POTREBBERO INTRESSARTI
- http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2008/12/la-cultura-d-e-buona-anche-oggi.html
- http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2012/04/ce-musica-e-musica.html
Quindi lo faccio qui , visto ricevo via email dei commenti sarcastici \ acidi , da gente o che non capisce nulla di musica o se ha dei pezzi di tale genere musicale come suonerie sul cellulare è per pigrizia "elettronica" ( cioè non vogliono o non hanno tempo di cambiarla ) o per perchè fa figo \ tendenza
Prima di rispondere vorrei precisare che
(...)e poi io preferisco parlare di classico \ sinfonico in quanto la musica classica vedere winkipedia ha diverse ramificazioni fra cui la musica sinfonica che è quella della suoneria in questione ( e non solo vedere url ad inizio post ) .
I confini della categoria sono sfumati e opinabili, in quanto il marchio di classicità viene in genere assegnato dai posteri; dunque, ciò che oggi si definisce "classico" non lo era necessariamente ai tempi in cui venne composto. In particolare, a seconda dei contesti il concetto di "musica classica" può includere o no la musica colta contemporanea. (... da https://it.wikipedia.org/wiki/Musica_classica )
Dopo questo " spiegone veniamo a rispondere iniziando dalla fine
Tale genere non è per vecchi . Infatti ci sono molti giovani che praticano e con risultati eccellenti ( ad esempio , la violinista Greta Medini scomparsa suicida recentemente ne ho parlato ) Oppure la pianista Irene Veneziano ed altri che trovate fra i miei contatti di Facebook e plusgoogle . Eccone altri due esempi leggete qua sotto
A ventiquattro anni è salito sul podio della Scala di Milano. E ha già diretto opere nei maggiori teatri del mondo. “Il repertorio dei grandi compositori è fatto per i giovani”. Parola di un Maestro che ama il rock
di Simona Maggiorelli
E’ il più giovane direttore d’orchestra mai salito sul podio della Scala. Ha appena pubblicato il libro Non è musica per vecchi edito da Rizzoli. E ha alle spalle già molte prime importanti al San Carlo, a La Fenice, all’Arena di Verona, la città dove è nato nel 1987. Ma il Maestro Andrea Battistoni non disdegna di suonare rock e ascoltare jazz. Anzi. «Sono un amante della musica a 360 gradi», racconta di sé confessando che nel suo personale Parnaso siedono Mozart e Beethoven ma anche Frank Zappa, gli AC/DC e i Deep Purple. Intanto, mentre fino al 17 aprile proseguono le repliche delle “sue” Nozze di Figaro alla Scala («un’opera di grande freschezza» dice Battistoni «in cui la vitalità della musica di Mozart riesce a trasformare le maschere di Da Ponte in esseri umani mossi da passioni»), al Teatro Regio di Parma sono iniziate le prove di Stiffelio di Verdi che debutta il 15 aprile. «Un’opera poco rappresentata e che vale la pena di riscoprire perché apre le porte agli sviluppi futuri di Verdi. Basta dire», sottolinea Battistoni, «che l’opera immediatamente successiva sarà Rigoletto. Poi verranno Trovatore e Traviata. Stiffelio ha già in nuce tutti gli elementi dei grandi capolavori. Ed è interessante vederlo come un cartone preparatorio dei successivi sviluppi dell’arte verdiana». Questa opera lirica in tre atti conobbe una riscoperta alla fine degli anni Sessanta proprio al Teatro Regio di Parma ed è qui che abbiamo raggiunto il Maestro telefonicamente. In attesa di incontrarlo poi al Maggio musicale Fiorentino dove, il prossimo giugno, dirigerà Traviata.(...)
