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8.12.23

se il patriarcato non esiste o non c'è più questo cos'è ?Vuole sposare la colf e le fa firmare un contratto da schiava




da https://www.thesocialpost.it/  Pubblicato: 08/12/2023 15:45


Un vero e proprio codice di comportamento, quello che un pensionato di 79 ha fatto firmare alla colf (47) il 5 aprile 2019. Un contratto prematrimoniale messo nero su bianco prima di convolare a nozze. Eccolo qua. Primo: “Mi impegno a mettere al primo posto le tue esigenze con il massimo della sincerità, lealtà, collaborazione e rispetto”. Secondo: “Mi impegno a tenere pulita e ordinata la casa facendo particolare attenzione all’uso degli stracci”. Terzo: “Mi impegno a versare i soldi per i miei figli esclusivamente per le loro necessità”.
L’accordo prematrimoniale
Un accordo prematrimoniale che l’uomo ha fatto siglare a una donna “per stabilire un rapporto sereno e stabile”. Un contratto dal dubbio valore legale ma dal forte significato simbolico. Ci sono le clausole, la data e gli obiettivi da raggiungere. Manca solo la firma di un notaio. In compenso c’è la sigla di un uomo e quella della compagna, nata in Georgia. La vicenda emerge durante un processo, un’udienza preliminare, riportata da Repubblica, in cui si discute della colpevolezza o meno della donna. Perché dopo anni di soprusi Francesca (il nome è di fantasia) si è allontanata da casa grazie all’energico aiuto del fratello. E dopo è stata denunciata per lesioni e rapina. Una vendetta, secondo la sua difesa.
L’incontro tra il pensionato e la colf in cerca di lavoro

L’avvocato della donna infatti, ieri ha mostrato al giudice e al pm Gennaro Varone una panoramica di ciò che per anni è accaduto alle porte del Gra, dalle parti di Mezzocamino. È qui che nel 2015 Marta conosce il suo datore di lavoro. È un signore benestante, trent’anni più grande di lei. Cerca qualcuno che si occupi delle faccende domestiche e Francesca ha bisogno di un lavoro. E le importa poco se viene pagata circa 500 euro, certe volte in nero e altre no. Per lei contano solo i suoi due figli e i soldi che deve mandargli. Quel rapporto però con il tempo si è trasformato in qualcosa di più intimo. Ne è nata una relazione. Francesca ha continuato ad occuparsi della casa. E l’uomo la ha aiutata economicamente. Tra alti e bassi i due hanno anche pensato di sposarsi. E sono pure stati in Georgia per organizzare i preparativi, poi stoppati causa Covid.
Il contratto shock e le minacce per sms
Ed è in questa fase di attesa che l’uomo ha fatto sottoscrivere alla futura moglie un contratto. Le regole sono chiare e includono anche i messaggi che avrebbe dovuto mandare ai parenti, come alla madre: “Non devi interferire nelle vicende della mia nuova famiglia. Non devi permetterti di usare tua figlia per le tue esigenze”. Note simili dovevano essere recapitate a ogni parente. Un contratto che di tanto in tanto veniva richiamato con sms: “Ieri sera mi sarei aspettato come forma di rispetto il messaggio della buona notte. Ti consiglio di leggere spesso l’accordo e, ovviamente, di osservarlo con scrupolo”, si legge.
“Mi minacciava dicendomi di non chiamare né mio fratello, né i carabinieri perché se qualcuno avesse citofonato avrebbe avuto tutto il tempo di ammazzarmi prima che salissero a casa”, dice adesso Francesca mostrando messaggi e contratti al giudice.

18.5.13

L’Ue: piccoli ortaggi fuorilegge, vietato prodursi il cibo ?

  notizie  contrastanti  sulla decisione Ue   riguardo al divieto di prodursi  gli    ortaggi  per  proprio conto .
Infatti è  vero  \  certo   secondo   http://www.libreidee.org/2013/05  è  una  bufala     secondo  http://www.ecoblog.it/post/67805/  .  Io  leggendo entrambi mi sono fatto una idea    che   corrisponde  a  questa  :

Marianna Bulciolu Degortes ha condiviso un link.
Da Giuseppe Dettori:"Considerarla una bufala e non un chiarimento, rischia di far abbassare la guardia verso un progetto ben chiaro di chi, disonestamente, vuole appropriarsi della 'gestione mondiale' dei semi. I nomi delle aziende che si nascondono dietro questi progetti sono ben note!".

Infatti   sempre  da  facebook  


  • Oliviero Sensi Andare a leggere le regolamentazioni : DOCUMENTO DEL FITOPATOLOGICO IN MERITO ALLA CIRCOLAZIONE DEI MEDESIMI SEMI FIORI DROGHE ETC...
    Ieri alle 11.41 · Mi piace · 1


    Immacolata Ziccanu "l’obbligo di iscrizione al registro ufficiale comunitario che, assicurando le caratteristiche delle varietà iscritte, rappresenta una garanzia per i produttori agricoli come per i consumatori."...così inizia il controllo. Mi viene in mente la storia del latte che pian piano è diventato illegale acquistarlo direttamente dal pastore perchè poco igienico ( vedi le porcherie che ci hanno trovato dentro). Son cresciuta col latte di mucca vera e durante la crescita scoppiavo di salute...e non è che fin'ora mi possa lamentare!
    Ieri alle 12.15 · Non mi piace più · 2


E voi  ? Eccovi entrambi gli articoli  a  voi  giudicare      se  considerarlo una bufala  o  vero    .

