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16.10.22

Milano, magia della musica classica: la pianista e il senzatetto insieme alla Scala per la sinfonia di Tchaikovsky

repubblica  online   del  15 OTTOBRE 2022 ALLE 09:34

Milano, magia della musica classica: la pianista e il senzatetto insieme alla Scala per la sinfonia di Tchaikovsky Milano, magia della musica classica: la pianista e il senzatetto insieme alla Scala per la sinfonia di Tchaikovsky
L'idea della musicista ideatrice del progetto 'Musica nell'aria: "Vorrei parlare con Riccardo Chailly del mio progetto di aprire le porte del Teatro almeno una volta alle persone fragili"

                                   di Francesca Robertiello


La passione per la musica classica li ha fatti incontrare. Non in un teatro sfarzoso o in un auditorium elegante, ma nel contesto naturale del Parco Nord di Milano. Eppure lo scorso 9 ottobre i protagonisti della storia, Lucia Martinelli, pianista che ogni domenica si esibisce all'alba nella distesa verde del capoluogo lombardo, e Robert, 47enne di Berlino, 'senzatetto' che ha scelto quell'area all'aperto come sua 'casa', hanno trascorso una serata speciale al Teatro alla Scala. Insieme, infatti, hanno assistito al Concerto Rachmaninov n.2 e Sinfonia di Tchaikovsky.
La rete solidale di Martinelli: "Una colletta per acquistare il biglietto"
Così la musicista professionista ha voluto condividere i dettagli dello spettacolo sui social network, con tanto di testimonianze fotografiche. "È stata un'esperienza che difficilmente dimenticheremo io, Robert e la sua compagna Manuela - racconta Martinelli, ideatrice del progetto 'Musica nell'aria' che, con l'aiuto di altri musicisti professionisti, porta i grandi classici fuori dai teatri  - . Robert era felicissimo, ha seguito il concerto con molta attenzione e i suoi occhi luminosi hanno dato un senso al regalo". Un dono che la pianista ha potuto acquistare grazie ai sostenitori del suo progetto: "In segno di gratitudine ho scelto di raccontare pubblicamente quello che è successo - sottolinea Martinelli -, perché dietro c'è una rete solidale incredibile, dalla colletta per acquistare il biglietto alla ricerca dell'abito, del cappello e delle scarpe eleganti che lui ha indossato per l'occasione".Robert "non è passato inosservato alla Scala"



Così il senza fissa dimora ha potuto vivere una serata diversa proprio nel tempio della musica milanese: "Si guardava sempre attorno stupito, tra specchi e velluti rossi - spiega la pianista - È alto, ha barba e capelli lunghi e anche in questo contesto non è passato inosservato". Infatti "sotto al post che ho condiviso - aggiunge - una musicista e una persona del pubblico hanno scritto di averlo notato e di aver pensato che Robert fosse un artista". Ma della sua vita precedente e del perché abbia scelto di vivere ai margini non si sa quasi nulla. "Le nostre chiacchiere sono state sempre e solo incen
trate sulla musica e di proposito non ha mai scavato nel suo passato", racconta Martinelli.


C'è voluto quasi un anno per formare questo sodalizio musicale simbolico
E c'è voluto quasi un anno per formare questo sodalizio musicale simbolico: "Nonostante si mettesse in ultima fila durante le mie performance, mi sono accorta della sua partecipazione - spiega Martinelli - Dopo qualche tempo mi sono avvicinata a lui e mi ha subito espresso la sua passione per Bach".
 Da allora è nata l'idea di fargli un regalo a tema, anche se "vorrei che l'intero Teatro alla Scala aprisse le porte almeno una volta alle persone fragili, come Robert - sottolinea la pianista -. Immagino sempre di parlare con Riccardo Chailly del mio progetto perché, anche se queste persone non possono permettersi il costo di un biglietto o di un abbonamento, non significa che non vorrebbero partecipare a una serata simile". Dopo questa esperienza il senza fissa dimora spera di trovare un lavoro che lo gratifichi e "mi ha anche confidato di voler imparare a suonare l'ukulele - conclude Martinelli - Proverò a procurargli lo strumento e a intercettare qualcuno che voglia impartirgli qualche lezione".

8.11.21

nell'anno d'oro dell'italia valgono di più i successi sportivi che quelli che musicali . DOPO IL PREMIO PAGANINI l'italia arriva seconda e quinta al PREMIO CHOPIN e l'Accademia Bizantina, ensemble italiano di musica barocca ha vinto ai Grammy il premio come seconda miglior orchestra al mondo!

