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30.6.16

ProVita minaccia punizioni divine per chiunque non discrimini o disprezzi i gay

Leggendo   le  abberranti     dichiarazioni   di  Francesca Romana Poleggi   del movimento  pro  vita  che  mi  fanno dubitare  e  chiedere   come   certa  gente  si definisce  cristiana   se  poi   nelle  loro dichiarazioni  ( in  questo caso )  ed  omelie    c'è  un odio    cosi  viscerale   verso  i figli della  luna  ,   cioè quelle  persone    che   vengono chiamate  : 1)   frosci, culattoni  , ecc  ., 2)     diversi  . Mi chiedo  aggiungendo   all'interrogativo dell'amico 


Luigi Agus Questa donna è oscena e scandalosa. Come può la chiesa permettere a degli eretici fanatici di pubblicare queste immonde schifezze. Sono allibito. Se l'arcivescovo ha deciso la censura e il silenzio per quel prete ignorante evidentemente c'erano davvero gravi ragioni.

come mai le  alte  grarchie  compreso il pontefice non intervengano  o ammonendoli  ,  o sospendono  a  divinis   mentre  fin ora  (  fatta  eccezione per  papa  francesco che è da poco al  soglio pontificio  )    si  è solo intervenuto solo per chi  interpretava ,   perchè le  sacre  scritture  vanno interpetrate  e non riportate alla lettera ,  in maniera  libertaria   come   : i cattolici del  dissenso e   progresssisti , teologia della  liberazione , ecc 
Ora capisco essere  contro  gli  omossessuali e  i Lgtb per  la  famiglia tradizionale  cioè maschio  - donna  ,   insomma essere  chiusi  e  arrocati su  posizioni  ormai  stantie  e  anti storiche   del  tipo  : <<   non vuole capire che ,dal medioevo ad oggi c'è differenza tra " peccato" e "reato".A Rocco Buttiglione non distinguere i due sostantivi è costato il posto di Commissario Europeo.  >>   un commento  su  Gayburd.blogspot.it

Ho   già detto    troppo  a  voi   aggiungere  qualcosa anche   conro  le mie opinioni    se  vi và  ,  ma  in maniera costruttiva  e rispettosa  mi raccomando )  a quanto dicie  la  tipa  in questione  





Leggi anche :

Adinolfi attacca i vescovi: «Se non dite che i gay meritano la morte, fate propaganda lgbt» 
Benedetta Frigerio fondatrice delle Sentinelle in piedi 

   da  Gayburd.blogspot.it del 27\6\2016

 ProVita minaccia punizioni divine per chiunque non discrimini o disprezzi i gay


 


È un articolo [  il rtesto integrale  delle  sue    abberranti  dichiarazioni   ] firmato da Francesca Romana Poleggi a mostrarci come all'associazione ProVita interessi solo la legittimazione dell'odio che può essere tratta da una lettura distorta della Bibbia e non il messaggio di amore universale che non appare utile a portare consensi politici ai partiti di estrema destra.
È noto come la donna non abbia mai avuto particolare preoccupazione verso quelle persone che rischiano di essere massacrate di botte per il solo fatto di esistere. Anzi, spesso si ha l'impressione che voglia giustificare quelle violenza dato che la sua attività principale è il cercare di sostenere che quelle persone debbano essere ritenute "sbagliate" solo perché diverse da lei. Ed è così che si parte dal negare l'esistenza stessa dell'omofobia, ossia i quella forma di disprezzo che lei è solita propagandare attraverso i suoi articoli:


L’omofobia è la scusa per imporre il diktat del pensiero unico, per chiudere la bocca a chiunque pensi che i rapporti omosessuali siano contronatura. La massima comprensione e misericordia per tutti gli esseri umani, di qualsiasi orientamento non si discute: siamo tutti più o meno lussuriosi, chi in un modo, chi nell’altro.
Qualcuno potrebbe farle notare che la sua "misericordia" potrebbe tenerla per sé stessa anziché cercare di utilizzare quelle parole come forma di offesa. Ma si sa che la formulazione dei suoi articoli mira a risultare il più offensiva possibile quasi si volesse cercare di armare la mano di un qualche folle pronto a tramutare in violenza fisica quel disprezzo. Purtroppo viviamo in Italia e queste posizioni non solo non vengono sanzionate, ma la Poleggi viene finanziata dallo stato per sostenere la sua crociata contro i cittadini attraverso il riconoscimento come "onlus" alla sua associazione di propaganda politica anti-gay.

