Visualizzazione post con etichetta sibilla barbieri. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sibilla barbieri. Mostra tutti i post

6.11.23

Il messaggio delle ultime volontà di sibilla barbieri attrice romana morta in svizzera con il suicidio assistito perchè in italia gli è stato negato : «Grave discriminazione a cui lo Stato deve porre rimedio"

   leggi    prima  
Questa donna , per ulteriori informazioni vedere gli url sopra , si chiamava Sibilla Barbieri, 58 anni, attrice e regista, malata oncologica terminale. Per poter morire con dignità cioè come il suo corpo le implorava e non  come lo Stato italiano, fino all’ultimo giorno, le ha negato è dovuta andare in Svizzera per poter morire Prima di partire, ha lasciato un video ( vedere il secondo video da me riportato sotto  ) commovente e uno straordinario testamento biologico e politico, rivolgendosi direttamente alla Presidente del Consiglio e al suo governo. Merita di essere riportato tutto, fino in fondo, per capire che Paese indecente siamo.

Iniziamo dall'ultima   l'ultima  e  lunga    intervista  esclusiva   a Valentina Petrini. 


E' la fine di settembre 2023. Sibilla è una regista e sceneggiatrice, ha due figli. Dal 2013 è anche una malata oncologica. A luglio 2023 i medici le comunicano che non c’è più niente da fare e le sospendono ogni terapia. A Sibilla restano tre mesi di vita. Inizia le cure palliative. Ma quando nemmeno quelle avranno effetto sul dolore? Sibilla non vuole la sedazione profonda. Il 31 ottobre 2023 Sibilla muore, con il suicidio medicalmente assistito, in Svizzera. Al suo fianco, il figlio e l'Associazione Luca Coscioni. 
Nel podcast in cinque puntate 'Disobbedisco, di Valentina Petrini, su tutte le piattaforme dal 7 novembre ogni martedì, il racconto degli ultimi tre mesi di battaglia di Sibilla, perché le venisse riconosciuto in Italia, a Roma, in casa sua, il diritto al suicidio assistito. Una battaglia personale che si fa politica, per tutti coloro che si trovano in una situazione simile alla sua.  Chi decide sui nostri corpi? A che serve e a chi serve lo Stato, la legge?
Ed  ecco  il suo ultimo messaggio  prima  della  morte  



scusate  ma   non  riesco a   scrivere  altro  ,  in  quanto  ho  gli occhi  pieni di lacrime 

ma che .... tipo di paese quello che non ti lascia decidere come morire sei hai una malattia oncologica e se vuoi farlo devi anndare all'estero .il caso di Sibilla Barbieri



E' il caso Sibilla Barbieri, nota regista italiana, ha deciso di porre fine alla sua vita in Svizzera. Accanto a lei c’erano il figlio e Marco Perduca. Sibilla Barbieri, malata oncologica, ha deciso a 58 anni di porre fine alle sue sofferenze .

lo rende noto l’associazione Luca Coscioni, che l’ha assistita nell’organizzazione di questo ultimo viaggio. Il figlio e Marco Perduca, iscritto all’associazione Soccorso Civile, si auto denunceranno domani a Roma. Il comunicato di Associazione Luca Coscioni: “La 58 enne romana, malata oncologica, è stata accompagnata dal figlio e da Marco Perduca, già senatore, iscritto all’Associazione Soccorso Civile.

 Martedì 7 novembre l’autodenuncia a Roma presso la stazione dei Carabinieri in via Barberini 1 alle ore 10.30. Saranno presenti anche Marco Cappato, responsabile legale dell’Associazione Soccorso Civile, e Filomena Gallo, legale difensore e Segretaria dell’Associazione Luca Coscioni”.
Sibilla Barbieri, l’Asl aveva negato la sua richiesta di rispetto delle volontà
L’attrice aveva chiesto assistenza alla sua All per vedere le sue volontà rispettate, lo scorso agosto, ma l’asp aveva negato dicendo che non sussistevano i 4 requisiti ritenuti necessari dalla sentenza Cappato/Antoniani della Corte Costituzionale, ovvero
 “1. che la persona sia capace di autodeterminarsi, 2. affetta da patologia irreversibile, 3. che tale malattia sia fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che la persona reputi intollerabili e 4. che sia dipendente da trattamenti di sostegno vitale”. Secondo l’asp per la donna non si verificava il requisito di dipendenza da trattamenti di sostegno vitale. Secondo quanto riferisce l’associazione, invece, “era invece dipendente da ossigenoterapia e da farmaci per il dolore che, se interrotti, avrebbero portato velocemente a una morte dolorosa”.
Queste le parole di Filomena Gallo: “Con il team legale che coordino abbiamo seguito Sibilla Barbieri sollecitando l’ASL Roma 1 a effettuare le verifiche sullo stato di salute della nostra assistita e a procedere come indicato dalla sentenza di incostituzionalità della Corte costituzionale sul caso Cappato/Antoniani. 
I dirigenti dell’azienda sanitaria hanno predisposto le verifiche e inviato un diniego di accesso all’aiuto alla morte volontaria perché, secondo una Commissione Aziendale istituita ad hoc, la persona malata non dipendeva da trattamenti di sostegno vitale”.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...