 Dopo il  successo     di Giuseppe Gibboni 20 anni Al concorso violinistico Paganini di Genova  edizione  2021     ci  sono  anche   altri successi   al premio internazionale  Chopin   quelli  di  Leonora Armellini, 29 anni e il secondo premio con Alexander Gadjiev 27 anni. Ora  non  sono  che      altro aggiungere   a quanto  già  detto  precedentemente  su queste  pagine   .     lascio parlare     uno  che     ne  sa  più di me  ovvero  riprendo   , l'ho  trovata  sui  Facebook   la lettera che Danilo Rossi, prima viola alla Scala di Milano, ha appena inviato ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera.

"Carissimo,
dopo una estate stracolma di allori sportivi, medaglie, campionati europei vinti,​ l'autunno é il periodo dei grandi concorsi internazionali musicali.
Al Concorso Pianistico Chopin di Varsavia l'Italia ha ottenuto il quinto premio con Leonora Armellini, 29 anni e il secondo premio con Alexander Gadjiev 27 anni.
Al concorso violinistico Paganini di Genova invece l'Italia con Giuseppe Gibboni 20 anni ha vinto il Primo Premio assoluto, cosa che non succedeva da 24 anni.
In nessun giornale nazionale e in nessuna TV nazionale é stata data questa notizia.
Inoltre nessun politico con ruoli istituzionali importanti, dalla cultura alla scuola all'università, ne ha parlato.
Mi risulta che i vincitori di medaglie varie, olimpiche o tornei, dal tennis al volley, vengono invitati dal Presidente del Consiglio o addirittura dal Presidente della Repubblica.
La cultura al primo posto ? Se fosse veramente così questi straordinari giovani sarebbero su tutti i giornali e su tutte le televisioni e sarebbero già stati invitati dalle più alte cariche dello Stato. Invece nulla di tutto questo è accaduto. Quindi in realtà siamo il terzo mondo culturale ? Mi piacerebbe avere un riscontro a questa mia domanda.
La ringrazio.
P. S. Aggiungo anche che pochi giorni fa l'Accademia Bizantina, ensemble italiano di musica barocca ha vinto ai Grammy il premio come seconda miglior orchestra al mondo!
Anche in questo caso, silenzio totale!
Con stima. Danilo Rossi
Prima viola Solista Orchestra Teatro alla Scala di Milano".



5.11.21

l'anno d'oro dell'italia non è solo lo sport ed i maneskin . ma anche Giuseppe Gibboni vincitore per l'italia dopo 25 ani del premio Nicolo Paganini

 

Bisogna parlare di più delle cose belle e dei bravi ragazzi che ci sono in Italia, visto che si va avanti per emulazione di modelli negativi globali ed europei  specialmente. E ultimamente quello che viene mostrato, diciamolo anche in parlamento, non è proprio edificante .
Il protagonista della  del post d'oggi  si chiama Giuseppe Gibboni, ha appena 20 anni, violinista, salernitano di Campagna, e pochi giorni fa - nel silenzio quasi generale - si è aggiudicato una delle competizioni musicali più prestigiose al mondo: il Premio Paganini. 
 Un evento importante al pari della vittoria dei MANESKIN all' Eurovision Song Contest 2021 .
Infatti  era da 24 anni che il premio non veniva assegnato a un italiano.
Di tutte le vittorie di quest’anno magico, forse quella più importante e quella di cui si è parlato (colpevolmente) meno sui media
Un risultato straordinario che arriva 17 anni dopo aver preso in mano il suo primo violino e pochi giorni dopo aver sventato un tentativo di scippo a una signora a Genova, mentre era seduto al tavolino di un caffè .Ebbene si come dice  Lorenzo  Tosa  << Giuseppe ha trovato il tempo di fare anche questo. Sublime musicista, grande ragazzo. Un italiano nel mondo di cui essere orgogliosi. >> Ci tenevo a parlarne, anch'io proprio perché se n’è parlato davvero troppo poco, anzi poco e niente .  Una notizia che avrebbe dovuto aprire le prime pagine di tutti i giornali e telegiornali e che, invece, è finita per riempire le pagine della cultura o qualche breve sulle colonne di destra. Di tutte le vittorie di quest’anno magico per l’Italia, la vittoria del Premio Paganini è forse quella più importante, di sicuro quella di cui si è parlato (colpevolmente) meno, per quel vizio tutto italico di snobbare la cultura e l’arte  non  .  allineata  \   schierata   o  meglio dire     conforme  agli standard   del momento    e del potere  dominante . Infattti è stata  ignorata   dai giornaloni e nessuna telefonata o invito   da parte di Mattarella o Draghi,  che addirittura il secondo  interruppe l'intervista  dei Marcel Jacobs  vincitore dei 100 metri alle  alle olimpiadi  (  vedere  il video sotto per  chi lo  avesse  dimenticato  )



