Dopo anni e fare guide e post natalizi , da un paio d'anni più precisamene dal covid non riesco a farmi coinvolgere e poi non sapevo cosa inventarmi e che consigli originali dare , visto che ormai tutte leriviste e le trasmissioni tv facevano la stessa cosa . Infatti anche se ho già regalato a " mio
figlioccio " l'abbonamento al settimanale topolino , quest'anno , nonostante : la pubblicità tv , gli addobbi delle vetrine e le luminarie dei comuni e dei supermercati , f ilm , le pubblicità delle associazioni Ong che stranamente si risvegliano a Natale ,ecc non sento quell'atmosfera caramellosa che si respira già dalla fine di novembre . Starò visto che mi sto avvicinando a i 50 vecchio e ho ucciso lo spirito natalizio come suggerito dal fumetto a babbo morto di zero calcare da me precedentemente recensitohttps://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2024/11/spettliliana-segre-ipocrisia-culturale.html ( è l'ultimo post della rubrica diario di Bordo ) sono il solo a pensarla cosi ?
una immersione in libri fantastici: sia nel senso di bellissimi, sia nel senso di appartenere a generi che possono essere ricondotti sotto l’ampio cappello della letteratura fantastica. Fantascienza, hard sci-fi, speculative fiction, fantasy: sono nomi e categorie che hanno la loro dignità, non c’è dubbio, anche se spesso nascondono il pericolo di chiudersi in nicchie; ma è veramente così importante spaccare il capello in quattro nelle classificazioni?
Mentre il mese scorso vi abbiamo suggerito libri corti composti da racconti brevi, perfetti per letture mordi e fuggi sotto l’ombrellone, o in altre modalità vacanziere, il libri di questo mese hanno anche la caratteristica della lunghezza: costruiscono mondi, disegnano universi, e quindi hanno bisogno di spazio. Ma nessun timore, perché peso non equivale a pesantezza. Ecco i libri fantastici da leggere quando la realtà ci sta stretta, tenendo presente due cose. La prima: quando parliamo di realtà insopportabile, intendiamo la realtà apparente, quella quotidiana, concreta ma illusoria. Come già diceva Montale (“gli scorni di chi crede / che la realtà sia quella che si vede”) e come insegna Edoardo Camurri in un libro di cui abbiamo parlato di recente, c’è un’altra Realtà oltre questa, e uno dei modi per accedervi è proprio la lettura. La seconda: la letteratura fantastica è spesso accusata - ancora nel 2024, sì! - di essere letteratura d’evasione, moralmente inferiore rispetto a una supposta letteratura impegnata, solo perché non aderisce ai canoni del realismo. A queste osservazioni, oggi e sempre non c’è modo di rispondere migliore delle parole di Ursula LeGuin: non confondiamo la fuga del disertore con l’evasione del prigioniero.
Questo romanzo è stato definito uno dei capolavori della letteratura in lingua inglese di tutti i tempi, e Alasdair Gray (quello di Povere creature!, da cui il film di Lanthimos) - viene accostato nientemeno che a James Joyce, Orwell e Lewis Carroll; oltre il pur ampio ambito dell’inglese, c’è chi ha scomodato Kafka e Dante. Per dare un’idea della vastità e della complessità di Lanark. Opera che in origine era uscita in quattro libri, e che ora Safarà ripropone in un unico volumone, sempre nell’eccellente traduzione di Enrico Terrinoni. A dimostrazione che distinguere tra realismo e fantastico è una roba da bacchettoni, Lanark è ambientato nella dura e asfittica città di Glasgow, Scozia, e nell’altrettanto angosciante ma del tutto immaginaria città sotterranea di Unthank. Critica sociale e politica non ne risultano affievolite ma anzi esaltate; e l’alternarsi di registri e stili - moderno, postmoderno, sperimentale, avanguardia - contribuisce a dare una visione a tutto tondo della storia dell’uomo, della Storia dell’Uomo.
