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Telegram provano a incriminarlo sempre e comunque. Il capro espiatorio perfetto.[ gli editori ..... II parte ]

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DI COSA STIAMO PARLANDO \ ANTEFATTO  Facciamo un passo indietro, telegram è sotto i riflettori per due fatti, un reportage magistrale    di vero giornalismo  d'inchiesta  non quello  del  classico  maistream  di Wired sul dilagare del “revenge porn ” e    dell'appello    della  FIEG (la Federazione italiana editori giornali) che si lamenta dei mancati introiti causa copie piratate su telegram, così si legge su il Corriere. e non solo in merito a  ciò leggi anche     la  prima parte  https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2020/04/glki-editori-anzi-che-correggere-i-loro.html https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2020/04/ma-larticolo-21-della-costituzione.html Ora I fronti di attacco sono due, i gruppi spontanei e femministi che si sono accaniti contro il revenge porn e pedofilia ed  in particolare la  pedopornografia  ( ndr: battaglie sacrosante giuste per  le  geravi  conseguenze  che  porta  a  chi ne   è  vittima ) e la FIEG, in entrambi gl

l'imbecillità del politicamente corretto e l'ottusità politica . ha portato alcuni antirazzisti a bloccare una tragedia di Eschilo perchè razzista ., ed i nostri parlamentari gialloverdi a bocciare e poi in maniera carpiata a ripensarci la legge sul revenge porni

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E vero che il razzismo insieme a tutte le altre discriminazioni ) xenofobia , omofobia , sessismo ) sono da sconfiggere ma non è vietando i classici che si combattono . da https://www.agi.it/estero 28 marzo 2019,16:38 Hanno boicottato una tragedia di Eschilo perché sarebbe razzista Un gruppo di militanti antirazzisti ha impedito la rappresentazione della tragedia di Eschilo "Le Supplici" alla prestigiosa università parigina della Sorbona. Riccardo Milani / Hans Lucas Una manifestazione davanti alla Sorbona Un gruppo di militanti antirazzisti ha impedito la rappresentazione della tragedia di Eschilo "Le Supplici" alla prestigiosa università parigina della Sorbona. Il classico greco è stato giudicato "razzista" perché alcune delle maschere indossate dagli attori - secondo la tradizione del teatro antico - erano nere: questo per interpretare le figlie di Danaos - le Danaidi - provenie