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16.11.22

Non Sempre chi esprime fin da subito dubbi o tesi controcorrente è complettista . Il caso di Enrico Montesano a ballando con le stelle 2022

 Dopo  belllissimo articolo   di  Angerla  Vitaliano   che  trovate   nei post  precedenti  è  al mio post  sui  dubbi   di  tale   fatto   

 

Il tempo  ci   ha  dato ragione    ed  ha   smontato  almeno  nel mio caso   le  accuse  di complottismo   e   di ragionamenti. fallaci  ed  contorti  che mi sono state rivolte quando ho spiegato perché consideravo ciò un escamotage pubblicitario per Montesano e  della rai per farsi e fare pubblicità al programma .  Infatti    ecco  la  conferma    della mia teoria

  da  il Fq    di oggi 


SONO TEMPI BUI per i surclassati dai comici involontari. Non gli resta che osare: Memento audere semper. E così, negli ultimi tempi, Enrico Montesano ha riscoperto il motto della X Mas, la feroce flottiglia del Regno d’italia rimasta fedele al fascismo. “Noi non molleremo mai” aveva arringato il comandante Montesano ai marò della Decima No Vax. Si può eccepire nel merito, ma non nel metodo: c’era voluto del coraggio. E c’è voluto del coraggio anche per arruolarsi nella flottiglia di arditi di Ballando con le stelle a 77 anni – “Memento ballare semper” – e per presentarsi alle prove giusto con la maglietta della X Mas tanto amata dal principe Junio Valerio Borghese. Visto che il varietà di Milly Carlucci va in onda da Roma e non da Predappio, era difficile che la cosa passasse inosservata, eppure ci sono alcuni conti che non tornano; possibile che la Rai abbia dovuto aspettare un tweet di Selvaggia Lucarelli e l’automatica sollevazione social per capire che quella maglietta non era opportuna e invitare l’ardito Montesano ad abbandonare la trasmissione? E stupisce anche la reazione dell’ardito: invece di perseverare nella spedizione punitiva, è cominciata l’arrampicata sugli specchi. “Nel 1975 avevo la tessera socialista… Nel 1994 sono stato eletto deputato del Pds…” Bella forza, allora tanto valeva invitare a Ballando con le stelle Di Maio. “Sono un collezionista di magliette, ho anche quella di Saddam Hussein…”, ma allora il ricambio pulito ce l’avevi, a maggior ragione potevi sceglierne un’altra. Invece il marò del sabato sera non ha chiarito cosa voleva ballare con quella maglietta. Il golpe del flamenco? La Taranta del centrodestra di Checco Zalone? Ma Zalone è rimasto l’unico comico che osa scherzare col fuoco del politicamente corretto grazie al suo talento, e di questi tempi ce ne vuole molto. A tutti gli altri tocca riscoprire l’arte di arrangiarsi: ormai, nei varietà, li si nota di più se si fanno cacciare.


Quindi  i vip o pseudo  vip     dovrebbero   prima di   fafe tali sceneggiate    ed  tali trucchetti    farsi questa  domanda  



   con questo  dubbio  alla prossima 

 

17.2.21

è possibile prevedere il futuro ? e come fare ?


Ho condiviso recentemente sulla mia bacheca Facebook ed sui miei social ( ormai quasi tutti sono collegati uno con gli altri o di un unico proprietario ) da un mio contatto   un meme    su  quello   che   farà una  volta ottenuta  la  fiducia    il  nuovo  governo  . Ed ecco che subito sono arrivati i contatti . In particolare questo : << Un veggente insomma, fai altre previsioni ? >>  No  nessun veggente sono uno che si diverte a vedere lontano   come    il matto  dei Mcr      colonna  sonora  del  post   d'oggi
In realtà  nessuna   previsione   ma   un mio  divertimento, vista   la  mia passione  ovviamente  cercando  d 'integrarla  con osservazione  e razionalità  per  i misteri,  per  il  complottismo, intrighi, e futuro distopico soprattutto   letterario     vedi per  esempio  i fumetti : orfani della bonelli ,IL romanzo  \  graphic novel)  a fumetti V for Vendetta scritto da Alan Moore e illustrato da David Lloyd, ecc 


