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20.3.13

il lungo volo di una farfala che non vuole diventare crisalide . la storia di Iris un caso di Mtf

poichè  due  poarole sono trpppe  e una è troppo  lascio che a raccontare  la stroia  de post d'oggi sia lo  stesso   la stessa  protagonista  sia  attraverso  il video e  la dicitura  riportato in questo post 


Iside, il bruco diventa farfalla", racconta la storia di Iside, giovane transessuale MtF e del suo percorso per diventare veramente ciò che è sempre stata: una donna. Dalla realtà incementata di pregiudizio di un piccolo borgo rurale, alle aule spesso troppo grandi, dell'università. Il lungo volo di una farfalla che non vuole rimanere crisalide.




per chi volesse approfondire l'argomento

17.12.12

non sempre la chiesa discrimina i gay il caso di Arino

dalla mia amica di facebook leggo  questa news



 
  
L'omosessuale Arino: la chiesa mi accoglie per come sono.

[...] «Ogni volta che affermo di essere contro il matrimonio, contro l’adozione, gli attivisti LGBT mi indicano come reazionario, fascista e omofobo, che nel mio caso è paradossale! Al contrario, quelli che mi conoscono dicono: “E ‘fantastico quello che dici”, ma non osano fare il grande passo. Molti temono di perdere gli amici. Hanno paura a parlare». Ha poi proseguito l’omosessuale: «Un bambino ha bisogno di un padre e una madre»
qui il resto del'articolo   da  http://www.uccronline.it/

Calendar 4 dicembre, 2012

Abbiamo già parlato in precedenza delle numerosi voci contrarie alla legge che verrà varata dal governo Hollande tra un paio di mesi, che aprirebbe il matrimonio e l’adozione alle persone dello stesso sesso con relativa abolizione dei termini “mamma” e ”papà” per evitare presunte discriminazioni nei loro confronti
Tra i vari psicologi, giuristi e filosofi abbiamo citato anche l’omosessuale (e non credente) Xavier Bongibault, presidente dell’associazione Plus gay sans mariage, il quale ha affermato: «Il piano del governo è tutt’altro che unanime nella comunità gay. Contrariamente a quanto dicono i mezzi di comunicazione, la richiesta non viene dalla maggioranza degli omosessuali. La maggior parte non è interessata, ma l’influenza del movimento LGBT è tale che molti non osano dirlo». Una conferma, dunque, della violenza dell’intollerante lobby gay: «Ogni volta che affermo di essere contro il matrimonio, contro l’adozione, gli attivisti LGBT mi indicano come reazionario, fascista e omofobo, che nel mio caso è paradossale! Al contrario, quelli che mi conoscono dicono: “E ‘fantastico quello che dici”, ma non osano fare il grande passo. Molti temono di perdere gli amici. Hanno paura a parlare». Ha poi proseguito l’omosessuale: «Un bambino ha bisogno di un padre e una madre».Un’altra voce omosessuale importante che è tornata a far sentire la propria contrarietà è quella di Philippe Ariño, giovane docente di spagnolo e affermato saggista, il quale ha appena pubblicato il suo ultimo libro: L’Homosexualité en vérité . Intervistato da Famillechretienne , Ariño ha affermato: «Il desiderio omosessuale appare in contesti in cui la libertà umana è stata ridotta, o c’è stata una mancanza di incarnazione della personalità. In particolare nei casi in cui non vi era alcuna forza in termini di personalità, vale a dire, nelle fasi dell’adolescenza, quando siamo a corto di identità. Ma c’è anche un desiderio di fuggire da se stessi, una mancanza di libertà e la mancanza del riconoscimento delle differenze fondamentali dell’umanità, compresa la differenza sessuale».Parlando della posizione della Chiesa cattolica, il giovane omosessuale ha proseguito: «La Chiesa ha capito l’omosessualità. Davvero! Senza saperlo, sono gli stessi omosessuali a darle ragione perché associano, come dice la Bibbia, l’omosessualità ad una idolatria. La Chiesa cattolica mi riconosce innanzitutto come persona, e non mi chiede di negare l’esistenza del mio desiderio omosessuale, ma piuttosto di valorizzarlo offrendolo pienamente a Dio, che mi ha amato fin dall’inizio per quello che sono, con i miei punti di forza e di debolezza». Ha quindi biasimato coloro che «applaudono chi fa coming out e le coppie gay che pensano di non essere i benvenuti nella Chiesa!».Come Ariño, anche in Italia alcuni noti omosessuali cattolici hanno voluto smontare l’errata idea che vuole una Chiesa contro le persone omosessuali. Ad esempio, Nichi Vendola, leader di Sel, ha affermato: «E’ stato forse più facile dire la mia omosessualità ai preti che al partito. Ho parlato della mia omosessualità con molti preti, con uomini e anche con donne di Chiesa. Non mi sono mai sentito rifiutato. Sono state anzi interlocuzioni belle, profonde. La Chiesa è un universo ricchissimo e complicato, non riducibile a nessuna delle categorie politiche che usa la cronaca». L’opinionista gay Alfonso Signorini, ha invece spiegato con maggior turbamento: «Essere cattolici e gay non è facile, non perché la chiesa non accolga i peccatori, Dio è accoglienza, è più mamma che papà. Ma è il fatto che ogni volta devi avere un confronto con il sacerdote che imbarazza sempre un po’» .Questa apertura da parte della Chiesa è nota a Crema, dove c’è una specifica pastorale per le persone omosessuali, lo stesso ha voluto a Cremona il vescovo mons. Dante Lafranconi, a Palermo è attivo un dialogo intenso, così come è stato quello tra il grande poeta omosessuale Giovanni Testori e il movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione. A Torino il vescovo Nosiglia, ha chiaramente affermato: «Non c’è alcuna volontà di identificare l’omosessualità con una malattia da curare. La nostra Chiesa continua a perseguire un atteggiamento di incontro e accoglienza delle persone omosessuali, credenti e non, come finora si è fatto con frutto attraverso un tavolo di studio composto da due sacerdoti delegati dal Vescovo e alcuni rappresentanti di gruppi di credenti omosessuali». Negli USA è noto l’impegno del cardinale John O’Connor, arcivescovo di New York fino al 2000, nei confronti degli omosessuali malati di AIDS, ma anche nei Paesi meno sviluppati la Chiesa è una delle uniche autorità a difendere gli omosessuali, come accade ad esempio in Cile e in Uganda. Il motivo di questa doverosa accoglienza è stato ben specificato da mons. Juan José Asenjo, vescovo di Siviglia (Spagna), quando ha spiegato che gli omosessuali sono «figli di Dio, che la Chiesa li abbraccia e vuole accompagnarli. Sono figli di Dio e fratelli miei, devo amarli, il che non significa necessariamente che devo canonizzare le loro azioni, che secondo la dottrina della Chiesa hanno uno specifico carattere morale». Infatti, come affermato dal cardinal Ratzinger, quando era a capo della Congregazione per la dottrina della fede, «la Chiesa insegna che il rispetto verso le persone omosessuali non può portare in nessun modo all'approvazione del comportamento omosessuale oppure al riconoscimento legale delle unioni omosessuali».Questo corrisponde all’invito del Catechismo della Chiesa cattolica che, mentre definisce gli atti di omosessualità come «intrinsecamente disordinati» chiede che le persone omosessuali siano accolte «conrispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione». Una prescrizione che sembra proprio essere rispettata, tanto che secondo un recente studio il 38% degli omosessuali frequenta abitualmente servizi liturgici (la stessa percentuale della popolazione cattolica generale).

