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9.9.24

arrivederci parigi2024 aspettando losangeles 2028 con intermezzo cortina 2026



sono finite le Paralimpiadi, mancano 1.404 giorni alle Olimpiadi di Los Angeles e noi ( anche se in realta dovrei dire io perchè seppur iscritti er poter pubblicare per una cosa o per l'altra non pubblicate o no comentate , se non sono io a prendere i vostri post e pubblicarli a nome vostro ) ci sentiamo già un po' così.

<blockquote class="twitter-tweet"><p lang="fr" dir="ltr">Wagner Moura, &quot;Sad Pablo Escobar Meme&quot; <a href="https://t.co/TU33qe2mYC">pic.twitter.com/TU33qe2mYC</a></p>&mdash; Rhode Islander (@rhodeislander) <a href="https://twitter.com/rhodeislander/status/1792011406570668118?ref_src=twsrc%5Etfw">May 19, 2024</a></blockquote> <script async src="https://platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

L'obiettivo di promuovere una maggiore inclusione della disabilità che le Paralimpiadi si prefiggono è un po' in contraddizione con il fatto che ai Giochi ci sono disabilità molto poco rappresentate, per quanto non meno diffuse nella società, e cioè quelle di tipo intellettivo




IL velocista francese Ezra Frech, uno di quelli che è finito spesso in
foto e video in queste settimane (Ezra Shaw/Getty Images)




Formalmente alle Paralimpiadi è prevista una categoria per atlete e atleti con disabilità intellettive in tre sport (su 22): atletica, nuoto e tennistavolo (ping pong). Nella pratica però sui circa 4.400 atleti ai Giochi paralimpici di Parigi solo 161 rientravano in queste categorie, e non c'erano affatto, per esempio, atleti con la sindrome di Down o con disturbi dello spettro autistico. È una critica che viene mossa da tempo alle Paralimpiadi e che ha delle ragioni storiche e sportive in parte note e comprensibili. La presenza di atleti con disabilità intellettive infatti è molto ridotta da quando si scoprì il più grande scandalo nella storia delle Paralimpiadi: ai Giochi di Sydney 2000 la nazionale spagnola vinse agilmente il torneo maschile di basket per atleti con disabilità intellettive, ma venne fuori dopo che su 12 giocatori in squadra solo 2 avevano realmente disabilità. Per paura di ulteriori imbrogli, alle successive due edizioni dei Giochi – Atene 2004 e Pechino 2008 – gli atleti con disabilità intellettive furono del tutto esclusi, per poi essere riammessi a partire da Londra 2012 con criteri di valutazione della loro disabilità molto più severi. C'è però anche un altro aspetto che secondo i critici influirebbe su questa sottorappresentazione, e ha a che fare con il modo in cui il comitato paralimpico, gli sponsor e i media scelgono di promuoverle. Nelle foto, nei video motivazionali e nelle campagne pubblicitarie la disabilità motoria è di gran lunga la più rappresentata (anche rispetto alla disabilità visiva), perché è più immediata e comprensibile per il pubblico e anche perché è banalmente più “fotogenica”: le foto degli atleti in carrozzina o con le protesi concorrono ad alimentare una narrazione più epica degli sportivi paralimpici, spesso presentati come esempi di forza e resilienza e come fonte d'ispirazione per le altre persone. Molto più difficile sarebbe mostrare atleti con disabilità apparentemente invisibili, o con posture più goffe e meno “eroiche”. Foto e video motivazionali però non sono evidentemente l'unico modo di promuovere e raccontare le Paralimpiadi: molti chiedono che nei prossimi anni il Comitato paralimpico lavori per includere più sportivi con disabilità intellettive e per spiegare meglio la loro condizione.Ma soprattutto  eviti   casi  come quello  della Pocellato penalizzata      da chi  ha    un grado di disabilià    doivers  dalla    sua qui  ,maggiori   dettagli https://www.fanpage.it/sport/altri-sport/francesca-porcellato-delusa-alle-paralimpiadi-regole-assurde-perdo-con-chi-e-meno-disabile-di-me/