 Ora  Noi siamo abituati a pensare che il futuro è un tempo che deve ancora avvenire, per cui non può essere mai individuato in pienezza. In qualche modo noi riusciamo a prevedere molti fatti ed eventi in base all’esperienza del passato, ma ci sono molti più “imprevisti” che sfuggono alla nostra capacità di discernimento , Ma   allora      come  mai   molte  volte  le  tue  analisi  sono azzeccate  o  riesci ad  indovinare    ed  a prevenire  quello  che  succede  ? LA DIFFERENZA TRA “PREDIRE” E “PREVEDERE”. Tuttavia, al di là dell’occhiata all’oroscopo (e al di là delle palle dei maghi), un sensato, razionale e possibile negoziato con il futuro può passare dalla diversità che c’è tra due parole in apparenza assai simili: “predire” e “prevedere”.
“Predire” riguarda l’annunciare eventi futuri e il fare profezie. “Prevedere” riguarda il fare ipotesi e supposizioni, a partire dai dati disponibili, su quanto potrebbe accadere in futuro. La discriminante vera è il presupposto su cui si fonda ciascuna delle due pratiche: la prima presume che il futuro sia nelle mani di una divinità. La seconda presume che il futuro sia governato (più o meno consapevolmente) dagli uomini, dalle conseguenze (non sempre evidenti) di atti o eventi pregressi, dal caso.
E   poi  distinguere , e qui  rispondo   a   chi  mi  chiedo  come  ci  riesco  ,   fra  previsioni  \    a breve  termine   ed   a lungo     termine  Infatti   Se può aver senso tentare di prevedere il futuro, conviene comunque cimentarsi coi grandi sistemi più che con le imperscrutabili sorti individuali, e bisogna provarci avendo chiari tre fatti: nei sistemi complessi (il sistema sociale e quello economico, il clima e gli eventi meteo, il traffico, gli ecosistemi) l’interazione tra le diverse componenti è di tipo non lineare. L’effetto-farfalla (leggete qui come è stato scoperto: è interessante) gioca un ruolo importante. E, come scrive il filosofo e sociologo Edgar Morin, “l’imprevedibilità e il paradosso sono sempre presenti”. E quindi non sempre    ci riesce   al 100   %   Gli studi sul futuro integrano discipline eterogenee: psicologia, sociologia, matematica, statistica … ecc . Hanno cominciato a svilupparsi a metà del secolo scorso. Chi se ne occupa cerca di individuare schemi ricorrenti, se ce ne sono, e ragiona in termini di scenari: possibili, probabili, preferibili o da evitare, con l’obiettivo di aiutare società e individui a compiere scelte sagge avendo un po’ più chiare le opzioni disponibili e le loro conseguenze possibili. Non si considerano studi sul futuro le ipotesi a breve termine (per esempio: il comportamento della Borsa nei prossimi tre mesi), ma solo quelle che prendono in esame eventi a medio e lungo termine.
Ma come  punto  di partenza  sia per  i neofiti     che  per coloro lo fanno  da  sempre   non  fidandosi  di  quelle fatte  dai media embed   o    da quelli complottisti    ci vuole  un  apertura  mentale  . In termini psicologici  e non solo  , essere mentalmente aperti significa saper affrontare l’incertezza, essere capaci di esaminare le questioni da molte prospettive, non avere preconcetti, essere pronti a cambiare idea e saper evitare le trappole mentali (bias) che possono fuorviare anche le persone più accorte 


 Volete farvi un’idea di chi sono i futurologi e quali sono i maggiori centri di ricerca sul futuro?

