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8.5.16

il sito lercio è un sito di satira oi d bufale ? la verità sta nel mezzo e nell'usare l'intelligenza per distinguere la satira dale bufale \ panzane

L'altro giorno avevo postato questo  


 
  ( qui  l'intero articolo  )  a mio avviso  divertentissimo   articolo satirico  contro cattolici   che  condanno  e fanno    dele crociate  contro la pornografia  e   poi  alcune loro tv   trasmettono film  o spettacoli simili  . Nei commenti (  che potete leggere ed  se  vi va   seguirne  gli aggiornamenti ed  aggiungervi  commenti  pro  o contro  qui http://bit.ly/1q6YXiu )  oltre  il  solito   "scambio  "  d'opinioni  tra  tei  e  credenti  e  che  lercio  avesse  offeso   , messo poi  a  tacere  dal bellissimo intervento di   

Cristina Ziccanu
Cristina Ziccanu Ragazzi, Lercio è un sito satirico....ogni tanto fatevela una risata e abbiate il coraggio di ridere in ciò che credete continuando a credere. Mai prendersi troppo sul serio, non è difficile. Giuseppe ha postato un link satirico, non c'è bisogno di stare lì con il ditino ammonitore alzato, e che cavolo!
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e   di

Antonio Mura Zedda
Antonio Mura Zedda Ho letto certe cose che voi umani...e cos'è, la santa inquisizione? Siamo nel 2016 ?

 

è avvenuta  un  altra    interessante   discussione ,  nonostante  i  pareri diversi e  rispettosi  ,  che stavolta mi vede protagonista


Claudio Arena
Claudio Arena Ma un sito più coglione di questo lercio esiste???
Spero che prima o poi lo denuncino
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Giuseppe Scano
Giuseppe Scano Perché coglione é semplice satira . a volte eccessiva da essere scambiata per reale . ma non ha mai insultato nessuno
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Claudio Arena
Claudio Arena Coglione x un motivo... sono bufale non satira.. sono due cose diverse. Questi diventano ricchi con false notizie. Incuriosiscono le persone che vanno a clikkare. E più clik fanno più li fai guadagnare.
Le.chiamiamo bufale... ma legalmente dare notizie false e divulgarle è anche un reato
Giuseppe Scano
Giuseppe Scano mah . caro Claudio Arena io in Lercio ed in Radio Limbara [ gli ho intervistati   tempo  fa per  il  nostro  blog    ndc   ]  solo per citare quelli che frequento di più io ci ho visto più satira che bufale . Soprattutto Lercio una satira benfatta tanto d'essere considerata bufala ed essere scambiata per notizie vere .. Infatti come dice l'ottimo  articolo di http://www.anarchia.com/ << occorre far distinzione tra siti satirici, che espressamente dichiarano in prima pagina d'inventare di sana pianta le notizie e i più pericolosi siti che creano false notizie facendole passare per vere. Grazie agli incassi pubblicitari che ricavano "veicolando" più utenti possibili sulle proprie pagine, questi falsi siti di notizie, sono aumentati e ogni giorno ci imbattiamo in "notizie clamorose" oppure "notizie che la censura cerca di impedire" o "cure miracolose che le società farmaceutiche non vogliono far sapere alla gente". >>
A   voi   la  scelta  .  Io posso solo  dire  come  faccio io  per evitare   ( ed il  90  %  mi  riesce  poi può capitarmi di sbagliare ( nessuno  è  perfetto ,   un minimo d'errore  c'è  sempre  ,  nessuno è infallibile  neppure  le  grandi testate  giornalistiche     che   molto spesso ci cascano pure loro  ci cascano  pure  loro  )  è  quello  di  

sempre  da  www.anarchia.com


mettendo a confronto  più fonti. dell stessa  notizia  e    mettendo  a confronto la  fonte  alternativa  o non ufficiali  da  cui prendo la news     con un altro sito  o addirittura    con  siti  ufficiali  .  Es   la boldrini  ha    proposto ......   conrollo sia  canali ufficiali ( pagsocila  della boldrini o  siti istituzionali )  poi   altri siti neutri o critici  senza  cadere  nela  faziosità estrema li metto  a  confronto  con  iil primo link    quello  bufalista     e poi   vedo se  crederci o meno   .  Tenedo conto   che  spesso è  anche  il potere  muove  i media    vedere  Martin Mystere  : 1) 322 Congiura nei cieli ., 2)   339 L'inventore dei Miti
Quindi usiamo un po'  di buon senso   i  cosidetto cum grano salis   dei nostri nonni e  bis  nonni  e  facciamoci due  risate  ogni tanto

14.1.16

RADIO LIMBARA IL LERCIO SARDO ?

