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29.7.13

ECCO COSA SI NASCONDE DIETRO LA CONGOLESE [ AL MINISTRO KIENGE ]

nessun commento nè  ai link sotto riportati

http://groups.yahoo.com/group/nesaraitalia nè  all'articolo  riportato 






per  farvi una idea dell'imbecillità del sito un gruppo ela destra più becera  






Ecco cosa si nasconde dietro al Ministro Kienge'... Il piano strategico e' di creare un Partito Islamico in Italia. L'entrata in politica della Kienge' e' stata voluta dal P.D. che in modo ingenuo puntava sull'accaparrarsi il voto degli stranieri presenti in Italia che sono gia' piu' di 5.000.000 ...e la maggioranza e' islamica. Kienge' nel 2002 fonda l'associazione interculturale DAWA (in lingua swahili: magia) con l'aiuto dell' on. Khalid Chaouchi (deputato del P.D.) di origine marocchina, islamico, che fa parte della Consulta per l'Islam italiano prendono e stringono contatti con la Lega musulmana mondiale. Iniziano a collaborare entrambi con l'U.C.O.I.I. (Unione delle comunità e delle organizzazioni islamiche in Italia). 
La presente Associazione è il prodotto della fusione di varie organizzazioni precedentemente esistenti, come i siriani e palestinesi, dell' Unione degli Studenti Musulmani in Italia (USMI) organizzazione, alcune organizzazioni islamiche femminili come l'Islam Donne e il contributo di alcuni individui, come Hamza Roberto Piccardo , ex militante di Autonomia Operaia convertito all'Islam e di fatto direttore della casa editrice Libreriaislamica.it (precedentemente conosciuto come "Al Hikma"). Kiange' ha contatti forti anche con la Consulta per l'Islam italiano che è un organismo di carattere consultivo del Ministero dell'Interno formato da alcuni personaggi ritenuti autorevoli rappresentanti dell’Islam in Italia. 
Istituita con decreto nel 2005 dall'allora Ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, è stata confermata nel 2006 dal nuovo ministro degli interni Amato. Inizialmente la presidenza era stata assunta da Nour Dachan , leader della componente siriana della Fratellanza Musulmana , e la Segreteria di Ali Abu Shwaima , leader della componente palestinese della stessa organizzazione; successivamente tale carica è andata a Roberto Piccardo convertitosi anche lui all'islam.- Collaborano attivamente anche con il Co.Re.Is. (Comunità Religiosa Islamica), Sezione italiana della Lega musulmana mondiale, U.I.O. (Unione Islamica in Occidente, di cui Mario Scialoja, italiano, ambasciatore a riposo e' direttore della Sezione italiana della Lega musulmana mondiale). Kienge' crea anche l' ANOLF L'Associazione è presente in tunisia,( 98% musulmani) in marocco,( 97% musulmani) senegal (92% musulmani) ed e' distribuita e organizzata capillarmente su tutto il territorio nazionale con uffici Regionali (20),le Sezioni Provinciali (101) e Territoriali (10) Tra pochi anni il ministro Kienge' si stacchera' dal P.D. e con il potere che avra' politicamente acquisito formera' un partito Musulmano che nel frattempo potra' contare su un bacino di circa 7.500.000 di voti, con i finanziamenti che gli verranno concessi facilmente dal Mondo Arabo potra'.......lascio a Voi la previsione.... Alex Ferrari
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17.6.13

Saviano insulta i sardi ? no solita campagna di fango contro di lui e dichiarazioni estrapolate \ decontestualizzate


leggo sulla  bacheca  di facebook della mia  nuova  utente    Stefania Calvisi questo articolo  

Ora  nonostante  io non sprizzi di simpatia  per  Saviano  : 1)  per la sua  antimafia  da  salotto  (  anche  se  molto preciso  e puntuale     negli articoli  e  nelle analisi  )  2)  per  come  si  comportato   con la  famiglia  di Peppino  impastato  