[...]  In fondo a questa pagina di Wikipedia trovate elencati i più importanti. Ma è la BBC a dirci quello che probabilmente tutti siamo più curiosi di conoscere: a saper fare le previsioni migliori non sono tanto i superesperti, quanto le persone dotate di un alto grado di apertura mentale (peraltro questo è, insieme all’introversione, uno dei due tratti che nel Big Five, uno dei più accreditati modelli della personalità, è correlato con la creatività).[...] 


 da  https://nuovoeutile.it/prevedere-il-futuro/   articolo  da  cui ho prese  le  foto   (  eccetto i meme  )  e  da  cui  ho rielaborato  il  post  d'oggi  
.

11.7.14

Vuoi sviluppare l’intuizione? Ecco come faccio io


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Ecco  , per  chi mi dice    : <<  m<  tu  ti droghi  ?  .,  hai  amici  nei servizi segreti  ? ., sei un medium  esperto di magia  ? ed  altre menate  varie  ,  quando riesco  ad intuire  quello che  succederà   di un evento  . Ecco  come   riesco ad  essere molto perspicace  senza  uso  di mezzi dannosi ed artificiali  (  eccesso di alcool  e di droghe  )  ed   azzeccarci  al  70-90 %   , c'è  sempre  un  10-20 % d'errore  .

  tratto  da  

Vi siete mai trovati nella situazione in cui il vostro “istinto” vi ha detto una cosa, ma la vostra mente razionale ne ha detta un’ altra? Ti è mai capitato di essere in una situazione in cui il suo “istinto” ti ha detto una cosa, ma la tua mente razionale ne ha detta un’altra? Se hai seguito il tuo cervello, piuttosto che la tua intuizione, c’è una buona probabilità che hai finito per rimpiangere la tua decisione. La tua intuizione è il leader del tuo subconscio, purtroppo, molte persone non riescono a darle il giusto rispetto, ma se impariamo ad ascoltare questa bussola interna potrebbe aiutarci a prendere decisioni migliori e a vivere una vita più appagante.
“L’ intuizione è come il sottile sapere, senza mai avere alcuna idea del perché lo sai”, spiega Sophy
Burnham, autore del bestseller The Art of Intuition, The Huffington Post. “E ‘diverso dal pensiero, è diverso dalla logica o l’analisi … E’ un fatto senza che si abbia la conoscenza di saperlo.”
E ‘il ragionamento inconscio, la guida che ti costringe a girare a sinistra quando tutti i segni possono essere rivolti a destra. E’ spesso il sussurro dentro che può portare ai migliori risultati possibili, se si vuole solo imparare a lasciarsi andare e darle una possibilità.
L’intuizione è comunemente associata con il misticismo New Age o ad un modo di pensare metafisico, ma non deve essere così. La nostra intuizione era qui molto tempo prima che qualcuno ne abbia fatto parola e sarà qui per molto tempo dopo.
“C’i sono delle evidenze scientifiche aneddotiche combinate con gli sforzi di ricerca che suggeriscono che l’intuizione è un aspetto critico del modo in cui gli esseri umani interagiscono con il nostro ambiente e di come, in ultima analisi, prendiamo molte delle nostre decisioni”, ha detto Ivy Estabrooke dell’Ufficio of Naval Research, che sta indagando sul potere dell’intuizione che ha aiutato le truppe a prendere decisioni importanti e rapide durante il combattimento.