Shelley Jackson, Riddance
Altro romanzo che parte dal reale per sconfinare subito nel fantasmagorico è Riddance. Shelley (non Shirley) Jackson è una scrittrice, ma anche un’artista contemporanea: la sua opera più nota, e realizzazione più clamorosa, è un racconto di circa duemila parole che però non sono state stampate su carta, ma tatuate su circa duemila volontari, una ciascuno; un’opera vivente, mobile, diffusa.Con lo stesso approccio innovativo da decoupage, Jackson racconta una storia fatta di ritagli, frammenti, documenti inventati, trascrizioni radiofoniche dall’aldilà. Perché sì, l’idea di partenza è quella che le persone balbuzienti, così in difficoltà con la propria voce, siano in grado di dare voce ai morti: o almeno così la pensava la fondatrice dell’Istituto Professionale Sybil Joines per Portavoce di Fantasmi e Giovani dalle Bocche Udenti. Menzione speciale alla traduttrice, Valentina Maini - e per saperne di più leggere la nostra recensione. Strabiliante come una performance, appassionante come un giallo.
Dietmar Dath, L’abolizione delle specie
Con l’opera dello scrittore tedesco Dietmar Dath siamo all’incrocio impossibile ed esplosivo tra cyberpunk, fantasy e favolistica allegorica stile Esopo. Il titolo echeggia ovviamente il darwiniano L’origine delle specie, e mantiene esattamente quello che promette. Senza tanti complimenti, riguardi o spiegazioni, il lettore è gettato in un mondo che si intuisce essere (stato) il nostro, ma in cui qualcosa è andato storto. O forse, dritto: perché dopo millenni di feroce dominazione umana, le cose sono cambiate. Ci sono state delle mutazioni e ora la Terra è abitata dai Gente, incroci tra sapiens e altri animali; mentre i discendenti dei nostri simili se la passano maluccio, anche se tentano di rialzare il capo, e ai margini del mondo creature semi-viventi di natura ancora più ibrida e indefinibile cominciano a prendere forma… In effetti L’abolizione delle specie (traduzione anche qui per nulla semplice di Paola Del Zoppo) non è solo una favoletta anti specista, pur se l’intento militante è ovvio: non viene dipinto un idillio a fronte della barbarie precedente (attuale). E soprattutto la storia non è statica, ma anzi si proietta nel futuro per altri mille e passa anni. Visionario.
Eliza Chan, Fathomfolk
Creature miste popolano anche il mondo di Fathomfolk, ma non sono mezze umane mezze animali, bensì mezze donne mezze sirene - già di per sé un ibrido fantastico. E però la razza dominante è ancora quella umana, mentre il popolo del mare è discriminato.Fathomfolk è il bell’esordio di Eliza Chan, di famiglia cinese ma nata in Scozia: potrebbe essere definito schiettamente fantasy, anche se la sua peculiarità è proprio quella di pescare non in una ma in due tradizioni mitologiche ben distanti, le leggende dell’estremo oriente e il folklore britannico. L’ibridazione, in questo caso letteraria, riesce armonica, e Chan ci mette del suo. Il libro, tradotto da Laura Miccoli, fa parte del primo giro di uscite di Ne/oN Libri, nuovo marchio delle Edizioni E/O dedicato alla narrativa fantastica e di genere. Buon viaggio a loro, e a noi.
in quanto molti ( compreso a volte il sottoscritto ) si lametano del cambio del tempo e si vantano con foto \ video sui social dei funghi o delle castagne
Un mio cugino acquisito mi ha mandato questa vignetta di topolino ( foto a sinistra ) . Ma in realta alll'inizio ufficiale , cioè quello astrologico mancano 8 giorni.Infatti quest'anno il Primo giorno d’autunno cade il 22 settembre (domenica). L’autunno è la stagione che viene associata alla decadenza. I giorni non sono più così caldi, le serate diventano fredde. Si ritorna alla scuola e al lavoro. Si cambia il paesaggio d'intorno. Le foglie cadono dagli alberi. E i raggi del sole non bruciano più come prima.Ma come ho già nei post auttunali degli anni precedenti , non è solo grigiore o maliconia , ma anche esplosione di colori , infatti le foglie prima di cadere assumono colori stupendi . Infatti Il nome d’autunno deriva dal latino “autumnus” che significa “arricchire” e si riferisce alla stagione ricca dei raccolti del grano, dell'erbe e della frutta che contadini accumulano alla fine dell’estate e l’inizio d’autunno. Infatti si distingue fra : Autunno astrologico L’inizio dell’autunno astrologico nell’emisfero boreale accade di solito fra il 21 e il 23 settembre. Raramente tra il 21 e il 24 di settembre. La data varia in base alla differenza fra la durata dell’anno e dipende dall’equinozio d’autunno. L’equinozio significa un’uguale durata tra il giorno e la notte. Quel evento astronomico accade due volte durante l’anno solare. Il momento dell’equinozio d’autunno viene definito il base alla posizione del sole, e accade quando il sole si trova allo zenit dell’equatore. La fine dell'autunno accade il 21 dicembre, giorno del solstizio invernale.Non ovunque sulla Terra l’autunno accade in quelle date. Nell’emisfero australe, nella parte opposta del globo, durante il nostro autunno è la primavera. E lì, l’autunno accade dal 21 marzo fino al 21 giugno.