Oggi intervisto i curatori di Radio Limbara un sito http://radiolimbara.altervista.org/blog. Un sito di comicità esilarante , appena all'inizio ma pronti per diventare come quelli di aspirina tv ( 1 2 ).  Esso  è   nato nell'Ottobre 2014 con il preciso scopo di dare spazio a tutte quelle notizie che riguardano il mondo della Sardegna e che spesso passano in sordina presso le fonti di informazione "ufficiali".  <<  I nostri inviati son sempre appostati presso i peggiori frascalzi di Sardegna pronti a captare qualsiasi voce, qualsiasi loroddhu degno di essere portato all'attenzione dei nostri fedeli fans! >> ( dalla destìcrione della loro pagina di facebook https://www.facebook.com/radiolimbara/  ) .  Se  volete   contattarli oltre  fb  ecco la loro  email radiolimbara@yahoo.it







Ma ora bado alle ciance ecco l'intervista a questa gabbia di matti  , simpatici, intelligenti e colti , auto ironici    ( cosa  rara    per  chi fa  satira  ) ,dissacratotici,






 che  non  finirà  di riservarci  sorprese in futuro  


Come è nato il nome al vostro sito poi divenuta pagina facebook?  
Il nome del sito è nato quasi per caso: a volte, in paese, per indicare la fonte generica di una voce di paese (de unu loroddu) si dice “l’ho saputo da Radio Limbara”. Quindi il nome è nato così, da qualcosa che vagamente già esisteva e che abbiamo voluto consacrare definitivamente rendendolo un modo di dire “ufficiale” e diffuso. La pagina Facebook è nata parallelamente al sito col preciso scopo di avere un contatto più diretto con i lettori e facilitare la diffusione dei contenuto del sito, rendendoli contemporaneamente accessibili ad un pubblico più ampio (quale appunto l’utenza Facebook) rispetto al pubblico di nicchia che potrebbe avere un sito o un blog che resti “relegato” entro i confini del proprio dominio. Abbiamo anche un account Twitter collegato, per cercare di diversificare il più possibile i mezzi di diffusione dei nostri articoli.
In quanti siete a dirigere la baracca? 
Inizialmente il progetto è nato da una persona singola a cui, tra un parere e un’idea, si sono affiancate altre due persone. Durante l’estate la “redazione” ha raggiunto le 4 unità (i famosi 4 amici al bar, per rendere allegoricamente l’idea): ognuno di noi ha il proprio stile e le proprie idee, ma cerchiamo di presentarci al pubblico in maniera molto compatta e non inseriamo alcun acronimo che possa distinguere ciò che pubblica uno piuttosto che un altro.
Siete tutti tempiesi o galluresi ? oppure c'è anche qualche oriundo ( sardo d'oltre mare , gallurese/tempiese d'adozione) o di qualche altra parte dell'isola? 
In realtà siamo tutti e quattro Berchiddesi. Storicamente Berchidda è un po’ l’anello di congiunzione tra il Logudoro e la Gallura (anche se la subregione storica è quella del Monte Acuto) e quindi viviamo questa ambiguità tra un territorio gallurese come quello del Limbara (da cui prende il nome la pagina) e la parlata e le tradizioni logudoresi.
La "redazione" è composta solo da uomini come (almeno io l'interpreto così) si legge anche dal tono degli articoli, o anche da donne? 
Come traspare (quasi sicuramente) dagli articoli, la redazione è interamente maschile. Non per un motivo preciso, quanto più perché è composta da un gruppo stretto di amici. Lo stile dei nostri articoli piace comunque anche a molte donne e ragazze che ne apprezzano la schiettezza e il tono tra il serio e il divertito che potrebbe avere un racconto fatto durante una serata tra amici ed amiche
Come mai parlate solo di alcool e spuntini? 