Che si tratti di decidere quale lavoro fare, in quale direzione girare quando ci siamo persi, o come gestire un conflitto in famiglia, l’intuizione a volte conosce meglio della mente razionale la soluzione. Il problema è che molti di noi hanno seppellito quella vocina così profondamente interna, ed è molto difficile sentire o percepire dove ci sta guidando.
La buona notizia è che la tua intuizione è ancora lì, devi semplicemente imparare di nuovo ad ascoltarla, proprio come facevi quando eri un bimbo.
Infatti Se avete dato ascolto alla vostra mente razionale, piuttosto che alla vostra intuizione, c’è una buona probabilità che abbiate finito col rimpiangere la vostra decisione.
La propria intuizione è il leader subconscio a cui molte persone non riescono a dare il giusto valore . Ma imparare ad ascoltare questa bussola interna potrebbe aiutarvi a prendere decisioni migliori e vivere una vita più appagante.
“Io definisco l’ intuizione come il sottile sapere, senza però avere alcuna idea del perché lo si sa”, spiega Sophy Burnham, autore del bestseller The Art of Intuition, The Huffington Post. “E ‘diverso dal pensiero, è diverso dalla logica o l’analisi … E’ un sapere senza saperlo.”
E ‘il ragionamento inconscio, la guida che ti costringe a girare a sinistra quando tutti i segni possono essere rivolti a destra. E ‘spesso il sussurro interiore che può portare ai migliori risultati possibili, se solo s’ imparasse a lasciarsi andare e dargli una possibilità.
L’intuizione è comunemente associata con il misticismo New Age o un modo di pensare metafisico, ma non deve essere così. La nostra intuizione era qui molto tempo prima che qualcuno trovasse una definizione per essa, e sarà qui per molto tempo dopo che altre parole di moda saranno scomparse.
“C’è un crescente corpo di evidenze aneddotiche, combinato con seri sforzi di ricerca, che suggerisce come l’intuizione sia un aspetto critico del modo in cui l’ essere umano interagisce con il proprio ambiente e di come, in ultima analisi, prendiamo molte delle nostre decisioni”, ha detto Ivy Estabrooke dell’Ufficio della Naval Research, che sta indagando il potere dell’intuizione e che ha aiutato le truppe a prendere decisioni importanti e rapide durante il combattimento.
Che si tratti di decidere quale lavoro fare, quale direzione prendere quando ci si sente persi, o come gestire un conflitto in famiglia, l’intuizione a volte conosce meglio della nostra mente razionale. Il problema è che molti di noi hanno seppellito quella vocina così profondamente dentro, abbiamo una grande difficoltà nel sentire o percepire dove ci sta guidando.
La buona notizia è che la vostra intuizione è ancora lì, si deve semplicemente imparare ad ascoltarla di nuovo.
Lavorare su come diventare più intuitivo richiede di adottare abitudini più sane e una mentalità sana. Queste sono cose che sono buone per il vostro benessere mentale, emotivo e fisico, non importa quale sia il vostro obiettivo finale. E se coltivati ?? regolarmente, potrebbero aiutarvi a migliorare i vostri processi decisionali e a godere di più felicità generale.