e Autunno meteorologico Dal punto di vista della meteorologia, la stagione dell'autunno va dal 1 settembre fino al 30 novembre.
Una stagione come dicevo nelle righe precedenti ricca di Simboli e tradizioni dell’equinozio d’autunno.In Italia, il primo giorno d'autunno associamo con il melograno e le more, le frutte connesse con le leggende di quel giorno e con la stagione del fine d’estate. Nei Paesi Anglosassoni si festeggia Harvest Festival - la festa del raccolto. La festività celebra la tradizione dell’ultimo raccolto. In passato era una forma di gratitudine agli dèi pagani per i raccolti che sono stati completati durante l’estate. Una festa simile è festeggiata anche in alcuni paesi dell’Europa continentale. Molta gente si accumula quel giorno a Machu Picchu, in Perù, per osservare il sole e una roccia particolare. Questa pietra, in momento dell’equinozio d'autunno non proietta nessuna ombra. Perciò la roccia si chiama il “luogo che lega il sole”.
infatti come ogni anno inizio ad assaporarne il suo fascino in quanto non è solo malinconia e tristezza ma : offre una ricca gamma di immagini e sensazioni che possono evocare emozioni complesse. Molti poeti hanno descritto l'autunno come una stagione di transizione, in cui la natura si prepara al riposo invernale . Il cambiamento dei colori delle foglie la trasformazione della flora sono per molti poeti metafora della transitorietà della vita. A volte, invece, viene esplorato il senso di malinconia e nostalgia. La diminuzione delle ore di luce diurna e il freddo crescente possono ispirare riflessioni sulla fugacità del tempo e sulla caducità della vita. La natura che si prepara per l'inverno può essere vista come simbolo della vita umana e del suo ciclo naturale, portando alcuni poeti a riflettere sulla mortalità e sulla fragilità dell'esistenza. L'autunno è, per alcuni, la stagione dell'amore: In alcuni casi, l'autunno può essere associato a tematiche romantiche. La freschezza nell'aria e l'atmosfera di cambiamento possono ispirare l'amore e le relazioni. Infatti Poeti famosi come John Keats, Emily Dickinson e Robert Frost hanno scritto poesie significative sull'autunno, catturando la sua bellezza e la complessità emotiva che porta con sé. In generale, l'autunno offre agli artisti un terreno fertile per esplorare una vasta gamma di emozioni e concetti attraverso la forma poetica. ecco l'elenco
Al di là dei specifici avvenimenti , belli o brutti , quello che è importante è oggi il valore dell'autocoscienza storica e di forza unificante . Nessun ( anche se è facile a dirsi difficile a metterlo in atto ) ripiegamento nostalgico o risentito verso il passato dunque . Ma il passato sepolto , nascosto rimosso , si tratta prima di tutto di dissotterarlo e conoscerlo , perchè diventi fatto nuovo che interroga l'esperienza del tempo attuale , per affrontare il presente nella sua drammatica attualità , per definire un orrizzonte di senso , per situarci e per abitare , aperti al suo respiro , al il mondo , lottando contro il tempo della dimenticanza .
Un passato che -- solo appparentemente perduto --- occorre perchè è durata , eredità , coscienza . In esso s'innesta il valore dell'identità , non quella statica e chiusa , non memoria cristallizzata ma patrimonio che viene da lontano e fondamento nel quale far calare \ immetterci nuovi apporti di culture , di vite e storie individiuali e soiciali che detterminano sempre nuove identità . In modo d'acquistare consapevolezza di appartenere ad una storia ed a una civiltà e ereditare un patrimonio culturale , linguistico , artistico ricco di risorse da elaborare e confrontare con esperienze e proposte di un modo più vasto e complesso . In cui partendo da radici sicure e dotati di robuste ali si possa volare alti .
