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La riflessione di Gramsci è forse la cosa più bella che sia stata scritta sul Capodanno

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Iniziamo ,  oltre  agli auguri di rito  ,  il primo del 2019 con questa riflessione di Gramsci è forse la cosa più bella che sia stata scritta sul Capodanno Antonio Gramsci, 1 gennaio 1916, Avanti!, edizione torinese, rubrica Sotto la Mole. WIKIPEDIA Questa lunga riflessione di Antonio Gramsci è molto più che un pensiero intorno al Capodanno. È un inno alla ricchezza della vita, alla sua poliedricità, all'importanza fondamentale che ogni giorno rappresenti nella vita di un uomo una deadline con cui confrontarsi: perché ognuno di noi renda conto a se stesso in ogni attimo e non solo nei buoni propositi di fine e inizio anno. Riporto qui   il testo integralmente: Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno. Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un'azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. E