Potete  iniziare  con un esercizio semplice  semplice  : mettetevi sdraiati  su letto o  sull'amaca   se  siete in giardino  ,  prendete  la  radio mettete  a  basso  volume  una stazione  che trasmetta   solo musica  o eventi sportivi  (  mondiali  o  olimpiadi  )  chiudete  gli occhi ed  immaginatevi   come prosegue quell'azione o  evento  oppure    la  canzone  . Se poi volete   aumentare  o siete   abituati  a  farlo  Ecco i 7 modi per poterlo fare , proposti  dal , Eccetto il  corsivi  che  sono   i l mio metodo   per  applicarli   alla  vita  di tutti  i  giorni  , dal primo url  sopra  citato    :

1. Meditazione: Trascorri del tempo in silenzio, semplicemente ascoltando  la radio , la  tcìv , i rumori e  le voci della strada  ,  del vicinato , o della  campagna  
2 Comunione con la natura. Obiettivo quello di stare a contatto con essa una volta ogni singolo giorno.
3. Creatività: Sfrutta il tuo artista interiore disegna, scrivi, dipingi o fai musica anche semplicemente muovendo le mani in aria o battendole sul tavolo o tamburellando le dita 
4. Imparare ad ascoltare: In generale, ascoltare gli amici, le famiglie, il silenzio, e te stesso. Anche le semplici chiacchiere da bar e da strada .
5. Sii corpo cosciente: Impara ad apprezzare i piccoli segni e segnali dal tuo corpo, quando ti dice che è stanco, gioioso, ha bisogno di amore, o di ammalarsi.
6.Lasciare andare le  idee ed  i pensieri  non c’è bisogno per  forza   di controllare e di bloccare\ fermare tutto. La vita continua a anche se non la controlli o no! Relax.
7. Pensare positivo o quanto meno trovare un equilibrio   fra il negativo  ed  i positivo  facendo  dieta   di cose  negative   e  delle  cose  inutili   cioè   battere  e levare  


 Uno studio del 2013 sulla rivista Psychological Science ha scoperto che essere di buon umore potenzia tutte le nostre capacita, quindi, sorridi!



per   chi invece  volesse iniziare   a  sviluppare   La capacità innata di intuire ecco un link interessante   

  N.B  ovviamente  le   frasi in grassetto sono mie   e riportano  miei esperienze  e  metodi  che uso 

Sviluppare l’intuizione non è difficile se si tiene conto del fatto che stiamo parlando di una qualità che ognuno di noi possiede fin dalla nascita ma che, purtroppo, perdiamo precocemente  per pura  d'essere emarginati  o giudicati strambi o peggio cassandre  poiché viviamo in una società dominata dalla razionalità . 
Infatti   chi manifesta  troppo  tale sua capacità viene    visto come un matto  o  un sgnatore  o peggio un illuso . 




Ma  me ne frego perchè  : << Ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare e rido in faccia a quello che cerchi e che mai avrai...!!(Francesco Guccini) >>
Sviluppare l'intuizione per migliorare la propria vita
Sviluppare l’intuizione significa migliorare la propria esistenza aprendo un dialogo con la nostra interiorità che ci può, in questo modo, condurre verso le scelte migliori, attingendo ad una nuova energia positiva creatrice di abbondanza e gioia. Ma  soprattutto  ci serve  come allenamento contro la durezza della vita  


In più intuizione e deduzione sono due abilità che tornano utili in tutti gli aspetti della vita, quindi affinarle non fa che bene.
Chi sviluppa l’intuito riesce sempre a percepire molto più di quanto riescano a percepire i suoi simili.

Esercizi pratici per migliorare l'intuito
L’intuizione è una capacità che migliora con l’allenamento, ecco perché vi propongo alcuni esercizi che vi aiuteranno a sviluppare l’intuizione:

Esercizio 1
Ogni volta che vi arriva una lettera prendete in mano , possibilmente senza  ovviamente leggere  chi è il mittente   la busta e cercate di immaginare cosa potrebbe contenere al suo interno.

Esercizio 2
Prima di rispondere al telefono cercate di visualizzare  se  compare   un numero senza il nome memorizzato  , oppure   immaginando   se  c'è  l'anonimo  , chi è che vi sta chiamando.

Esercizio 3
Scegliete un filmato su Youtube e, dopo aver disinserito l’audio, guardate le immagini per 1 minuto. A questo punto bloccate il video e iniziate a scrivere su un quaderno quante più ipotesi possibili su come seguirà il filmato. Cercate di visualizzare quali saranno le immagini che seguiranno. A questo punto riattivate l’audio e guardate interamente il video per verificare se la vostra previsione è esatta. La  stessa  cosa si può fare  anche  chiudendo  gli occhi  per    10\30  secondi  o  davanti ad un film  , fiction  o  semplicemente una pubblicità  appena uscita    e  immaginare   come procederà  o  di cosa si tratta 
Esercizio 4
Si comincia sedendosi in un luogo tranquillo. La schiena rimane diritta e il corpo completamente rilassato. Respirate normalmente. Abbandonate ogni idea, immagine o emozione lasciando che la loro energia diminuisca. Lasciate che escano dalla vostra mente come delle nuvole spinte dal vento. Portate la vostra attenzione sul punto che si trova in mezzo alle sopracciglia, al centro della fronte. A questo punto visualizzate il colore viola cercando di fissare la vostra attenzione il più a lungo possibile. Concludete l’esercizio ripetendo per tre volte la seguente affermazione: “Mi apro al prodigio dell’intuizione!”