Notizie del genere che passano sotto silenzio  ( salvo che non sia un grosso evento mediatico  a livello globale  ) come ogni volta che si tratta di cultura specialmente quella non trash ed omologata/ asservita al potere  politico -mediatico. Hanno ragione questi commenti presi bacheca di Lorenzo Tosa

Godiamoci , quindi trionfi calcistici , olimpici  e paraolimpici  ma diamo il giusto risalto anche a chi porta l’arte a questi livelli. E lo dice uno che ha frequentato (con pessimi risultati) lezione di pianoforte da bambino  e quando ci facevano suonare lo strumento , mi pare il flauto  , durante l'ora di musica alle scuole medie  posso immaginare quanti sacrifici, quante ore, quanto sudore ci sia dietro un premio del genere.  Rilancio come ho già  fatto sul mio  Facebook

Giuseppe Scano

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mi unisco alla proposta di Lorenzo Tosa sarebbe bello - e faccio un invito nel mio piccolo - se il Quirinale ricevesse questo grande artista con gli stessi onori che abbiamo (giustamente) riservato ai nostri campioni dello sport. Sarebbe un segnale importante di attenzione per la cultura italiana.

perché L'Italia è ( almeno dovrebbe  esserlo  visto che  sono ancora in voga espressioni del tipo  : culturame (  I II )  o << con la cultura non si mangia >>  usate   da  certi politicanti  per  definire  forme  di cultura  diverse   da  quelle  che  non sono  le loro   o ad  esse  omologate  \  conformi  ) il paese della cultura per antonomasia, e quasi ce ne dimentichiamo o ce ne ricordiamo per vantarcene ed autocelebrarci  insomma   fare gazzosa come si dice dalle mie parti !!

31.12.19

l'antico è più moderno del moderno stesso il caso del componimento Beethoven's Silence

Infatti l'autore   di questo   commovente   ed  rilassante    brano   ispirato ed  influenzato  da  Beethoven 

è del compositore Messicano Ernesto Cortazar ( 1940-204 ) .
Ora datemi pure del vecchio o del jurassico che ascolta musica di 200 anni fa . ma una tale profondità e rilassamento che non sia musica ambient music in forma abbreviata, ambient oppure New Age ovvero solo elettronica e " sintetica " difficilmente la trovi nella modernità . E poi come ho già detto in qualche post precedente l'antico è più moderno del moderno stesso

 

22.12.18

Fenomeno Marcin: tra classica e flamenco, la Quinta di Beethoven alla chitarra è da brivido

  chi lo dice   che  la  musica  classica      anzi meglio ,  in quanto  :  i confini della categoria sono sfumati e opinabili, in quanto il marchio di classicità viene in genere assegnato dai posteri; dunque, ciò che oggi si definisce "classico" non lo era necessariamente ai tempi in cui venne composto. In particolare, a seconda dei contesti il concetto di "musica classica" può includere o no la musica colta contemporanea  , sinfonica       non abbia  futuro e  sia  solo anticaglie    o roba per  nostalgici     credo che  cambierà idea   dopo  questa  rielaborazione   della  5  sinfonia     di Beethoven




A metà strada tra le sonorità classiche e i ritmi spagnoleggianti, una versione così della Quinta Sinfonia di Beethoven non l'avete mai sentita. L'ha inventata Marcin Patrzalek, 18 anni, polacco. Conquistando 10 milioni di visualizzazioni su Facebook. Marcin ha appena vinto la nuova edizione di 'Tu si que vales', il talent show di Mediaset, conquistando il 54% degli spettatori e 100mila euro, con i quali andrà a studiare negli Stati Uniti. Il suo talento è esploso grazie a YouTube, dove ha registrato 30milioni di visualizzazioni con una cover di Toxicity e 12 milioni con la sua Paganini rendition. La sua specialità è il il fingerstyle, la tecnica di pizzicare le corde col dito senza plettro. A questa ha unito l'uso della cassa della chitarra nel "Percussive Fingerstyle". Ha iniziato a suonare a 10 anni per caso, quando il padre lo iscrisse a un corso di chitarra per occuparlo durante l'estate. Dopo tre mesi è arrivato il suo primo premio. Poi, a soli 14 anni, ha vinto il talent Must Be The Music Poland