La donna si affretta a sostenere che l'omosessualità sia un peccato e che non ci sia nulla di male nel disprezzare gay e lesbiche. Scrive:


Ma come al solito una cosa è il peccatore pentito, che Dio perdona “70 volte 7”, una cosa è il peccato, che va condannato sempre. Ormai, però, nonostante (ancora) non ci sia una legge che lo preveda, l’omofobia già de facto è considerata reato. Un reato dai contorni quanto mai sfumati, adatto a condannare chiunque per qualunque motivo. Anche un prete che predichi dal pulpito il Vangelo. Di questi tempi, di preti che predicano la Parola di Dio ce ne sono rimasti pochi. Quei pochi, però è bene che tacciano per sempre.
E finché la loro condanna viene dagli attivisti LGBTQIA(…) e i loro reparti cammellati della Gaystapo (mass media in testa) non ci sorprende. Ma se capita che alti prelati, come l’Arcivescovo di Cagliari, S.E. Arrigo Miglio, stigmatizzino le omelie di un sacerdote, Don Massimiliano Pusceddu, che ha detto solo la verità e ha letto la lettera di San Paolo ai Romani, beh, questo è triste e dà da pensare.
Il riferimento è a don Pusceddu e alla predica in cui il sacerdote sosteneva che i gay non possono avere fede in Dio e che è Dio a sostenere che «meritino la morte» per il solo fatto di esistere. Parole insensate a cui il vescovo ha risposto fornendo una corretta lettura del brano citato dal sacerdote, ma evidentemente a ProVita non interessa la verità ma solo l'odio che è possibile legittimare attraverso una lettura letterale della Bibbia. Ed è così che un prete rinviato a giudizio per violenza privata (se ne andava in giro armato con una pistola a massacrare di botte i parrocchiani) viene indicato come la massima espressione di cristianità nel nome della legittimazione all'odio anti-gay che era in grado di fornire attraverso una lettura decontestualizzata della Bibbia (al pari di chi usava quelle pagine per legittimare la schiavitù o la segregazione razziale).

Con il vittimismo che contraddistingue un'associazione che sostiene che i gay siano persona malvagie che non si lasciano discriminare in silenzio, la donna aggiunge :


Il prete è stato ridotto al silenzio: lui obbediente, si adegua e tace. Gentilmente ci ha fatto sapere che non parlerà con noi. Il suo account su You Tube è stato sospeso.
La predica incriminata a tutt’oggi si può ascoltare qui : chissà se anche da qui sarà presto censurata…
L’ex parroco di Vallermosa, come potete sentire, ha detto una serie di ovvietà su famiglia, gender, unioni civili che sono una minaccia alla famiglia, e ha letto un passo della Lettera di San Paolo ai Romani, che recita: “[24]Perciò Dio li ha abbandonati [agli uomini che soffocano la verità nell’ingiustizia, di cui al v.18] all’impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, [25]poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.
[26]Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. [27]Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s’addiceva al loro traviamento. [28]E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d’una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, [29]colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d’invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, [30]maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, [31]insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. [32]E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa“.
In grassetto viene indicato il passaggio volto a sostenere che Dio voglia la morte dei gay, ma anche di chi li approva e non li condanna moralmente. È l'ennesimo uso strumentale della Bibbia per fini politici da parte di un'associazione che deliberatamente cerca di alimentare l'odio verso i gay promettendo fantomatiche punizioni divine dinnanzi a chi non aderisca alla loro ideologia. Un insulto quotidiano che gay e lesbiche devono ricevere da persona violente che abusano della religione per sostenere diffamazione e offese gratuite nella più totale impunità.