 che fa capire come l'omosessualità non è , ma non tutti la capiscono , un qualcosa d'ideologico da usare a proprio vantaggio . E che all'interno de movimento LGT c'è anche chi come questo caso non è d'accordo con il matrimonio e l'adozione dei bambini . Insomma anche fra i Gay ci sono dei tabù e chi li smonta e  critica  quella  che ormai è diventata  ( ovviamente  senza  per  questo  condannare ,   eè lontano  da me  e voi tutti\e lo sapete  , attaccare  \  criminalizzare  gli omosessuali e  il movimento  LGT .In tempi come  questi   e vista la facilità  con cui si possono manomettere le parole   è  sempre meglio precisare ) viene emarginato e\o attaccato

5.7.12

io e i pregiudizi della gente I [ l'omosessualità ]

Lo  so  che   non dovrei  come suggerito da più parti  : <<   Non soffermarti a dar il minimo peso a quello che gli altri :   pensano, dicono , fanno parodie (  I  II III ) che  vengono  anche  se  risalgono  a  quasi   25  anni fa prese  sul serio come noterete leggendo il post    )    mi scrivono  via @ o scrivono di me  in giro per  la rete   . Ma   per parafrasare il famoso pezzo  de    "il barbiere di Siviglia" di Gioacchino Rossini ( 1792-1868 )   la  calunnia [ e i pregiudizi  ]  sono  


