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che fine ha fatto il processo dei fratelli bianchi che hanno ammazato Willy ., berrretini applaude il suo avversario sconfitto ., aprire una libreria o presentare un libro sono diventati atti di resistenza il caso della libraia che ha rifiutato di vendere il libro dela meloni ,

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Dopo tanto rumore (anche troppo per certi versi ), da una parte e dall'altra sulla vicenda del povero Willy e sul processo è calato un silenzio tombale, al punto molti si chiedono che fine abbiano fatto i Bianchi. Insomma, da una esagerazione all’altra, come spesso capita in Italia. Invece è fondamentale,più che mai in questo caso, sapere e documentare come andrà a finire perché da questo processo passa anche un pezzo enorme della credibilità ( se a ncora ha un senso questa parola visto che ogn setenza si conclude con assoluzione o prescrizioni ) della giustizia nel nostro Paese, che troppo spesso manca e che porta in tanti a imboccare la scorciatoia dello sfogo, della pancia, delle viscere e dei referendum populisti   . Non ce lo possiamo permettere.più che mai in questo caso, sapere e documentare come andrà a finire perché da questo processo passa anche un pezzo enorme della credibilità ( se a ncora ha un senso questa parola visto che ogn setenz

[perchè racconto storie di donne ] Addio a Paola Pigni insegnò alle ragazze ad andare di corsa La pioniera dell’atletica italiana è morta d’infarto a 75 anni

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ho dovuto modificare il post in questione prima di pubblicarlo  perchè ho ricevuto un email ( una delle tante che generalmente finivano direttamente nella pattumiera ) : << Ma solo di donne sai parlare , perchè non parlai mai di nazi femministe ? >> ma stavolta voglio rispondere Uno degli scopi per la realizzazione della parità , non si significa eliminazione delle diversità tra i sessi ma che sia garantito un trattamento senza nessuna discriminazione tra uomo e donna , è dovrebbe essere quello di rimuovere e lottare per esso ) tutti i residui pregiudiziali nei confronti delle donne e viceversa stimolando e favorendo un cambia mento nel modo di pensare , di agire e di esprimersi. Ora poiché le leggi non bastano ( vedere le grida di manzoniana memoria ) per modifica re la società, quando « abiti» culturali e atteggiamenti continuano a ribadire sfiducia per le donne ( non solo da noi uomini ) che no

anche accettare i propri limiti è segno di grandezza . IL caso della salita su cui Girardengo disse: io mi fermo qui

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Riascoltando in radio la canzone il bandito ed il campione mi sono messo a cercare news su Girardengo che non fossero solo quelle , ormai fissate dalla famosa ballata ( chi fosse interessato ne trova una sintesi qui ,   meno male   che    c'è  in aiuto ,  su  https://web.archive.org/web  perchè il sito  originale http://www.storiedisport.it/ sembra  che  l'abbia  rimosso    visto che in archivio  non l'ho   ritrovato tale  url  )  che lo vedono legato a Sante pollastri o Pollastro come si firmava ed ho trovato questa curiosità che riguarda il giro d'Italia del 1921 . In quell'edizione Costante Girardengo stava dominando dopo aver vinto le prime quattro tappe . Ma alla quinta tappa da Chieti a Napoli, prevede l’attraversamento dell’Appennino e alcune salite terribili. Costante rimane vittima di una caduta e si ferisce piuttosto seriamente. Sul Macerone, tre chilometri devastanti con pendenze