Ma che .... non è ancora iniziata la stagione che già si parla di tormentoni . È partita come ogni estate , ecco un dei motivi per cui ( sarà che sto invecchiando ) sto iniziando ad odiarla , partita la guerra dei tormentoni una tradizione ( ormai standardizzata ) tutta Italiana «Le hit estive vivono l'età d'oro negli ani 60\70 come dice Enzo gentile nel libro Onda su onda ( copertina a sinistra ) e aggiunge «Ora ricordiamo sapore di di sale , tra 30 anni chi canterà Giusy Ferreri ? >>
Ha ragione Umberto Brindani nell'ultimo editoriale di Oggi : << è il momento dei nuovi tormentoni estivi . ma forse stiamo esagerando >> .
Infatti se prima i tormentoni , come spiega l'articolo sempre su oggi di Dea Verna sempre su Oggi erano involontari visto che fino a 20\30 anni fa gli artisti pubblicavano brani e se avevano successo diventavano tormentoni ( ed alcuni rimangono nella memoria ancor oggi ) altrimenti finivano nel dimenticatoio salvo essere riscoperti ed riusati per qualche cover . Infatti c'era un meccanismo darwiano solo i brani più forti si 'imponevano ed sopravvivevano ed non erano necessariamente scritte \ composte solo per l'estate perchè erano anche tormentoni quelle che vincevano ma non è detto San remo o simili . Ma soprattutto se venivano composte per l'estate c'era una o più canzone , per tali rassegne Festivalbar e simili . C'erano al massimo due \ tre all'anno e spesso d'alta qualità visto che alcuni sono usati ancora oggi come cover o nella versione originale . Oggi è il contrario , dagli anni novanta è iniziata la standardizzazione della hit, frutto di un "calcolo" determinato da un'industria musicale che si stava trasformando letteralmente in un’industria vera e propria per poi passare dagli anni duemila .
Infatti la formula vincente ora è l’abbinata “vecchia gloria più artisti giovani- di moda-pieni di follower”.
L’estate è appena iniziata, ma già impazza lo strano trio formato da Orietta Berti, Fedez e Achille Lauro con Mille (che poi, diciamolo, a reggere la canzone è il ritornello cantato con voce cristallina da Orietta). A tallonarli, Gianni Morandi e Jovanotti con L’allegria, mentre la premiata ditta Takagi & Ketra con Giusy Ferreri ha già timbrato il cartellino con Shimmy shimmy. Solo per citarne alcuni . C'è quindi una caterva di canzoni\ canzonette spesso , dipende dai gusti , di mediocre ed infima qualità per la maggior parte . Infatti il tormentone lo si fabbrica a tavolino creando appositamente canzoni che dopo una stagione saranno dimenticati ( salvo eccezioni ) si potrebbe dire che se prima Tormentone lo divettava oggi invece Tormentone si nasce . Infatti
A ciascuno il proprio tormentone del cuore… ai posteri l’ardua sentenza: saranno in grado i pezzi di oggi di durare così a lungo nel tempo? Bella domanda, chi può dirlo, di sicuro l’ingente quantitativo di proposte non aiuta, anzi rischia di confondere, depistare e far passare in secondo piano parecchi brani degni di nota. Il mercato musicale estivo negli ultimi anni è sicuramente in crescita dal punto di vista commerciale, l’intera discografia investe più che in passato, i ritorni sono sicuramente importanti, ma non perdiamo di vista il focus, la musica non può essere trattata solo esclusivamente come un’industria. Pensiamo a tutte le canzoni che abbiamo appena citato, hanno funzionato, molte senza alcuna aspettativa, il segreto forse sta proprio in questo. Insomma, gli anni passano ma i tormentoni ben fatti rimangono!
( da https://recensiamomusica.com/viaggio-nella-storia-dei-tormentoni-estivi-dagli-anni-60-ad-oggi )
concludo con lo stesso interrogativo espresso , ho dovuto usare il cattura schermata perchè non riuscivo a copiarlo in altro modo , nella chiusa dell'articolo di Dea Verna su oggi di questa settimana



Polistrumentista, compositore ed esperto di Canto Gregoriano, il 4 novembre 1980 inizia la sua attività di docente e di ricerca didattica. Nell’85 promuove la Scuola Civica di Musica di Thiesi (SS) e la Stagione Concertistica inaugurata da Severino Gazzelloni. Completa gli studi al Conservatorio Statale di Musica “Luigi Canepa” di Sassari nel 1988 (Lex 270/82). Fondatore e presidente delle Sezioni S.I.E.M. (Società Italiana per l’Educazione Musicale) di Sassari e Nuoro, viene scelto da Carlo Delfrati quale docente di “Didattica dell’Educazione Musicale” nei Corsi di Preparazione ai Concorsi a cattedra del 1990-91. Coordina i Corsi della S.I.E.M. in Sardegna, la Scuola Civica di Musica, i Corsi Musicali Estivi e Internazionali di Villanova Monteleone (SS). Ideatore dello Studio Musicale e del Metodo Didattico “Pentagrammando®”, ottiene il brevetto del “Nuovo Quaderno Pentagrammato®”.Progetta, organizza e coordina didatticamente, tra gli altri, i Laboratori Musicali promossi dagli storici I.T.C. “A. La Marmora”, Liceo “D. A. Azuni” e Liceo "G. Spano". È componente delle Giurie del Festival “Cantu eu puru”, del “Cantagiro” Sardegna, della “Biennale Ozieri” e ideatore della “Scuola Internazionale Città di Ozieri per Armonizzatori e Direttori di Cori Tradizionali Sardi”. Autore dell’Inno Ufficiale della “Dinamo Banco di Sardegna”, firma i Progetti “Dinamo e Musica”, “Diritto d’Autore, Diritto d’Ascoltatore”, "Festivalbasket" e "Musichevolmente" in collaborazione con la S.I.A.E. (Società Italiana degli Autori ed Editori). Critico musicale e conferenziere, pubblica diversi scritti sull’“Educazione Musicale Diffusa”, la Musica Popolare e d’Ispirazione Popolare della Sardegna, “La Nuova Scuola” e la “Scuola Sarda Europea”.È Supervisore del tirocinio al Biennio Formazione Docenti del Conservatorio di Sassari dall’a.a. 2008-09 al 2011-12. Direttore artistico degli eventi musicali promossi dalla Regione Autonoma della Sardegna per “Sa Die de Sa Sardigna” 2011, 2012 e 2013 al Teatro Verdi di Sassari e al Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari (2012), coordina la Sezione Musica della VI-VII-VIII Conferenza Regionale della Lingua Sarda. Scrive la relazione musicologica sull’Inno “in pectore” della Sardegna. Nominato dall’Assessore della Pubblica Istruzione della Regione, Sergio Milia, componente del “Gruppo di Supporto Tecnico-Scientifico” per la “Riforma delle Scuole Civiche di Musica della Sardegna”, cura le sezioni metodologico-didattiche relative a linee programmatiche per le Scuole Primarie, strutturazione dei Corsi e formazione dei docenti di discipline extraconservatoriali presso i Conservatori dell’Isola. La “Riforma Milia” crea oltre 500 posti di lavoro.Allievo di Carlo Delfrati, è titolare della cattedra di Musica all'Istituto Comprensivo Statale di Ittiri (Sassari).




