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Sta avvenendo nel mondo della tecnologia Smartphone .Infatti leggo su repubblica online
Un dispositivo permette di scambiare effusioni attraverso lo smartphone. Lo ha sviluppato un team di ricercatori a Londra con l'obiettivo di replicare la sensazione del contatto trasmettendo l'emozione
Kissenger (credits: Emma Yann Zhang)
UN'ICONA non può bastare: chi ha il desiderio di baciare ''davvero'' potrebbe volere ben di più di una faccina da spedire via telefonino. Ma per andare un po' oltre, bisogna risvegliare i sensi, o perlomeno replicarli. E' ciò che tenta di fare Kissenger, dispositivo che si applica allo smartphone per trasmettere il bacio a distanza sfruttando, per quanto possibile, il contatto.
Un mini materassino in silicone dotato di sensori è la ''protesi'' che tenta di tradurre lo scambio di effusioni in realtà, durante una videochiamata. Per gestirlo c'è l'applicazione che permette di inviare e ricevere simultaneamente il bacio, ciascuno attraverso il proprio telefonino connesso a Facetime oppure via WhatsApp. E' grazie al sistema aptico, basato cioè sul processo di riconoscimento degli oggetti attraverso il tatto, che Kissenger cerca di restituire la sensazione fisica del contatto, tradotto in una vibrazione.
Kissenger is 'a real-time mobile kiss messenger' .. enhancing social relationship capabilities in the age of digital communication! #LSR16
Un oggetto superfluo per molti; una nuova frontiera per il sesso del futuro, secondo altri. Non a caso l'apparecchio, il cui nome riassume l'unione tra ''mobile-kiss-messenger'', è stato presentato alla conferenza dedicata a ''Love & sex with robots'' di Londra, palcoscenico di progetti e prototipi che fanno riflettere su come potrebbe evolversi l'erotismo nell'era dell'intelligenza artificiale.
Certo, ci si trova pur sempre di fronte a uno schermo. ''E' un po' come baciare un vibratore'', sosteneva un anno fa Gian Volpicelli dopo avere testato il dispositivo per Motherboard ''baciando'' la sua ragazza via telefonino nel laboratorio di Adrian Cheok, dove il prototipo è stato battezzato nel 2011. Niente a che vedere con il bacio ''in carne e ossa'', inutile negarlo. Ma adesso per Kissenger si intravedono nuove potenzialità.
''Abbiamo voluto creare un robot con silicone che fosse in grado di dare e ricevere baci sfruttando la tecnologia del mobile'', spiega Emma Yann Zhang, una delle autrici del progetto della City University of London. Per il momento, Kissenger altro non è che un paio di ''labbra da baciare'', anche se finte, da applicare al proprio device, ma il team che lo ha sviluppato pensa già alla creazione di robot a grandezza naturale in grado di trasmettere l'emozione a chi interagisce c
''Non intendiamo stabilire se sia eticamente accettabile avere intimità con i robot'', spiega Zhang in un report, pur dicendosi convinta che l'intimità tra uomini e macchine non potrà che crescere in virtù dell'intelligenza artificiale. Intanto, come ogni tecnologia di comunicazione, il progetto servirà a raccogliere dati. I ricercatori potranno registrare statistiche legate ai parametri vitali, come pressione sanguigna e frequenza cardiaca, per vedere attraverso test di laboratorio se gli utenti possono davvero stabilire relazioni emotive con i dispositivi. E capire se mai sarà possibile provare le stesse sensazioni scatenate da un bacio. A quel punto, non ci sarebbe pù bisogno di avere una persona dall'altra parte dello smartphone.
ha ragione lo studioso Vincenzo Valentino Susca : << Kissenger è il primo e rudimentale dispositivo di una lunga serie di media che ci abituerà presto a una dimensione pornoerotica post-umana, con un decentramento dell'essere umano, di cui il feticcio della tecnica non sarà affatto un semplice strumento, ma l'oggetto primordiale della devozione e dell'eccitazione.>> .Infatti
Giuseppe Scano peggio delle vecchie ot line ( sesso telefonico ) e delle chat in rete . sesso virtuale allo stato puro
Mi piace · Rispondi · 5 minVincenzo Valentino Susca in realtà, caro Giuseppe, non credo affatto sia virtuale: anche se altrove, il corpo c'è. mi sembra anzi che lo slancio erotico alla ricerca dell'altro renda il dispositivo interessante e finanche sexy. d'altra parte, l'alterità è sempre in qualche modo inaccessibile. qui entra in gioco l'elemento di discontinuità rispetto alle forme classiche e umane di porno erotismo. ho l'impressione che l'oggetto del piacere sia sempre meno (l')umano
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