Dice poi la Poleggi:


Ovviamente nel contesto – che qui è un po’ complicato riprodurre per intero – si capisce che si intende la morte eterna, cioè la conseguenza del peccato “mortale”. La quale consegue solo se il peccatore è impenitente, cioè rifiuta la – famosa – misericordia di Dio, che presuppone il pentimento, che presuppone il riconoscimento – nel profondo del cuore – della propria debolezza e del proprio peccato.
E così, da un lato, la Gaystapo è andata denunciando l’omofobia del prete che secondo loro vorrebbe “l’uccisione di tutti gli omosessuali” (falsi e in malafede quelli che hanno rilanciato la notizia in questo modo distorto).
Si noti che fra i falsi e i disonesti viene fatto rientrare anche il vescovo, dato che non conta tanto quello che è scritto nel libero ma solo quanto è stato detto e letto durante l'omelia. Casomai potrebbe apparire falso e disonesto chi aggiunge elementi mai pronunciati in quell'occasione per cercare di assolvere un sacerdote dalle sue colpe. Ma si sa che qui si è nel campo ella propaganda e si spergiura la propria verità senza farsi troppo problemi di quanto sia effettivamente reale.
Si noti anche l'abuso che l'associazione ProVita è solita fare della parola «ovvio». Per loro è tutto ovvio. È ovvio che i gay sono cattivi. È ovvio che i gay valgano meno di loro. È ovvio che il loro amore non debba essere riconosciuto. È tutto ovvio perché si è dinnanzi a gente che vuole proporsi come una verità rivelata, sostenendo peraltro di essere "cristiani". Peccato che i comandamenti dicano di non pronunciare il nome di Dio invano e gente che attribuisce a lui ogni suo più perverso pensiero è gente che ostenta la sua lontananza dal messaggio di Gesù.

In conclusione la donna aggiunge:


Il Vescovo, dal canto suo, ha censurato… San Paolo. Il quale, poveraccio, potrà anche essere accusato di omofobia, ma andrebbe notato che non fa sconti a nessuno: ammonisce “senza discriminare” sia gli etero che gli omosessuali; San Paolo inoltre, condanna i rapporti sessuali contronatura: se per gli etero sono un optional, ma per gli omo sono una scelta obbligata, beh, questo non è colpa né di San Paolo, né di Don Pusceddu.
Mai affermazione è stata più falsa. Non solo bisogna notare come la signora Francesca  Romana Poleggi dia per scontato che le sue perverse fantasie su cosa avvenga nel letto di una coppia gay siano verità rivelata, ma anche perché bisogna comprendere cosa sia contro natura. È contro natura una donna che dedica la sua vita all'odio verso il prossimo, non certo l'amore di due persone che mettono a frutto la sessualità che Dio ha donato loro. Ma forse chi è accecato dall'odio non potrà mai comprendere l'amore.





7.1.16

cristiani confusi Le sentinelle in piedi in preghiera per chiedere la grazia a Dio:”ti preghiamo perché la legge sulle cosiddette unioni civili non passi

Segnalo questo bellissimo , ringrazio l'amico ritrovato Maurizio Benazzi per averlo messo sula sua bacheca, articolo preso da http://blog.retelabuso.org del 5\1\201

Le sentinelle in piedi in preghiera per chiedere la grazia a Dio:”ti preghiamo perché la legge sulle cosiddette unioni civili non passi”