ottima rielaborazione specie dell'incipit ovvero de Il primo movimento ("Allegro con brio") è forse la pagina più celebre e drammatica scritta dall'autore: inizia con il famoso motivo di quattro note (riportato qui sopra) che, secondo le parole dello stesso Beethoven, rappresenta "il destino che bussa alla porta", popolarmente interpretato come l'inquietudine per la sordità crescente [2]. Strutturalmente, si tratta di un movimento in forma-sonata, in cui il tema principale deriva integralmente da questo motivo iniziale di quattro note; lo stesso tema secondario, esposto, conformemente alle regole scolastiche, in Mi bemolle maggiore (che è per l'appunto la tonalità relativa maggiore di Do minore), appare contrappuntato dal motivo iniziale della sinfonia e rimane del tutto escluso dal successivo sviluppo, basato esclusivamente sul primo tema.

5.4.17

Viola, pronipote di Arturo Toscanini, talento della musica elettronica: "Se Arturo mi ascoltasse"....


Viola d'Acquarone è la più giovane discendente del maestro Arturo Toscanini, uno dei direttori d'orchestra più grandi di sempre, e ha una grande passione per la musica. A differenza del trisnonno, però, ha scelto un ambito molto più moderno in cui esprimersi: l'elettronica. "Ho sempre avuto la passione per musicisti come Bjork o i Royksopp e ho da poco pubblicato il mio primo ep col nome di Veyl". Al posto dell'orchestra, quindi, ha scelto sintetizzatori e computer: "Toscanini è stato una grande influenza per me ma non mi permetterei mai di paragonarmi a lui. Se ascoltasse quello che faccio? Si metterebbe le mani nei capelli". Mi  sembra    da queste  dichiarazioni  una  ragazza  equilibrata, modesta. A ognuno il suo stile e la propria ispirazione. Non vedo pretesa di essere ciò' che non e' e trovo pur  non piacendomi   granché  alcuni commenti inutilmente acidi.  Brava, se 
quello che fai ti da' gioia, continua cosi. 
 cero  è vero i tempi cambiano  e  di conseguenza  anche i generi   e gli stili musicali infatti concordo  con il commento lasciato al video  sopra  riportato   da 


anglio02
Certamente non è il caso di questa ragazza, ma sarebbe bene tener presente che a volte i tempi cambiano anche in peggio .

Infatti , aggiungo  io  ,  non sempre cambiamento automaticamente significa miglioramento  specie  , ma  ripeto  non è il  suo caso ,  spoecie   quando  avviene senza  basi  ed  improvvisato   ed  avwer tentato prima  i canoni  .

1.1.17

un bel dilemma Come fare per avvicinare le nuove generazioni alla buona musica ?

Come dicevo dal titolo  queste nuove generazioni in ambito culturale  sono   un bel  dilemma .  Infatti mi chiedo   sempre  e ne discuto  con :  i miei matusalemme , amici  e  contatti   artisti  , e quelli della mia generazione (ovviamente  quelli  culturalmente  attivi   non quelli  che hanno mandato il cervello\  spirito critico  all'ammasso  in ambito culturale  )   , ed  appartenenti a quelle  successive  alla mia  come  fare  per  avvicinare  le nuove generazioni alla buona musica  ed  in particolare  a  quella  classica ? rielaborarlo in chiave moderna   o  suonarlo  in versione originale  ?
Premetto ulteriormente  (  vedere il mio post : la musica classica \ sinfonica è musica per vecchi ? no ecco perchè ascolto ( anche ) musica classica \ sinfonica dall'infanzia   ) sono un amante della musica  non importa  il genere  e  se  si sia una cover  o reinterpretazione anche   di  un opera  di musica  sinfonica   come   questa   


 ed   inno alla gioia (  specialmente   il 3 ed  4  movimento  )   è uno dei mie preferiti  e  forse   se ben  ricordo  il primo  (o  uno  uno  dei primi pezzi )  " pezzo "di   musica  sinfonica  che   ho ascoltato . Ora     questa scelta, vedere  video sotto ,  di proporlo  stili e generi diversi  mi è piaciuta davvero molto  ( anche se  i primi due pezzi  m'innervosivano  perchè   , un conto  e è  una cover  \  rifacimento in chiave  rock    o  jazz  , ecc un alto  e lo stravolgimento   totale una snaturizzazione  )   perché dato che oramai nessuno ascolta il "classico "  termine  opinabile   perché  chiedo scusa  se mi ripeto 😃😁😛<< (...)  I confini della categoria sono sfumati e opinabili, in quanto il marchio di classicità viene in genere assegnato dai posteri; dunque, ciò che oggi si definisce "classico" non lo era necessariamente ai tempi in cui venne composto. In particolare, a seconda dei contesti il concetto di "musica classica" può includere o no la musica colta contemporanea. >>( ...  da  https://it.wikipedia.org/wiki/Musica_classica  ).