altri esercizi , ovviamente  se siete  i coloro  che uniscono l'irrazionale   al razionale  o  se  s'intende  tale  percorso in   modo spirituale  e religioso  in questi due  url qui  sotto

http://www.psicologianeurolinguistica.net/2011/10/sviluppare-lintuito-con-il-ragionamento.html
http://www.progettoevolutivo.it/crescita-personale/il-potere-dellintuizione/


8.3.14

ORFANI NUOVE RILEVAZIONI OCCHIO SPOILER


  
Dopo aver riletto i primi 4 numeri per farmi un idea chi sia l'uomo con il fucile . E Cercando anticipazioni sul n°6 ed eventualmente i successivi del fumetto orfani . Quando mi sono imbattuto in questo due articoli , soprattutto il primo ( che riporto sotto integralmente ) che confermano le previsioni che feci quando , qualche post fa , parlai del primo numero . Ma soprattutto era da quasi 20 anni ( quando riscopri il l'anime e poi il romanzo , da cui è tratto l'anime , secondo me incompleto non finito di Alexander Key )





e più che non mi non mi riappassionavo a tale genere 






ORFANI #5Nuove rivelazioni









Non c’è più dubbio: Orfani spacca! E questo numero cinque, appena dato alle stampe, ne è la conferma più palpabile. 
La storia prosegue – sempre seguendo il duplice binario passato/presente – da dove l’avevamo lasciata a gennaio. Con questo nuovo albo scopriamo come – nel passato –, dopo la morte di Felix, sia entrato a fare parte del gruppo degli Orfani il tenebroso italiano, Raul, arrivato dopo la morte di tutti gli altri suoi compagni in una missione suicida che questa volta tocca compiere agli Orfani. Nel presente, fatto di attacchi sempre più devastanti dritti al cuore del fantasmatico nemico, vediamo come Sam – la mocciosa – e tutti gli altri abbiano superato la scomparsa dell’amico Ringo/Pistolero e si dedichino anima e corpo alla “nobile arte” del fare cadaveri. Ma proprio Raul, l’uomo con il fucile del titolo dell’albo, si accorge di qualcosa che non lo convince e va a parlare con la sempre più mefistofelica professoressa Juric.

Ciò che sta contribuendo a farmi apprezzare sempre più questa serie è la presenza costante nelle prime tre pagine di richiami al momento dell’attacco alieno: troviamo puntualmente uno dei nostri giovani e “futuri orfani” alle prese con normalissime attività. Questa volta è toccato al povero Felixche al momento dello scatenarsi dell’apocalisse aliena si trovava davanti al quadro di Pablo Picasso,Guernica (da notare la splendida ricostruzione dell’esterno del museo a opera di Maresca). Significativo il fatto in questo caso gli autori abbiano scelto proprio un’opera–manifesto contro la guerra come questo capolavoro dipinto proprio in occasione del primo vero e proprio devastante attacco aereo, triste preludio al secondo conflitto mondiale. La guerra non è la «sola igiene del mondo» come scriveva il pur geniale Filippo Tommaso Marinetti nel suo
 primo e giustamente famoso manifesto futurista del 1909, ma è la forma più bassa di azione di cui l’uomo è capace: come definire altrimenti un qualcosa che crea/genera/produce distruzione/morte/nulla? Voi direte: «Ma in questo caso non si è trattato di un attacco umano, ma alieno!» e io vi rispondo che al momento sembra così anche se ci sono molti indizi che lasciano pensare il contrario… Comunque la denuncia degli orrori prodotti dalla guerra è, in questa sede, ancor più chiara e netta e questo non può che far piacere agli Audaci ! Roberto Recchioni si sta dimostrando, numero dopo numero, un vero maestro di narrazione e un esperto conoscitore del mezzo fumetto. Con il suo innato senso della continuità, l’autore romano si diverte a montare e smontare le linee guida della storia dando al lettore prima l’impressione di essere sul punto   di risolvere gli enigmi che si trovano a vivere i protagonisti della serie ma subito dopo cala i suoi assi e spiazza tutti con i suoi memorabili colpi di scena finali! Luca Maresca mette in mostra tutto il suo esplosivo talento visivo e conferma una volta di più che questa serie può vantare tra i disegni più belli di sempre – o almeno, tra quelli più curati e meglio legati alla narrazione che si ricordi – e non è cosa da poco per la Bonelli (dove la cura maniacale per l’unione di immagini e parole è sempre stata – per citare i nostri Orfani preferiti e non solo – PURO VANGELO).