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dalla New Paris del Ilpost






Quarantaduemilacentonovantatré metri




Ieri nella maratona T12, per atlete con disabilità visive, la spagnola Elena Congost era inizialmente arrivata terza in poco più di 3 ore, a circa 12 minuti dalla prima e 2 e mezzo dalla seconda (le marocchine Fatima El Idrissi e Meryem En-Nourhi, medaglia d'oro e d'argento). Aveva festeggiato molto insieme alla sua guida, Mia Carol Bruguera, soprattutto perché lui sembra essere arrivato al traguardo quasi per miracolo: nell'ultimo tratto zoppicava visibilmente, aveva i crampi, non riusciva a reggersi in piedi. In quegli ultimi metri i loro ruoli si erano praticamente invertiti: era Congost che cercava di sorreggerlo e guidarlo, tirandolo col cordino che tiene guida e atleta costantemente collegati durante tutta la gara e che normalmente le guide usano per far capire ad atleti e atlete in che direzione andare.
Dopo 42.193 metri di maratona, cioè a due metri dalla fine, per un attimo Congost ha perso il contatto col cordino (si vede a 1:19 del video) nel tentativo di tenere in piedi Carol Bruguera, in un momento in cui le gambe avevano ceduto e sembrava stesse per finire a terra. Questo attimo di disattenzione, praticamente sul traguardo, le è costato caro: Congost è stata squalificata, perché il regolamento impone che per nessuna ragione guida e atleta possano lasciare il cordino durante la gara.









Dopo l'arrivo Carol Bruguera ha preso in braccio Congost per festeggiare la medaglia di bronzo: non sapevano ancora della squalifica (Andy Lyons/Getty Images)




È una squalifica molto severa e che in queste ore è stata molto contestata, anche dalla stessa Congost, dal momento che non ha tratto alcun vantaggio dal mollare il cordino e che l'avversaria più vicina, la giapponese Misato Michishita, si trovava a quasi tre minuti e mezzo di distanza: Michiscita è stata avvisata del terzo posto quando ormai la gara era finita da un po'.
Congost ha 36 anni ed è stata medaglia d'oro paralimpica nella maratona T12 a Rio 2016. La storia della sua squalifica ha ricordato un po' quella dell'italiano Dorando Pietri, che alle Olimpiadi di Londra 1908 arrivò primo nella maratona ma non vinse: fu squalificato perché appena prima del traguardo i giudici lo aiutarono a stare in piedi.




71


Finiti i Giochi è arrivato anche il momento di contare le medaglie. Senza sorprese, il medagliere è stato stravinto dalla Cina, con ben 220 medaglie di cui 94 d'oro, quasi il doppio della Gran Bretagna che è arrivata seconda. L'Italia è arrivata sesta (sopra la Francia!) ma soprattutto si è superata: ha vinto 71 medaglie, 24 delle quali d'oro, e ha stabilito così un nuovo record alle Paralimpiadi, confermando di avere un movimento paralimpico molto in crescita. Tre anni fa a Tokyo erano state 69 (14 d'oro). Lo sport in cui è andata meglio, ma ormai lo sapete, è di gran lunga il nuoto, da cui sono arrivate 16 medaglie d'oro e 37 complessive.
Rispetto al medagliere delle Olimpiadi ci sono un po' di differenze che saltano all'occhio: gli Stati Uniti terzi e non primi per esempio, o la presenza nelle prime posizioni di nazionali un po' inaspettate, come l'Ucraina – di cui avevamo già spiegato il successo – e il Brasile.
Il Brasile è arrivato quinto, ha vinto 89 medaglie (25 d'oro) e si era presentato a queste Paralimpiadi con una delle delegazioni più numerose al mondo, con 255 atleti e atlete. Ha una tradizione paralimpica ormai consolidata, dovuta a investimenti statali che in molti sport quasi pareggiano quelli per le Olimpiadi e in alcuni casi li superano: il programma statale che garantisce uno stipendio agli atleti di alto livello, per esempio, dà l'equivalente di 23,6 milioni di euro all'atletica paralimpica e circa 14,5 milioni di euro all'atletica olimpica.




Parì cosi come miei post olimpici sono finiti , ma se avete apprezzato questo modo di raccontare lo sport, sul Post ed eventualmente sul blog troverete molte altre storie e spiegazioni che potrebbero interessarvi. Per le Olimpiadi e Paralimpiadi invece se ne riparlerà tra circa un anno e mezzo, nell'inverno del 2026, quando i Giochi saranno in Italia (!) a Milano e Cortina.
A presto!