L'iniziativa  culturale fatto dai giovani viterbesi per promuovere l'arte e il divertimento nella Tuscia, apre le sue attività con questo flash Mob Musicale ispirato alla sinfonia n.9 di Ludwig van Beethoven.è stato un modo per avvicinare qualcuno a un'opera classica  grazie al moderno.



oppure   come  chiedo   se  , come  ho  scritto sulla  mia  bacheca  di fb  ,

è  una  storpiatura di un classico a voi decidere . Secondo il mio parere alcune versioni sono ben fatte altre no . mi farebbe piacer sentire i fruitori ed i praticanti ed artisti di musicva classica presenti qui nei mie contatti . Chiedo se  è meglio il tentativo dei  giovani Viterbesi     oppure è meglio una interpretazione  nell'ambito classico   senza  incursioni    \  contaminazioni con i generi \  stili moderni  a flash mob come   questo (  chi lo avesse  già  visto    sia da me può anche saltarla  )



fatta per : << En el 130º aniversario de la creación de Banco Sabadell hemos querido rendir un homenaje a nuestra ciudad con la campaña "Som Sabadell". Esta es la flashmob que realizamos como colofón final con la participación de más de 100 personas de la Orquestra Simfònica del Vallès y los coros Lieder y Amics de l'Òpera y la Coral Belles Arts.>>

 mi farebbe piacer sentire i fruitori ed i praticanti ed artisti di musica classica presenti qui nei mie contatti .

Il post  sembra  finito qui   invece  venendomi in mente  quanto dice  sul  suo sito (   url http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2015/08/la-didattica-dellascolto-sa-risvegliare.html )  sull'educazione musicale  il mio ex prof   di educazione musicale  di prima media    antonelo deiara  ho feciso  di scriverli una email  , ecco  la  sua risposta

da:Antonio Deiara pentagrammandosardegna@gmail.com
a:Giuseppe Scano
data:1 gennaio 2017 11:31
oggetto:Re: suggerimento e richiesta di parere

Gent.mo Giuseppe Scanola Musica è una forma di linguaggio; ancora oggi, purtroppo, questo linguaggio resta incomprensibile per un numero molto elevato di persone, in Italia e non solo. La Scuola, e tu mi sei testimone, dovrebbe insegnare la lingua dei dodici suoni, il ritmo, la melodia e l’armonia, l’agogica e la dinamica,  il timbro e la forma. E invece resiste ancora la monocultura del flauto dolce e/o l’agiografia di una Storia della Musica priva di ricadute formative. Certo, tanta strada è stata percorsa dalla nascita della Scuola Media “unificata” all’inizio degli anni ’60, ma tanta ne resta ancora da percorrere per alfabetizzare musicalmente tutti gli italiani, un po’ come fece il Maestro Manzi, col suo geniale “Non è mai troppo tardi”, per la Lingua italiana. Non voglio dilungarmi sui danni prodotti dal taglio “morattiano” del tempo prolungato alla Media, con riduzione da tre a due delle ore di Educazione musicale o Musica, la mancanza di un insegnamento specialistico di canto e strumento alle Elementari nonostante il D.M. 8/11, l’esclusione degli strumenti del Pop-Rock dagli Indirizzi Musicali e dai Licei Musicali (magari come “strumenti abbinati” a quelli classici”), per non parlare della “polvere didattica” che si deposita in troppi Conservatori, soffocando un numero incredibile di “talenti sprecati”. Non sto eludendo la risposta; io avrei unito i due flah mob col seguente ordine: prima le finestre e la piazza, poi l’inversione della Sinfonia degli addii di F.J. Haydn.  Per ulteriori approfondimenti e spunti di discussione, invito te e i tuoi amici a visitare il blog (senza fine di lucro)  www.antoniodeiara.it

a voi decidere

27.12.16

la musica classica \ sinfonica è musica per vecchi ? no ecco perchè ascolto ( anche ) musica classica \ sinfonica dall'infanzia