Dire che parliamo solo di alcol e spuntini è forse un po’ riduttivo, anche se dobbiamo ammettere che molti dei nostri racconti ruotano attorno a questi due temi. Diciamo che sono degli argomenti privilegiati in quanto sono cose quotidiane che si possono vivere in un paese; inoltre sono spesso questi due elementi che danno vita alle situazioni più strane e divertenti che si vivono nelle piccole realtà sarde. Sono un po’ la benzina delle situazioni e dei fatti (a volte surreali) che divengono poi delle vere e proprie leggende nei paesi, e su cui intere generazioni ridono durante i racconti che si fanno nei pranzi e nelle cene in famiglia o fra amici. Ovviamente cerchiamo per quanto possibile di diversificare i temi che trattiamo per non essere ripetitivi e monotoni.
Come mai non avete ancora un canale YouTube?  
La nostra pagina lavora con gli articoli che pubblichiamo sul sito e qualche immagine (ad esempio la rubrica cinematografica), per cui non sentiamo la necessità di avere un canale YouTube su cui caricare dei video.
Basti pensare che, ad oggi, sulla pagina è stato caricato un solo video. Probabilmente, in un prossimo futuro, quando avremo qualche idea legata alle realizzazione di video divertenti in linea con i contenuti della pagina, potremo pensare di aprire un canale YouTube in cui caricare questi lavori.
Quali sono, oltre la vostra immaginazione, i punti di riferimento comici sardi e non sardi?
Beh, partiamo dal presupposto che “nessuno nasce imparato”. Prima di avviare la pagina ci sono ovviamente stati dei modelli che hanno influenzato il nostro modo di proporci e di concepire l’umorismo “made in Sardigna”. Siamo cresciuti, come tutti, con le cassette e gli spettacoli di Benito Urgu e Giuseppe Masia che propongono una visione profondamente auto-ironica della Sardegna. Arrivando a tempi più recenti abbiamo seguito con molto interesse la nascita e la crescita della pagine ironiche e satiriche sarde e italiane: Lercio è sicuramente (visto il tipo di pagina e l’impostazione che abbiamo noi) il nostro punto di riferimento. Molte persone ci dicono “voi siete il Lercio sardo”, probabilmente senza sapere che Lercio è sardo (o per lo meno è nato da fondatori sardi, ma ha sempre avuto un’impronta molto più “nazionale” rispetto alla nostra pagina che si rivolge quasi esclusivamente ai sardi e alla Sardegna). Dopodiché vengono le altre pagine umoristiche sarde: partiamo dalla famosissima “Laura Laccabadora” (che ad oggi conta oltre 100mila fans) che seguiamo quasi dalla nascita e che ci ha regalato tante grasse risate; a seguire pagine più piccole e locali (oggi inattive) come “Faghe unu ziru a contu meu”, “Link a sa pattadesa” o “Bezze cazzada”. Infine non possiamo dimenticare la nostra amica “Donna Franzisca” (originariamente “Sos irroccos de Donna Franzisca”) con cui abbiamo collaborato allo sviluppo e allo scambio di alcune idee che si son tradotte in articoli nostri o immagini della pagina di Donna Franzisca, e con cui rimaniamo tutt’ora in contatto per collaborazioni saltuarie.
Progetti per il futuro? 
A dire la verità non sappiamo neppure noi come si evolverà la pagina! Sicuramente proseguiremo sul filone degli articoli ironici e satirici che è la trave portante di Radio Limbara. Senza di loro, la pagina non avrebbe senso di esistere. Tra i progetti “secondari” e di contorno agli articoli, abbiamo da poco cominciato a sperimentare la rubrica “CineLimbara Productions” (che si occupa di fare le parodie di famose citazioni da film e adattarle alla nostra vena umoristica) che sta avendo un discreto ed incoraggiante successo che ci invoglia a proseguire anche in questo senso. Abbiamo in mente poi di studiare qualcosa di nuovo per coinvolgere maggiormente chi ci segue, ma sono ancora delle idee piuttosto abbozzate e non vogliamo svelare nulla. Ci auguriamo comunque che la pagina continui nella sua crescita e che sempre più persone possano apprezzare le nostre idee e tutto il lavoro che c’è dietro.