E andare avanti sapendo da cosa siamo partiti . Ma soprattutto accettare il fatto che non si può rimediare agli errori del passato, ma si può agire sul presente per proiettarsi su un futuro migliore ed non ripeterli uguali
Oggi ( stanotte alle 03.30 ) è arrivato l'equinozio d'autunno , finalmente finisce o almeno dovrebbe ( almeno fino alla primavera \ estate prossima ) il nostro chiederci nostalgicamente : << ma come è già finista e siamo arrivati a l'autunno >> ovvero il lamentarci della velocità con cui l'estate è passata ed a rimpiangerla. Siamo in atunno anche se ancora , soprattutto con questo cambiamento climatico , si è ancora in una fase in cui l'estate si trova dinanzi l'autunno. Infatti sembra che ancora non vuol cedere il passo visto che le giornate sono ancora estive per la temperatura nonostante le ore di luce si stiano riducendo ed le foglie iniziano a cadere ed assumere i classici colori autunnali .
che trovate oltre che nelle varie foto d'internet ( come quella sopra riportata ) nei parchoi e nei boschi .
concludo riassumendo con questa slide preda da @ama_la_rossauna utente twitter
La caduta delle foglie, la paralisi della vita durante l’inverno, lo schiudersi dei germogli, il movimento dell’acqua tra le rocce. Sono tutte esperienze che anche l’individuo fa, solo che le esprime con i concetti complessi della psicologia, mentre il giardino le esprime con il linguaggio della natura.
Anche quest'anno l'autunno sta arrivando ed un altra estate della nostra vita è passata Inizia la stagione la stagione da mille colori decadenti , di traformazione e cambiamenti , che improvvisamente arrivano perchè
Infatti la maggior parte degli animali s'affrettano a fare le provviste prima del letargo e piante ( la maggior parte ) a spogliarsi prima d'andare a riposarsi .
Sono affascinato e un po' malinconico , ogni volta che vedo sfondi per pc come quelli che trovate nel post ) e quando googlephoto ( vedere post finale del : << diario di Bordo \ di viaggio n°5 anno I >> ) mi ricorda
foto scattate da me o condividise su internet inviate d'amici , slide , ecc nei boschi o ad alberi , incantato dalle continue sfumature che si ti metto tristezza ed malinconia ma allo stesso ti affascinano
Infatti si passa dal giallo al vere scuro , passando per : il rosso , l'arancio ed al marrone .
Una stagione che placa,o almeno dovrebbe almeno in apparenza, gli impeti ormonali tipici della primavera e dell'estate, come sembra (almeno questa è la mia interpretazione \ perifrasi) suggerire la celebre canzone , ora in sottofondo mentre scrivo questo post , Impressioni di settembre della Pfm . Ora però non scambiatemi per un depresso che vede nell'autunno \ inverno solo ed esclusivamente malinconia in quanto almeno nei miei ricordi (non solo dell'infanzia e della mia gioventù 😃😢 ) come credo in ciascuno di voi \ noi , soprattutto nel sud più legato a riti della società contadina con feste patronali che segno il passaggio dall'estate all'autuno , alle vendemmie , alle conserve di pomodoro , ecc . Inoltre esso ha anche dei lati positivi che equilibrano quella malinconia ed tristezza che ci prende almeno all'inizio , come ho anche evidenziato nel titolo del post , e e che ci fanno accettare il fatto che esso è come la Primavera, cioè una stagione di mezzo. Un periodo che ci invita alla trasformazione e al riequilibrio delle nostre energie . E nel prenderecnel bene o nel male , decisioni importanti buone i cattive che siano , come d'altronde è sempre successo nel corso della storia 8 settembre docet .
I colori! L’autunno è un’esplosione di colori caldi e meravigliosi, tutto ciò che ti circonda è giallo, arancio, rosso… Tutto ci sembrano così rassicurante, così accogliente sembrano sempre di essere stretti nel caldo abbraccio degli alberi. Ci piace sentire le foglie sotto le scarpe mentre cammino e sogno un giorno di poter correre scalza su un prato in autunno.
Le giornate sono tiepide, certo nell’arco di un giorno devi cambiare vestiti almeno tre volte, ma il tepore dell’autunno è davvero piacevole. Uscire in una soleggiata giornata autunnale è una goduria per i sensi.