 qui  chi volesse  il testo di questo pezzo . Infatti  non capisco  questa mania degli altri di imporre i propri modi di vivere la sessualità ("sesso vero e proprio") anche ad altri che giustamente poi siamo tutti diversi e quindi viviamo la sessualità e le sue sfumature in modi diversi. Ad alcune persone appaga una certa cosa, ad altre no. E questo vale per tutto. Poi in effetti son le solite assurdità derivanti da luoghi comuni, per altro poco fantasiosi - sempre i soliti.
Ma certe cose mi danno fastidio non tanto per me , visto che  con gli anni  ho imparato a fregarmene , ma per l'idea  che si fanno  (  alcune amicizie e l'iscrizione di alcuni  utenti  sia  in splinder    che  qui   è nata  da  email  che mi   mi chiedevano delucidazioni in merito a quanto  , vedere  url  citati prima  , cosa ci fosse di vero o di falso   in quelle  cose  )  sono nate  cosi
Ma soprattutto  in particolare   di come siano  ( testimonianza  di alcune email , d'altronde  e per loro che scrivo  nel blog  , che  avrei dovuto  cestinare  , ma  che nella mia magnanimità preferisco   riportare )  ancora diffuse  ignoranza  e pregiudizi   verso chi  ha scelto  di vivere liberamente la sessualità  ed  omosessuale  .

Dopo  questa premessa  veniamo al post  vero e proprio

1)   visto  che dedichi   sia  sui  tuoi account di facebbok (  redbeppeulisse1  e redbeppeulisse2   e  anche qui   ( prima con splinder  e  ora  con blogspot   )   spazio alla feccia    che  sono i Gay  e  che  sono quelli che hanno portato  l'Aids  ,  e allora  e  vero  quello  che si dice  di  te   in rete  ( vedere  url   II )  e quelle voci che  sei  gay  fin da  piccolo  visto che dicevi ai tuoi compagni  amore mio  e  ti sei   con la  scusa  di giocare   all'attore porno  inchiappettato  con  tuo  cugino .

Ne  parlo   per  :  combattere  i  pregiudizi   fra  cui  quello  che  gli untori  del  virus  Hiv  siano gli omosessuali  quando invece  è nato  dalle  scimmie  e  trasmesso all'uomo   da  un vaccino che  usava   come elementi  reni delle   scimmie anche  contaminati dalla malattia  ( qui il documentario  )   ., perchè  : << che sempre l' ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte", ( da  canzone  per  Silvia  di Guccini .E poi  A me non importa che tu sia bianco, nero o verde; cristiano, ebreo o musulmano; gay, etero o bisex; italiano, cinese o senegalese; se tu ti comporti bene con me, io mi comporterò bene con te. Semplice.E poi  <<(...) se capirai, se li cercherai fino in fondo se non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo.>> (  citazione de  Andrèiana   testo e video
Per  quelle  voci   sono vere  . Ma  chi di voi  , a  8 anni  quando  la sessualità è ancora in formazione   influenzato  : A)  da  una  formazione  culturale  bigotta  nonni  materni e  paterni ed in parte i genitori che  ti  dicevano   che  cio' e amle  senza  un perchè  o   senza  proporti alternative  o con scarsa pazienza  .,  B)   da  fattori   esterni ( visione precoce  7\9  anni  di fumetti pornografici senza  distinzione  fra etero e  omosex )  e voglia  di sperimentare  , non è mai  capitato  ( lo dicono anche  gli psicologici     che le  prime esperienze sessuali   e di sesso  , posso essere    anche omo non necessariamente  etero  )   qualcosa  del genere  ?
2)   dai tuoi post   non si capisce   se  sei etero o gay  oppure bis sex  ?
ne  ho  già parlato  qui  sul mio account  di fb
3) non è  che  sarai  malato  e pedofilo come  i  gay  ?  visto che  sei gay o  manifesti simpatie  nei loro confronti   e visto i tipi di post  che hai recentemente publicato  :

perchè elogi una malattia   come dice  questo interessantissimo (  e ben fatto  )    articolo   di Ciro Basile Fasolo


Io non sto elogiando  ne  tanto meno invitando   qualcuno\a  ad  esserlo o  cambiare  ( o guarire  come pretendono  coloro i quali considerano  l'omosessualità o una  malattia\ patologia   )   ma  a sradicare i pregiudizi che  ci sono riferiti  a  tale tendenza sessuale  e  ai suoi aderenti  .



 Infatti  dalla voce omosessualita'  di wikipedia : << (.....) Dalla metà del XX secolo, l'omosessualità è stata gradualmente disconosciuta come malattia e decriminalizzata in quasi tutte le nazioni sviluppate.[8] Comunque, lo status legale delle relazioni omosessuali varia enormemente da uno stato all'altro e rimangono ancora giurisdizioni in cui alcuni comportamenti omosessuali sono considerati crimini e vengono puniti con pene severe, tra cui la morte.