10.1.16

Ricerca rivela: i migranti potrebbero essere persone

preciso per chi ( non solo bufalisti ) prendono sul serio tali notizie , che per chi ancora non lo sapesse ( anche se dovrebbero ormai saperlo anche i muri ) che Lercio è un giornale satirico .
Questa news ironica contiene anche un fondo di verità e d dovrebbe ma visto i casi di razzismo e di xenofobia sempre più presenti sul web ( e non solo ) nei commenti a tutto ciò che riguarda le migrazioni verso il nostro paese .







Dopo questa premessa veniamo alla news di Lercio



Ricerca rivela: i migranti potrebbero essere personedi Stefano Pisani il 01-07-2015@randomante





PARIGI – I migranti potrebbero essere esseri umani – o, almeno, avere un antenato comune con la specie umana. Sono queste le sconvolgenti rivelazioni che arrivano da uno studio pubblicato questa settimana sulla rivista Science da parte di un team di genetisti dell’Institut du Racisme Comparative di Parigi. Secondo gli scienziati, guidati dal prof. Matteò Salvinée, esisterebbero prove sostanziali che indicherebbero che i migranti e gli esseri umani, popolazioni tra loro palesemente differenti e che da tempo si ritiene non avere alcun legame, potrebbero in realtà essere accomunate. “Dopo aver condotto un’attenta analisi del Dna di un esemplare di migrante raccolto da uno scoglio di Ventimiglia, il nostro gruppo di ricerca è stato completamente spiazzato dalla scoperta che migranti e esseri umani hanno in realtà un considerevole numero di somiglianze genetiche”, ha spiegato durante una conferenza stampa mondiale Salvinée.
Quest’ultimo ha poi aggiunto che, nonostante le evidenti differenze nell’aspetto e stile di vita (“soprattutto rispetto ai ricercatori dell’Institut du Racisme Comparative di Parigi”), numerosi marcatori genetici hanno rivelato che gli antenati dei migranti e degli esseri umani potrebbero un tempo aver convissuto pacificamente, senza problemi di filo spinato tra l’uno e l’altro. “Ci sono voluti mesi di confronti, analisi cromosomiche sofisticatissime e sbronze, per assodare l’esistenza di legami tra, diciamo, un consulente di Mediobanca e un sopravvissuto del Sudan. E, effettivamente, a ben guardare è possibile rilevare sottili, ma sorprendenti, somiglianze fisiche tra queste due specie così diverse”.
Il rivoluzionario studio, tuttavia, è già oggetto di critiche, soprattutto da parte dell’autorevole Preside del Politecnico della Padania, il Professor Renzo Trota: “I migranti non hanno niente in comune con gli esseri umani. Nostre ricerche, attualmente in corso, stanno rivelando che sono composti al 78,2% di Nutella – non avete visto il colore? È per questo che la Francia li respinge, per la faccenda dell’olio di palma” ha spiegato il Preside del Politecnico. A quelli che, invece, mettono in dubbio il metodo seguito, perché per analisi di questo genere non ci si può, a rigore, basare su filamenti di Dna tratti da un singolo campione (il ginocchio sinistro di Mohammad), Salvinée replica seccamente: “les noirs sont tous les mêmes (trad.: Tanto ‘sti negri so’ tutti uguali)“.