P.S. 


Gli Audaci – di comune accordo – hanno deciso di mandare un caloroso abbraccio e una sincera carezza al povero Franco Busatta, divenuto Uomo–Simbolo degli Audaci dopo l’imprescindibile editoriale introduttivo di questo numero. Un appello al caro e saggio Franco: «Quando non sai che cosa scrivere, caro amico, puoi sempre parlare del nostro blog!»


Rolando Veloci


Mi trova d'accordo anche il secondo articolo  del  sito  http://www.lospaziobianco.it/



L’uomo con il fucile spinge a un’ulteriore riflessione sui meccanismi del linguaggio narrativo bonelliano e su uno degli obiettivi dichiarati della serie che è quello di rinnovarlo.
Se si volesse, provocatoriamente, fare una sinossi di questo albo potrebbe essere la seguente:
Ci sono

18.11.12

Dimmi quanta tv guardi e ti dirò se diventerai grasso ecco la formula dell’obesità I pediatri: “Mai tenerla accesa mentre si mangia”

Leggendo l'articolo sotto  mi chiedo  , visto che  in alcuni post  ( 1  2  3   solo per  citarne alcuni.Altri ne troverete  nell'archivio dove  c'è anche il vecchio blog )  avevo  anticipato insieme ad altre persone pensanti  e previdenti come gli autori, vedere video sotto  , di questa serie  di cartoni   quando era  all'apice ed  è anche se  in declino un cult  per la storia della  tv  il  contenuto di questo articolo del post  ,  se  sono io profetico  o  la società  d'oggi  con suoi   ( anzi  nostri visto che la società siamo noi )  difetti  e pecche  ad essere  cosi prevedibile ed ovvia  



Ma ora basta  con le seghe elucubrazioni mentali  ed  ecco l'articolo in questione  