POTREBBERO  INTRESSARTI 
hintergrund-717Qualche  giorno fa  ero  alla cena dei quarantenni    mi  squilla  il cellulare  , niente  di strano  se  fosse  il mio  ,  con una suoneria  di musica  classica  \  sinfonica  (  non ricordo se  Bach o Bethoveen  ) .  dopo la  risposta  ,  molti si  sono messi  ad ironizzare   con battute  del  tipo : <<  va  beh che stai invecchiando  , ma   questa  è musica   che  sa  d'ospizio   da nonno , ecc  >> .  Non ho replicato , se  non  con  un po'  d'autoironia  : << già mi sto preparando  ad esserlo , ecc >> , per   evitare polemiche   e  rovinare   la serata  .
Quindi lo faccio  qui  , visto  ricevo via  email  dei  commenti sarcastici  \  acidi , da gente  o  che non capisce  nulla di musica  o se  ha dei  pezzi di  tale genere musicale    come  suonerie  sul cellulare  è per pigrizia  "elettronica"  (  cioè non  vogliono     o  non hanno tempo   di cambiarla  )  o per  perchè  fa  figo   \  tendenza
Prima di rispondere  vorrei precisare  che

(...)
I confini della categoria sono sfumati e opinabili, in quanto il marchio di classicità viene in genere assegnato dai posteri; dunque, ciò che oggi si definisce "classico" non lo era necessariamente ai tempi in cui venne composto. In particolare, a seconda dei contesti il concetto di "musica classica" può includere o no la musica colta contemporanea. (...  da  https://it.wikipedia.org/wiki/Musica_classica  ) 
e poi io preferisco parlare di classico \ sinfonico in quanto la musica classica vedere winkipedia ha diverse  ramificazioni   fra  cui  la musica  sinfonica che  è quella    della  suoneria  in questione ( e non solo vedere  url ad  inizio post  ) .
Dopo  questo  " spiegone    veniamo  a rispondere iniziando      dalla  fine

Tale genere  non è per  vecchi  . Infatti   ci sono molti  giovani    che  praticano  e  con risultati eccellenti  (  ad esempio  , la  violinista   Greta Medini scomparsa  suicida  recentemente  ne  ho parlato )  Oppure la pianista Irene  Veneziano  ed  altri  che  trovate  fra  i  miei contatti di Facebook e  plusgoogle  . Eccone  altri due  esempi  leggete qua  sotto 


A ventiquattro anni è salito sul podio della Scala di Milano. E ha già diretto opere nei maggiori teatri del mondo. “Il repertorio dei grandi compositori è fatto per i giovani”. Parola di un Maestro che ama il rock

di Simona Maggiorelli
Andrea Battistoni
E’ il più giovane direttore d’orchestra mai salito sul podio della Scala. Ha appena pubblicato il libro Non è musica per vecchi edito  da Rizzoli. E ha alle spalle già molte prime importanti al San Carlo, a La Fenice, all’Arena di Verona, la città dove è nato nel 1987. Ma il Maestro Andrea Battistoni non disdegna di suonare rock e ascoltare jazz. Anzi. «Sono un amante della musica a 360 gradi», racconta di sé confessando che nel suo personale Parnaso siedono Mozart e Beethoven  ma anche Frank Zappa, gli AC/DC e i Deep Purple. Intanto, mentre fino al 17 aprile proseguono le repliche delle “sue” Nozze di Figaro alla Scala («un’opera di grande freschezza» dice Battistoni «in cui la vitalità della musica di Mozart riesce a trasformare le maschere di Da Ponte in esseri umani mossi da passioni»), al Teatro Regio di Parma sono iniziate le prove di Stiffelio di Verdi che debutta il 15 aprile. «Un’opera poco rappresentata e che vale la pena di riscoprire perché  apre le porte agli sviluppi futuri di Verdi. Basta dire», sottolinea Battistoni, «che l’opera immediatamente successiva sarà Rigoletto. Poi verranno Trovatore e TraviataStiffelio ha già in nuce tutti gli elementi dei grandi capolavori. Ed è interessante vederlo come un cartone preparatorio dei successivi sviluppi dell’arte verdiana». Questa opera lirica in tre atti conobbe una riscoperta alla fine degli anni Sessanta proprio al Teatro Regio di Parma ed è qui che abbiamo raggiunto il Maestro telefonicamente. In attesa di incontrarlo poi al Maggio musicale Fiorentino dove,  il prossimo giugno, dirigerà Traviata.(...) 