Il secondo è Nicola Elias Rigato, ha 24 anni – possiamo a tutti gli effetti definirlo giovane – e si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo con il massimo dei voti, la lode e menzione d’onore, non pago di tutto questo due anni dopo si è laureato in musica da camera sempre con il massimo dei voti, lode, menzione d’onore e tutta la commissione Attualmente sta studiando composizione a Milano ed è proprio delle sue composizioni che voglio parlare, perché sono a tutti gli effetti composizioni “classiche” la << (....) La sua è una musica che colpisce cuore e cervello e vi spiego meglio cosa intendo dire: la musica deve necessariamente essere un’esperienza emozionale, deve fare vibrare le corde della nostra anima per arricchire la nostra capacità di provare emozioni, per disciplinarle, per lenirle o a volte per scatenarle, ma non solo, o meglio questo a me non basta, l’ascolto musicale deve coinvolgere anche la parte razionale, la testa deve riconoscere in quella musica un nuovo tassello di una storia ancora viva. (....) >>Infatti La musica di Nicola produce emozioni profonde e quel senso di riconoscimento gioioso come l’incontro casuale di un amico carissimo che avevamo perso di vista da tempo. e come suggerisce http://www.vivalafuga.it/ in la musica classica di nicola elias riigato Se non mi credete, ascoltatelo…
Inoltre certi pezzi musicali ad esempio Il brano ( come alcuni di quel periodo in particolare il genere rock progressive ), quelli della mia generazione l'hanno scoperto con la cultura del Revival o quelli più recenti come colonna sonora del fil i cento passi di Tullio Maria Giordana, Whiter Shade of Pale ( nota in italiano senza luce ) un singolo dei Procol Harum, pubblicato il 12 maggio 1967. dei fu un fortuito risultato della allora casa discografica U.K. Decca Records, con l'esperimento di fondere insieme musica classica e soft rock. Infatti Il riff-intro, non è altro che la libera variazione del brano classico Aria sulla quarta corda con alcune componenti della cantata BWV 140 Wachet auf, ruft uns die Stimme, entrambi opere di Johann Sebastian Bach.
perchè l'ascolto .
- sono cresciuto forse influenzato da Schroeder ( ragazzino pianista ) personaggio della striscia a fumetti Peanuts di Charles M. Schulz. ascoltando in famiglia e nella cultura del revival ne ho parlato in questo blog ( vedere primo url ad inizio post ) oltre che i classici ( vedere righe precedente per l'ambiguità della definizione ) del : blues , jazz, rock ,anche opere liriche ( i nonni ) e classica ( da camera e sinfonica )
- Molti pezzi mi rilassano , m emoziona , mi aiutano a scaricare lannoia e le tensioni accumulate
- è poco ripetitiva e ciascun artista ne dà una sua interpretazione
- AlcuneTeorie neurologiche e non solodimostrano e avvalorano la tesi dell’Effetto Mozart,permette il rilassamento totale di corpo e mente, favorisce anche la percezione spazio-temporale e soprattutto facilita la concentrazione nelle attività celebrali complesse. È a tal proposito scientificamente provato che le persone educate fin da bambine all’ascolto della musica classica ottengono in minor tempo risultati in calcoli matematici complessi, senza un grande dispendio di energie.............ssica significa entrare in un mondo fatto di ricerca, di tecnica, di virtuosismo; un musicista classico (un pianista ad esempio) non arriva al successo per caso come può accadere a un musicista di musica leggera, ma ci arriva grazie ad anni di studi, a giornate intere passate sullo strumento, a ore di studio sulle partiture musicali e così via.
Ora, offrire l’anima all’incantesimo musicale non significa soltanto nutrire l’anima di virtù, ma anche prendersi cura del suo assetto e creare al suo interno una symphonia, ovvero la sua salute. L’epodé si rivela uno strumento catartico, ma emerge anche l’idea che ciò è possibile solo grazie al fatto che la struttura originaria della psyché ha qualcosa di musicale. Nutrire il proprio animo con l’apprendimento della musica, significa, dunque, non permettere che qualcosa snaturi l’anima. Sarà il Timeo a mostrare, nella maniera più efficace, questa relazione tra le virtù curative della mousiké e la struttura dell’anima, chiarendo anche cosa spinge Platone ad affidare alle cure della musica la parte migliore dell’uomo. (...) da http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2016/2/4/CONSERVATORIO-Classica-non-e-musica-per-vecchi/2/676113/
Ecco quindi che ascoltare musica classica, non vuole dire ascoltare musica vecchia ormai. Ma come tutte le canzoni ( anche quelle elettroniche e le cover intelligenti non quelle che snaturano la canzone originaria ) significa entrare in un mondo fatto di ricerca, di tecnica, di virtuosismo; un musicista classico (un pianista ad esempio) non arriva al successo per caso ed è meno poppato dai media e dal sistema come può accadere a un musicista di musica leggere molto spesso dozzinale ma ci arriva grazie ad anni di studi, a giornate intere passate sullo strumento, a ore di studio sulle partiture musicali e così via.