La cioccolata calda !!! Dio benedica la cioccolata calda. Il cioccolato è meraviglioso, ma il cioccolato fuso in una tazza che ti scalda è divino. Vogliamo poi sbriciolarci una meringa dentro? Oppure mischiarla con un po’ di aroma alla fragola? E tutto questo perché l’autunno è bello.
Parlando di cioccolata calda, ci sentiamo in dovere di parlare delle fredde sere autunnali (che in inverno non fanno altro che raggiungere un apice). Il sogno di ogni topo di biblioteca: un divano o una poltrona comoda, una bella copertina morbida, un bel libro in una mano e nell’altra una calda tazza di tè… o di cioccolata calda.
Per i grandi appassionati di serie TV, le serie ricominciano e ci portano a nuovi livelli di odio e amore verso i personaggi.
Per gli appassionati di disegni e arte invece questo è il mese di Inktober. Pensiamo che sia un’iniziativa meravigliosa e ogni anno scopro artisti meravigliosi. Quest’anno tra l’altro ha fatto molto scalpore Shawn Coss con le sue illustrazioni di disturbi mentali, veramente affascinate, andate a vederle perché merita tantissimo!
Halloween! Adoriamo follemente Halloween,[ sia quello imposto dai media e dalle mode sia quello , il mio preferito dele nostre tradizioni popolari corsivo mio ] è una delle nostre feste preferite. Amiamo questa festa perché siamo perennemente affascinati dal paranormale, misteri, luoghi abbandonati e infestati, e un giorno speriamo di poter vedere dal vivo dei fuochi fauti. Halloween racchiude tutto questo spirito in una notte, come non amarla?
Ultima, ma non ultima: un abbraccio d’autunno è sempre più caldo e dolce.
ed aggiungo Il ritorno a scuola ed al ritrovare gli amici ed i compagni di banco .
Voglio iniziare questo post con una citazione : Ci sono anime, che io chiamo anime erranti, perché qui, in questo mondo non troveranno mai niente che le appaghi, ma non per superbia, ma forse, e dico forse, perché è talmente grande il loro vuoto che non c’è niente di così immenso che possa colmarlo. Esse nascono per un altrove, fosse anche lo spazio siderale più profondo ma non in questa realtà che altro non è che un mero passaggio.
( Charles Baudelaire ) da
spiritolibero🦋
Natale in famiglia si ma un po' sottono per il suicidio di una ragazza sorella di un vecchio compagno delle elementari . Festività in tono minore , per via di un anno orribile , ma soprattutto tanta tristezza perché pur non avendo rapporti d'anni con loro dispiace lo stesso quando una persona che conosco da bambina si suicida e le iniziative cittadine legate al natale e i post di fb della gente continuano come se niente fosse.
Infatti anche se l'ho vista crescere per un breve periodo , non la conoscevo bene Mariella , se non per niente, e con i fratelli non avevo più grandi rapporti come un tempo perchè
i suicidi giovanili ma anche non specie in periodi di festa mi fanno questo effetto
fanno si che davanti a questa tragedia, tutto passa in secondo piano .Se non in nessun piano ..
è stato un anno natale compreso un natale aotto tono visto che penso alle persone che non ci sonno più soprattutto quelle che ho perso quest'anno ., alla sfiga prima io ora mia madre abbiamo l'influenza e tutti i problemi essendo soggetti fragili ( io per problemi respiratori io , per anzianità i miei ) che ne consegue . Ma poi sentendo la canzone Tutti Quelli Che Si Perdono (Vallesi-Dati)conosciuta tramite la polemica che trovate avvenuta la la sera della vigilia con un mio amico che riportando il testo non aveva citato l'autore ed il tiolo
Giuseppe Scano la gente non è tutta come te. E ripeto falla finuta. Al limite pagherò la Siae. Ma piuttosto ti ripeto che non è il caso di falla longa. Ci son cose peggiori di un testo non mio o di quel che crede la gente. E ti ripeto anche che se ogni tanto taci fai più bella figura.
Rox Galleri e Margherita Usai che ne sai cosa provo o cosa non provo . Certo non mi sento come te perché tu la conoscevi meglio di me . Ma dispiace pure a me di tale evento e di tale persona come dispiace e mi rende triste e sconsolato quando muore soprattutto in quel modo gente che conosco appena come nel suo caso o non conosco affatto
e quindi riesco ad andare avanti anche se con un po' di malinconia cercando di