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Polifemo e gli altri i tesori dell'arte salvata., Il paese groppodalosio in lunigiana di 10 abitanti ora ha un bimbo in più ., Un gruppo di amici ha deciso di invecchiare duemila bottiglie di vino Doc dell'Etna inabissandole ai piedi del vulcano nell'Area Marina protetta Isole Ciclopi.

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Rubati dai tombaroli e arrivati dall'altra parte del mondo grazie al mercato nero: i reperti recuperati dalla Guardia di Finanza ora hanno una nuova casa a Roma.                                 di Francesco Giovannetti Museo Dell'Arte Salvata Museo Sito Web Indicazioni Via Giuseppe Romita 8, Aula Ottagona Del Museo Nazionale Romano - 00186 Roma (RM) telefono  06 477881 incuriosito    da  quyesto  video    ho  cercasto  in rete  ed  ecco cosa  ho  trovato  sul  sito  ufficiale  del  museo Opere d’arte trafugate, disperse, vendute o esportate illegalmente e poi, finalmente, riportate a casa, per ricucire quel tassello rubato alla storia e al patrimonio nazionale. Fatto salvo il principio che ogni opera debba tornare al suo territorio di provenienza, il Museo dell’Arte Salvata vuole essere un luogo dove questi beni potranno transitare ed essere esposti al pubblico per un periodo di tempo delimitato. Le restituzioni dovute alla diplomazia culturale o a seguito delle indagini del C

visto che la statua della dea Morgantina come molte altre opere italiane non ne viene curata la fruizione al pubblico perchè non la restituiamo a chi ce l'aveva fregata magari li sarà fruibile meglio ?

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che ..... cavolo si è fatto fuoco e fiamme perchè  ci restituissero  un opera d'arte  che  ci hano rubato   e  poi   noi  nonnla  sappiamo valorizzare .  Mi chiedo   se  fosse  non sarebbe stato meglio , accusatemi pure  di essere  anti italiano  o anti patriota ed  amenità  varie  m'importa 'na  sega ( citazione musiocale ) ,lasciarglierla ?   da   http://espresso.repubblica.it/attualita / del 11\1\2016 Morgantina, sedotta e abbandonata Dopo cinque anni, visitatori spariti È uno dei capolavori riportati in Italia dopo una lunga battaglia diplomatica e giudiziaria con il J.P. Getty di Malibù. Nel 2011 la Sicilia l'ha restituita al pubblico, nel suo luogo natale, Aidone. Con un grande entusiasmo. Durato pochi mesi. Perché da allora a oggi i biglietti sono calati a picco. Adesso entrano in circa 20mila all'anno. Di cui oltre due terzi gratis. Un'anomalia di Francesca Sironi   c La dea di Morgantina