4.9.21

ecco perchè le paraolimpiadi sono importantri più delle olimpiadi normali


Paralimpiadi vs Olimpiadi, perché si sta protestando contro le medaglie degli atleti
Più bassi i premi per gli atleti Paralimpici: Laura Boldrini presenta un'interrogazione al Governo



3 Settembre 2021
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Paralimpiadi vs Olimpiadi, perché si sta protestando contro le medaglie degli atleti
Paralimpiadi vs Olimpiadi: la protesta contro le medaglie




Paralimpiadi vs Olimpiadi, perché si sta protestando contro le medaglie degli atleti
Più bassi i premi per gli atleti Paralimpici: Laura Boldrini presenta un'interrogazione al Governo
3 Settembre 2021
Non chiamatele competizioni di “serie B”, non lo sono per chi gareggia, non lo sono per chi appassionatamente li segue: l’impegno, la dedizione e la forza degli atleti che hanno partecipato alle Paralimpiadi di quest’anno non sono da meno di quelli che – qualche settimana fa – hanno concluso il proprio percorso alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Di questo ne è convintissima anche la deputata Laura Boldrini che, venuta al corrente dei premi (in denaro) riconosciuti agli atleti Paralimpici, ha presentato un’interrogazione al Governo chiedendo interventi anti discriminatori al riguardo.
Paralimpiadi vs Olimpiadi, protesta contro le medaglie degli atleti
L’interrogazione di Laura Boldrini ha fatto seguito alla denuncia di Assist – Associazione Nazionale Atlete, che ha fatto luce sulla differenza di trattamento delle sportive Paralimpiche rispetto alle colleghe che hanno partecipato alle Olimpiadi.
“Siamo costernate di rilanciare l’informazione su un’ incomprensibile sperequazione: i premi degli atleti e delle atlete Paralimpici sono inferiori, addirittura non arrivano nemmeno alla metà, rispetto a quelli dei medagliati Olimpici”, ha scritto l’associazione sul proprio profilo Facebook. Il post è stato inoltre accompagnato da un’infografica relativa alle cifre riconosciute ai vincitori – rispettivamente di Olimpiadi e Paralimpiadi -per le medaglie d’oro, argento e bronzo, con l’intento appunto di spostare l’attenzione sulle disparità.
180 mila euro per l’oro alle Olimpiadi contro 75 mila euro per l’oro alle Paralimpiadi
90 mila euro per l’argento alle Olimpiadi contro 40 mila euro per l’argento alle Paralimpiadi
60 mila euro per il bronzo alle Olimpiadi contro 25 mila euro per il bronzo alle Paralimpiadi
“Queste sono le cifre che sono state stanziate e, pur volendo far salva la buona fede di tutti, crediamo sia doveroso che lo Stato attraverso la sottosegretaria Vezzali trovi subito i fondi necessari per rimediare a questa discriminazione – ha riportato in commento l’Assist -. Le atlete e gli atleti Paralimpici non sono un mondo a parte, non sono campioni e campionesse di serie B, non sono talenti il cui sudore e la cui fatica vale meno. Anzi, semmai di più. Non conta ora sapere per quale mancanza di sensibilità o di attenzione ci troviamo oggi a dovere denunciare questa situazione: chiediamo i premi vengano subito equiparati, non solo per i valori dello Sport, ma per il doveroso rispetto ai princìpi cardine della nostra Costituzione”.
Paralimpiadi, alla polemica contro i premi risponde Laura Boldrini
All’appello di Assist, come già accennato sopra, ha allora risposto Laura Boldrini che, sui suoi profili social, ha dichiarato:
“Presenterò un’interrogazione al Governo su questa ennesima discriminazione nel mondo dello sport. Come ha denunciato l’associazione Assist, i premi delle atlete e degli atleti Paralimpici sono inferiori, addirittura dimezzati, rispetto a quelli dei colleghi e delle colleghe che hanno gareggiato e vinto in occasione delle Olimpiadi. È mai possibile accettare che esistano campioni e campionesse di serie B? No, non è accettabile, perché è contro la Costituzione e i valori stessi dello sport. Va posto subito rimedio a questa stortura che non ha giustificazione”.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...