Adesso qualcuno di voi mi dirà è come m orientarsi se uno vuole avvicinarsi all'ascolto di tale genere musicale io consiglio d'iniziare ad ascoltare da youtube ( ecco due " compilation " I II ) o spotify cercando o autori a caso o compilation per capire quali compositori ma anche quale periodi storici sono più vicini ai tuoi gusti musicali .
Potete leggere anche questi libri 1) Guida alla Musica Sinfonica, a cura di Ettore Napoli, presentazione di Quirino Principe, coll. Le Guide Zecchini 1, pp. XIV + 578, Varese 2010, Zecchini Editore, ISBN 978-88-65400-01-2 ., 2 Giacomo Manzoni: Guida all'ascolto della musica sinfonica - Feltrinelli (Milano), 1961. 3) Non è musica per vecchi di Andrea Battistoni ( quel direttore d'orchestra di cui ho parlato prima ) . Se non dovesse bastare ecco dice questo suggerisce Alfonso Pone - sui http://www.music-on-tnt.com
Ascoltare questo genere musicale aiuta la formazione della cultura musicale e non perchè la musica leggera ne è incapace, ma perchè obbliga chi la ascolta a riflettere, cosa che, ad esempio, certe canzonette di oggi non fanno. Il risultato di questa presa di coscienza è la ricerca continua di musica valida artisticamente. Per un appassionato di musica leggera significa magari, cercare i dischi dei Beatles, dei Pink Floyd, di D. Bowie o di Tenco, di Battisti, di P. Conte, di De Gregori e così via.
Come iniziare ad ascoltarla?
Questa è la parte più difficile del discorso, l'offerta di cd dicevo, è davvero sterminata. Il mio consiglio è questo: ascoltare per la prima volta un brano famoso tipo le Quattro stagioni di Vivaldi; ascoltare qualcosa di conosciuto vi metterà sicuramente a vostro agio, vi farà scoprire, di quella musica, cose che non avevate mai sentito e sicuramente vi stimolerà a riascoltarla in futuro.
Per quanto riguarda la versione da acquistare orientatevi sulle offerte a metà prezzo (magari facendovi consigliare dal negoziante), non vale la pena di spendere cifre folli per un primo esperimento.
Gli ascolti successivi!!
Bene, dopo aver ascoltato il vostro cd (lo so, con estrema pazienza e un pò di noia nei pezzi lenti) riascoltandolo, non subito magari, cercate di fare attenzione ai particolari, ad es. l'attacco del solista, la presenza degli strumenti (violini, violoncelli, clavicembali...) e i loro assoli, questo vi farà capire la difficoltà dell'esecuzione dello spartito, il resto dovrebbe venire da solo (interesse).
Cercate di fare attenzione alla ricostruzione della scena acustica: nel caso di un'orchestra cercate di riconoscere la disposizione nello spazio degli strumenti, la posizione del solista, (se spostato verso destra o verso sinistra) ecc, vedrete che di cose degne di interesse ne troverete fin troppe!
Verso quale compositore orientarsi?
Dato che arriviamo per la prima volta all'ascolto di questa musica, e visto che siamo abituati a ascoltare musica dal ritmo molto veloce, io consiglio magari di ascoltare i compositori dell'età Barocca tra cui Vivaldi, J. S. Bach, Pergolesi e Boccherini.
Alcuni dischi da consigliare possono essere:
Vivaldi, tutti i concerti in special modo la racccolta L'estro armonico.
Bach tutti i concerti in special modo i Concerti brandeburghesi, (li usano anche come terapia contro la depressione) e Le toccate e fuga per organo.Per rendere il servizio più completo, a coloro che incuriositi volessero provare, ho recensito il mio primo disco di musica classica, Le Quattro stagioni di Vivaldi (bella coincidenza vero?), in cui ho cercato di evidenziare i particolari di cui ho parlato.
A questo punto basta, non vorrei confondervi le idee ulteriormente! Spero di essere stato utile a qualcuno che, come me qualche anno fa, vuole ascoltare classica ma ha le idee confuse.
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