Stefano Pisani

21.1.15

per tutti\e i bufalisti media compresi ecco un vademecum sull'informazione per evitrare o quanto meno ridurle

Visto    ( e provato di persona  )   che molte persone serie  ,  sic , media ( ovviamente senza  generalizzare  ) compresi prendono per  buone   news  parziali e\o false  o  addirittura scambiano come news   vere  quelle  di    siti  satirici come http://www.lercio.it/ 
Stessa tecnica  usata   dai  seminatorid'odio e  e  dai malpancisti  per usi strumentali   ecco alcuni consigli   sui  come faccio   io  sia per  non prendere   abbagli  ( o prenderne il meno possibile  )

  •   riportare   la news   (  social  , giornali  e  giornalacci  cartacei e telematici  , tv  , dicerie  , ecc  )   in entrambe le versioni 
  • leggere  bene  gli articoli , prima di   commentati che poi diventano  flam war  o  seguono altri  ancora  più rancorosi 
  •   dubitare  sempre  delle versioni ufficiali ma senza  escluderle apriori  ma  solo dopo una  attenta    verifica 

Infatti  Basta avere buon senso ed essere un tantino più scettici e non prendere per oro colato tutto quello che gira sul web e sui diari dei nostri amici.
Insomma, dobbiamo imparare ad essere meno creduloni. C’è poco da fare.
Un’altra cosa da fare è cercare di appurare le fonti. Inoltre ci sono da alcuni anni alcuni blog e  siti che si divertono a diffondere bufale e sono famosi per dare il la a certe notizie false e il solo fatto che provengano da lì dovrebbe puzzare  per  non dire  altro
Quando qualcosa non ci convince o la notizia rasenta l’incredibile o  sa  d'esagerato   basta fare una ricerca su internet affiancando la parola “bufala”. Se lo è stai sicuro che uscirà fuori una smentita o qualche altra  fonte critica .
Esistono ad ogni modo alcuni siti specializzati nello sventare le bufale e che le classificano anche per categorie. Ho fatto una piccola selezione dei più attendibili:
Quindi, quando incappiamo   nell’ennesima notizia stramba   (  millanta \  spacciata per verità     cioè  per certa , che millanta cose senza senso, facciamoci   un giretto in uno di questi blog   o  controllane l’attendibilità prima di condividerlo a tua volta sui canali social e continuare a far girare bufale!

Maggiori news e  consigli su  come non cascarci 
Quindi alcuni\e  di  voi  mi diranno  ma  allora  non devo  informarmi   più o credere in più niente  ?

  La mia rispsota  è   questo dioalogo tratto    professionisti  N°269  di Dylan Dog  
  
 

A: "Tra gli invitati al Galà di beneficienza anche la bella e ricca Grace Endicot...sempre più bella, ma ancora ricca? Girano voci di un grave dissesto finanziario, che sarebbe alla base dell'improvvisa rottura del fidanzamento con Sir Edwin Carlton-Jones."
B: "Secondo il Daily Truth stanno ancora insieme. Li hanno visti in un night club, dopo il ricevimento, in atteggiamento molto intimo."
A:
"Ecco cosa non mi piace dei giornali. Non sai mai chi dice la verità."
B: "Forse nessuno."
A: "Meglio non leggerli, allora."
B: "E rinunciare all'informazione?"
A: "Per me potrebbero anche chiuderli tutti. Se chi mi informa dice solo bugie, è meglio che stia zitto !"
B: "E chi stabilisce qual è la verità?"
A: "La verità è nei fatti, non nelle congetture. Ma per raccontare i fatti ci vuole obiettività. Senza obiettività non c'è buona informazione. E senza una buona informazione non c'è libertà di stampa e neppure [  vera ] democrazia!"
B: "Non è proprio così che stanno le cose, Mr. Coke."
A: "E questo è male secondo te, Mr. Firebrand?"
B: "Molto male."
A: "Che cosa è più importante dell'obiettività? Sentiamo."
B: "La pluralità. Che i giornali [ e  le televisioni   ] siano obiettivi o faziosi non conta. L'importante è che nessuno si erga a giudice o garante dell'obiettività dell'informazione e che ognuno possa dire ciò che ritiene giusto o opportuno."
A: "Anche se non è vero?"
B: "Deve essere chi legge [  vede  e ascolta   ]  a stabilirlo, magari dopo aver consultato più di una fonte. D'altra parte, è sempre possibile distinguere tra verità e mistificazione? Per esempio, che cosa diranno di Lord Endicot i giornali di domani?"
A: "Un mucchio di sciocchezze."
B: "E allora vedi che ho ragione? Il compito dei giornali non è quello di istillare certezze, ma di seminare dubbi!"




Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...