IL PRIMO 



L’Ue: piccoli ortaggi fuorilegge, vietato prodursi il cibo  Scritto il 16/5/13



Una nuova legge proposta dalla Commissione Europea renderebbe illegale “coltivare, riprodurre o commerciare” i semi di ortaggi che non sono stati “analizzati, approvati e accettati” da una nuova burocrazia europea denominata “Agenzia delle Varietà Vegetali europee”. Si chiama “Plant Reproductive Material Law”, e tenta di far gestire al governo la regolamentazione di quasi tutte le piante e i semi. Se un contadino della domenica coltiverà nel suo giardino piante con semi non regolamentari, in base a questa legge, potrebbe essere condannato come criminale. Questa legge, protesta Ben Gabel del “Real Seed Catalogue”, intende stroncare i produttori di varietà regionali, i coltivatori biologici e gli agricoltori che operano su piccola scala. «Come qualcuno potrà sospettare – afferma Mike Adams su “Natural News” – questa mossa è la “soluzione finale” della Monsanto, della DuPont e delle altre multinazionali dei semi, che da tempo hanno tra i loro obiettivi il dominio completo di tutti i semi e di tutte le coltivazioni sul pianeta». Criminalizzando i piccoli coltivatori di verdure, qualificandoli come potenziali criminali – aggiunge Adams in un intervento ripreso da “Come Don Chisciotte” – i burocrati europei possono finalmente «consegnare il pieno controllo della catena alimentare nelle mani di corporazioni potenti come la Monsanto». Il problema lo chiarisce lo stesso Gabel: «I piccoli coltivatori hanno esigenze molto diverse dalle multinazionali – per esempio, coltivano senza usare macchine e non vogliono utilizzare spray chimici potenti». Per cui, «non c’è modo di registrare quali sono le varietà adatte per un piccolo campo, perché non rispondono ai severi criteri della “Plant Variety Agency”, che si occupa solo dell’approvazione dei tipi di sementi che utilizzano gli agricoltori industriali». Praticamente, d’ora in poi, tutte le piante, i semi, gli ortaggi e i giardinieri dovranno essere registrati. «Tutti i governi sono, ovviamente, entusiasti dell’idea di registrare tutto e tutti», sostiene Adams. Tanto più che «i piccoli coltivatori dovranno anche pagare una tassa per la burocrazia europea per registrare i semi». Gestione delle richieste, esami formali, analisi tecniche, controlli, denominazioni delle varietà: tutte le spese saranno addebitate ai micro-produttori, di fatto scoraggiandoli. «Anche se questa legge verrà inizialmente indirizzata solo ai contadini commerciali – spiega Adams – si sta stabilendo comunque un precedente che, prima o poi, arriverà a chiedere anche ai piccoli coltivatori di rispettare le stesse folli regole». Un tecno-governo impazzito: «Questo è un esempio di burocrazia fuori controllo», spiega Ben Gabel. «Tutto quello che produce questa legge è la creazione di una nuova serie di funzionari dell’Ue, pagati per spostare montagne di carte ogni giorno, mentre la stessa legge sta uccidendo la coltura da sementi prodotti da agricoltori nei loro piccoli appezzamenti e interferisce con il loro diritto di contadini a coltivare ciò che vogliono». Inoltre, aggiunge Gabel, è molto preoccupante che si siano dati poteri di regolamentare licenze per tutte le specie di piante di qualsiasi tipo e per sempre – non solo di piante dell’orto, ma anche di erbe, muschi, fiori, qualsiasi cosa – senza la necessità di sottoporre queste rigide restrizioni al voto del Consiglio.


Come sempre, il diavolo si nasconde nei dettagli: «Il problema di questa legge è sempre stato il sottotitolo, che dice un sacco di belle cose sul mantenimento della biodiversità e sulla semplificazione della legislazione», come se il nuovo dispositivo rendesse finalmente le cose più facili, ma «negli articoli della legge c’è scritto tutto il contrario», avverte Adams. Esempio: dove si spiega come “semplificare” le procedure per le varietà amatoriali, non si fa nessun accenno alle accurate classificazioni già elaborate dal Defra, il dipartimento britannico per l’agricoltura impegnato a preservare le varietà amatoriali. Di fatto, spiega lo stesso Adams, la maggior parte delle sementi tradizionali saranno fuorilegge, ai sensi della nuova normativa comunitaria. «Questo significa che l’abitudine di conservare i semi di un raccolto per la successiva semina – pietra miliare per una vita sostenibile – diventerà un atto criminale». Inoltre, spiega Gabel, questa legge «uccide completamente qualsiasi sviluppo degli orti nel giardino di casa in tutta la comunità europea», avvantaggiando così i grandi monopoli sementieri.
E’ quello che stanno facendo i governi, insiste Adams: «Stanno prendendo il controllo, un settore alla volta, anno dopo anno, fino a non lasciare più nessuna libertà», al punto di «ridurre le popolazioni alla schiavitù in un regime dittatoriale globale». Si avvera così la “profezia” formulata da Adams nel libro “Freedom Chronicles 2026” (gratuito, scaricabile online), nel quale un “contrabbandiere di semi” vive in un tempo in cui le sementi sono ormai divenute illegali e c’è gente che, per lavoro, ne fa contrabbando, aggirando le leggi orwelliane imposte della Monsanto. L’incubo pare destinato a trasformarsi in realtà: «I semi stanno per diventare prodotti di contrabbando», afferma Mike Adams. «Chiunque voglia prodursi il suo proprio cibo sta per essere considerato un criminale». Questo, conclude Adams, è il dominio totale sulla catena alimentare. «Tutti i governi cercano un controllo totale sulla vita dei cittadini». Per questo, oggi «cospirano con le multinazionali come la Monsanto», ben decisi a confiscare la libertà più elementare, cioè il diritto all’alimentazione. «Non vogliono che nessun individuo sia più in grado di coltivare il proprio cibo».

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...