di Riccardo Ghezzi © 2013 www.qelsi.it

Saviano diceva di sentirsi con la madre di Impastato, ma era una bugia. Ora chieda scusa 14 maggio, 2013 | Permalink | Archiviato in: Cultura e Informazione 
Saviano (super piccola)
Stiamo cominciando a perdere il conto delle figuracce di Roberto Saviano.L’ultima, in ordine di tempo, è probabilmente la peggiore: l’autore di Gomorra millantava rapporti cordiali e telefonate intercorse con la madre di Peppino Impastato, ma non era vero niente. E’ stato smentito prima dal Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, poi da un giornalista di Liberazione ed infine pure da un giudice. Dovrà avere il buon gusto di chiedere scusa e rettificare, ma difficilmente lo farà. Oltre alla indebita strumentalizzazione di un vero martire dell’antimafia come Peppino Impastato, ucciso il 9 maggio 1978, Saviano ha dimostrato poco rispetto per chi non c’è più: al momento in cui ha diffuso la falsa notizia, infatti, anche la madre di Peppino Impastato non poteva smentire, essendo scomparsa da 5 anni. Al suo posto l’hanno fatto il fratello di Peppino, Giovanni Impastato, e Paolo Persichetti, giornalista di Liberazione. Quest’ultimo è stato querelato da Saviano, il quale però ha perso la causa. Il gip di Roma, nell’ordinanza che ha dato torto all’autore di Gomorra, ha infatti scritto: “Persichetti si è limitato a riferire una diversa ricostruzione della vicenda fondata su fonti attendibili, ovvero le dichiarazioni rese dalla nuora di Felicia Impastato, anch’essa di nome Felicia, e da Giovanni Impastato, fratello di Peppino, documentate in atti”.Saviano ha raccontato balle, detto senza mezzi termini.L’ha fatto nel suo libro “La bellezza e l’inferno” pubblicato nel 2009, cinque anni dopo la scomparsa di Felicia Impastato, madre di Peppino. “Inviavo a Felicia gli articoli sulla camorra che scrivevo, così, come per una sorta di filo che sentivo da lontano legarmi alla battaglia di Peppino Impastato. Un pomeriggio, in pieno agosto, mi arrivò una telefonata: ‘Roberto? Sono la signora Impastato’” ha scritto Saviano. Peccato che non c’era alcun filo che “lo legava alle battaglia di Peppino Impastato”. La menzogna è stata subito smentita dal cronista Persichetti, da Giovanni Impastato e da Umberto Santino, presidente del Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato. Non è servito a nulla provare a difendersi attaccando, ossia querelando Persichetti. Ora c’è anche una verità giudiziaria, chiara: a mentire è stato Saviano, che con scarsa dignità ha voluto appropriarsi di un simbolo della lotta alla mafia. Un mitomane, più che un giornalista anti-camorra.
di Riccardo Ghezzi © 2013 Qelsi


 Libero  e il caro Ladu   sono  in malafede o leggono poco io  giornali locali o non v partecipano agli incontri  con l'autore  . Infatti  dalla   discussione (  qui  il resto  )   sulla  bacheca di Stefania  Calvisi 

  • Giuseppe Sanna Io ero presente. Ha detto che la Sardegna costituisce uno dei tanti luoghi di stockaggio del traffico di droga internazionale e che la droga viene tenuta in luoghi nascosti e impervi come ovili, grotte, tuppe ecc. La macchina del fango si è messa in moto... Evidentemente Saviano aveva ragione! Meditate gente, meditate. Preciso che Non ha insultato tutti i Sardi ma solo i Sardi che "spacciano" droga. È quelli li insulto anche io!
    13 giugno alle ore 16.16 tramite cellulare · Mi piace 4
    Stefania Calvisi ah bè...se è così...la questione prende un aspetto totalmente diverso....dall articolo che ho postato nn si evingeva sto...in sti termini almeno..grazie giusè per la precisazione. Ovviamente anche io la penso a tuo modo


  Io   da  sardo metà barbaricino  ( parte di madre  )  e  gallurese  ( parte  di padre  )   che non mi sento offeso . E  dico    che  Saviano  ha  ragione  sulla  sardegna anche  se   come  giustamente  dicono    nella  discussione  prima  citata    1)  Enzo Cumpostu Il problema è che Saviano è uno che dice verità per fini poco nobili: vendere i suoi libri, aver consenso, popolarità: io queste cose da gente delle forze dell'ordine le so da anni ma se le dice Saviano hanno un opeso se le dice x,y,z non fanno testo.
Ajo', ma devono venire sempre gli "importatori culturali" che noi vediamo quasi come degli Apostoli della Verità a dirci come stanno le cose?
Ok, Mesina fa parte di quella schiera di persone che fa il gioco sporco, la parte logistica e operativa della organizzazione criminale dedita a questi traffici, legata a doppio nodo con le organizazioni criminali peninsulari ed europee.
Il problema VERO è che dietro questi "signori" si potrebbe delineare anche una velata complicità di colletti bianchi sardi anzi sardissimi. 2) Romina Floris porca miseria quanto si generalizza, tutti a scandalizzarsi perchè Saviano ha detto che la droga si trova ANCHE negli ovili, negli anfratti, in posti impensabili e lontani anni luce dalla tradizione pastorale sarda. c'era veramente bisogno di Saviano per sapere che la droga arriva nei pascoli come nelle chiese, nelle scuole, nelle caserme; e tutti a pubblicare link ... ajooooooooo sardi svegliamoci ., 3) Katiuscia Musu Ha detto una grande verità......invece il tentativo di calunniare Saviano mi sembra un tentativo di distrarre l'attenzione pubblica dal problema....concordo in pieno con Giuseppe Sanna.... Gli spacciatori li schifo anch'io, squallidi venditori di morte....
  Ed   aggiungo alla  discussione  sopra  riportata   d'andare  a  leggere o rileggere      questa intervista , da me  riportata  in un post  precedente,rilasciata  alla nuova  sardegna  . E  che le dichiarazioni  di Ladu mi ricordano tanto  gli attacchi  alle prime indagini  di  Falcone  e Borsellino poi confermate  sia  dal punto  di  vista giudiziario  che storico    e  l'attacco  alla  fiction  degli anni  1984\2003  la  piovra 

