Unione sarda 15 giugno 2023 alle 13:57
Cagliari, aveva chiamato i carabinieri per interrompere il violinista: ora lo invita a suonare all’inaugurazione del negozio Yaacob e Stefania avevano fatto pace poco dopo l’episodio: adesso è nata un’amicizia La via gremita di persone. Qualche chiacchiera, le buste con lo shopping appena fatto. E la musica. Scene di ordinaria quotidianità in città, di qualsiasi città come ce ne sono tante. Succede a New York e succede anche a Cagliari. I musicisti di strada tengono alto l’umore e regalano concerti a cielo aperto. Capita anche però che qualche volta la musica non sia gradita. O meglio, magari è una giornata storta, magari si reagisce in modo troppo impetuoso alle note che invadono l’aria e i negozi.
Sicuramente questa storia la ricorderanno in tanti: circa un anno fa, infatti, una commerciante di via Manno a Cagliari chiamò i carabinieri per interrompere la performance di Yaacob González García, violinista spagnolo arrivato in Sardegna per seguire la sua arte. La vicenda si concluse bene quasi immediatamente, con i cagliaritani a prendere le parti del musicista e una stretta di mano a suggellare una neonata amicizia. Oggi questa storia, però, ha raggiunto davvero il suo lieto fine. Stefania Donadon ha riaperto il suo negozio dopo un periodo di stop e ha deciso, per l’inaugurazione, di contattare proprio lui, Yacob, per suonare per amici e clienti. «La musica fa da filo conduttore e vince attraverso le nostre differenze» ha detto il violinista, emozionato e con quel sorriso che solo la musica riesce a dare a chi la suona e a chi la ascolta. È bene ciò che finisce bene, insomma. Un epilogo che dai toni accesi di una discussione ha lasciato spazio ai toni alti e melodiosi delle note.
Giulia Salis
Ma anche alle polemiche di quelli che ben pensao che si lamentano che non si fa niente e poi quando si fa qualcosa si lamentano opure un cerca di raccogiere qualche soldo senza andare a delinquere ( rubare , spacciare , ecc ) ecco alcuni commenti all'articolo
user310148
da 2 giorni
Mi chiedo cos'è che non disturbi ai residenti dei centri storici, c'è sempre la possibilità di andare nei quartieri residenziali per non sentirsi disturbati da chiunque capiti nei vostri quartieri a vostro uso esclusivo, almeno è quello che pretendete. Con queste vicende si ammazza un'intera città e il bello è che ci state pure riuscendo....
salsiccio
da 3 giorni
Stemarta firse non vivi nel centro storico. Est modus in rebus (fattelo tradurre, ed insegnalo al musicista)
stemarta
da 3 giorni
User308928, gli orari che hai menzionato rientrano pienamente negli orari in cui si può fare musica , se il disturbo è tanto chiuditi le finestre e vivi da eremita così non ti disturba nessuno . In secondo luogo, offrigli un lavoro , così magari può guadagnarsi da vivere in maniera dignitosa. La musica è vita è ci sono tanti artisti di strada che sono dei veri professionisti. Vivi e lascia vivere.
user308928
da 3 giorni
Il suddetto violinista è un gran cafone che viene allontanato ripetutamente dalle strade perché disturba i residenti del centro storico ammorbandoci dalle 9 del mattino alle 8 di sera con brani coperti da copyright (da Morricone a Hans Zimmer: SIAE dove sei?) sparati a palla dagli amplificatori collegati al suo strumento stonato. La ricostruzione dell'Unione è del tutto ingenua e romantica: il disturbo della quieta pubblica resta un reato: sequestrategli gli amplificatori e multatelo.
Antoniu
da 3 giorni
intelligente forma di pubblicità (dato poi questo articolo). Approvo. Viva la gentilezza e l'intelligenza.