canzoni citata
Non Bisognerebbe - Francesco Guccini *
Lo so che non bisognerebbe* mai ritornare ed alimentare polemiche . Ma non semre ci si riesce . Infatti in italia siamo ( salvo una piccola percentuale ) , compreso il sottoscritto , un paese della polemica continua e talvolta sterile .
N.B
non sono un direttore in quanto il mio, anzi nostro perchè chiunque di voi ( se interessati contattatemi in privato ) puoi scrivere o commentare , blog non è una testata giornalistica tradizionale
Caro Direttore,
gli sfregi al murales dedicato a Paola Egonu, le dichiarazioni di alcuni esponenti leghisti e la polemica sullo Ius Scholae fanno pensare ad un'Italia fuori dalla storia. Temere l'integrazione, non accettare l'idea che possano esserci cittadini italiani che nello sport, ma non solo, possano rendere onore al loro Paese pur con un colore della pelle diverso dal bianco è ridicolo e anacronistico.Non si può fermare il processo di integrazione conseguente all'arrivo nel nostro Paese, in Europa, di persone da altre zone del pianetaIl superamento dello schiavismo e sucessivamente della segregazione razziale del sud ha determinato negli Stati Uniti la nascita di una società multietnica e multireligiosa rafforzata dall'immigrazione europea prima (italiana, irlandese, tedesca, polacca, ecc.)e poi dal sud america e dall'oriente Così come l'immigrazione italiana ha inciso sulle realtà sociali degli stessi stati uniti e Paesi dell'America Latina. il tentativo nazista di creare una società "superiore" composta solo da "uomini e donne superiori" è stato abbattuto dalla nazioni democratiche e da eserciti e attività sportive multietnici. Gli imbecilli che imbrattano i murales, coloro che guardano agli immigrati come a un pericolo sono fuori dalla storia. La Storia li ha già sconfitti.
M.C
subito dopo la revisione post pubblicazione , neppure in tempo premere il tasto aggiorna , che mi arriva un altra email a cui non riesco a non rispondere . eccola
Buongiorno direttore,
ho letto la sua risposta di oggi a mia cugins .Chiudiamo finalmente l'argomento Paola Egonu, ma per dovere di equilibrio giornalistico e di onestà morale non omettendo di riportare quanto dall'interessata dichiarato pubblicamente in passato su diverse testate giornalistiche, cioè che l'Italia fa schifo, prima di andarsene in Turchia. Offesa al popolo italiano non compensabile neanche dalla vittoria della squadra italiana.
Lettera firmata
Cara lettrice
sono d'accordo con lei: chiudiamo l'argomento Egonu e nazionale di pallavolo
Speriamo solo siano d'accordo con noi anche i nostri politicanti o demagoghi che s'improvvisano tali , leoni da tastiera e gli imbrattatori del murales che alla nostra campionessa hanno dedicato molte attenzioni non richieste. Quanto all'equilibrio e all'onestà morale di cui lei parla credo debba valere per tutti a,prescidere. E vorrei quindi ricordarle che Paola Egonu non ha mai detto che "l'Italia fa schifo". In un'intervista ha dichiarato che se avesse un figlio sarebbe preoccupata che "vivesse lo schifo che ho vissuto io". Un'affermazione certamente forte ma che è cosa ben diversa da ciò che lei ha scritto. Naturalmente le parole della Egonu si possono condividere o meno. Si può, dipende dai punti di vista, ritenere che abbia esagerato o che sia stata ingenerosa, ma forse prima bisognerebbe conoscere il vissuto di questa ragazza. Del resto: se da campionessa olimpica si è vista ri-dipingere il volto di rosa, forse non è improbabile pensare che da ragazzina abbia subito ( e ancora subisce da parte dei nostri sovranisti , lacche e servi mediatici , dai loro rappresentanti politico/istituzionali ) iper il colore della sua pelle, per le origini straniere dei genitori , altri tipi di discriminazioni o di angherie. Le pare così strano? a me no . E in ogni caso: quante stupidagginivittimistiche e no abbiamo sentito uscire dalla bocca di tanti calciatori vip , ecc ,quanti di loro hanno scelto, più o meno polemicamente, di andare all'estero? Anche loro hanno offeso irrimediabilmente il popolo italiano? Suvvia, non esageriamo. E soprattutto non dimentichiamoci mai che stiamo parlando di una ragazza di poco più di 20 anni che ha quindi tutto il diritto di poter sbagliare . In campo e fuori. Come chiunque altro. Indipendentemente dal colore della sua pelle.