Che l’aria che tira in questi ultimi tempi nel Paese nei confronti della questione LGBT non sia delle più liberali lo si è capito da tempo (basti pensare a cosa è successo agli amici di Gayburg), ma adesso stiamo toccando, permettetemi il termine, il fondo.
Tutti conoscono le Sentinelle in piedi e tutti sanno che si fermano nelle piazze delle varie città italiane con in mano un libro per protestare contro il riconoscimento dei diritti civili alle persone LGBT.
Dopo un periodo di silenzio, dettato anche al fatto che il loro modo di scioperare non attirava più l’attenzione che speravano, sono tornati all'attacco cambiando linea guida, ma non scopo finale. Questi fantomatici gruppi di credenti hanno scelto di tornare in piazza lasciando a casa i libri e portando con loro le preghiere. Sì, avete capito bene. Fino al 30 gennaio, infatti, le Sentinelle occuperanno i centri urbani per pregare affinché il loro Dio faccia loro la grazia e blocchi il ddl Cirinnà e salvaguardi, così, la famiglia tradizionale.
“Dobbiamo chiedere, chiedere, chiedere con tutte le forze a Lui che intervenga.” – sostiene la giornalista e scrittrice vicina a Minif pour Torus, Costanza Miriano spiegando il motivo di questa nuova insensata azione – “Lo fa solo se noi gli chiediamo di farlo. Dobbiamo farlo fino a spolmonarci, appoggiandoci alle parole di Gesù: chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto, cercate e troverete. Dobbiamo chiederlo con fede cieca.”
Sul sito delle sentinelle in piedi è stato affissa una sorta di agenda in cui ognuno può inserire la propria disponibilità a pregare in nome della discriminazione (60 minuti al giorno) in modo da riempire ogni ora del giorno e impedire, così, che si verifichino dei buchi durante la giornata. Inoltre, sempre sul sito, è stato pubblicato il testo della preghiera le sentinelle dovranno recitare a gran voce a partire dal prossimo 5 gennaio.

La supplica ha il seguente testo:

“Ora, Maria, ti preghiamo perché la legge sulle cosiddette ‘unioni civili’ non passi. Te lo chiediamo da ora fino al giorno fissato per l’approdo in parlamento e per i giorni della discussione. Con fiducia e insistenza ci uniamo per chiedere il tuo aiuto.”

Di fronte a tutto questo, un semplice essere umano che può dire? Vedere gente che invoca l’aiuto di un Dio che ha mandato il proprio figlio per la salvezza di tutti gli essere umani non è un controsenso? Nominare il suo nome per il proprio resoconto personale, non è peccato (Vedi il secondo dei dieci comandamenti – ‘Non nominare il nome di Dio invano’)? Un cattolico, per essere un bravo cristiano, non dovrebbe volere il bene di tutti, o mi sono perso qualcosa? E poi, cara Sentinelle, se c’è già il PD che rema contro al ddl Cirinnà, avete davvero bisogno di disturbare Dio che ha già tanto a cui pensare per concentrarsi anche sulla vostra maniacale voglia di discriminazione?
Ascoltatemi, rimanete a casa a ripararvi dalle intemperie dell’inverno e vedrete che, anche senza questa iniziativa promozionale, verrete accontentati ugualmente dal PD. In fondo la storia di questo Paese è destinata a ripetersi sempre allo stesso modo.

Purtroppo.
Fonte: huffingtonpost.it

Aggiungo a  quanto già detto   nell'articolo più precisamente : << Un cattolico, per essere un bravo cristiano, non dovrebbe volere il bene di tutti, o mi sono perso qualcosa? >>  che  anche   gli esponenti  delle maggiori religioni  monoteiste  ( Cattolici , ebrei , buddisti , mussulmani  ) nel videomessaggio del Papa: "Dialogo porti pace"e  che  credono nell'amore 




disdascalia  del  video
In esso   Per la prima volta, le consuete intenzioni di preghiera mensili formulate dai pontefici e diffuse dal Vaticano, arrivano mediante un videomessaggio. Nel suo breve discorso, pronunciato in spagnolo e tradotto in 10 lingue, Francesco auspica: "Il dialogo sincero tra uomini e donne di religioni differenti porti frutti di pace e giustizia". E le immagini mostrano anche ebrei, buddisti e musulmani che dichiarano la fede nel loro dio e nell'amore: "La maggior parte delle persone sulla terra - spiega il pontefice nel video - si dichiarano credenti. E questo dovrebbe portare a un dialogo tra le religioni. Non dobbiamo smettere di pregare per questo e collaborare con chi la pensa diversamente". Al termine del messaggio, nel video si vedono quattro mani che tengono un Gesù bambino, un Buddha, una Menorah ebraica e un Tasbeeh



emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...