poichè due poarole sono trpppe e una è troppo lascio che a raccontare la stroia de post d'oggi sia lo stesso la stessa protagonista sia attraverso il video e la dicitura riportato in questo post
Iside, il bruco diventa farfalla", racconta la storia di Iside, giovane
transessuale MtF e del suo percorso per diventare veramente ciò che è
sempre stata: una donna. Dalla realtà incementata di pregiudizio di un
piccolo borgo rurale, alle aule spesso troppo grandi, dell'università.
Il lungo volo di una farfalla che non vuole rimanere crisalide.
L'omosessuale Arino: la chiesa mi accoglie per come sono.
[...] «Ogni volta che affermo di essere contro il matrimonio, contro l’adozione, gli attivisti LGBT mi indicano come reazionario, fascista e omofobo, che nel mio caso è paradossale! Al contrario, quelli che mi conoscono dicono: “E ‘fantastico quello che dici”, ma non osano fare il grande passo. Molti temono di perdere gli amici. Hanno paura a parlare». Ha poi proseguito l’omosessuale: «Un bambino ha bisogno di un padre e una madre»
Abbiamo già parlato in precedenza delle numerosi voci contrarie alla legge che verrà varata dal governo Hollande tra un paio di mesi, che aprirebbe il matrimonio e l’adozione alle persone dello stesso sesso con relativa abolizione dei termini “mamma” e ”papà” per evitare presunte discriminazioni nei loro confronti
Tra i vari psicologi, giuristi e filosofi abbiamo citato anche l’omosessuale (e non credente) Xavier Bongibault, presidente dell’associazione Plus gay sans mariage, il quale ha affermato: «Il piano del governo è tutt’altro che unanime nella comunità gay. Contrariamente a quanto dicono i mezzi di comunicazione, la richiesta non viene dalla maggioranza degli omosessuali. La maggior parte non è interessata, ma l’influenza del movimento LGBT è tale che molti non osano dirlo». Una conferma, dunque, della violenza dell’intollerante lobby gay: «Ogni volta che affermo di essere contro il matrimonio, contro l’adozione, gli attivisti LGBT mi indicano come reazionario, fascista e omofobo, che nel mio caso è paradossale! Al contrario, quelli che mi conoscono dicono: “E ‘fantastico quello che dici”, ma non osano fare il grande passo. Molti temono di perdere gli amici. Hanno paura a parlare». Ha poi proseguito l’omosessuale: «Un bambino ha bisogno di un padre e una madre».Un’altra voce omosessuale importante che è tornata a far sentire la propria contrarietà è quella di Philippe Ariño, giovane docente di spagnolo e affermato saggista, il quale ha appena pubblicato il suo ultimo libro: L’Homosexualité en vérité . Intervistato da Famillechretienne , Ariño ha affermato: «Il desiderio omosessuale appare in contesti in cui la libertà umana è stata ridotta, o c’è stata una mancanza di incarnazione della personalità. In particolare nei casi in cui non vi era alcuna forza in termini di personalità, vale a dire, nelle fasi dell’adolescenza, quando siamo a corto di identità. Ma c’è anche un desiderio di fuggire da se stessi, una mancanza di libertà e la mancanza del riconoscimento delle differenze fondamentali dell’umanità, compresa la differenza sessuale».Parlando della posizione della Chiesa cattolica, il giovane omosessuale ha proseguito: «La Chiesa ha capito l’omosessualità. Davvero! Senza saperlo, sono gli stessi omosessuali a darle ragione perché associano, come dice la Bibbia, l’omosessualità ad una idolatria. La Chiesa cattolica mi riconosce innanzitutto come persona, e non mi chiede di negare l’esistenza del mio desiderio omosessuale, ma piuttosto di valorizzarlo offrendolo pienamente a Dio, che mi ha amato fin dall’inizio per quello che sono, con i miei punti di forza e di debolezza». Ha quindi biasimato coloro che «applaudono chi fa coming out e le coppie gay che pensano di non essere i benvenuti nella Chiesa!».Come Ariño, anche in Italia alcuni noti omosessuali cattolici hanno voluto smontare l’errata idea che vuole una Chiesa contro le persone omosessuali. Ad esempio, Nichi Vendola, leader di Sel, ha affermato: «E’ stato forse più facile dire la mia omosessualità ai preti che al partito. Ho parlato della mia omosessualità con molti preti, con uomini e anche con donne di Chiesa. Non mi sono mai sentito rifiutato. Sono state anzi interlocuzioni belle, profonde. La Chiesa è un universo ricchissimo e complicato, non riducibile a nessuna delle categorie politiche che usa la cronaca». L’opinionista gay Alfonso Signorini, ha invece spiegato con maggior turbamento: «Essere cattolici e gay non è facile, non perché la chiesa non accolga i peccatori, Dio è accoglienza, è più mamma che papà. Ma è il fatto che ogni volta devi avere