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ecco perchè non posso definirmi completamente ateo

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 da l'espresso Atei militanti ecco perché sbagliate Un conto è non rispecchiarsi in alcuna religione rivelata. Altro è credere, in modo assoluto e intollerante, nel grande nulla Eugenio Scalfari Gli atei. Non so se è stata mai fatta un’indagine nazionale o internazionale sul loro numero attuale, ma penso che non siano molti. I semi-atei sono certamente molti di più, ma non possono definirsi tali. L’ateo è una persona che non crede in nessuna divinità, nessun creatore, nessuna potenza spirituale. Dopo la morte, per l’ateo, non c’è che il nulla. Da questo punto di vista sono assolutisti, in un certo senso si potrebbero definire clericali perché la loro verità la proclamano assoluta. Anche quelli che credono in una divinità (cioè l’esatto contrario degli atei) ritengono la loro fede una verità assoluta, ma sono infinitamente più cauti degli atei. Naturalmente ogni religione cui appartengono è molto differente dalle altre, ma su un punto convergono tutte: il loro Dio proclam

je suis Nahed Hattar scrittore giordano ucciso per una vignetta satirica contro lo stato islamico . precisazioni Rubino Blu,

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  Leggi anche questo  perchè  non userò più  il termine Isis  come tag  ma  il termine Daesh  Precisazioni  all'articolo  sul corriere della sera  del   26\9\20017 di Rubino  Blu Punto primo: la vignetta PUBBLICATA dallo scrittore Nahed Hattar  (recava una firma diversa dalla sua) NON era contro l'Islam ma CONTRO DAESH. Chi confonde i due termini lo fa per ignoranza e/o malizia. I cristiani si offenderebbero forse per un disegno anti-Inquisizione? No di certo! Punto secondo: in Occidente il nome di Hattar era sconosciuto. Lo scopriamo ora, quand'è finit a. Accade spesso. Tanti, troppi sono gli spiriti liberi, uomini e donne, lasciati soli, occultati dal tritacarne del pregiudizio e dell'oppressione. Punto terzo: di formazione cristiana, Hattar era laico. Leggiamo delle sue simpatie per Assad. Ma leggiamo, soprattutto, ciò che conta leggere: si trattava d'un artista, d'un intellettuale. Contro di lui era già in corso un p