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Visualizzazione dei post con l'etichetta sardità

sebastiani dessanay ha fermato su cd il suo viaggio doppio CD 377:

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Il viaggio   di Sebastiano Dessanay, nei 14 mesi di pedalate tra il 2018 e il 2019 su e giù per l’isola Attraverso i monti, In laguna, sugli Altopiani basaltici, Sotto le pale eoliche, tra Spèndulas e Miniere, << non è stata una competizione con fotofinish e podio a ogni fine tappa, con champagne, baci di miss e antidoping. Bensì una sessione di composizione a tappe, lunga tutto un viaggio e scandita dai tempi lenti della bicicletta. Ma una volta messe le 28 tracce su un buon impianto di trasmissione del suono, come da lui stesso suggeritoci, ecco che veniamo catapultati in quel suo particolare Giru de Sardigna da Nùgoro a Casteddu ritrovandoci deretu in fatu suo: un po’ come vettura ammiraglia con ruote e corde di ukubass di scorta; un po’ come inseguitori sulla sua scia, quasi nel tentativo di strappargli una maglia che gialla non può essere come al Tour, rosa nemmeno come al Giro e rossa neppure come nella Vuelta. Forse arancione, colore che domina l’elegante digipak di 377:,

ORGIANAS di Daniela Bionda

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 ORGIANAS  di Daniela Bionda ISBN 88 87393 23 -0 edito dalla P:T:M Editrice aprile 2006 il libro da me scritto dal titolo "Orgianas" è composto da tre novelle,  ambientate in Sardegna , la prima, ambientata  nella Sardegna  nuragica degli Shardana,  parla della ribellione di Ampsicora e di suo figlio Iosto, all'invasione romana   ed è intitolata "Orgians" la seconda novella è ambientata durante l'invasione della Sardegna da parte del Vandali, ed è intitolata "Selene e l'ultimo rifugio " la terza novella è sugli Shardana in Egitto  ed è intitolata  "Il viaggio di Kia"Questo libro scritto nel 2006, è nato dalla mia passione per gli Shardana, popolo del mare, e dall'influenza che provavo in quel momento per le teorie di Leonardo Melis, sebbene le sue teorie non siano state confutate dall'archeologia tradizionale, o comunque solo parzialmente,  hanno esercitato in me il desiderio di scrivere tre racconti stile "Fantasy "

storie dalla sardegna i nuovi sardi , sardegna e continente , OLTRE LA CRONACA

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per gli amici della penisola continentali come gli chiamiamo noi che mi chiedono della Sardegna Iniziamo con       la  storia    di    Giuseppe Cugusi che fa il pastore, ma sulla cartà d'identità non si può scrivere. Lo impedisce la burocrazia italiana per cui la professione più vecchia della storia semplicemente non esiste. Il programma automatico dell'anagrafe suggerisce "coltivatore diretto". Un altro modo per cancellare l'identità? Studiato o meno che sia, Giuseppe, non vuole accettarlo. Scrive di lui Gianni Mura, giornalista di Repubblica: « ...I suoi pecorini si trovano da Pinchiorri a Firenze e da Beck a Roma, e fortunatamente anche nelle mie due tane milanesi. Come il whisky Laphroaig trent'anni fa, il suo pecorino affumicato e stagionato segna il radioso punto del non ritorno gli altri sono  tratti dalla  nuova  Sardegna  DI DOMENICO RUIU 01 APRILE 2021   Nicola, il sogno di una vita sulle ali dell’aquila reale Il giovane falc

l'uomo che compro la luna di paolo zucca ridere della sardità folkoristica e guardare avanti senza scorarsi chi siamo stati e chi siamo