Il secondo  è   Nicola Elias Rigato, ha 24 anni – possiamo a tutti gli effetti definirlo giovane – e si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo con il massimo dei voti, la lode e menzione d’onore, non pago di tutto questo due anni dopo si è laureato in musica da camera sempre con il massimo dei voti, lode, menzione d’onore e tutta la commissione Attualmente sta studiando composizione a Milano ed è proprio delle sue composizioni che voglio parlare, perché sono a tutti gli effetti composizioni “classiche”  la  << (....)   La sua è una musica che colpisce cuore e cervello e vi spiego meglio cosa intendo dire: la musica deve necessariamente essere un’esperienza emozionale, deve fare vibrare le corde della nostra anima per arricchire la nostra capacità di provare emozioni, per disciplinarle, per lenirle o a volte per scatenarle, ma non solo, o meglio questo a me non basta, l’ascolto musicale deve coinvolgere anche la parte razionale, la testa deve riconoscere in quella musica un nuovo tassello di una storia ancora viva.  (....) >>Infatti  La musica di Nicola produce emozioni profonde e quel senso di riconoscimento gioioso come l’incontro casuale di un amico carissimo che avevamo perso di vista da tempo. e  come suggerisce  http://www.vivalafuga.it/      in la musica classica di nicola elias riigato     Se non mi credete, ascoltatelo…


Inoltre certi pezzi musicali ad esempio Il brano ( come alcuni di quel periodo in particolare il genere rock progressive ), quelli della mia generazione l'hanno scoperto con la cultura del Revival o quelli più recenti come colonna sonora del fil i cento passi di Tullio Maria Giordana, Whiter Shade of Pale ( nota in italiano senza luce ) un singolo dei Procol Harum, pubblicato il 12 maggio 1967. dei fu un fortuito risultato della allora casa discografica U.K. Decca Records, con l'esperimento di fondere insieme musica classica e soft rock. Infatti Il riff-intro, non è altro che la libera variazione del brano classico Aria sulla quarta corda con alcune componenti della cantata BWV 140 Wachet auf, ruft uns die Stimme, entrambi opere di Johann Sebastian Bach.
perchè l'ascolto  .
  • sono  cresciuto   forse influenzato da Schroeder ( ragazzino pianista )   personaggio della striscia a fumetti Peanuts di Charles M. Schulz. ascoltando in famiglia  e  nella cultura  del revival  ne  ho parlato in questo blog  ( vedere primo url ad  inizio post  )   oltre   che  i classici (  vedere righe  precedente  per  l'ambiguità della definizione    )   del : blues ,  jazz, rock  ,anche  opere  liriche  ( i nonni  )  e   classica   ( da  camera e    sinfonica  )  
  • Molti pezzi  mi rilassano  , m emoziona  , mi  aiutano  a  scaricare  lannoia  e le tensioni accumulate
  • è poco    ripetitiva  e  ciascun artista  ne  dà una sua interpretazione  
  • Alcune 
    Teorie neurologiche  e non solo  
       dimostrano e avvalorano la tesi dell’Effetto Mozart,   
    permette  il rilassamento totale di corpo e mente, favorisce anche la percezione spazio-temporale e soprattutto facilita la concentrazione nelle attività celebrali complesse. È a tal proposito scientificamente provato che le persone educate fin da bambine all’ascolto della musica classica ottengono in minor tempo risultati in calcoli matematici complessi, senza un grande dispendio di energie.............ssica significa entrare in un mondo fatto di ricerca, di tecnica, di virtuosismo; un musicista classico (un pianista ad esempio) non arriva al successo per caso come può accadere a un musicista di musica leggera, ma ci arriva grazie ad anni di studi, a giornate intere passate sullo strumento, a ore di studio sulle partiture musicali e così via.
Ora, offrire l’anima all’incantesimo musicale non significa soltanto nutrire l’anima di virtù, ma anche prendersi cura del  suo assetto e creare al suo interno una symphonia,  ovvero la sua salute.  L’epodé si rivela uno strumento catartico, ma emerge anche l’idea che ciò è  possibile solo grazie al fatto che la struttura originaria della psyché ha qualcosa di musicale. Nutrire il proprio animo con l’apprendimento della musica, significa, dunque, non permettere che qualcosa snaturi l’anima. Sarà il Timeo a mostrare, nella maniera più efficace, questa relazione tra le virtù curative della mousiké e la struttura dell’anima, chiarendo anche cosa spinge Platone ad affidare alle cure della musica la parte migliore dell’uomo. (...)   da http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2016/2/4/CONSERVATORIO-Classica-non-e-musica-per-vecchi/2/676113/
Ecco  quindi  che ascoltare musica classica, non  vuole dire  ascoltare  musica   vecchia ormai. Ma  come tutte  le  canzoni (  anche   quelle elettroniche  e  le cover  intelligenti non quelle  che snaturano la canzone originaria  )  significa entrare in un mondo fatto di ricerca, di tecnica, di virtuosismo; un musicista classico (un pianista ad esempio) non arriva al successo per caso  ed  è meno poppato  dai media  e  dal sistema  come può accadere a un musicista di musica leggere molto spesso   dozzinale   ma ci arriva grazie ad anni di studi, a giornate intere passate sullo strumento, a ore di studio sulle partiture musicali e così via.
 Adesso   qualcuno di voi   mi dirà  è come m orientarsi   se  uno vuole  avvicinarsi all'ascolto    di tale  genere  musicale  io consiglio  d'iniziare   ad   ascoltare da youtube  ( ecco   due " compilation "  I  II  ) o spotify  cercando  o autori a caso  o compilation   per capire quali compositori ma anche quale periodi storici sono più vicini ai tuoi gusti musicali .
Potete leggere anche  questi libri  1) Guida alla Musica Sinfonica, a cura di Ettore Napoli, presentazione di Quirino Principe, coll. Le Guide Zecchini 1, pp. XIV + 578, Varese 2010, Zecchini Editore, ISBN 978-88-65400-01-2 ., 2 Giacomo Manzoni: Guida all'ascolto della musica sinfonica - Feltrinelli (Milano), 1961. 3)  Non è musica per vecchi di Andrea Battistoni  ( quel direttore  d'orchestra  di cui ho parlato prima  ) . Se  non dovesse bastare    ecco  dice  questo   suggerisce  Alfonso Pone -  sui http://www.music-on-tnt.com