un confronto con il sacerdote che imbarazza sempre un po’» .Questa apertura da parte della Chiesa è nota a Crema, dove c’è una specifica pastorale per le persone omosessuali, lo stesso ha voluto a Cremona il vescovo mons. Dante Lafranconi, a Palermo è attivo un dialogo intenso, così come è stato quello tra il grande poeta omosessuale Giovanni Testori e il movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione. A Torino il vescovo Nosiglia, ha chiaramente affermato: «Non c’è alcuna volontà di identificare l’omosessualità con una malattia da curare. La nostra Chiesa continua a perseguire un atteggiamento di incontro e accoglienza delle persone omosessuali, credenti e non, come finora si è fatto con frutto attraverso un tavolo di studio composto da due sacerdoti delegati dal Vescovo e alcuni rappresentanti di gruppi di credenti omosessuali». Negli USA è noto l’impegno del cardinale John O’Connor, arcivescovo di New York fino al 2000, nei confronti degli omosessuali malati di AIDS, ma anche nei Paesi meno sviluppati la Chiesa è una delle uniche autorità a difendere gli omosessuali, come accade ad esempio in Cile e in Uganda. Il motivo di questa doverosa accoglienza è stato ben specificato da mons. Juan José Asenjo, vescovo di Siviglia (Spagna), quando ha spiegato che gli omosessuali sono «figli di Dio, che la Chiesa li abbraccia e vuole accompagnarli. Sono figli di Dio e fratelli miei, devo amarli, il che non significa necessariamente che devo canonizzare le loro azioni, che secondo la dottrina della Chiesa hanno uno specifico carattere morale». Infatti, come affermato dal cardinal Ratzinger, quando era a capo della Congregazione per la dottrina della fede, «la Chiesa insegna che il rispetto verso le persone omosessuali non può portare in nessun modo all'approvazione del comportamento omosessuale oppure al riconoscimento legale delle unioni omosessuali».Questo corrisponde all’invito del Catechismo della Chiesa cattolica che, mentre definisce gli atti di omosessualità come «intrinsecamente disordinati» chiede che le persone omosessuali siano accolte «conrispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione». Una prescrizione che sembra proprio essere rispettata, tanto che secondo un recente studio il 38% degli omosessuali frequenta abitualmente servizi liturgici (la stessa percentuale della popolazione cattolica generale).
che fa capire come l'omosessualità non è , ma non tutti la capiscono , un qualcosa d'ideologico da usare a proprio vantaggio . E che all'interno de movimento LGT c'è anche chi come questo caso non è d'accordo con il matrimonio e l'adozione dei bambini . Insomma anche fra i Gay ci sono dei tabù e chi li smonta e critica quella che ormai è diventata ( ovviamente senza per questo condannare , eè lontano da me e voi tutti\e lo sapete , attaccare \ criminalizzare gli omosessuali e il movimento LGT .In tempi come questi e vista la facilità con cui si possono manomettere le parole è sempre meglio precisare ) viene emarginato e\o attaccato
Lo so che non dovrei come suggerito da più parti : << Non soffermarti a dar il minimo peso a quello che gli altri : pensano, dicono , fanno parodie ( IIIIII ) che vengono anche se risalgono a quasi 25 anni fa prese sul serio come noterete leggendo il post ) mi scrivono via @ o scrivono di me in giro per la rete . Ma per parafrasare il famoso pezzo de "il barbiere di Siviglia" di Gioacchino Rossini ( 1792-1868 ) la calunnia [ e i pregiudizi ] sono
qui chi volesse il testodi questo pezzo . Infatti non capisco questa mania degli altri di imporre i propri modi di vivere la sessualità ("sesso vero e proprio") anche ad altri che giustamente poi siamo tutti diversi e quindi viviamo la sessualità e le sue sfumature in modi diversi. Ad alcune persone appaga una certa cosa, ad altre no. E questo vale per tutto. Poi in effetti son le solite assurdità derivanti da luoghi comuni, per altro poco fantasiosi - sempre i soliti. Ma certe cose mi danno fastidio non tanto per me , visto che con gli anni ho imparato a fregarmene , ma per l'idea che si fanno ( alcune amicizie e l'iscrizione di alcuni utenti sia in splinder che qui è nata da email che mi mi chiedevano delucidazioni in merito a quanto , vedere url citati prima , cosa ci fosse di vero o di falso in quelle cose ) sono nate cosi
Ma soprattutto in particolare di come siano ( testimonianza di alcune email , d'altronde e per loro che scrivo nel blog , che avrei dovuto cestinare , ma che nella mia magnanimità preferisco riportare ) ancora diffuse ignoranza e pregiudizi verso chi ha scelto di vivere liberamente la sessualità ed omosessuale .
