e del nostro popolo.E finiamola dunque di creare santi laici del nulla.Va bene conoscere Gigi Riva e le vicende del suo Cagliari, ma facciamo conoscere soprattutto Mariano IV ed Eleonora d'Arborea, Giomaria Angioy, Francesco Cilocco, Emilio Lussu, Grazia Deledda, ecc.
Giovanni Pelessoni
E' un commento che condivido parola per parola, essendo convinto che non faccia una grinza in quanto è perfettamente aderente a ciò che sono solito definire come realtà fattuale, e che faccio coincidere con la verità delle cose, e di cui si deve tenere conto, lasciando certe narrazioni a chi le fa per sostenere un suo giudizio personale che confligge, proprio con la verità, essendone una mera enfatizzazione . Secondo me, hai dato una giusta dimensione alle cose, evitando di unirti a chi, forse in preda a una certa esaltazione, ha enfatizzato, come appena sostenuto, ciò che deve essere tenuto nello stretto ambito in cui deve essere collocato. A proposito di esaltazioni e strumentalizzazioni, ciò lo ho potuto notare, al giorno d'oggi, in un certo revisionismo storico, che viene fatto e che non ha niente da spartire con una possibile revisione di determinati fatti storici, essendone, solamente, una strumentalizzazione che ho notato fare presa in un popolo, quello italiano che, preso in linea generale, ha un certo numero di individui che, o non avendo una memoria storica, o non conoscendo, per niente, la stessa storia, sono pronti a sorbirsi ciò che ho appena defini