Ascoltare questo genere musicale aiuta la formazione della cultura musicale e non perchè la musica leggera ne è incapace, ma perchè obbliga chi la ascolta a riflettere, cosa che, ad esempio, certe canzonette di oggi non fanno. Il risultato di questa presa di coscienza è la ricerca continua di musica valida artisticamente. Per un appassionato di musica leggera significa magari, cercare i dischi dei Beatles, dei Pink Floyd, di D. Bowie o di Tenco, di Battisti, di P. Conte, di De Gregori e così via.

Come iniziare ad ascoltarla?

Questa è la parte più difficile del discorso, l'offerta di cd dicevo, è davvero sterminata. Il mio consiglio è questo: ascoltare per la prima volta un brano famoso tipo le Quattro stagioni di Vivaldi; ascoltare qualcosa di conosciuto vi metterà sicuramente a vostro agio, vi farà scoprire, di quella musica, cose che non avevate mai sentito e sicuramente vi stimolerà a riascoltarla in futuro.
Per quanto riguarda la versione da acquistare orientatevi sulle offerte a metà prezzo (magari facendovi consigliare dal negoziante), non vale la pena di spendere cifre folli per un primo esperimento.

Gli ascolti successivi!!

Bene, dopo aver ascoltato il vostro cd (lo so, con estrema pazienza e un pò di noia nei pezzi lenti) riascoltandolo, non subito magari, cercate di fare attenzione ai particolari, ad es. l'attacco del solista, la presenza degli strumenti (violini, violoncelli, clavicembali...) e i loro assoli, questo vi farà capire la difficoltà dell'esecuzione dello spartito, il resto dovrebbe venire da solo (interesse).
Cercate di fare attenzione alla ricostruzione della scena acustica: nel caso di un'orchestra cercate di riconoscere la disposizione nello spazio degli strumenti, la posizione del solista, (se spostato verso destra o verso sinistra) ecc, vedrete che di cose degne di interesse ne troverete fin troppe!

Verso quale compositore orientarsi?

Dato che arriviamo per la prima volta all'ascolto di questa musica, e visto che siamo abituati a ascoltare musica dal ritmo molto veloce, io consiglio magari di ascoltare i compositori dell'età Barocca tra cui Vivaldi, J. S. Bach, Pergolesi e Boccherini.
Alcuni dischi da consigliare possono essere:
Vivaldi, tutti i concerti in special modo la racccolta L'estro armonico.
Bach tutti i concerti in special modo i Concerti brandeburghesi, (li usano anche come terapia contro la depressione) e Le toccate e fuga per organo.Per rendere il servizio più completo, a coloro che incuriositi volessero provare, ho recensito il mio primo disco di musica classica, Le Quattro stagioni di Vivaldi (bella coincidenza vero?), in cui ho cercato di evidenziare i particolari di cui ho parlato.

A questo punto basta, non vorrei confondervi le idee ulteriormente! Spero di essere stato utile a qualcuno che, come me qualche anno fa, vuole ascoltare classica ma ha le idee confuse.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...