 da   repubblica  del 17\11\2012 MARIA NOVELLA DE LUCA
 Accade  impercettibilmente, mese dopo mese, giorno dopo giorno,in tutti quei pomeriggi passati
a divorare cartoon. E da bambini snelli ci si ritrova adolescenti “over”, maxi, sovrappeso. Obesi anche, purtroppo.
Perché ad ogni ora di televisione in più nell’infanzia corrisponde un aumento di peso dopo, quando si cresce, da ragazzini, da adulti.Esempio  vedere otto ore di televisione a settimana a tre anni aumenta il rischio di diventare obesi a sette. Oppure: i bambini tra i quattro e gli otto anni che “ingurgitano” un’ora e mezzo di tv al giorno, hanno il 75% di probabilità in più di diventare grassi rispetto ai loro coetanei che si limitano ad un’ora soltanto.Non basta: se il piccolo schermo è (purtroppo, dicono i pediatri) in camera da letto, il baby teleutente nel 60% dei casi diventerà un teenager costretto a stare a dieta...Dimmi quanta tv vedi e ti dirò se diventerai grasso. Quasi una formula matematica, cifre che spaventano, che fanno sentire smarriti rispetto ad abitudini ritenute innocue e consolidate, il vecchio dibattito sul male e il bene della televisione.Eppure sono questi i dati ricavati da studi internazionali,che la Sip, la società italiana di  pediatria, presenterà oggi ai suoi “Stati generali”. Con l’obiettivo di dimostrare che è fin da piccolissimi, addirittura da neonati, che si protegge la salute futura. E che oggi il nemico numero dei bambini Italiani è il sovrappeso, figlio non solo di un’alimentazione sbagliata, ma di abitudini radicate e malsane. Basta guardare le tabelle:in 30 anni, dal 1980 ad oggi, il peso dei bambini è cresciuto in media di circa 4 kg, mentre l’altezza di maschi e femmine è rimasta simile... Ma in 30 anni è  radicalmente cambiato anche lo stile di vita delle famiglie italiane, e televisione e pc hanno conquistato spazi sempre più ampi. E sono oltre 400mila i più piccoli già obesi, mentre altri seicentomila superano e non di poco il loro peso “naturale”. Spiega Alberto Ugazio, presidente della Società italiana di pediatria: «L’obesità è diventata un problema di salute pubblica, e non possiamo pensare di fermarla con provvedimenti isolati e frammentari come la tassa sulle bibite gassate e simili... Serve un impegno tra tutti coloro che si occupano di nutrizione e di stili di vita del bambino. E sempre più evidente infatti che l’origine non solo dell’obesità ma di tutta una serie di patologie dei ragazzi, inizia già nella prima infanzia».
Ecco allora che nel dossier della Società di pediatria è scritto a chiare lettere: «Mai la televisione in camera da letto,mai prima dei due anni, e mai più di due ore al giorno». Con la complicità di merendine, fast food e poco sport, la tv ed  attiità fisica sembra avere una responsabilità diretta nel far diventare grassi ibambini. Perché davanti alla tv si sta fermi, spesso mangiando snack iper-salati o troppo dolci (50 calorie in più al giorno portano ad un aumento di peso di circa 6 kg, l’anno, una bibita gassata bevuta quotidianamente fa salire il peso di 15 kg) mentre la pubblicità seduce il cervello dei più piccoli con continue immagini di cibi. E la fame, allora, sembra non spegnersi mai. Se poi l’abbuffata di serial e cartoni fa perdere anche il sonno (accade quando la tv è in camera da letto e senza il controllo degli adulti) ecco che il rischio per un bambino di diventare grasso nell'adolescenza aumenta del 50%.La responsabilità dell’obesità dei ragazzini però va ricercata ancora più in là. Addirittura prima della nascita. Claudio Maffeis, direttore dell’Unita di Diabetologia e Obesità in Età Pediatrica, spiega che sono più d’uno i fattori che portano a quella alterazione del metabolismo che genera prima o poi l’aumento di peso. «L’allattamento al seno riduce l’incidenza di obesità in età scolare del 16-28%, mentre il sovrappeso è favorito da un’alimentazione troppo ricca di proteine e zuccheri nella primissima infanzia. Ma anche le condizioni della mamma in gravidanza sono fondamentali, la sua età ad esempio. Il bambino di una mamma over 35 corre il rischio di nascere troppo grande o troppo piccolo, entrambi fattori di rischio di obesità nelle età successive». Poi, crescendo, sono le abitudini che però contano: al mix micidiale di merendine, junk food e poco sport seguono chili in più e die-te faticose. I teenager lo sanno,eppure... 
Nelle  scuole  medie (  e creo  anche nelle elementari  ) ci sono distributori automatici  di  cibi e bibite spazzatura  o industriali  .I genitori   non sanno dire  di no  a questi cibi sponsorizzati   sia  da fumetti  o dai beniamini   dei loro bambini e non in tv  . E  i bambini lasciati   come bay sitter  davanti alla tv   non avendo  lo spirito critico  allenato  o

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...