Dopo questa premessa veniamo al post vero e proprio
1) visto che dedichi sia sui tuoi account di facebbok ( redbeppeulisse1 e redbeppeulisse2 e anche qui ( prima con splinder e ora con blogspot ) spazio alla feccia che sono i Gay e che sono quelli che hanno portato l'Aids , e allora e vero quello che si dice di te in rete ( vedere url II ) e quelle voci che sei gay fin da piccolo visto che dicevi ai tuoi compagni amore mio e ti sei con la scusa di giocare all'attore porno inchiappettato con tuo cugino .
Ne parlo per : combattere i pregiudizi fra cui quello che gli untori del virus Hiv siano gli omosessuali quando invece è nato dalle scimmie e trasmesso all'uomo da un vaccino che usava come elementi reni delle scimmie anche contaminati dalla malattia ( qui il documentario ) ., perchè : << che sempre l' ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte", ( da canzone per Silvia di Guccini .E poi A me non importa che tu sia bianco, nero o verde; cristiano, ebreo o musulmano; gay, etero o bisex; italiano, cinese o senegalese; se tu ti comporti bene con me, io mi comporterò bene con te. Semplice.E poi <<(...) se capirai, se li cercherai fino in fondo se non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo.>> ( citazione de Andrèiana testo e video)
Per quelle voci sono vere . Ma chi di voi , a 8 anni quando la sessualità è ancora in formazione influenzato : A) da una formazione culturale bigotta nonni materni e paterni ed in parte i genitori che ti dicevano che cio' e amle senza un perchè o senza proporti alternative o con scarsa pazienza ., B) da fattori esterni ( visione precoce 7\9 anni di fumetti pornografici senza distinzione fra etero e omosex ) e voglia di sperimentare , non è mai capitato ( lo dicono anche gli psicologici che le prime esperienze sessuali e di sesso , posso essere anche omo non necessariamente etero ) qualcosa del genere ?
2) dai tuoi post non si capisce se sei etero o gay oppure bis sex ?
ne ho già parlato qui sul mio account di fb
3) non è che sarai malato e pedofilo come i gay ? visto che sei gay o manifesti simpatie nei loro confronti e visto i tipi di post che hai recentemente publicato :
perchè elogi una malattia come dice questo interessantissimo ( e ben fatto ) articolo di Ciro Basile Fasolo
Io non sto elogiando ne tanto meno invitando qualcuno\a ad esserlo o cambiare ( o guarire come pretendono coloro i quali considerano l'omosessualità o una malattia\ patologia ) ma a sradicare i pregiudizi che ci sono riferiti a tale tendenza sessuale e ai suoi aderenti .
Infatti dalla voce omosessualita' di wikipedia : << (.....) Dalla metà del XX secolo, l'omosessualità è stata gradualmente disconosciuta come malattia e decriminalizzata in quasi tutte le nazioni sviluppate.[8] Comunque, lo status legale delle relazioni omosessuali varia enormemente da uno stato all'altro e rimangono ancora giurisdizioni in cui alcuni comportamenti omosessuali sono considerati crimini e vengono puniti con pene severe, tra cui la morte.