28.9.12

da protagonisti della macchina di m... \ fango a vittime - il caso Sallusti & Farina alias Betulla

Ma è possibile che x far mondificare una legge iniqua e liberticida  come  quella  sulla diffamazione per cui  se  si  viene condannati per  diffamazione  si finisce  in carcere  bisogna essere un pezzo grosso  \  qualcuno d'importante e magari  protagonista della macchina di fango come nel caso di Alessandro Sallusti o iscritto ai servizi segreti come Renato Farina alias betulla  se  fossero stati invece  dei  pesci piccolin   non sarebbe intervenuto nessuno  

Ora molti\e  di voi  mi diranno  : <<  ma  non eri  per  la libertà  d'informazione ,  di stampa  , di parola  >> ?  ,  ti pare  giusto che  per  una diffamazione si finisca  in carcere  ?  
Per  il primo punto  Certo   che lo sono ancora   e sempre lo sarò,ma   esse  non vanno con fuse  o messe sullo stesso  piano  della libertà  :  d'offendere ,   d'insultare , di mal informare     (  come potete  vedere  dall'articolo  che  ha  dato origine  alla causa  giudiziaria  ) perchè  un conto è  sbagliare  \  riportare  una  notizia errata   come succedette  a tutti  i  giornali  per  poi smentirla e\o correggerla  (   è capitato anche  al sottoscritto   sia  quando era  ancora  su  cdv.splinder.com  sia  con l'attuale  blog  )  un altro  è insistere  è per giunta insultare  . 
Per  il secondo punto  . No  non è bello   ne  democratico  finire  in carcere   per  diffamazione  . Quello che  qui  ( e sulla mia pagina  e  sulle  mie bacheche  di facebook I II ) voglio dire  è  il fatto  che  per  poter  cambiare  \ modificare  un  articolo  astruso   in vigore  dai tempi  dei  primi governi monocolore  Dc  ( 1948-1953  )   sia  necessario   sia  colpiti  delle  persone famose  ed importanti  
                       Per   approfondire  




17.9.12

dopo la riabilitazione di Bella arriverà anche quella di Paolo Zamboni e il metodo della cura per la Csvi ?


mentre  ascolto    questa  canzone



 Mi è  venuto  in mente  il  titolo  dubbioso  e    ho scritto  ispirato questa mia riflessione  a   questa  news    riportata  sotto la  news di http://www.you-ng.it/cultura/scienze-e-curiosita/ 

Dott. Di BellaA 100 anni dalla nascita del "poeta della scienza" ecco che arriva una conferma da parte della medicina ufficiale. Il Professor Luigi di Bella originario di Linguaglossa in provincia di Catania era stato massacrato proprio prima di morire, gli vevano dato del ciarlatano al punto che il Professor di Bella se ne andò consapevole che il suo metodo  sarebbe stato attaccato da ogni fronte. Adesso però la comunità scientifica si mette in riga. L'università di Firenze e  Umberto Veronesi con L'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) arrivano finalmente a dare dignità scientifica al metodo Di Bella. 
 
La terapia Di Bella si guadagna uno studio realizzato da parte dell'Università di Firenze dal nome: “Effetti combinati di melatonina, acido trans retinoico e somatostatina sulla proliferazione e la morte delle cellule di cancro al seno”. E' uno dei pochi studi autorevoli in campo medico e che finalmente consegnano la Terapia Di Bella al campo della scienza ufficiale. 
Lo studio condotto dall'Università di Firenze è stato poi pubblicato sulla rivista European Journal of Pharmacology ed ha ricevuto l'approvazione del IEO in seguito alla guarigione di cellule tumorali nel seno di una trentenne. Questa volta possiamo dirlo: il metodo Di Bella è efficace contro i tumori. Il tempo delle contestazioni è ormai lontano.

La chiusa di quest'articolo vale Per il metodo di Bella
Ma c'è un altro studioso e medico , Paolo Zamboni ( foto a destra ) , che viene trattato non proprio a merda in faccia visto che negli usa e Canada il suo metodo si sta studiando ed applicando  vedere cosa   la voce Paolo  Zamboni   su  wikipedia  ,in cui  trovate  lenco anche internazionale  delle  sue pubblicazioni   internazionali  ,  anche se deriso ed isolato ( fatte pochissime eccezioni infatti opera in cliniche private e non pubbliche) 

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...