Lo so che ogni anno pongo ( e si pone in rete e sui media ) il problema del riciclo dei regali ricevuti . Molti diranno : ma aspetta a fare il post dopo natale . Li capisco , ma quello di cui parlano loro ( ed i media ) si tratta di riciclo passivo che avviene dopo aver ricevuto il regalo mentre io propongo , un riciclo attivo e critico che può essere utile per : 1) scegliere in mancanza o pochi € da spendere ., 2) evitare di regalare schifezze e cose inutili e sentire ( è successo ad un amico ) tuo nipote cantando nei giorni successivi : << jingle Bell minchia mia in culo a te >>.
E poi Riciclare un regalo è una delle usanze più diffuse e meno dichiarate che ci sia! Chi di noi non ha mai riciclato un regalo, o chi, non ha mai pensato di farlo scali la prima pietra In tempo di crisi o anche solo perchè il regalo ricevuto non ci piace o non si addice alla nostre inclinazioni, seppure di buona qualità, potremo riciclare un regalo ricevuto. Può capitare di ricevere un regalo non gradito, un doppione ,ma che pensiamo possa piacere a qualche nostro conoscente o essere utile a qualcuno che sta cercando un determinato oggetto . Inoltre Il riciclo dei regali non è poi così ‘immorale’ come si crede, è anzi un buon modo per evitare sprechi: l’importante è saperlo fare! Infatti come dice questo articolo del Corriere della Sera 18 dicembre 2012 | 11:09 Salute Neuroscienze
PSICOLOGIA
Riciclare i regali non è un'offesa
Chi dona resterebbe peggio a sapere che l'oggetto non apprezzato è stato gettato via, invece che destinati ad altri
MILANO - A chi non è capitato di ricevere un regalo davvero orribile? Una maglia che non indosseremmo neppure da soli in casa, un vaso che non riusciamo a mettere in mostra neanche nello sgabuzzino, un soprammobile inguardabile. La tentazione del riciclo è forte, soprattutto se c'è qualcuno che pensiamo potrebbe apprezzare quello che a noi pare irrimediabilmente un obbrobrio. Ma molti si frenano, perché riciclare i regali è un tabù sociale: non si fa, e se si fa bisogna stare attenti a essere "discreti", evitando di farlo sapere a chi non ha azzeccato il pacchetto per noi e pure la gaffe di lasciare attaccato il biglietto originale. Ora però una ricerca dimostra che possiamo tirare un sospiro di sollievo, perché nessuno si offende se troviamo un destinatario migliore per regali poco graditi.
STUDIO – Lo studio, pubblicato su Psychological Science, è firmato da ricercatori delle prestigiose università di Stanford, Harvard e della London Business School che hanno cercato di capire il punto di vista di chi regala e quello di chi riceve ed è tentato di riciclare. Ai partecipanti, poco meno di 200 volontari, è stato chiesto di suddividersi in "donatori" e "riceventi": i primi dovevano immaginare che un loro regalo (nello specifico un orologio donato per la laurea) fosse reincartato e riciclato oppure gettato via, i secondi allo stesso tempo dovevano pensare di aver riciclato o buttato via il dono avuto. Le reazioni a ciascuno di questi scenari sono state misurate valutando quanto ciascuno si sentiva "offeso" e quanto pensava potesse offendersi l'altro.
OFFESI – Ebbene, chi dona si sente meno ferito se il suo regalo poco azzeccato viene passato a qualcun altro piuttosto che buttato nella spazzatura; chi invece riceve pensa che per la persona che ha fatto il regalo sia ugualmente "grave" ciascuno dei due comportamenti, come se riciclare un regalo sia un "peccato" tanto quanto disfarsene. «Questa differenza di atteggiamento ci ha colpito – osserva Gabrielle Adams della London Business School –. In sostanza chi riceve un dono pensa che chi glielo ha fatto debba avere in qualche modo il diritto di dire la sua sulla fine che fa il regalo in questione, chi invece dona ritiene che il destinatario possa di fatto farci quel che vuole. Questo significa che dovremmo tranquillizzarci: riciclare non è un male, anzi può essere un modo per far avere un oggetto a chi lo può apprezzare più di quanto faremmo noi. Forse il modo per uscire da questo equivoco può essere istituire una "giornata nazionale del regalo riciclato" in cui far girare i doni poco graditi: in questo modo chi riceve regali indesiderati potrebbe togliersi finalmente di dosso il senso di colpa che prova quando impacchetta di nuovo l'oggetto incriminato per riciclarlo e smetterà anche di pensare che farlo sia offensivo per chi ha fatto il regalo». Resta però una questione da esplorare, cioè se si offenda magari il destinatario di un riciclo. Nel dubbio, finché non arriverà un altro studio a illuminarci, sarà meglio togliere ogni indizio dal pacchetto.