Molte persone omosessuali nascondono i loro veri sentimenti e attività a causa della paura della disapprovazione altrui e della violenza; vengono comunemente definiti repressi. Il dichiarare apertamente il proprio orientamento viene definito coming out (dall'inglese “uscir fuori”) che spesso viene fatto con manifestazioni come i gay pride scambiate per puro esibizionismo . << I tentativi di emancipazione dell'omosessualità, così come oggi vengono riconosciuti, iniziarono negli anni sessanta del 1800; mentre nel XX secolo, dalla metà degli anni cinquanta si ebbe un'accelerazione con l'aumento della visibilità, dell'accettazione e dei diritti civili per lesbiche, gay e bisessuali. Tuttavia, l'omofobia persiste, e soprattutto si presenta nei confronti dei giovani, comportando un grande rischio di difficoltà alla socializzazione, con gravi conseguenze tra cui il suicidio.[9] >> Inoltre lo studio da te citato è al 90 % pieno di pregiudizi e di teorie errate perchè L'OMS definisce l'omosessualità una variante naturale del comportamento umano e non una malattia. Anche se è vero che posso esserci , una percentualità minima , dei casi psicologici e patologici o in cui nsdi diventa / ( come definiscono alcuni\e , fra cui i miei vecchi per vizio ) , ma chi siamo noi per giudicare
come uno lo è diventato o lo ha scoperto tardi (infatti c'èanche chi trova la sua certezza sessuale a 40 anni ) . Questa trovata nel video sopra riportato vale anche per questo post :
<< Siamo portati a giudicare cos'è giusto e cosa è sbagliato.Noi, comuni mortali, che spesso e volentieri condanniamo ingiustamente chi si discosta dagli schemi tradizionali perché "al di fuori dagli standard consentiti"..Ma chi siamo noi per giudicare qualcuno ? La follia non sta tanto negli altri..spesso è insita in noi e assume molte forme, come ad esempio l'ipocrisia... >>
E poi :
<< Definire chi sia la persona omosessuale non è cosa agevole. L'omofobia, del resto, contribuisce a generare talvolta e in alcune culture una situazione sociale pesante in cui le stesse persone omosessuali rifiutano per prime, almeno in pubblico, la definizione di "omosessuale".Oltre a ciò, il confine fra eterosessualità ed omosessualità non è affatto netto: vaste aree del comportamento umano sfuggono a una definizione netta, ad esempio nel caso delle persone bisessuali.Oltre che da parte di persone che provano attrazione sessuale e/o sentimentale sia per persone dell'altro che del proprio sesso (bisessualità in senso stretto), si possono verificare comportamenti omo- o bisessuali in molti altri casi, tra i quali:
comportamenti omosessuali indotti dall'assenza di altre possibilità di sfogo sessuale ("omosessualità situazionale"), per esempio quella che si verifica nelle comunità di persone di un solo sesso, come le carceri, le caserme. Essa è detta anche "omosessualità di compensazione" o, nei testi più antichi, pseudo-omosessualità (questa ultima definizione è ormai in disuso);
comportamenti omosessuali infantili e adolescenziali (o "giochi" sessuali),("omosessualità adolescenziale" o "transitoria");
comportamenti omosessuali maggiormente diffusi nelle società in cui i rapporti sessuali con persone del sesso opposto sono strettamente riservati agli adulti, tramite matrimonio o ricorso alla prostituzione;
comportamenti (anche) omosessuali da parte di persone affette da alcune patologie mentali, tali da rendere indifferenziato l'oggetto delle loro pulsioni erotiche;
comportamenti omosessuali motivati da ragioni estranee alla tendenza sessuale personale, come per esempio nel caso della prostituzione maschile, nella quale il bisogno economico può indurre a rapporti sessuali con persone del proprio sesso anche persone che non sono omosessuali esse stesse.
Normalmente, quando si parla di "omosessuali", non si intendono le persone coinvolte nelle situazioni sopra elencate, bensì le persone che provano attrazione in modo preponderante o esclusivo per persone del loro sesso anche quando siano al di fuori da tali situazioni. Tali persone ricercano rapporti affettivi e sessuali con persone del loro sesso in base a una pulsione interna personale e non in base a una scelta indotta dall'ambiente o dalle circostanze. >> ( sempre wikipedia ) . Per quianto riguarda l'equazione Omosessualità = pedofilia è una puttanata l'ennesima caccia alle streghe verso igli omosex in quanto tali fenomeni sessuali sono ben differenti, perchè altrimenti non si spiegherebbe come mai i pedofili abusino anche di bambine . Infatti ciò non toglie che un omosessuale possa anche essere pedofilo, ma anche un etero lo può essere....
Quini concludo dedicandovi questo video e di pensare prima di parlare