Molte persone omosessuali nascondono i loro veri sentimenti e attività a causa della paura della disapprovazione altrui e della violenza; vengono comunemente definiti repressi. Il dichiarare apertamente il proprio orientamento viene definito coming out (dall'inglese “uscir fuori”)  che spesso viene  fatto   con manifestazioni come i gay  pride   scambiate per puro esibizionismo  . << I tentativi di emancipazione dell'omosessualità, così come oggi vengono riconosciuti, iniziarono negli anni sessanta del 1800; mentre nel XX secolo, dalla metà degli anni cinquanta si ebbe un'accelerazione con l'aumento della visibilità, dell'accettazione e dei diritti civili per lesbiche, gay e bisessuali. Tuttavia, l'omofobia persiste, e soprattutto si presenta nei confronti dei giovani, comportando un grande rischio di difficoltà alla socializzazione, con gravi conseguenze tra cui il suicidio.[9] >> Inoltre  lo studio da te citato  è  al 90 %  pieno di pregiudizi  e  di teorie  errate  perchè L'OMS definisce l'omosessualità una variante naturale del comportamento umano e  non una malattia. Anche  se  è vero che posso esserci  , una percentualità minima ,  dei casi psicologici  e patologici  o  in cui nsdi diventa  / (  come definiscono alcuni\e     , fra cui i miei   vecchi  per  vizio   )  ,  ma  chi siamo noi per  giudicare




   come  uno lo è diventato o lo  ha scoperto tardi  (infatti  c'èanche    chi  trova  la sua certezza sessuale  a  40  anni  )     . Questa  trovata  nel  video  sopra riportato vale  anche  per  questo  post  :

<< Siamo portati a giudicare cos'è giusto e cosa è sbagliato.Noi, comuni mortali, che spesso e volentieri condanniamo ingiustamente chi si discosta dagli schemi tradizionali perché "al di fuori dagli standard consentiti"..Ma chi siamo noi per giudicare qualcuno ? La follia non sta tanto negli altri..spesso è insita in noi e assume molte forme, come ad esempio l'ipocrisia... >>
E poi :
<< Definire chi sia la persona omosessuale non è cosa agevole. L'omofobia, del resto, contribuisce a generare talvolta e in alcune culture una situazione sociale pesante in cui le stesse persone omosessuali rifiutano per prime, almeno in pubblico, la definizione di "omosessuale".Oltre a ciò, il confine fra eterosessualità ed omosessualità non è affatto netto: vaste aree del comportamento umano sfuggono a una definizione netta, ad esempio nel caso delle persone bisessuali.Oltre che da parte di persone che provano attrazione sessuale e/o sentimentale sia per persone dell'altro che del proprio sesso (bisessualità in senso stretto), si possono verificare comportamenti omo- o bisessuali in molti altri casi, tra i quali:
comportamenti omosessuali indotti dall'assenza di altre possibilità di sfogo sessuale ("omosessualità situazionale"), per esempio quella che si verifica nelle comunità di persone di un solo sesso, come le carceri, le caserme. Essa è detta anche "omosessualità di compensazione" o, nei testi più antichi, pseudo-omosessualità (questa ultima definizione è ormai in disuso);
comportamenti omosessuali infantili e adolescenziali (o "giochi" sessuali),("omosessualità adolescenziale" o "transitoria");
comportamenti omosessuali maggiormente diffusi nelle società in cui i rapporti sessuali con persone del sesso opposto sono strettamente riservati agli adulti, tramite matrimonio o ricorso alla prostituzione;
comportamenti (anche) omosessuali da parte di persone affette da alcune patologie mentali, tali da rendere indifferenziato l'oggetto delle loro pulsioni erotiche;
comportamenti omosessuali motivati da ragioni estranee alla tendenza sessuale personale, come per esempio nel caso della prostituzione maschile, nella quale il bisogno economico può indurre a rapporti sessuali con persone del proprio sesso anche persone che non sono omosessuali esse stesse.
Normalmente, quando si parla di "omosessuali", non si intendono le persone coinvolte nelle situazioni sopra elencate, bensì le persone che provano attrazione in modo preponderante o esclusivo per persone del loro sesso anche quando siano al di fuori da tali situazioni. Tali persone ricercano rapporti affettivi e sessuali con persone del loro sesso in base a una pulsione interna personale e non in base a una scelta indotta dall'ambiente o dalle circostanze. >> ( sempre wikipedia ) . Per  quianto  riguarda  l'equazione  Omosessualità = pedofilia è  una puttanata l'ennesima  caccia alle streghe  verso  igli omosex   in quanto   tali fenomeni   sessuali  sono ben differenti, perchè altrimenti  non si spiegherebbe come  mai  i pedofili  abusino   anche  di bambine  .  Infatti  ciò non toglie che un omosessuale possa anche essere pedofilo, ma anche un etero lo può essere....





Quini concludo dedicandovi questo video e di pensare prima di parlare 


  con questo  è tutto   alla prossima


emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...