Elena Meli
Per ulteriori motivazioni del perchè praticare ed ricorrere al ( ovviamente in maniera critica e d'emergenza ) sia il riciclo attivo ( doppioni , mancanza d'idee , pochi soldi , fare un regalo originale ad una persona regalando sia che lo abbia doppio ma anche no una cosa che tu hai in casa e a cui tieni particolarmente o che a te non serve più o ti ricorda brutte cose , non hai voglia di fare buon viso a cattivo gioco ) ) sia riciclo passivo ( fatto per pigrizia fisica e mentale , incapacità di fare buon viso a cattivo gioco ) vi rimando alle mie " guide " degli anni precedenti "
eccovi alcune regole per saperlo fare , perchè anche il riciclo ( passivo o attivo ) è un arte .
Infatti come dice http://www.consigli-regali.it/00143 : << (...) Il galateo del riciclo ha regole ferree!!! Innanzitutto ricordatevi chi è l’autore del regalo, in modo da non “restituirlo al mittente” o ad una persona che lo conosce e magari sa che ve l’ha regalato. Sarebbe imbarazzante se Tizio dicesse a Caio, ingenuamente: “guarda che bella cosa mi ha regalato Sempronio per il compleanno” e mostrare proprio il regalo che Caio ha fatto a voi ! (....) >>.
deliberatamente tratto da :
- http://www.robadadonne.it/65370/riciclare-i-regali-di-natale/
- http://urbanpost.it/come-riciclare-i-regali-di-natale-8-regole-infallibili/
1) Prendetevi cura dei dettagli e della confezione! Assicuratevi che la confezione che contiene il regalo sia intatta, che la scatolina che contiene il profumo non sia strappata, che il libro non abbia la dedica e che il cd o dvd non sia ancora incartato nel cellophane, Se è un capo d’abbigliamento, assicuratevi che sia provvisto del cartellino e non mettete un capo griffato in una busta di un’altra marca!
2) Attenzione alla carta regalo e alla busta. Incartatelo di nuovo, non riciclate anche la carta da regalo! Incartarlo per bene renderà meno probabile che vi scoprano! Scegliete una carta neutra, senza stemmi o marchi o brand di negozi, sarebbe davvero imbarazzante se la piccola etichetta che chiude una confezione di bagnoschiuma e crema corpo o di un profumo sia di una profumeria, mentre la carta regalo sia di un negozio diverso. La busta che contiene il pacchetto regalo deve essere rigorosamente neutra, meglio ancora se avete una busta dello stesso brand del regalo, ossia: una maglietta di una marca nella busta della stessa marca, perfetto !
3) Nel riciclare un regalo, assicuratevi che questo possa essere gradito a chi lo riceve. Avete ricevuto in regalo una borsa lontana anni luce dal vostro stile, non regalatela a chi non potrebbe piacere, piuttosto destinatela a chi ha uno stile o del gusti compatibili con l’oggetto
4) se si applica il riciclo passivo o non passivo specialmente dopo natale accertarsi che i regali siano nuovi: devono avere l’etichetta (ma non il prezzo) ancora attaccata e la confezione originale. Il regalo usato e riciclato è l’unica cosa che si deve possibilmente evitare!
5) La cosa a cui bisogna fare attenzione è che il destinatario non conosca in nessun modo la persona che ha fatto a voi il regalo che state riciclando !
6) riciclare con gusto: non infliggete ad altri la tortura di dover ricevere in regalo il soprammobile kitsch che vi ha regalato la suocera! Riciclate solo quei regali che pensate possano essere apprezzati da altri, altrimenti evitate !
7 ) Non tutti i momenti sono buoni per disfarsi di qualche oggetto ricevuto in regalo di cui non si sopporta la vista!Se il dono è un classico che non è legato alle mode passeggere, potete sempre lasciarlo in stand-by e regalarlo al momento opportuno (non per forza in occasione di Natale).Lo stesso s e il dono è un classico, si può riciclare in qualsiasi momento, non per forza a Natale;
8) Se un regalo è veramente orrendo, evitare di rifilarlo ad altre persone, bisogna avere pietà di amici e parenti: è meglio buttarlo!
I passaggi precedenti erano preparatori per la fase finale: liberarsi dei regali indesiderati.
Ecco il suiggerimento di http://www.salvatore-russo.it/riciclo-regali-di-natale/
Ecco cosa fare per liberarsi in modo molto veloce e celere i regali di Natale.
Ecco il suiggerimento di http://www.salvatore-russo.it/riciclo-regali-di-natale/
Ecco cosa fare per liberarsi in modo molto veloce e celere i regali di Natale.
oppure Per i più brutti , se sono pochi ( i giudizio è facoltativo ) a gennaio organizzate una cena l’ultimo week end del mese e assegno dei premi a caso (tipo il cappello migliore) e sbologno il resto… Ma generalmente coniglio , per non destare sospetti d'Avere pazienza: la montagna di regali che proprio non vi piacciono li potrete smaltire ( cassonetto, regalo ad enti di beneficenza , ad associazioni che fanno pesche di beneficenza e pro raccolta fondi , ovviamente assicurarci che non sia da parenti o amici deel persone che i hanno fatto il regalo ) , durante tutto l’anno, trattenetevi quindi dal buttarli via già il giorno dopo !
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