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per  approfondire   https://it.wikipedia.org/wiki/Apollo_11  storia    https://www.youtube.com/watch?v=dZey81g3lpI  bufale  o  dubbi "Mi piace inventare gli spettacoli che voglio... quelli che non riesco a vedere, cerco di sognarli..."                              Guido Crepax (1933-2003) Un attesa  del  50  anniversario     dello  sbarco     ( vero o presunto      che  sia   )    sulla  luna   oltre  alla  bellissima    trasmissione   di Andrea Purgatori   L'uomo che comprò la luna  è un film di genere commedia del 2018, diretto da Paolo Zucca, con Jacopo Cullin e Stefano Fresi. Uscita al cinema il 04 aprile 2019. Durata 102 minuti. Distribuito da Indigo Film. Un ottimo film , molto meglio del precedente . Infatti https://www.mymovies.it/film/2018/luomo-che-compro-la-luna/ lo recensisce cosi  [... ] L'uomo che comprò la luna è una commedia "etnica" completamente imbevuta di quella "sardità" con cui Gavino deve

sardi si nasce o si diventa ?

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E' proprio leggendo  tali news   da unione sarda del  2\4\2015 Omar Pedrini è da oggi in Sardegna per un tour di tre date. Sul suo profilo Twitter c'è scritto: Omar Pedrini, Milano, aspirante sardo . «Amo questa terra per tanti motivi. Lo scorso maggio, sono stato a Cagliari ospite del mio amico Paolo Fresu per "Sardegna Chi-ama"», ricorda l'ex voce dei Timoria, da oggi nell'Isola per un tour di tre date: stasera alle 22 al Cueva Rock di Quartucciu, domani al Birdland di Sassari, sabato al Biggest di Samassi. «Concerti nei quali ripercorrerò la mia carriera: dai successi firmati con la mia vecchia band, ai giorni nostri», aggiunge il cantante-chitarrista bresciano, che, sul palco, verrà affiancato da Marco Grasselli, chitarra, Larry Mancini, basso, Alberto Pavesi, batteria. Tra rock e sfumature acustiche. e  tali  discussioni  sula pagina fb del  quotidiano  che  ti vengono certe   elucubrazioni   come quella  del titolo   del post  d

Marco Pinna, il chitarrista che ha stregato gli Usa: “La mia carriera da Strehler a Chester Thompson”

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da   http://www.sardiniapost.it/ Articolo pubblicato il 7 novembre 2013 «Ho cinquantotto anni, portati con disinvoltura. Infatti non ho ancora cominciato a pensare a che cosa farò da grande».  Marco Pinna  è di una semplicità spiazzante e complessa, butta lì frasi apparentemente astruse e contraddittorie; in realtà è l’unico modo per descrivere le sue molte vite racchiuse in una sola biografia. Chitarrista per vocazione,  diventata professione grazie alla tv .«Un giorno vidi un programma con quattro ragazzi che suonavano, erano i  Beatles,  da quel momento ho iniziato a studiare e a esercitarmi per conto mio col chiodo fisso di imparare al meglio». L’artist,a originario di Oristano, vive da due anni negli Usa, a  Nashville. Nella capitale del  Tennessee,  famosa per il country  ma ormai punto di riferimento per tutte le sperimentazioni, c’è arrivato grazie all’intuizione e alla determinazione di un manager locale: «Ha sentito alcuni miei pezzi su internet  e mi ha mandato un

perchè mi sento prima sardo che italiano

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 rivedendomi in una serata  noiosa   e fredda  di quest'estate  ormai prossima al finire , in dvd il film     il vento fa il suo giro   Un film di Giorgio Diritti  2005 mi  ha  riportato alla mente   sia   lo sfogo che    riporto   qui   ( chi    ha  facebook clicchi   qui  per  l'intera e  interessante ,  120 commenti  ,  discussione  )   per  chi  non avesse  fb  o  non avesse me o il mio  compagno  di strada facebookiano e  non solo     lo scrittore e  dirigente al   Ministero della Giustizia  Giampaolo Cassitta . Sono sardo.  Lo sono perché ci sono nato e perché i miei genitori e i miei nonni e bisnonni e trisavoli lo erano. Avevano calpestato prima di me questa terra.  La Sardegna è la mia terra.     La sento intensamente mia, fiabescamente mia,terrib ilmente mia. Ho giocato negli stazzi galluresi fin da piccolo perché mia nonna ci abitava. Nella “cussogghja” di Austinacciu. Ho respirato quell’aria. La casa era costruita in maniera semplice: la camera ce